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Trials4Health 2026: nuovo bando europeo per studi clinici multi-paese

“Trials4Health 2026: Multi-country Investigator-Initiated Clinical Trials in Cardiovascular, Autoimmune and Metabolic diseases” è il titolo della nuova call transnazionale lanciata da ERA4Health, la partnership europea finanziata nell’ambito di Horizon Europe per sostenere la ricerca collaborativa in Europa.

Pubblicata il 6 novembre 2025, la call Trials4Health 2026 è dedicata al finanziamento di studi clinici interventistici, randomizzati e avviati da ricercatori (IICS – Investigator-Initiated Clinical Studies), condotti in più Paesi europei e focalizzati su malattie cardiovascolari, malattie metaboliche e malattie autoimmuni.

Gli studi richiesti devono essere preferibilmente di fase III, cioè in una fase avanzata della ricerca clinica, pensati per valutare l’efficacia comparativa (pragmatic comparative-effectiveness trials) oppure per esplorare il riposizionamento di farmaci già autorizzati (drug repurposing), purché fuori brevetto.

La call Trials4Health 2026 non finanzia studi osservazionali, studi di coorte, studi clinici di fase I–II, meta-analisi o progetti con finalità commerciali, poiché l’obiettivo è sostenere studi indipendenti, basati su solide domande cliniche e privi di interessi industriali diretti.

Le proposte devono dimostrare un chiaro valore aggiunto della collaborazione transnazionale, ad esempio grazie all’arruolamento in più Paesi e alla maggiore rappresentatività dei pazienti, e devono garantire un impatto sostanziale sulla salute pubblica.

La call rientra tra le attività principali della partnership ERA4Health e promuove una cooperazione transnazionale strutturata tra centri clinici, ospedali, istituti di ricerca e organizzazioni sanitarie pubbliche.

Trials4Health 2026: Presentazione delle Proposte e Cronoprogramma

Le condizioni generali per la presentazione delle proposte alla call Trials4Health 2026 richiedono particolare attenzione agli aspetti etici e all’approccio responsabile alla ricerca. I progetti devono:

  • avere una durata massima di 48 mesi;

  • rispettare i principi della Responsible Research and Innovation (RRI), integrando aspetti sociali, etici, culturali e politici nel disegno dello studio;

  • non essere sottoposti contemporaneamente a più call per la stessa attività (nessun double funding);

  • includere una griglia etica (ethical grid) che identifichi potenziali rischi e misure di tutela per i partecipanti, in conformità con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (General Data Protection Regulation – GDPR) e con le normative cliniche nazionali ed europee;

  • adottare un disegno clinico robusto, giustificato e realistico, comprensivo di strategia di reclutamento, dimensione campionaria, gestione dei dati e piano di analisi;

  • garantire equità, diversità e parità di genere, sia nella composizione del team che nel reclutamento dei pazienti;

  • dimostrare come il progetto genererà benefici per utenti finali, pazienti e sistemi sanitari.

L’Italia vede la partecipazione del Ministero della Salute (IT-MOH) della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB) come enti finanziatori.

Gli enti italiani interessati (ospedali, IRCCS, università, istituti di ricerca, ASL) devono verificare attentamente i requisiti nazionali di ammissibilità e assicurare la conformità alle procedure italiane e regionali.

Il cronoprogramma ufficiale prevede la presentazione delle pre-proposte entro il 27 gennaio 2026; la comunicazione degli ammessi alla fase successiva il 17 aprile 2026; la presentazione delle proposte complete entro il 17 giugno 2026; la fase di rebuttal tra agosto e settembre 2026, e le decisioni finali entro fine ottobre 2026.

L’avvio dei progetti selezionati è previsto tra gennaio e maggio 2027, in base alle procedure nazionali di implementazione.

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29 SETTEMBRE: Giornata mondiale del cuore

La Giornata mondiale del cuore 2025, con lo slogan “Non perderti un colpo”, esorta Stati membri, organizzazioni sanitarie e cittadini a rafforzare gli sforzi per ridurre i decessi prevenibili prematuri da malattie cardiovascolari (MCV).

