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Policy Brief OMS: Affrontare i determinanti digitali della salute mentale e del benessere dei giovani

L’OMS segnala tramite un policy brief come le piattaforme digitali comportino rischi crescenti per la salute mentale dei giovani e sollecita un’azione immediata e coordinata per creare spazi online più sicuri e solidali. I governi, l’industria e le comunità devono dare priorità al benessere digitale, alla partecipazione dei giovani e a una regolamentazione più forte per proteggere la prossima generazione.

IL POLICY BRIEF

L’ambiente digitale – compresi i social media e le piattaforme basate sull’intelligenza artificiale – presenta rischi significativi per la salute mentale dei bambini e degli adolescenti della Regione europea dell’OMS, secondo un nuovo policy brief dell’OMS/Europa.

Intitolato Affrontare i determinanti digitali della salute mentale dei giovani (Addressing the digital determinants of youth mental health and well-being), il documento esorta i governi e la società civile ad agire ora per rendere gli spazi digitali più sicuri, più sani e più inclusivi per i giovani. Il policy brief evidenzia come le piattaforme digitali influenzino la salute mentale dei giovani con la stessa forza delle scuole o delle famiglie, ma non abbiano le stesse tutele.

L’uso della tecnologia ha effetti sia positivi che negativi sulla salute mentale, ma i giovani più vulnerabili – quelli con patologie preesistenti, con background emarginati o colpiti da discriminazioni di genere – affrontano i rischi online più elevati. Questi includono il cyberbullismo, l’esposizione a contenuti dannosi e l’uso improprio dei dati, tutti aggravati da algoritmi non regolamentati e da una limitata responsabilità del settore.

Il policy brief evidenzia come la mancanza di consenso sulla responsabilità sia una sfida fondamentale. Mentre alcuni Paesi enfatizzano i controlli dei genitori o i quadri normativi, pochi coinvolgono i giovani o il settore sanitario nello sviluppo delle politiche. L’OMS esorta i Paesi ad adottare politiche basate sull’evidenza e applicabili e a spostare l’onere della prova dai danni alla sicurezza.

Sono state raccomandate otto azioni politiche urgenti nel policy brief, tra cui rendere il benessere digitale una priorità per la salute pubblica, regolamentare le funzioni dannose delle piattaforme, sostenere la governance guidata dai giovani e responsabilizzare l’industria tecnologica.

 

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Commissione UE: Evento “Lo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS)”

Il 18 marzo 2025 la Commissione europea terrà, con la Presidenza polacca del Consiglio, l’evento “Lo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS): Unlocking Europe’s Health Data Future Together” sull’adozione e la pubblicazione del regolamento per lo spazio europeo dei dati sanitari (The European Health Data Space (EHDS)) così da poter sottolineare il potenziale di trasformazione dell’EHDS per l’assistenza sanitaria. Verrà evidenziato come una visione europea condivisa per i dati sanitari e possa fornire una miglior assistenza sanitaria.

Cos’è il regolamento EHDS

Il regolamento EHDS è un’iniziativa chiave nell’ambito dell’Unione europea della salute e della strategia sui dati, che consente una condivisione sicura dei dati sanitari, promuove l’innovazione e crea un mercato unificato della salute digitale. Inoltre, rafforza la competitività dell’Europa nel settore della salute digitale, offrendo nuove opportunità alle imprese.

Questo evento di alto livello sotto la presidenza polacca celebra la sua adozione, riafferma l’impegno per l’attuazione e si basa sulle discussioni EPSCO (Consiglio Occupazione, Politica Sociale, Salute e Consumatori – Employment, Social Policy, Health and Consumer). L’evento evidenzia il potenziale dell’European Health Data Space di trasformare l’assistenza sanitaria, di far progredire una visione europea condivisa dei dati sanitari e di promuovere l’innovazione per il benessere dei cittadini in tutta l’UE.

