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HERA: Giornata informativa 2025

Il prossimo 21 gennaio 2025, si terrà a Roma, con possibilità di partecipazione online, l’Info Day organizzato dall’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione europea. L’evento, ultimo di una serie di appuntamenti promossi in vari paesi europei, ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sul ruolo di HERA, illustrandone il funzionamento, le finalità e le opportunità di collaborazione offerte nel contesto della sicurezza sanitaria.

L’incontro rappresenta un’occasione preziosa per esperti, organizzazioni e imprese coinvolte nella gestione delle emergenze sanitarie per approfondire le iniziative dell’Autorità, conoscere i finanziamenti disponibili, creare nuove partnership e condividere idee per affrontare congiuntamente le sfide del settore.

Programma e interventi dell’Info Day HERA

Durante la mattinata, Laurent Muschel, Direttore Generale di HERA, presenterà il ruolo dell’Agenzia nel rafforzare la sicurezza sanitaria globale, evidenziando alcune delle sue principali esperienze di successo. Seguiranno interventi dedicati al funzionamento di HERA e ai suoi ambiti di attività prioritari, tra cui la capacità di sviluppare e assicurare la disponibilità di contromisure mediche in risposta a pandemie e altre gravi minacce sanitarie.

L’evento vedrà anche la partecipazione di Marina Zanchi, Direttrice dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA), che illustrerà le principali opportunità di finanziamento a disposizione dei soggetti interessati al settore.

La registrazione è obbligatoria e aperta fino al 10 gennaio 2025 tramite questo LINK.

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1 Dicembre: Giornata mondiale contro l’AIDS

Il prossimo 1° dicembre si celebrerà, come ogni anno, la Giornata mondiale contro l’AIDS. L’evento riunisce persone da tutto il mondo per sensibilizzare sull’HIV/AIDS e dimostrare solidarietà internazionale di fronte alla patologia.

Il tema scelto per il 2025 porta lo slogan ” Prendi la strada giusta: la mia salute, il mio diritto!” e mira a diffondere la consapevolezza sullo stato della malattia e incoraggiare i progressi nella prevenzione, nel trattamento e nella cura dell’HIV/AIDS in tutto il mondo. Per combattere l’AIDS è necessario sostenere il diritto alla salute affrontando le disuguaglianze che ostacolano i progressi nella lotta alla malattia.

LA GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS 2025: alcuni dati

In vista della Giornata mondiale contro l’AIDS, il nuovo rapporto di sorveglianza sull’HIV/AIDS 2024 pubblicato dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) mostra che dall’inizio dell’epidemia nei primi anni ’80, oltre 2,6 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di AIDS nella regione europea dell’OMS, di cui oltre 650.000 nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo (UE/SEE). 

Solo nel 2023 sono state segnalate circa 113.000 diagnosi di AIDS in 47 dei 53 paesi della regione europea dell’OMS, con un aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente. Questo aumento può essere in parte una conseguenza derivata dalle nuove politiche di test applicate nei paesi. Rispetto al 2022 nel 2023 si è verificato un aumento dei test HIV e quindi di conseguenza anche delle diagnosi.

Inoltre, questi dati evidenziano che, nonostante i notevoli progressi compiuti, quasi una persona su tre che vive con l’HIV non conosce ancora il proprio stato di sieropositività, dinamica che favorisce la diffusione del virus. Le stime mostrano che:

  • il 70% delle persone sieropositive che vivono nella regione dell’OMS/UE ne è effettivamente a conoscenza;
  • il 92% di coloro che vivono nell’UE/SEE è a conoscenza del proprio stato,
  • mentre solo il 40% delle persone che vivono con l’HIV nell’area dell’Europa orientale e in Asia centrale è conscio della sua sieropositività.

In questo scenario, l’Italia si colloca tra i paesi con la maggior percentuale di nuove diagnosi fra persone di oltre 40 anni (il 54%), dato dovuto anche ad un problema di ritardo nella diagnosi stessa (oltre il 60% dei casi).

La salute è un diritto umano. Tutti dovrebbero avere accesso ai servizi sanitari di cui hanno bisogno, compresi i servizi di prevenzione, trattamento e assistenza dell’HIV. Proteggere i diritti significa garantire che l’assistenza sanitaria sia disponibile a tutti, senza alcuna discriminazione, indipendentemente dal loro stato di HIV, background, genere o luogo di residenza. Fornire ai cittadini strumenti di prevenzione rafforza e protegge le persone dalla diffusione del virus.