Cuore: progressi, gap e priorità per la prevenzione

Tra i fattori di rischio principali figurano ipertensione, diabete, fumo, consumo eccessivo di sale, diete poco sane e inattività fisica. Numerosi adulti convivono con ipertensione e diabete, e molti ignorano di avere queste condizioni.

Negli ultimi due anni, alcuni paesi hanno ampliato la copertura sanitaria tramite protocolli per ipertensione e diabete: più di 90 milioni di persone in strutture sanitarie pubbliche ricevono cure basate su protocolli.

Tuttavia restano sfide rilevanti: la scarsa consapevolezza pubblica sui fattori di rischio, risorse sanitarie limitate, debole applicazione normativa, carenza di strumenti diagnostici e farmaci essenziali nei servizi primari.

Per rallentare la tendenza e migliorare la salute del cuore, sono raccomandati interventi coordinati che coinvolgano governi, società civile, ambiente accademico e settore privato. A livello individuale, smettere di fumare, ridurre il consumo di sale, fare attività fisica e gestire lo stress sono pratiche chiave. A livello politico, priorità dovrebbero essere l’adozione di leggi per eliminare i grassi trans, ridurre il contenuto di sale nei cibi e rafforzare le politiche di controllo del tabacco.

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Rapporto globale OMS: Maggiore connessione sociale per migliorare la salute pubblica

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un policy brief che evidenzia come il rafforzamento dei legami sociali rappresenti una priorità globale di salute pubblica.

In particolare, il documento sottolinea che l’isolamento sociale e la solitudine colpiscono una persona su quattro a livello globale aumentando significativamente il rischio di numerosi problemi di salute, tra cui malattie cardiovascolari, ictus, ansia, depressione e demenza.

Il rapporto dell’OMS: fattori di richiscio e raccomandazioni per MIGLIORARE LA CONNESSIONE SOCIALE

Il documento “From loneliness to social connection” evidenzia come una carente rete sociale aumenti del 30% il rischio di morte precoce, comportando anche gravi implicazioni economiche dovute a maggiori spese sanitarie, perdita di produttività e conseguenze sulla salute mentale. Il report segnala che la mancanza di legami sociali può essere dannosa quanto altri fattori di rischio noti, con un impatto paragonabile a quello del fumo, dell’obesità o dell’inquinamento atmosferico.

Inoltre, il policy brief sottolinea che investire in iniziative che favoriscono le connessioni sociali, come spazi pubblici accessibili, servizi di supporto comunitario e la promozione della partecipazione civica, rappresenta una strategia efficace e sostenibile per rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari.

Tra le principali raccomandazioni del documento si citano:

  • riconoscere la rete sociale come determinante fondamentale della salute;
  • adottare approcci multisettoriali per promuovere legami sociali in tutte le fasi della vita;
  • sviluppare politiche pubbliche e ambienti di vita che incentivino l’inclusione e le relazioni sociali;
  • integrare la prevenzione della solitudine nei servizi sanitari, educativi e comunitari.

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Parlamento UE: lanciato il MEP CVH Group e la nuova roadmap per le malattie cardiovascolari

Il 23 aprile scorso si è tenuto presso il Parlamento europeo un importante incontro per il lancio del Gruppo Europarlamentare MEP Cardiovascular Health (CVH) Group focalizzato sulle malattie cardiovascolari.

In questa occasione, l’Alleanza Europea per la Salute Cardiovascolare (each alliance), che riunisce 21 Paesi europei, ha presentato congiuntamente una proposta di un nuovo piano salute dedicato alla prevenzione e alla riduzione della mortalità per patologie cardiovascolari. 

GLI ESITI dell’ incontro degli europarlamentari E LA NUOVA ROADMAP PER LA LOTTA CONTRO LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Durante l’incontro del MEP CVH è stata presentata anche la roadmap del nuovo piano che avrà come obiettivo la diminuzione del 30% delle morti causate da malattie cardiovascolari da raggiungersi entro il 2030.