Dettagli dell’evento
  • 09:00 – 09:45 – Sessione di apertura
  • 09:45 – 11:00 – Panel 1: Le promesse dell’EHDS – un’iniziativa centrata sul paziente e i benefici per i cittadini europei
  • 11:00 – 11:15 – Pausa
  • 11:15 – 12:30 – Panel 2: Creare fiducia: privacy, sicurezza e coinvolgimento dei pazienti
  • 12:30 – 13:30 – Pausa
  • 13:30 – 14:45 – Panel 3: Le promesse dell’EHDS – Promuovere l’innovazione e la competitività nel settore sanitario
  • 14:45 – 15:00 – Pausa
  • 15:00 – 16:00 – Sessione conclusiva

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Salute mentale

Esiti evento di Lancio “Culture and Health”: Un Nuovo Dialogo tra Cultura e Salute

EUREGHA (European Regional and Local Health Authorities), il 16 dicembre scorso, ha organizzato l’evento di lancio di “Culture and Health”. Questo incontro ha rappresentato un’importante opportunità per esperti, stakeholder e rappresentanti delle istituzioni di discutere il ruolo fondamentale della cultura nella promozione del benessere e della salute pubblica.

l’evento di lancio della piattaforma  “Culture and Health”

Durante l’incontro sono stati affrontati temi chiave come l’impatto delle attività culturali sulla salute mentale, l’importanza di approcci interdisciplinari nella pianificazione delle politiche sanitarie e culturali e le migliori pratiche già implementate in diverse regioni europee. L’iniziativa ha stimolato il dialogo tra professionisti della cultura e della salute, creando nuove sinergie per affrontare le sfide del futuro.

Con “Culture and Health”, EUREGHA ha messo in luce come l’integrazione della cultura nelle politiche sanitarie possa contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini, favorendo inclusione sociale e resilienza nelle comunità locali.

 

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14 NOVEMBRE: Giornata mondiale del diabete

Il 14 novembre segna la Giornata Mondiale del Diabete (WDD), istituita nel 1991 per affrontare la crescente minaccia di questa malattia tra la popolazione. La WDD di quest’anno porta il tema “Diabete e benessere”, rappresentando la più grande campagna di sensibilizzazione su questa malattia al mondo, in grado di raggiungere un pubblico globale di oltre 1 miliardo di persone in oltre 160 paesi.

La ricorrenza vuole anche commemorare il compleanno di Sir Frederick Banting, fisiologo ed endocrinologo canadese che scoprì l’insulina, e che ancora oggi simboleggia l’unità globale contro l’epidemia attraverso il riconoscibile logo circolare blu.

la WDD – 2024

Il diabete, diviso principalmente in tipo 1 e tipo 2, rappresenta una preoccupazione per diverse fasce d’età. Fattori come stili di vita errati e predisposizione genetica aumentano il rischio di contrarre la malattia. La prevenzione inizia con una corretta alimentazione e stili di vita sani, essenziali per ridurne le complicanze a lungo termine.

Dati relativi alla diffusione del diabete

I dati sulla diffusione del diabete rivelano che, ad oggi, il 6,5% della popolazione mondiale soffre di diabete; più di mezzo miliardo di persone. In Italia ne soffre il 15,5% delle persone tra i 65e 74 anni, la statistica aumenta al 20% per gli anziani over 75.

Le regioni del Sud e delle isole in Italia hanno la più alta prevalenza di diabete, raggiungendo oltre il sette percento. Questa cifra spiega la maggiore spesa pro capite per i farmaci antidiabetici per quelle zone, che ha raggiunto quasi 25 euro pro capite nel 2022 (Statista).

La Giornata mondiale è un’occasione mondiale in cui le persone diabetiche, gli operatori sanitari, i sostenitori, i responsabili politici e l’opinione pubblica si uniscono per sensibilizzare e agire su questa malattia:

1. Promuovendo la diagnosi precoce, la conoscenza e la prevenzione fornendo screening gratuiti per identificare gli individui a rischio;
2. Sensibilizzando i cittadini attraverso campagne di sanità pubblica, social media, programmi radiofonici in diretta/conversazioni telefoniche ed eventi della comunità;
3. Collaborando con operatori sanitari e organizzazioni della comunità per promuovere la consapevolezza e la prevenzione del diabete.