L’accesso equo alla prevenzione è fondamentale per fermare le nuove infezioni. Infine, è necessario affrontare lo stigma e la discriminazione che minano la lotta contro l’AIDS.

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comunicazione in salute

Giornata europea della consapevolezza sugli antibiotici (EAAD) 2024

Oggi 18 novembre si svolge la Giornata europea della consapevolezza sugli antibiotici (European Antibiotic Awareness Day – EAAD) 2024, celebrata nell’ambito della WAAW(World AMR Awareness Week) organizzata dall’OMS dal 18 al 24 novembre.

L’iniziativa è coordinata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che fornisce supporto per le campagne nazionali sull’uso prudente degli antibiotici nell’UE/SEE mettendo a disposizione materiali ed eventi per la giornata.

EAAD 2024: Evento ECDC “Antimicrobial resistance is invisible, I am not”

Nata nel 2008 come una piccola iniziativa che forniva una piattaforma per le campagne nazionali nell’UE/SEE, l’EAAD è cresciuta negli anni attraverso la collaborazione con l’OMS e i partner di tutta Europa.

Per questa ricorrenza, l’ECDC quest’anno terrà l’evento “Antimicrobial resistance is invisible, I am not”, dalle ore 13:00 alle 15:30, che mira a sensibilizzare sull’impatto dell’AMR sulla vita delle persone, mantenendo i pazienti al centro della discussione. L’AMR è invisibile, ma i pazienti non lo sono.

L’evento prevede un panel con relatori della Commissione europea, dell’ECDC, EMA, EFSA e OMS e un altro con interventi dell’European Patient Forum e Health First Europe.
Un secondo panel consisterà in interventi di European Patient Forum e Health First Europe, durante il quale saranno presentate testimonianze di pazienti per condividere le esperienze di chi è stato colpito da infezioni causate da agenti resistenti agli antimicrobici.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico, previa registrazione attraverso il seguente LINK.

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18-24 NOVEMBRE: Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica

Dal 18-24 novembre si tiene la Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica (World AMR Awareness Week – WAAW), una campagna globale che si celebra ogni anno per migliorare la consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica. L’obiettivo di questa ricorrenza è incoraggiare le migliori pratiche tra il pubblico, gli stakeholder di One Health ed i decisori politici, che svolgono tutti un ruolo fondamentale nel ridurre l’ulteriore insorgenza e diffusione della resistenza antimicrobica.

la Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica 2024

La resistenza antimicrobica (AMR) si verifica quando batteri, virus, funghi e parassiti non rispondono più agli agenti antimicrobici. Come risultato della resistenza ai farmaci, gli antibiotici e altri agenti antimicrobici diventano inefficaci e le infezioni diventano difficili o impossibili da trattare, aumentando il rischio di diffusione della malattia, malattia grave e morte.

La WAAW mira a promuovere le best practice tra gli stakeholder di One Health per ridurre l’insorgenza e la diffusione di infezioni resistenti ai farmaci. Il tema del 2024 è “Istruire. Sostenere. Agire ora” ed è stato scelto in base al feedback di un sondaggio online tra le parti interessate dei settori della salute umana, animale, vegetale e ambientale, che ha raccolto quasi 200 risposte a livello globale.

L’ AMR è una crisi socioeconomica e sanitaria globale urgente. Ha un impatto significativo sulla salute umana e animale, sulla produzione alimentare e sull’ambiente. I patogeni resistenti ai farmaci rappresentano una minaccia per tutti, ovunque. Tuttavia, si può fare molto di più per aumentare la consapevolezza del pubblico e delle parti interessate.

Pertanto, il tema di quest’anno invita la comunità globale a educare le parti interessate sulla resistenza antimicrobica, a sostenere impegni coraggiosi e ad adottare azioni concrete in risposta alla resistenza antimicrobica. L’incontro di alto livello dell’UNGA del 2024 sulla resistenza antimicrobica e la quarta conferenza ministeriale globale di alto livello sulla resistenza antimicrobica, ad esempio, offrono una finestra di opportunità critica per impegni politici e finanziari, nonché una maggiore responsabilità in risposta alla resistenza antimicrobica. Sono necessarie una leadership politica, un’advocacy e una responsabilità più forti a tutti i livelli ed è giunto il momento di agire.