Nel dettaglio la roadmap propone 4 pilastri chiave su cui si fonda l’azione della each alliance: prevenzione, interventi precoci, riabilitazione e qualità della vita. Il nuovo piano è pertanto orientato all’inclusività e all’equità, in accordo al principio del leave no one and no country behind

Inoltre, durante l’incontro è stata sottolineata l’insufficienza delle risorse finanziarie attualmente allocate dall’Unione Europea nel campo della salute, e a tal proposito, è stato ribadito il mandato e l’impegno della Commissione Europea ad implementare le politiche a sostegno nella battaglia contro le malattie cardiovascolari. Infine, è stato menzionato come esempio di iniziative europee il Progetto JacardiPrevention of CVD and Diabetes implementato dal Promis, sul tema delle malattie cardiovascolari e del diabete.

NEXT STEPS

La rappresentante della Commissione Europea, Laura Alonso, ha affermato che il 24 settembre 2025 verrà adottata una convenzione sulle malattie non trasmissibili (NCD) che proporrà una nuova visione per la prevenzione e il trattamento di queste malattie, tra le quali rientrano per l’appunto le patologie cardiovascolari. Inoltre, il coinvolgimento dei pazienti si rivela fondamentale nel processo di policy e nel rafforzamento della fiducia nei confronti del sistema di salute pubblico. Allo stesso modo, si sottolinea come la salute mentale rivesta un ruolo centrale nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari. 

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13 MARZO: Giornata mondiale del rene 2025

Il 13 marzo 2025 si celebra la Giornata Mondiale del Rene (WKD), un’iniziativa globale volta a sensibilizzare sull’importanza della salute renale e della diagnosi precoce delle malattie renali croniche (MRC). Con il tema “I tuoi reni stanno bene? – Rileva precocemente, proteggi la salute renale”, la campagna 2025 mira a evidenziare i fattori di rischio, promuovere test di screening, e incoraggiare strategie di prevenzione per ridurre l’incidenza delle patologie renali.

Giornata mondiale del rene 2025

Le malattie renali croniche colpiscono circa 850 milioni di persone al mondo, spesso in maniera silenziosa fino agli stadi più avanzati. Le principali cause includono diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, obesità e storia familiare di patologie renali. La diagnosi tempestiva, attraverso test semplici come l’analisi delle urine, la misurazione della pressione arteriosa e specifici esami del sangue, può prevenire complicanze gravi e rallentare la progressione della malattia.

In occasione della Giornata Mondiale del Rene 2025, in diversi paesi saranno organizzati eventi di screening gratuito, incontri informativi e iniziative di sensibilizzazione per promuovere la prevenzione delle malattie renali.

In Italia, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, molte sono le iniziative gratuite di screening e di sensibilizzazione promosse dalla Fondazione Italiana del Rene e dalla Società Italiana di Nefrologia:

  • DIRETTA FB “IL NEFROLOGO RISPONDE” SUL CANALE FB DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI NEFROLOGIA
  • PORTE APERTE IN NEFROLOGIA: attività di screening gratuiti nei Centri di Nefrologia e/o Dialisi (visita, misurazione pressione arteriosa, esame urine).
  • SCREENING E CONSULTI GRATUITI: attività di screening gratuiti (visita, misurazione pressione arteriosa, esame urine) negli ospedali, nei centri commerciali, nelle piazze, nei centri di accoglienza, nei centri sportivi/palestre.
  • PROGETTO SCUOLE E INFORMAZIONE: attività di screening gratuiti (visita, misurazione pressione arteriosa, esame urine) e di informazione negli istituti scolastici aderenti all’iniziativa.
  • ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE PRESSO FARMACIE E MMG con distribuzione di materiali informativi.
  • PUNTI INFORMATIVI.

Per i dettagli sulle iniziative previste in ogni regione è possibile consultare la mappa interattiva sul sito della Fondazione Italiana del Rene.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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ERA4Health lancia il bando InterHeart 2025

La partnership ERA4Health ha ufficialmente aperto il bando “InterHeart 2025 – Understanding the interactions between cardiovascular diseases and comorbidities and/or their therapeutic treatments”.