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Evento: 29° incontro annuale dell’OMS/Europe’s Regions for Health Network – RHN

Dal 27 al 29 novembre 2024 si tiene a Trieste, Italia, il 29° incontro annuale del Regions for Health Network – RNH (Network delle Regioni per la Salute), ospitato dalla regione Friuli-Venezia Giulia, un evento fondamentale per le autorità subnazionali in Europa. Il tema di questa edizione è incentrato sul “Migliorare il benessere della comunità”.

Anche quest’anno il ProMIS partecipa in presenza a quest’importante iniziativa.

29th annual meeting of WHO/Europe’s Regions for Health Network

L’iniziativa riunisce una vasta gamma di funzionari della sanità pubblica, decisori politici e parti interessate offrendo ai partecipanti l’opportunità di riferire e discutere su alcune tematiche fondamentali, quali:

  • le principali sfide in materia di salute e benessere che le regioni stanno affrontando a fronte degli sviluppi globali, nazionali e locali;
  • le esigenze di governance sanitaria locale e regionale legate alla trasformazione demografica, alla democrazia e al welfare;
  • le best practice nei settori dell’invecchiamento sano, dell’assistenza a lungo termine, del personale sanitario e della cooperazione transfrontaliera in materia di salute e sanità pubblica;
  • le opportunità per i membri della rete di promuovere l’economia del benessere, l’innovazione della sanità pubblica e la salute mentale della comunità e di introdurre misure volte a ridurre l’influenza dei determinanti commerciali della salute;
  • i progressi compiuti nell’attuazione della Roadmap della rete Regioni per la Salute;
  • i potenziali ambiti di collaborazione bilaterale e multilaterale.

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DOCUMENTI

Sintesi delle sessioni (ITA)

Report (ENG)

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Salute mentale

OMS/Europa: sondaggio sulla salute mentale degli operatori sanitari

L’OMS/Europa, come parte di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, sta lanciando un sondaggio sulla salute mentale e il benessere dei professionisti sanitari nei 27 paesi dell’Unione Europea, Islanda e Norvegia. Quest’indagine, la più grande condotta in Europa, mira a raccogliere dati cruciali per comprendere meglio le sfide che medici e infermieri affrontano nei loro ambienti di lavoro.

Medici e infermieri riceveranno il sondaggio tramite le rispettive associazioni nazionali.

Il sondaggio dell’OMS

I sistemi sanitari stanno subendo pressioni crescenti, con molti professionisti che segnalano cattive condizioni di salute mentale e di lavoro. Queste sfide stanno contribuendo al burnout, all’assenteismo e all’abbandono del mondo del lavoro. Per affrontare queste preoccupazioni, il sondaggio dell’OMS/Europa mira a raccogliere dati e risposte direttamente da dottori e infermieri, per comprendere i fattori chiave che influenzano la salute mentale e il benessere, fornendo una solida base di prove per guidare strategie efficaci per migliorare le condizioni di lavoro.

Partecipando a questo sondaggio, medici e infermieri avranno l’opportunità di condividere le loro riflessioni personali e aspirazioni per dare forma a future politiche progettate per migliorare le loro condizioni di lavoro e garantire il benessere a lungo termine.

Il benessere di medici e infermieri è fondamentale per il futuro dei sistemi sanitari. Proteggere la loro salute mentale non è solo un obbligo morale; è essenziale per mantenere una forza lavoro forte e resiliente

L’evento di lancio tenutosi lo scorso 22 ottobre ha visto la partecipazione di rappresentanti di alcune delle più grandi associazioni europee di infermieri e medici, e ha sottolineato la necessità di azioni urgenti e concrete.

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European Mental Health Week 2025: Un’iniziativa pan-europea per sensibilizzare sulla salute mentale

Dal 19 al 25 maggio 2025 si terrà la settima edizione della European Mental Health Week, un’iniziativa che coinvolge tutta Europa con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della salute mentale nella vita quotidiana. La campagna, organizzata dall’ONG indipendente Mental Health Europe, offre un’occasione unica per promuovere il dialogo, condividere esperienze personali legate alla gestione delle difficoltà e sottolineare la necessità di azioni concrete per migliorare la salute mentale a livello europeo.