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Salute mentale

European Mental Health Week 2025: Un’iniziativa pan-europea per sensibilizzare sulla salute mentale

Dal 19 al 25 maggio 2025 si terrà la settima edizione della European Mental Health Week, un’iniziativa che coinvolge tutta Europa con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della salute mentale nella vita quotidiana. La campagna, organizzata dall’ONG indipendente Mental Health Europe, offre un’occasione unica per promuovere il dialogo, condividere esperienze personali legate alla gestione delle difficoltà e sottolineare la necessità di azioni concrete per migliorare la salute mentale a livello europeo.

L’European Mental Health Week

La settimana si inserisce nel contesto di una lunga tradizione globale che celebra il Mental Health Awareness Month nel mese di maggio, tradizione iniziata negli Stati Uniti nel 1949 e adottata successivamente da altri Paesi come il Canada e il Regno Unito. Oltre a favorire una maggiore consapevolezza, l’iniziativa mira a stabilire la European Mental Health Week come appuntamento annuale di riferimento in Europa per promuovere il benessere mentale e richiamare l’attenzione sui dati preoccupanti legati ai disturbi mentali.

Secondo l’OCSE, infatti, una persona su due sperimenta un problema di salute mentale nel corso della vita, con conseguenze devastanti non solo per gli individui, ma anche per le famiglie e le comunità. L’impatto economico della cattiva salute mentale può arrivare fino al 4% del PIL, con ripercussioni negative sull’istruzione, l’occupazione e la salute fisica.

La European Mental Health Week vuole essere una piattaforma per favorire il cambiamento e per sottolineare l’importanza di un’azione concertata a livello europeo per affrontare queste sfide.

Per maggiori informazioni sulla European Mental Health Week 2025 e per accedere ai materiali delle edizioni precedenti, si prega di visitare il seguente LINK.

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lotta contro il cancro

Commissione UE: report sulle percezioni ed esperienze dei cittadini UE in merito al cancro

La Missione Cancro dell’UE si pone l’obiettivo di migliorare la vita di più di 3 milioni di persone entro il 2030 attraverso la prevenzione, la cura e l’assistenza alle persone colpite dal cancro e alle loro famiglie, al fine di vivere più a lungo e meglio.

Per analizzare la percezione dei cittadini in ambito cancro, la Commissione Europea ha pubblicato il report “Prevenzione, diagnosi precoce e screening del cancro: Percezioni ed esperienze dei cittadini dell’UE” contenente gli esiti di alcuni focus groups formati dai cittadini di sei Paesi dell’UE: Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Lituania e Malta, organizzati per supportare l’implementazione della Cancer Mission. Le tematiche dei focus group sono state: la consapevolezza del cancro, la prevenzione, la diagnosi precoce e lo screening.

ANALISI DEI RISULTATI OTTENUTI

L’analisi dei risultati ottenuti dai vari focus group hanno evidenziato una percezione negativa della malattia. Di fatto, la paura di una diagnosi di cancro e il tabù associato ad alcuni tipi di cancro potrebbero impedire alle persone di contattare un medico per procedere con eventuali approfondimenti.

Nel dettaglio si è analizzata:

  • La percezione a riguardo della prevenzione: I partecipanti hanno indicato che i professionisti sanitari sono una fonte fondamentale di informazioni. Hanno inoltre sottolineato l’importanza dell’educazione ai rischi del cancro e alla prevenzione nell’ambito dei programmi scolastici e l’importanza di informazioni accessibili e affidabili. Le campagne dovrebbero esprimere speranza e concentrarsi sulle azioni di prevenzione.
  • Le percezioni relative alla diagnosi precoce e allo screening: I partecipanti erano in gran parte consapevoli dell’importanza di controllare e monitorare il proprio corpo. Inoltre, la maggior parte dei partecipanti era anche a conoscenza dei programmi di screening per individuare il cancro in fase precoce. I motivi per cui non partecipano ai programmi di screening includono la vergogna di parlare di irregolarità e la paura di ricevere una diagnosi di cancro. Un’altra barriera viene rappresentata dalla distanza dai centri di screening per le persone che vivono in aree remote. A questo, si potrebbe porre rimedio offrendo delle strutture di screening mobili e/o di includendo lo screening attraverso i medici di medicina generale e del lavoro.

