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Pubblicato il Report annuale sulle attività di ricerca e innovazione 2023 dell’UE

E’ online il Report annuale sulle attività di ricerca e sviluppo tecnologico dell’UE e il Monitoraggio di Horizon Europe e Horizon 2020 nel 2023.

Il Report annuale

Il report dalla Commissione UE al Consiglio e al Parlamento fornisce una panoramica non esaustiva delle attività di ricerca nel 2023 e monitoraggio di Horizon UE, Horizon 2020 e del programma Euratom di Ricerca e Formazione.

La relazione indica come la policy di ricerca abbia rafforzato l’autonomia strategica aperta, la sicurezza economica e la cooperazione internazionale, nonché il sostegno alle transizioni verde e digitale.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Esiti del Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G7

Si è tenuto a Borgo Egnazia, nel comune di Fasano in Puglia, dal 13 al 15 giugno 2024 il Vertice del G7 presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri italiano.

L’evento ha visto la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri, oltre al Presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea.

Hanno preso parte ai lavori anche i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati dalla Nazione che detiene la presidenza di turno.

Le giornate del Vertice del G7

Nel corso della prima giornata, si sono tenute le sessioni di lavoro “Africa, cambiamento climatico e sviluppo”, “Medio Oriente” e “Ucraina”, a cui ha preso parte il Presidente Zelensky. I lavori si sono conclusi con il Side event on the G7 Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII).

La seconda giornata si è focalizzata sulle tematiche della “Migrazione”, “Indo-Pacifico e sicurezza economica” e sulla sessione outreach su “Intelligenza Artificiale, Energia, Africa/Mediterraneo”, con i rappresentanti delle Nazioni e delle Organizzazioni internazionali con la partecipazione anche di Papa Francesco.

Infine, al termine dei lavori, i Leader dei Paesi G7 hanno adottato l'”Apulia G7 Leaders’ Communiqué“, un rapporto nel quale i Leader hanno ribadito il loro impegno a rispettare la Carta delle Nazioni Unite, salvaguardare la pace e la sicurezza internazionale sostenendo un ordine internazionale libero e aperto basato su regole. Nel documento si sottolinea inoltre l’intenzione dei Paesi del G7 nel supportare e sostenere una governance globale più efficace, inclusiva ed equa rivolta alla dignità umana e allo stato di diritto in tutte le parti del mondo.

Infine il documento riporta nel dettaglio tutte le priorità che i Leaders si impegnano a portare a termine, dando continuità al partenariato e sottolineando l’impegno comune a cooperare in modo aperto, trasparente, e coordinato.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Nuove Joint Actions del Programma EU4Health – 3^ fase 2024

E’ possibile candidarsi alle Joint Actions – JA della terza fase, contenute nel Work Plan (WP) 2024 del Programma di azione dell’Unione Europea nel campo della salute per il periodo 2021-2027 (EU4Health).

Joint Actions Terzo ciclo

Le Joint Actions della terza fase sono:

  • JA-04 Cancers caused by infections, vaccine-preventable cancers and addressing communicable diseas (HIV/AIDS, Tubercolosis, Hepatitis) (DP/CR-g-24-28) (p.15-18)
    EU Co-Funding EUR 20.000.000.
  • JA-05 Personalised Cancer Medicine (CR-g-24-41) (p. 23-25)
    EU Co-Funding EUR 27.900.000.
  • JA-06 Promoting a comprehensive, prevention-oriented approach to mental health to support vulnerable groups (DP-g-24-24 (p. 34-38) EU Co-Funding EUR 6.000.000.
  • JA-07 Health promotion and disease prevention including smoke- and aerosol- free environments (DP/CR-g-24-27) (p.42-45) EU Co-Funding EUR 16.000.000.
  • JA-08 Supporting National Focal Point (“NFPs”) in providing guidance, information and assistance related to the promotion and implementation of the EU4Health Programme and other relevant legislation (DP-g 24-34) (p. 54-55) EU Co-Funding EUR 2.000.000.
  • JA- 09 Paediatric palliative care (CR-g-24-44) (p. 56-58) EU Co-Funding EUR 14.500.000.
  • JA-10 Pricing and Reimbursement Authorities – to step up national work and collaboration in the group of National Competent Authorities on Pricing and Reimbursement and Public Healthcare Payers (“NCAPR”) (HS-g-24-54) (p. 82-84)
    EU Co-Funding EUR 2.000.000.
  • JA-11 Effective use of regulatory flexibilities including the use of magistral preparations that might be used to mitigate certain shortages (HS-g-24-104) (p. 85-86) EU Co-Funding EUR 2.000.000.
  • DGA-MS-IBA-01 Expansion of MyHealth@EU (DI-g-24-75) (p. 89-90) EU Co-Funding EUR 7.000.000.