L’European Mental Health Week

La settimana si inserisce nel contesto di una lunga tradizione globale che celebra il Mental Health Awareness Month nel mese di maggio, tradizione iniziata negli Stati Uniti nel 1949 e adottata successivamente da altri Paesi come il Canada e il Regno Unito. Oltre a favorire una maggiore consapevolezza, l’iniziativa mira a stabilire la European Mental Health Week come appuntamento annuale di riferimento in Europa per promuovere il benessere mentale e richiamare l’attenzione sui dati preoccupanti legati ai disturbi mentali.

Secondo l’OCSE, infatti, una persona su due sperimenta un problema di salute mentale nel corso della vita, con conseguenze devastanti non solo per gli individui, ma anche per le famiglie e le comunità. L’impatto economico della cattiva salute mentale può arrivare fino al 4% del PIL, con ripercussioni negative sull’istruzione, l’occupazione e la salute fisica.

La European Mental Health Week vuole essere una piattaforma per favorire il cambiamento e per sottolineare l’importanza di un’azione concertata a livello europeo per affrontare queste sfide.

Per maggiori informazioni sulla European Mental Health Week 2025 e per accedere ai materiali delle edizioni precedenti, si prega di visitare il seguente LINK.

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Il Servizio di ricerca parlamentare europeo pubblica la panoramica dell’SDG3

Il Servizio di ricerca parlamentare europeo (EPRS) ha pubblicato un rapporto completo sugli sforzi dell’UE per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 3 – SDG3 “Il ruolo dell’UE nel promuovere salute e benessere per tutti”.

IL RAPPORTO SUL SDG3

Il documento fornisce una panoramica delle azioni dell’UE sulle principali sfide sanitarie, tra cui malattie trasmissibili e non trasmissibili, sicurezza stradale, controllo del tabacco e sforzi per costruire sistemi sanitari più resilienti, accessibili e inclusivi. Il report esplora anche come l’UE sta affrontando le sostanze chimiche pericolose, promuovendo la salute sul lavoro e supportando gli SDG correlati alla salute a livello globale, sottolineando anche i contributi del Parlamento europeo a queste iniziative.

Il rapporto evidenzia, inoltre, come la pandemia di COVID-19 e le crisi in corso hanno rallentato i progressi verso l’SDG3 portando molti dei suoi obiettivi, probabilmente, a non poter essere raggiunti entro il 2030. A tal proposito, nel 2023, l’OMS ha stimato che solo il 15% degli SDG relativi alla salute era sulla buona strada e meno di un terzo di essi avrebbe probabilmente raggiunto i propri obiettivi per il 2030. Inoltre, i progressi variano significativamente da una regione all’altra. Ad esempio, l’Africa subsahariana, nonostante i progressi compiuti negli ultimi due decenni, è in ritardo nel raggiungimento di molti obiettivi.

Ad ogni modo, a livello globale, sono stati compiuti notevoli passi avanti verso il raggiungimento dell’SDG3. Tra i risultati degni di nota vi sono la riduzione dei tassi di mortalità materna e infantile, ed i progressi nella lotta alle malattie infettive come l’HIV, la malaria e la tubercolosi. Anche la copertura delle vaccinazioni è migliorata, contribuendo alla diminuzione delle malattie prevenibili da vaccino, come gli sforzi per combattere le NCD che si sono intensificati, concentrandosi sulla prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento.

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OMS: Garantire il benessere degli adolescenti per un futuro sano

In un comunicato recente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS ha sottolineato la necessità di tutelare la salute e il benessere degli adolescenti, che attualmente ammontano a quasi 1,3 miliardi in tutto il mondo, per la salute delle generazioni future stesse.