I partecipanti ai focus group hanno anche sottolineato la necessità di migliorare l’informativa dei programmi di screening per garantire un aumento dei tassi di partecipazione. A questa necessità possono essere di supporto gli stessi professionisti sanitari, i quali svolgono un ruolo importante nell’informazione ai cittadini in merito ai programmi di screening e possono promuovere discussioni aperte per ridurre la vergogna e la paura. Tuttavia, i governi e i policy makers sono stati considerati la principale fonte di informazione, ad esempio attraverso campagne (social media).

Raccomandazioni generali

I risultati dello studio, sebbene basati su focus group con un numero limitato di cittadini europei, sottolineano l’importanza di migliorare l’informazione e la comunicazione sulla prevenzione del cancro e sulla diagnosi precoce e lo screening per i cittadini europei.

Sono necessarie azioni maggiori e migliori per affrontare le barriere e sostenere i cittadini nella prevenzione del cancro, attraverso lo sviluppo di iniziative che tengano conto dei diversi livelli di motivazione della popolazione e dell’ampia gamma di aspetti che potrebbero ostacolare le misure di prevenzione e diagnosi precoce.

 

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14 marzo: Giornata mondiale del rene

La Giornata Mondiale del Rene si svolge ogni anno e si fa promotrice di una campagna di sensibilizzazione globale volta ad aumentare la consapevolezza dell’importanza dei nostri reni.

In tutto il mondo si contano molte centinaia di eventi: dall’Argentina alla Malesia, dal Giappone all’Italia. Tutto ciò, per creare consapevolezza. Consapevolezza per assumere comportamenti preventivi, consapevolezza dei fattori di rischio, consapevolezza su come vivere con una malattia renale.

CONSAPEVOLEZZA per Promuovere un accesso equo alle cure e una pratica terapeutica ottimale

Si stima che la malattia renale cronica (MRC) colpisca più di 850 milioni di persone in tutto il mondo provocando oltre 3,1 milioni di morti nel 2019. Attualmente, le malattie renali rappresentano l’ottava causa di morte, e, se non affrontate, si prevede diventeranno la quinta causa principale di abbassamento dell’aspettativa di vita entro il 2040. Negli ultimi tre decenni, gli sforzi per il trattamento della MRC si sono concentrati sulla preparazione e la fornitura di terapie sostitutive del rene.

Le recenti scoperte terapeutiche offrono opportunità senza precedenti per prevenire o ritardare le malattie e mitigarne le complicanze, come le malattie cardiovascolari e l’insufficienza renale, prolungando in definitiva la qualità e la quantità della vita delle persone affette da MRC.

Sebbene queste nuove terapie dovrebbero essere universalmente accessibili a tutti i pazienti, in ogni Paese e contesto, ostacoli come la mancanza di consapevolezza della MRC, l’insufficiente conoscenza o fiducia nelle nuove strategie terapeutiche, la carenza di specialisti in malattia renale e i costi di trattamento contribuiscono a profonde disparità nell’accesso ai trattamenti. In particolare nei Paesi a basso e medio reddito, ma anche in alcuni contesti ad alto reddito.

Queste disuguaglianze sottolineano la necessità di spostare l’attenzione verso la consapevolezza della MRC e lo sviluppo delle capacità del personale sanitario.

Per ottenere una cura renale ottimale è necessario un superamento delle barriere a più livelli, tenendo conto delle differenze contestuali tra le regioni del mondo. Tali differenze includono lacune nella diagnosi precoce, mancanza di assistenza sanitaria o copertura assicurativa universale, scarsa consapevolezza tra gli operatori sanitari e sfide relative al costo e all’accessibilità dei farmaci.

È quindi necessario un approccio globale e multilivello al fine di migliorare la cura dei reni e di ottimizzare la pratica terapeutica in tutto il mondo.