Per partecipare alle JA e alla DGA, sia in qualità di Competent Authority che di Affiliated Entity (Partner Affiliato), è necessario essere nominati dal Ministero della Salute, presentando una specifica richiesta.

Il termine per presentare la candidatura per le JA del terzo ciclo e DGA-MS-IBA-01 è il 15 luglio 2024.

Il Ministero della Salute trasmetterà le candidature nazionali alla Commissione Europea entro il 23 luglio 2024 (terzo ciclo JA e DGA-MS-IBA-01).

Per maggiori informazioni si prega di consultare il sito del Ministero della Salute al seguente LINK.

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Health Technology Assessment: nuova consultazione con scadenza 26 giugno

Il Regolamento (UE) 2021/2282 sulla valutazione delle tecnologie sanitarie sostiene la cooperazione tra i paesi dell’Unione Europea per valutare clinicamente le nuove tecnologie sanitarie, con l’obiettivo di contribuire ad un buon uso delle risorse del sistema sanitario, nel rispetto delle competenze nazionali.

La Commissione ha aperto una consultazione pubblica sul tema della gestione dei conflitti di interesse, la cui scadenza è prevista il 26 giugno 2024. L’iniziativa stabilisce norme di attuazione per garantire che le valutazioni delle nuove tecnologie sanitarie a livello dell’UE siano effettuate in modo indipendente e imparziale, senza conflitti di interessi.

I soggetti interessati potranno partecipare alla consultazione pubblica, inviando i propri commenti tramite il portale ECAS, entro il giorno 26 giugno 2024.

I commenti ricevuti saranno pubblicati sulla pagina web ufficiale e verranno presi in considerazione durante la messa a punto definitiva dell’Iniziativa prevista per il secondo trimestre 2024.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Centro UE per l’assistenza sanitaria di base OMS: pubblicato il Rapporto 2023

Il WHO European Centre for Primary Health Care ha pubblicato il report annuale 2023.

Questo documento vuole essere una panoramica delle attività intraprese dal Centro europeo per l’assistenza sanitaria di base dell’OMS nel 2023, come la Conferenza internazionale sulle politiche e pratiche di assistenza sanitaria di base: implementazione per risultati migliori, tenutasi ad Astana (Kazakistan). La conferenza ha riunito le parti interessate dell’assistenza sanitaria primaria (‎PHC) di tutto il mondo per discutere temi urgenti con particolare attenzione ai colli di bottiglia nell’implementazione e alle opportunità nella trasformazione dell’assistenza sanitaria primaria.

Gli impegni specifici per paese hanno continuato a basarsi sui progressi compiuti negli anni precedenti, fornendo assistenza tecnica in tutta la regione europea dell’OMS. Il lavoro si è concentrato anche sulla creazione di una base di riconoscimento, che ha portato alla pubblicazione di cinque documenti politici. I progetti in corso hanno mantenuto il loro slancio, come il talk show Let’s Talk Primary Health Care, alla sua terza stagione, così come il rafforzamento della misurazione e della gestione delle prestazioni dell’assistenza sanitaria primaria: programma di formazione e tutoraggio su misura e le visite al Centro sanitario primario dell’OMS.

