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OMS e UNICEF pubblicano nuove strategie per la salute dei bambini

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e UNICEF hanno recentemente pubblicato nuove evidenze e raccomandazioni per migliorare la salute dei bambini nella Regione Europea, sottolineando la necessità di interventi tempestivi e politiche integrate.

Il rapporto, reso pubblico durante un evento dedicato, affronta le sfide sanitarie emergenti e fornisce strumenti fondamentali per garantire il benessere fisico e mentale dei più piccoli.

La “Strategia per la salute e il benessere dei bambini e degli adolescenti”

In un contesto segnato da crisi globali, disuguaglianze persistenti e impatti ambientali crescenti, OMS e UNICEF lanciano un appello urgente alle istituzioni europee affinché adottino misure concrete per il “future-proofing” sulla salute dei bambini (Il termine “future-proofing” si riferisce all’insieme di strategie, azioni e misure volte a preparare e proteggere qualcosa (un sistema, una popolazione, un’organizzazione, ecc.) dalle sfide e dai cambiamenti futuri, in modo da garantirne la sostenibilità e la resilienza nel tempo). Le evidenze presentate dimostrano come l’accesso equo a cure preventive, educazione alla salute e interventi precoci siano cruciale per ridurre le disuguaglianze e garantire un futuro sano e sostenibile.

La collaborazione tra WHO e UNICEF mira a rafforzare i sistemi sanitari, supportando governi e comunità nel migliorare servizi integrati e accessibili per l’infanzia. Tra le principali raccomandazioni emergono la necessità di:

  • Promuovere programmi di salute mentale per bambini e adolescenti;
  • Affrontare i determinanti sociali della salute, tra cui povertà, educazione e accesso a servizi di base;
  • Proteggere i bambini dagli impatti del cambiamento climatico attraverso politiche sanitarie sostenibili e preventive.

L’evento ha messo in luce il ruolo fondamentale delle partnership internazionali nel creare sistemi di salute più equi e resilienti, capaci di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni e alle sfide future.

 

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Salute mentale

Il progetto Mentality alla 17ª Conferenza Europea di Sanità Pubblica

In occasione della 17ª Conferenza Europea di Sanità Pubblica, tenutasi recentemente, il Progetto Mentality ha posto al centro del dibattito la promozione della salute mentale, con un focus particolare sul supporto alle fasce vulnerabili della popolazione.

L’evento, che rappresenta un momento chiave per lo scambio di conoscenze e buone pratiche nel campo della sanità pubblica, ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni e organizzazioni internazionali impegnate a rafforzare l’accesso ai servizi di salute mentale in Europa.

Il progetto Mentality

Il progetto Mentality, sostenuto da Mental Health Europe, mira a sensibilizzare e promuovere interventi efficaci per garantire che i gruppi più esposti a disagio psicologico ricevano il supporto adeguato. Durante la conferenza, è stata sottolineata l’importanza di sviluppare politiche inclusive e risorse mirate per affrontare le sfide della salute mentale, soprattutto in un contesto in cui crisi globali e disuguaglianze sociali acuiscono il rischio di marginalizzazione.

Tra le tematiche emerse spicca la necessità di adottare approcci basati sull’equità, garantendo a tutti i cittadini pari opportunità di accesso a cure integrate e servizi di supporto psicologico. Il progetto Mentality, con le sue attività e ricerche, rappresenta un esempio concreto di come sia possibile promuovere un cambiamento positivo, lavorando a stretto contatto con enti locali e comunità per sviluppare strumenti di intervento efficaci e inclusivi.

La partecipazione a eventi come la Conferenza Europea di Sanità Pubblica rafforza l’impegno verso una sanità più giusta e accessibile, in cui la salute mentale sia riconosciuta come priorità fondamentale nell’agenda politica e sociale.

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Salute mentale

L’EBC si appella al Parlamento UE per una Strategia sulla salute neurologica

Il 17 ottobre scorso, il Professor Claudio Bassetti, Vicepresidente dell’European Brain Council (EBC), ha presentato alla Sottocommissione per la Salute Pubblica (SANT) del Parlamento Europeo una relazione sull’importanza della salute cerebrale e sul crescente impatto dei disturbi neurologici in Europa.

Durante l’intervento, il Prof. Bassetti ha evidenziato che i disturbi cerebrali, comprendenti sia condizioni neurologiche che mentali, rappresentino la principale causa di disabilità e la seconda causa di morte a livello globale. Queste patologie, tra cui epilessia, depressione, Alzheimer, sclerosi multipla, Parkinson, ictus, schizofrenia, cefalee, disturbi d’ansia e dolore cronico, colpiscono milioni di cittadini dell’Unione Europea di tutte le età.

La relazione dell’EBC sull’importanza della salute neurologica

L’EBC ha sottolineato l’urgenza di un’azione coordinata a livello europeo per affrontare il crescente peso dei disturbi cerebrali, specialmente in considerazione dell’invecchiamento della popolazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute cerebrale come “lo stato di funzionamento del cervello che consente a una persona di realizzare il proprio potenziale nel corso della vita, indipendentemente dalla presenza o assenza di disturbi”.

In risposta a questa sfida, l’EBC e la sua comunità hanno lanciato un appello ai membri del Parlamento Europeo per dare priorità alla salute cerebrale e al “capitale cerebrale” nelle politiche sanitarie e di ricerca. L’obiettivo è sviluppare una strategia europea comprensiva che promuova la ricerca sul cervello, migliori le cure per i pazienti e sostenga lo sviluppo di piani nazionali per la salute cerebrale entro il 2030-2031.