  • Politiche sanitarie – La prevenzione primaria e secondaria della MRC richiede politiche sanitarie mirate che integrino olisticamente la cura dei reni nei programmi sanitari esistenti garantendone finanziamenti e che diffondano le conoscenze sulla salute renale al pubblico e al personale sanitario. Per prevenire la MRC o la sua progressione, dovrebbe essere implementato un accesso equo allo screening delle malattie renali e agli strumenti per la diagnosi precoce e l’accesso sostenibile a trattamenti di qualità.
  • Disponibilità di assistenza sanitaria – Una cura dei reni non ottimale è il risultato di una focalizzazione politica limitata, di un’istruzione inadeguata del paziente e degli operatori sanitari, della mancanza di risorse per cure di alta qualità e di un accesso limitato a farmaci a prezzi accessibili. Per attuare strategie con successo, è essenziale adottare un approccio globale, centrato sul paziente ed orientato a livello locale per identificare e superare ciò che ostacola una cura renale di alta qualità.
  • Operatori sanitari – per affrontare la carenza di operatori sanitari di base e di specialisti in Nefrologia è necessario migliorare la formazione, ridurre al minimo la perdita di operatori sanitari e sviluppare capacità tra gli stessi, compresi medici di base, infermieri e operatori sanitari di comunità. La formazione su uno screening appropriato della MRC e l’adesione alle raccomandazioni delle linee guida di pratica clinica sono fondamentali affinché possano essere implementate con successo delle strategie di trattamento efficaci e sicure. L’adesione all’innovazione scientifica e l’utilizzo di strumenti farmacologici e non farmacologici per il trattamento della MRC, nonché la promozione di una comunicazione efficace e l’empatia tra i professionisti avrebbero un notevole impatto sul benessere dei pazienti.
  • Rafforzare i pazienti e le comunità – A livello globale, i pazienti hanno difficoltà ad accedere alle cure e ai farmaci a causa dei costi elevati e della disinformazione, fattori che influiscono sui loro comportamenti sanitari e sulla loro adesione. Aumentare la consapevolezza sui fattori di rischio della MRC come il diabete, l’ipertensione e l’obesità, migliorare l’alfabetizzazione sanitaria sulla scelta di stili di vita sani, sulla cura di sé e promuovere l’adesione a lungo termine alle strategie di trattamento può portare grandi benefici soprattutto se iniziata precocemente e mantenuta costantemente. Coinvolgere i pazienti nelle organizzazioni di sostegno e nelle comunità locali consentirà loro di prendere decisioni informate e di migliorare la propria salute.

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18 ottobre: Giornata Mondiale Menopausa

La Giornata Mondiale della Menopausa si celebra ogni anno il 18 ottobre. Lo scopo della giornata è aumentare la consapevolezza sulla menopausa e sulle opzioni di supporto disponibili per migliorare la salute e il benessere.

Il tema della Giornata Mondiale della Menopausa 2023 è la #Malattia Cardiovascolare.

COMPRENDERE E CONOSCERE LA MENOPAUSA

La menopausa non è solo una questione di genere o di età, e la consapevolezza su questo argomento è fondamentale per ridurre lo stigma legato a questo momento fisiologico femminile e incoraggiare le persone a parlarne più apertamente. Il legame tra fattori riproduttivi e malattie cardiovascolari è un altro aspetto importante della menopausa di cui le donne devono essere consapevoli.

I ricercatori hanno recentemente scoperto che le esperienze riproduttive di una donna (comprese le mestruazioni, la gravidanza, i trattamenti per il cancro al seno e la menopausa) possono influenzare le possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari più avanti nella vita.

Proprio perché la prevenzione è essenziale per ridurre il rischio di incontrare i fattori di sviluppo delle malattie cardiovascolari, gli ospedali Bollini Rosa aprono le porte per offrire servizi gratuiti quali: visite, esami strumentali , consulenze e attività informative.

Gli ospedali Bollini Rosa Sono gli ospedali che hanno ricevuto da Fondazione Onda un riconoscimento per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie, realizzando percorsi ottimizzati per il genere femminile. Ad oggi creano un network di 354 ospedali presenti in tutta Italia, tra cui scegliere il luogo di cura più appropriato sulla base dei servizi offerti e delle specifiche necessità. Questi ospedali offrono degli (H)Open Day, (H)Open Weekend, (H)Open Week, ovvero delle giornate dedicate alla sensibilizzazione della popolazione femminile su delle particolari tematiche di salute come l’emicrania, menopausa, malattie cardiovascolari e metaboliche, malattie reumatiche e autoimmuni, salute mentale, violenza contro le donne, oncologia, neurologia, endocrinologia e ginecologia.

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Salute mentale

La CE organizza una conferenza per promuovere la giornata sulla salute mentale

In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, il 10 ottobre 2023, la Commissione europea organizza una conferenza di alto livello di mezza giornata a Bruxelles, ospitata da Stella Kyriakides, commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare.