L’obiettivo è supportare ricerche che approfondiscano i meccanismi molecolari e cellulari alla base delle interazioni tra il sistema cardiovascolare e altri organi o sistemi in presenza di condizioni patologiche e/o comorbidità.

il bando InterHeart 2025

Le proposte devono concentrarsi su:

  • come le malattie cardiovascolari influenzino la funzionalità di altri organi/sistemi e/o la loro risposta ai trattamenti;
  • come i disturbi non cardiovascolari incidano sulle prestazioni del sistema cardiovascolare, inclusa la risposta ai trattamenti;
  • come i trattamenti per disturbi non cardiovascolari influenzino positivamente o negativamente il sistema cardiovascolare.

Sono incoraggiati approcci che includano ricerche meccanicistiche o sperimentali, l’identificazione di biomarcatori (inclusi quelli epigenetici) e lo sviluppo di modelli digitali per studiare le interazioni tra malattie o tra malattie e farmaci.

  • La scadenza per la presentazione delle pre-proposte è fissata al 7 marzo 2025.
  • I risultati di questa prima fase saranno comunicati entro il 7 maggio 2025, quando i consorzi selezionati saranno invitati a inviare le proposte complete.
  • La scadenza per la seconda fase è prevista per il 17 giugno 2025.

Le decisioni finali sul finanziamento saranno annunciate entro fine ottobre 2025, e i progetti selezionati inizieranno tra dicembre 2025 e maggio 2026, subordinatamente alle procedure nazionali.

Per ulteriori dettagli e per accedere alla documentazione completa del bando, si prega di consultare il seguente LINK.

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JACARDI: ProMIS all’Assemblea Generale di Parigi

A partire da oggi 16 ottobre, fino al 18 ottobre p.v., si terrà a Parigi la General Assembly della Joint Action on Cardiovascular Diseases and Diabetes (JACARDI), un evento di rilevanza europea dedicato alla prevenzione e gestione delle malattie cardiovascolari e del diabete. Gli incontri si terranno presso Santé Publique France e Comet Bourse, e riuniranno esperti, rappresentanti istituzionali ed i vari stakeholders del progetto provenienti da tutta Europa.

IL Programma dell’Assemblea Generale

L’apertura dell’assemblea vedrà i saluti di benvenuto di Caroline Semaille, Direttrice di Santé Publique France, e Christine Jacob-Schumacher del Ministero della Salute francese. I partecipanti potranno ascoltare interventi di rilievo, tra cui quelli di Stefan Craenen della DG Santé e Maria Vasile della European Health and Digital Executive Agency (HaDEA). Il programma includerà presentazioni sui vari Work Packages (WPs) che coprono aree fondamentali come il miglioramento della sostenibilità, la comunicazione, la valutazione e le sinergie con l’iniziativa JA PreventNCD.

Inoltre, un talk-show interattivo vedrà i vari WP leader presentare i risultati dei loro progetti, seguiti da una sessione dedicata ai contributi provenienti dai progetti pilota. La giornata si concluderà con un evento sociale, utile per promuovere il networking e la collaborazione tra i partecipanti.

Infine, nei giorni 17 e 18 ottobre, sono previsti eventi collaterali che si concentreranno su specifici WPs, affrontando temi cruciali come l’alfabetizzazione sanitaria, i percorsi di assistenza integrati, lo screening, l’accessibilità ai dati e l’inclusione lavorativa. Queste sessioni sono progettate per stimolare discussioni approfondite e offrire spunti concreti per migliorare i risultati sanitari in Europa.

Un’Iniziativa di Collaborazione Europea ed il ruolo dell’Italia

JACARDI è un’iniziativa fondamentale per affrontare l’aumento delle malattie non trasmissibili in Europa, con l’obiettivo di migliorare la salute pubblica e ridurre la mortalità prematura attraverso pratiche basate sull’evidenza. Coinvolgendo 76 istituzioni di 21 paesi, il progetto vede l’Italia in prima linea con 23 partecipanti, tra cui il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che coordina a livello europeo. Un obiettivo chiave è la creazione di registri regionali sul diabete, a supporto del registro nazionale, migliorando la disponibilità dei dati su malattie cardiovascolari e diabete.