Garantire il benessere degli adolescenti per un futuro sano

L’adolescenza è una fase unica e critica dello sviluppo umano, che comporta importanti transizioni fisiche, emotive e sociali, ed è una finestra fondamentale per gettare le basi a lungo termine per una buona salute. Secondo l’ultima ricerca scientifica pubblicata dall’OMS “Trends in Adolescent Health: Successes and Challenges From 2010 to the Present”, è urgente incrementare gli investimenti per gestire i rischi sanitari e soddisfare le esigenze degli adolescenti in termini di salute mentale, sessuale e riproduttiva. La ricerca riporta anche le sfide più significative che gli adolescenti dovranno affrontare in futuro, tra cui il cambiamento climatico, i conflitti e le disuguaglianze.

A tal proposito, la pubblicazione, presentata durante un evento a margine del “Summit of the future” delle Nazioni Unite, segnala tra le tendenze preoccupanti negli ultimi dieci anni, alti tassi di disturbi mentali, obesità e un aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili.

La violenza, incluso il bullismo, continua ad avere impatti devastanti sulla salute fisica e mentale dei giovani. È stata inoltre osservata una preoccupante regressione nell’accesso degli adolescenti alla salute sessuale e riproduttiva e all’educazione sessuale completa, in un contesto di crescente opposizione alla parità di genere e ai diritti umani.

I risultati emergenti da questa pubblicazione enfatizzano pertanto l’importanza di investire nella salute e nel benessere degli adolescenti, con particolare attenzione a elementi fondamentali come l’istruzione, la sanità e la nutrizione. Risulta impellente promulgare e implementare leggi e politiche che tutelino la salute e i diritti delle nuove generazioni, rendendo i sistemi e i servizi sanitari più attenti alle loro specifiche necessità, e dando priorità al coinvolgimento e all’empowerment dei giovani nella ricerca, nella programmazione e nelle politiche.

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10 ottobre: Giornata mondiale della salute Mentale 2024

Oggi 10 ottobre 2024 si celebra la Giornata mondiale della salute mentale 2024Per l’occasione, la Federazione Mondiale per la Salute Mentale – WFMH, fondatrice della Giornata Mondiale stessa, presenta la Campagna Globale WFMH 2024.

La Giornata mondiale della salute MENTALE 2024

L’iniziativa mira a far corrispondere la Giornata Mondiale della Salute Mentale 2024 alla fase finale del 75° Anniversario della WFMH. La campagna e le sue attività si baseranno sul tema ufficiale di quest’anno, ovvero “It is time to prioritise mental health in the workplace” (“È tempo di dare priorità alla salute mentale nei luoghi di lavoro”).

Questo tema sottolinea l’importanza critica della salute mentale negli ambienti professionali. Pertanto, la campagna avrà come obiettivo quello di coinvolgere un pubblico globale, inclusi i dipendenti, i datori di lavoro, le organizzazioni e gli stakeholder, in un’advocacy di base per promuovere ambienti che supportino e nutrano il benessere mentale di tutti i dipendenti.

La Giornata prevede una serie di eventi globali e attività digitali, mentre la Campagna metterà in mostra diverse espressioni creative e accrescerà la consapevolezza sul significato della salute mentale negli ambienti professionali.

l’importanza della salute mentale nei luoghi di lavoro

Per l’occasione, anche l’OMS si unisce ai partner per evidenziare la connessione vitale tra salute mentale e lavoro. Condizioni malsane, tra cui stigma, discriminazione ed esposizione a rischi come molestie e altre cattive condizioni di lavoro, possono comportare rischi significativi, influenzando la salute mentale, la qualità della vita complessiva e di conseguenza la partecipazione o la produttività sul lavoro. Con il 60% della popolazione mondiale al lavoro, è necessaria un’azione urgente per garantire che il lavoro prevenga i rischi per la salute mentale.

È essenziale che le azioni per affrontare le sfide legate alla salute mentale sul lavoro vengano intraprese con il coinvolgimento significativo dei lavoratori e dei loro rappresentanti, investendo sforzi e risorse in approcci e interventi basati su buone pratiche ed esperienze pregresse.

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