Questo evento riunirà centinaia di rappresentanti delle istituzioni dell’UE, dei governi nazionali, delle organizzazioni internazionali e di altri partner interessati per aumentare la consapevolezza del nuovo approccio, ascoltare esperti e persone con esperienza vissuta e scambiare buone pratiche legate ai seguenti argomenti:

  • La salute mentale in tutte le politiche
  • Promozione & Prevenzione
  • Uguale accesso per tutti

I relatori confermati includono: Stella Kyriakides, Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Margaritis Schinas, Vicepresidente della Commissione europea, Dr. Péter Takác, Segretario di Stato ungherese per la salute, Frank Vandenbroucke, Ministro belga per gli affari sociali, Sara Cerdas, MEP , Catherine Brogan, presidente di Mental Health Europe, Rozina Spinnoy, Mental Health Europe, membro e BIDS BELGIUM, fondatore, Gilmour Borg, atleta leader di Special Olympics Malta.

Per registrarsi all’evento si prega di cliccare il seguente LINK.

DETTAGLI DELL’EVENTO

La conferenza avrà luogo martedì 10 ottobre 2023, dalle ore 09:00 alle ore 13:00 (CEST), presso la sala “Concerto Nobile” nel Leopold Quarter (Rue d’Arlon 82, 1040) a Brussels.

L’evento si svolgerà in lingua inglese e sarà inoltre trasmesso in diretta streaming dalle ore 09:30 (CEST).

Per maggiori informazioni, si prega di consultare il seguente LINK.

PROGRAMMA
  • 10 ottobre 2023, 08:30 – 09:30 (CEST) – Registrazione e caffè
  • 09:30 – 13:00 (ora italiana) – Convegno di alto livello
  • 13:00 – 14:30 (ora italiana) – Pranzo di networking e mostra
Contatti utili
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lotta contro il cancro

15 settembre: Giornata Mondiale del Linfoma

Contribuire alla diffusione degli ultimi risultati ottenuti dalla ricerca e promuovere la conoscenza e il trattamento di questi tumori che colpiscono il sistema immunitario è l’obiettivo della Giornata della consapevolezza sul linfoma, che ricorre ogni 15 settembre. L’appuntamento nasce nel 2004 su proposta della Lymphoma Coalition, creando una rete mondiale che fornisce supporto ai pazienti che ne sono colpiti, ma anche ai famigliari.

Il Linfoma è una delle malattie onco-ematologiche più diffuse in Italia, ma nonostante questo spesso non si riesce ad identificare precocemente o a capirne le cause, poiché i fattori che possono provocare questa malattia sono, nella maggior parte dei casi, sconosciuti. Tuttavia, le infezioni derivanti da virus o batteri, assieme ad alcune malattie croniche, possono aumentare il rischio di contrarre il tumore.

Per questo motivo è importante l’azione di sensibilizzazione per diffondere la consapevolezza riguardo questa patologia.

Linfoma di Hodgkin

Si tratta di tumori del sistema immunitario caratterizzati da un primo picco di incidenza attorno ai 30 anni e da un secondo picco attorno ai 70: rappresentano la neoplasia più frequente nella fascia d’età tra i 20 e i 30 anni. In base all’ultimo report dell’AIOM (l’Associazione italiana di oncologia medica), “I numeri del cancro in Italia”, sono 67mila le persone viventi nel nostro Paese dopo una diagnosi, con una sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi stessa dell’85% per gli uomini e dell’87% per le donne. Complessivamente, nei Paesi industrializzati, Italia compresa, il tasso di incidenza si attesta a 3-4 casi per 100.000 abitanti ogni anno, con un lieve eccesso di casi nei soggetti di sesso maschile. Anche per il LH, così come per gli altri linfomi, non esistono programmi di prevenzione primaria e secondaria.

Linfoma non-Hodgkin

Rappresentano un gruppo eterogeneo di neoplasie del sistema immunitario che originano dai linfociti di tipo B o T. In base alla più recente classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono descritti più di 60 tipi di linfoma non-Hodgkin (LNH). I dati di incidenza, contenuti sempre nel report dell’AIOMconfermano questo gruppo di patologie come uno dei primi 10 tumori per frequenza in Italia, in misura simile per uomini e donne, pari al 3% circa di tutte le neoplasie. Sono infatti 156.400 i pazienti con LNH, con una sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi del 67% per gli uomini e del 70% per le donne.

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