Il ProMIS gioca un ruolo chiave supportando l’ISS nel processo di sviluppo di registri e datasets in linea con le raccomandazioni europee e nazionali, e collaborando con il team di comunicazione per assicurare un adeguato e attivo coinvolgimento degli stakeholder chiave e una diffusione capillare dei risultati.

La General Assembly di JACARDI si presenta come un’opportunità unica per promuovere un’azione coordinata tra i paesi europei nella lotta contro le malattie cardiovascolari e il diabete. Con l’impegno condiviso di tutti i partecipanti, si punta a garantire che la salute della popolazione europea migliori attraverso strategie innovative e pratiche efficaci.

 

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ENVI e SANT: eletti i nuovi presidenti e vicepresidenti

Commissione per l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI)

Durante la riunione costitutiva tenutasi lo scorso 23 luglio, la Commissione per l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo ha eletto come suo presidente Antonio Decaro (S&D), assieme ai quattro nuovi vicepresidenti: Pietro Fiocchi (Fratelli d’Italia – nel raggruppamento ECR), Esther Herranz Garcia (PPE, Spagna), Anja Hazekamp (The Left, Paesi Bassi) e András Tivadar Kulja (PPE, Ungheria).

Come nuovo presidente, tra gli obiettivi da raggiungere A. Decaro sottolinea l’importanza di: conseguire il nuovo green deal, garantire una continuità con i risultati ottenuti nella scorsa legislatura, coniugare le sfide ambientali con lo sviluppo di nuovi modelli di crescita economica sostenibile attraverso un percorso per una transizione giusta.

Nella decima legislatura, il comitato ENVI avrà 90 membri ed è responsabile della politica ambientale e delle misure di protezione ambientale, della salute pubblica e delle questioni di sicurezza alimentare. I suoi membri sono stati nominati durante la seduta plenaria del 16-19 luglio 2024.

La prima riunione ordinaria della Commissione Ambiente si terrà il 4 settembre.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

sottocommissione per la sanità pubblica (SANT)

Per quanto riguarda la sottocommissione per la sanità pubblica (SANT) è stato eletto Adam Jarubas (PPE, PL) come presidente, assieme ai seguenti quattro vicepresidenti: Tilly Metz (Verdi/ALE, Lussemburgo), Stine Bosse (Renew, Danimarca), Romana Jerkovic (S&D, Croazia), Emmanouil Fragkos (ECR, Grecia).

Gli impegni presi dalla nuova Sottocommissione SANT saranno: motivare gli stati membri a finalizzare la loro posizione in merito al pacchetto farmaceutico. Concentrarsi sulla riduzione del rischio per l’UE nei medicinali critici. Monitorare l’attuazione del piano dell’UE per la lotta al cancro, creare strategie per le malattie cardiovascolari, le malattie diabetiche correlate e le malattie neurodegenerative. Attuare un piano d’azione per la salute mentale, con particolare attenzione ai giovani nell’era digitale. Monitorare la corretta attuazione dello spazio europeo dei dati sanitari e garantire fondi adeguati per i programmi sanitari, come EU4Health e Horizon Europe. Tutte queste azioni dovrebbero continuare a puntare verso l’eliminazione delle disuguaglianze sanitarie tra i paesi dell’UE.

La prima riunione ordinaria della sottocommissione SANT è prevista per il 5 settembre.

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IHI Infoday dedicato alla call 8 dell’Innovative Health Initiative

Innovative Health Initiative (IHI) organizza gli IHI Call Days, evento dedicato alla ottava call del programma, che si svolgerà dal 17 al 21 giugno 2024 online.

Gli infoday includono sessioni specifiche sui singoli argomenti, oltre a presentare regole e procedure, e saranno anche un’occasione per dare ai potenziali candidati l’opportunità di identificare e incontrare partner per i loro consorzi. Infatti, la piattaforma utilizzata per l’evento include un modulo di networking che consente di trovare partner per il consorzio, inviare messaggi e incontrarsi online.