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EIT DIGITAL: Lanciato un nuovo fondo di capitale di rischio dedicato alla salute

EIT Digital ha annunciato una collaborazione mirata con SPEX Capital, per il sostegno a imprese in fase iniziale (early stage) in settori che riguardano la sanità digitale, le tecnologie mediche e il benessere dei cittadini.

Gli investimenti SPEX Capital intendono migliorare i sistemi sanitari globali, offrendo supporto alle startup coinvolte.

EIT Digital e SPEX Capital rafforzeranno l’obiettivo condiviso di guidare l’innovazione in tutta Europa grazie a un capitale dedicato e una guida strategica per le aziende selezionate.

Insieme, intendono lanciare un fondo di venture capital che raccoglierà fino a 100 milioni di euro da riversare nelle più promettenti iniziative di sanità digitalemed-tech e legate al benessere in tutta Europa, che hanno il potenziale di avere un impatto rivoluzionario sulla vita delle persone.

 

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Entrano in vigore le norme europee sull’identità digitale

L’identità digitale è uno strumento che funziona tramite portafogli digitali (wallet) disponibili su applicazioni per telefoni cellulari e altri dispositivi per:

  • identificarsi online e offline;
  • conservare e scambiare informazioni fornite dai governi, ad esempio nome, cognome, data di nascita, cittadinanza;
  • conservare e scambiare le informazioni fornite da fonti private affidabili;
  • utilizzare le informazioni per confermare il diritto di soggiornare, lavorare o studiare in un determinato Stato Membro.

Inoltre, permette ad ogni persona con una carta d’identità nazionale di avere anche un’identità digitale riconosciuta ovunque nell’UE, oltre a rappresentare un modo semplice e sicuro per controllare quante informazioni ciascun cittadino desidera condividere con i servizi che richiedono la condivisione di informazioni.

Il 20 Maggio 2024 sono entrate in vigore le norme relative all’istituzione di un’identità digitale europea, che dal 2026 permetteranno a tutti i cittadini e residenti dell’UE di beneficiare di un unico e personale portafoglio europeo di identità digitale. Il portafoglio, che sarà costituito da un’applicazione mobile emessa in ciascuno Stato membro, consentirà ai cittadini e ai residenti dell’UE di identificarsi online in piena sicurezza per accedere a servizi online pubblici e privati in tutta Europa.

Il nuovo regolamento si basa sul regolamento del 2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno (regolamento eIDAS).

I portafogli di identità digitale dell’UE

I nuovi portafogli di identità digitale dell’UE – eID, si baseranno sulle informazioni già esistenti contenute all’interno dei sistemi nazionali degli Stati membri, amplificandone le funzionalità e l’usabilità e garantendo il riconoscimento reciproco dei portafogli tra tutti gli Stati membri.

La Commissione ha già investito 46 milioni di € a titolo del programma Europa digitale in quattro progetti pilota su vasta scala per testare il portafoglio di identità digitale dell’UE in una serie di casi d’uso quotidiano, tra cui “Potential” che mira a promuovere l’innovazione, la collaborazione e la crescita in sei settori dell’identità digitale: servizi governativi, banche, telecomunicazioni, patenti di guida mobili, firme elettroniche e sanità.

A tal proposito, è stato pubblicato un secondo invito a presentare proposte per progetti pilota su larga scala a sostegno della diffusione dei portafogli.

 

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Sicurezza informatica: Consiglio UE, al lavoro per un’Europa più sicura e resiliente

Il 21 Maggio 2024, a valle del dibattito orientativo su un approccio collaborativo per un’attuazione coerente della legislazione recentemente adottata nei settori digitale e informatico tenuto dai Ministri, il Consiglio ha approvato due serie di conclusioni sul futuro della politica digitale dell’UE e sul futuro della cybersicurezza.