La registrazione a tutte le sessioni è gratuita ma obbligatoria tramite la piattaforma IHI Call Days. La piattaforma rimarrà aperta al networking fino alla scadenza della proposta.

IL PROGRAMMA degli IHI Infoday

Nello specifico, le sessioni si articoleranno come segue:

  • 17 giugno, dalle 14:30 alle 15:30: Rules and procedures for two-stage calls;
  • 18 giugno, dalle 10:30 alle 11:30: sessione focalizzata sul topic A city-based approach to reducing cardiovascular mortality in Europe;
  • 19 giugno, dalle 10:30 alle 11:30: sessione focalizzata sul Novel endpoints for osteoarthritis (OA) by applying big data analytics;
  • 20 giugno, dalle 14:30 alle 15:30: sessione focalizzata sull’argomento Modelling regulatory sandbox mechanisms and enabling their deployment to support breakthrough innovation;
  • 21 giugno, dalle 15:30 alle16:30: sessione focalizzata sul topic Patient-centred clinical-study endpoints derived using digital health technologies.

 

Per registrarsi agli IHI Call Days, si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

Per maggiori informazioni sull’evento, si prega di consultare il seguente LINK.

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Rapporto OMS/UE: i livelli di consumo di sale e l’ipertensione incontrollata

L’OMS/Europa pubblica un nuovo rapporto che mette in guardia sui livelli di consumo di sale che possono provocare l’ipertensione incontrollata.

L’OMS ha rilevato che la maggior parte delle persone nella regione europea dell’OMS consuma troppo sale e più di un adulto su tre, di età compresa tra 30 e 79 anni, soffre di ipertensione (pressione alta). Infatti, un’elevata assunzione di sale aumenta la pressione sanguigna, che è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, come infarti e ictus. Il nuovo rapporto OMS/Europa “Action on salt and hypertension” chiede un approccio integrato per ridurre l’assunzione di sale e migliorare l’individuazione e il controllo dell’ipertensione per proteggere la salute delle persone.

Le statistiche dell’OMS/UE sul consumo di sale  E L’IPERTENSIONE INCONTROLLATA

In base ai dati contenuti nel rapporto dell’OMS/Europa si può stabilire che:

  • le malattie cardiovascolari (CVD) sono la causa principale di disabilità e morte prematura nella regione europea, causando oltre il 42,5% di tutti i decessi ogni anno. Ciò significa 10.000 morti ogni giorno;
  • gli uomini nella regione hanno quasi 2,5 volte più probabilità di morire di malattie cardiovascolari rispetto alle donne;
  • esiste un divario geografico: la probabilità di morire giovani (30-69 anni) a causa di una malattia cardiovascolare è quasi cinque volte più alta nell’Europa orientale e in Asia centrale rispetto all’Europa occidentale;
  • quasi tutti i paesi della regione europea (52 su 53) hanno un consumo medio giornaliero di sale superiore al livello massimo raccomandato dall’OMS di 5 g (circa un cucchiaino) al giorno.

Ad ogni modo, le malattie cardiovascolari e l’ipertensione sono prevenibili e controllabili implementando approcci basati sull’evidenza ed attuando politiche mirate per ridurre l’assunzione di sale del 25% salvando circa 900.000 vite entro il 2030.

Il nuovo rapporto OMS/Europa vuole pertanto promuovere un approccio integrato per ridurre l’assunzione di sale e controllare meglio i livelli di ipertensione nei seguenti modi:

  • introducendo politiche obbligatorie per ridurre l’assunzione di sale;
  • resistendo all’opposizione dell’industria: gli alimenti ad alto contenuto di sale tendono a produrre i maggiori profitti;
  • trattando efficacemente l’ipertensione;
  • migliorando le linee guida;
  • migliorando la conoscenza del paziente;
  • adottando un approccio centrato sul paziente;
  • rafforzando la resilienza della catena di approvvigionamento contro le emergenze garantendo un trattamento ininterrotto.

 

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