Le Conclusioni del Consiglio sul futuro della Politica Digital dell’UE

La serie di conclusioni sul futuro della politica digitale riguarda temi quali norme e governance digitali, effetti sociali della digitalizzazione, tecnologie digitali e all’avanguardia, infrastrutture sicure e resilienti in tutta l’UE, strategia in materia di dati, competenze digitali, transizione verde e digitale, pubblica amministrazione digitale e dimensione internazionale della politica digitale dell’UE.

Nel dettaglio, sono state individuate le principali priorità della politica digitale dell’UE che gli Stati membri desiderano siano affrontate nel prossimo ciclo legislativo:

  • Attuazione efficace, coerente ed efficiente degli atti legislativi adottati.
  • Approccio europeo comune alle tecnologie digitali innovative, per supportare la competitività dell’UE e garantire la protezione della sicurezza economica dell’UE, preservando allo stesso tempo l’apertura economica ed il dinamismo.
  • Ambiente online più sicuro, responsabile ed affidabile, in linea con la dichiarazione di Louvain-la-Neuve.
  • La trasformazione digitale deve andare di pari passo con la transizione verde.
  • Attrarre e mantenere una forza lavoro qualificata dal punto di vista digitale, in particolare le donne, e colmare il divario digitale.
  • Garantire infrastrutture digitali sicure e resilienti in tutta l’UE.
  • Dimensione internazionale della politica digitale dell’UE, accogliendo con favore il rafforzamento dei partenariati digitali e degli accordi commerciali digitali.
LE Conclusioni del Consiglio sul futuro della Cybersicurezza

Le conclusioni sul futuro della cybersicurezza, hanno invece l’obiettivo di fornire orientamenti e stabilire i principi per la costruzione di un’Unione più cybersicura e più resiliente.

Negli ultimi anni le minacce alla cybersicurezza sono aumentate significativamente in termini di livello, complessità e portata. A ciò si aggiunge un aumento considerevole delle tensioni geopolitiche a livello mondiale.

Le conclusioni del Consiglio possono essere così riassunte:

  • Invito a concentrarsi su attuazione, rafforzamento del coordinamento e della collaborazione, ad evitare la frammentazione delle norme in materia di cybersicurezza nella legislazione settoriale, a precisare ruoli e responsabilità, rafforzare la cooperazione nella lotta alla criminalità informativa.
  • Garantire sostegno alle micro e alle piccole imprese.
  • Rispondere alle sfide poste dalle nuove tecnologie.
  • Necessità di colmare il divario di competenze, grazie ad un approccio multipartecipativo, che preveda la collaborazione con il settore pubblico e privato e quello accademico.
  • Necessità di finanziamenti adeguati, anche attraendo capitali privati.
  • Porre in rilievo la dimensione esterna, favorendo una politica internazionale attiva, in particolare nel contesto transatlantico.
  • Definire una strategia riveduta in tema di cybersicurezza.

 

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Commissione Europea: Istituito l’Ufficio per l’IA

All’interno della Commissione sarà istituito un Ufficio europeo per l’intelligenza artificiale nell’ambito della struttura amministrativa della Direzione generale per le reti di comunicazione, i contenuti e la tecnologia.

L’Ufficio avrà il compito principale di supportare l’attuazione della normativa sull’intelligenza artificiale, in particolare in relazione ai modelli di IA per finalità generali. Promuoverà inoltre la ricerca e l’innovazione per una IA affidabile e per permettere all’UE di avere un ruolo di leader nelle discussioni internazionali.

Le Unità di cui si compone l’Ufficio sono:

  • Unità di regolamentazione e conformità che coordina l’approccio normativo per facilitare l’applicazione e l’esecuzione uniforme della legge sull’IA in tutta l’Unione, lavorando a stretto contatto con gli Stati membri. L’unità contribuirà alle indagini e alle eventuali infrazioni, amministrando le sanzioni.
  • Unità sulla sicurezza dell’IA, che si concentra sull’identificazione dei rischi sistemici, sulle possibili misure di mitigazione e sugli approcci di valutazione e test.
  • Unità per l’eccellenza nell’IA e nella robotica, che sostiene e finanzia la ricerca e lo sviluppo per promuovere un ecosistema di eccellenza. Coordina l’iniziativa GenAI4EU, stimolando lo sviluppo di modelli e la loro integrazione in applicazioni innovative.
  • Unità AI for Societal Good che progetta e implementa l’impegno internazionale dell’Ufficio IA nell’ambito dell'”AI for good”, come la modellazione meteorologica, la diagnosi del cancro e i gemelli digitali per la ricostruzione.
  • Unità di coordinamento delle politiche e dell’innovazione in materia di IA, che supervisiona l’esecuzione della strategia dell’UE in materia di IA, monitorando le tendenze e gli investimenti, stimolando l’adozione dell’IA attraverso una rete di hub europei per l’innovazione digitale e la creazione di fabbriche di IA, e promuovendo un ecosistema innovativo sostenendo sandbox normativi e test sul mondo reale.

 

L’Ufficio IA, che conterà circa 140 risorse, sarà guidato da un Head Office e lavorerà sotto la guida di un Lead Scientific Adviser per garantire l’eccellenza scientifica nella valutazione dei modelli e degli approcci innovativi, e di un Adviser for International Affairs per garantire un lavoro sinergico con i partner internazionali per una AI affidabile.

L’Ufficio garantirà l’attuazione coerente della legge sull’ Intelligenza Artificiale (AI ACT), e per questo scopo sosterrà gli organi di governance degli Stati Membri, e collaborerà con gli sviluppatori di IA, la comunità scientifica e le parti interessate.

Per assicurare un processo decisionale corretto, l’Ufficio IA collaborerà con gli Stati Membri e con la più ampia comunità di esperti attraverso forum e gruppi di esperti dedicati. E sarà garantita uno stretto coordinamento con il Consiglio Europeo per l’Intelligenza Artificiale.

 

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Commissione: al via il primo IPCEI nella catena del valore farmaceutica

La Commissione europea ha approvato il primo importante progetto di comune interesse europeo (“IPCEI”) per sostenere la ricerca, l’innovazione e la prima diffusione industriale di prodotti sanitari, nonché processi di produzione innovativi di prodotti farmaceutici.

Questo IPCEI, approvato ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, contribuirà in particolare al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione sanitaria europea fornendo innovazioni che affrontano malattie per le quali non esistono mezzi soddisfacenti di prevenzione o cura e aumentando la preparazione dell’UE alle minacce sanitarie emergenti.

Il progetto IPCEI Med4Cure

Il progetto ha preso il nome di “IPCEI Med4Cure” ed è stato notificato congiuntamente da sei Stati membri: Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Slovacchia e Spagna.

IPCEI Med4Cure riguarda progetti di ricerca e sviluppo che coprono tutte le fasi chiave della catena del valore farmaceutico, dalla raccolta e studio di cellule, tessuti e altri campioni, alle tecnologie di produzione sostenibile di terapie innovative, compresi i trattamenti personalizzati, e all’applicazione di tecnologie digitali avanzate. Inoltre, mira ad accelerare il progresso medico promuovendo la resilienza del settore sanitario dell’UE, migliorando la scoperta di farmaci e sostenendo lo sviluppo dei processi di produzione innovativi e sostenibili per i prodotti farmaceutici. Lo scopo finale è quello di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, aumentando la preparazione dell’UE alle minacce sanitarie emergenti e contribuendo al contempo alla transizione verde.

Finanziamenti E partecipanti dell’IPCEI

Per quanto riguarda i finanziamenti, gli Stati membri forniranno fino a 1 miliardo di euro, che dovrebbero sbloccare ulteriori 5,9 miliardi di euro di investimenti privati. Nell’ambito IPCEI Med4Cure,13 aziende con attività in uno o più Stati membri, tra cui nove piccole e medie imprese (“PMI”), intraprenderanno 14 progetti altamente innovativi, dando così vita a più di 70 collaborazioni previste.

Il completamento del Progetto è previsto per il 2036, con tempistiche variabili in funzione dei singoli progetti e delle aziende coinvolte.

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