Il Professor Bassetti ha inoltre sottolineato l’importanza di comprendere il cervello non solo per affrontare i disturbi cerebrali, ma anche per permettere alle persone di prosperare, contribuendo positivamente ai mercati del lavoro, alle economie e alle società nel loro complesso. Ha evidenziato il concetto di “capitale cerebrale”, che include le risorse sociali, emotive e cognitive degli individui, e il suo ruolo cruciale nelle economie moderne. 

L’EBC ha ribadito la necessità di un piano d’azione europeo per la salute cerebrale, che coordini le risorse e massimizzi l’impatto delle politiche a beneficio dei milioni di europei affetti da disturbi cerebrali, delle loro famiglie e della società nel suo complesso. Questo approccio integrato mira a promuovere la ricerca, migliorare l’accesso alle cure e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute del cervello.

 

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Parlamento Europeo: Audizioni di conferma dei commissari europei designati

Dal 4 al 12 novembre si sono tenute le audizioni dei Commissari UE. Dopo che la Presidente eletta, Ursula von der Leyen, ha illustrato la squadra proposta per la Commissione europea 2024-2029, il Parlamento ha esaminato i singoli candidati per valutarne l’idoneità.

La commissione per lo sviluppo regionale ha interrogato Raffaele Fitto, candidato italiano a vicepresidente esecutivo della Commissione responsabile per la coesione e le riforme

Nelle sue osservazioni introduttive, R. Fitto ha dichiarato la sua intenzione di rispondere alle sfide demografiche e di offrire opportunità a tutti, in particolare ai giovani, affinché possano rimanere nelle loro regioni d’origine. Si è inoltre impegnato a utilizzare il cosiddetto “approccio basato sul territorio” per rispondere meglio alle esigenze locali e collaborare più strettamente con le loro autorità.

Per quanto riguarda il futuro della politica di coesione, R. Fitto afferma che deve essere semplificata e resa più flessibile, ricordando il portafoglio dedicato alla semplificazione a disposizione della Commissione. In risposta alle domande sugli sforzi volti a rafforzare le regioni rurali colpite dallo spopolamento e dalla fuga di cervelli, R. Fitto sottolinea l’importanza di garantire un’occupazione di alta qualità, la capacità amministrativa locale, le infrastrutture soprattutto digitali, e i servizi pubblici in ogni regione. Si è inoltre impegnato a sostenere lo sviluppo dei talenti, le opportunità di lavoro e l’attuazione del Fondo per una transizione giusta.

Infine, R. Fitto si è impegnato a rispettare lo Stato di diritto quale principio fondamentale dell’UE.

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Audizione del Commissario designato Olivér Várhelyi, candidato ungherese alla carica di commissario per la Salute e il benessere degli animali.

O. Várhelyi ha affermato che avrebbe lavorato per migliorare la salute dei cittadini basandosi sull’Unione sanitaria dell’UE, dando priorità alle misure di prevenzione sanitaria, assicurando la disponibilità dei trattamenti e dei medicinali necessari e garantendo che la ricerca clinica rimanga e cresca in Europa applicando l’approccio “One Health“.

Per quanto concerne i medicinali critici, il Commissario designato ha sottolineato il suo impegno a contribuire a concludere il lavoro sulla riforma farmaceutica dell’UE e a completarlo con un nuovo Critical Medicines Act. A tal proposito verrà proposto un nuovo European Biotech Act, come abilitatore dell’innovazione, e lancerà una revisione della legislazione UE sui dispositivi medici e delle norme contro l’uso del tabacco.

In merito alla lotta contro il cancro e le malattie cardiovascolari, O. Várhelyi ha sottolineato l’importanza di implementare il piano UE per combattere il cancro e ha promesso un’iniziativa simile per affrontare le malattie cardiovascolari. Inoltre porrà attenzione su vari problemi sanitari urgenti, tra cui i problemi di salute mentale tra i giovani e la lotta alla resistenza antimicrobica. Garantirà inoltre la corretta applicazione del quadro legislativo esistente, in particolare lo spazio europeo dei dati sanitari e le norme sulle minacce sanitarie transfrontaliere.

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Le commissioni per lo sviluppo, i diritti delle donne, le libertà civili e l’ambiente hanno interrogato Hadja Lahbib, candidata per il portafoglio Preparazione, gestione delle crisi e uguaglianza.

H. Lahbib ha risposto a domande riguardanti il ​​potenziamento, la preparazione e gestione delle crisi future tramite meccanismi come l’UCPM e RescEU, la garanzia di risorse adeguate nell’attuale e nel prossimo QFP e la fornitura di un equo sostegno finanziario alle regioni colpite da calamità. In merito alla tematica dell’uguaglianza la Commissaria designata ha annunciato che, in occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo 2025, presenterà una Roadmap per i diritti delle donne che fungerà da bussola per la futura strategia per l’uguaglianza di genere a partire dall’anno prossimo. Ha anche promesso misure mirate per una rinnovata strategia di uguaglianza LGBTIQ+ post-2025, tra cui incentivi, il divieto di terapie di conversione e una nuova strategia antirazzismo.

Infine, H. Lahbib spingerà per un approccio integrato a livello di Commissione per supportare i paesi fragili che attraversano crisi umanitarie, in particolare attraverso un’applicazione più coerente del triplice nesso umanitario-pace-sviluppo.

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Prossime tappe

Il presidente della commissione e i coordinatori dei gruppi politici si riuniranno dopo l’audizione per valutare le prestazioni e le qualifiche del commissario designato. Sulla base delle raccomandazioni delle commissioni, la Conferenza dei presidenti (la Presidente del PE Metsola e i presidenti dei gruppi politici) effettuerà la valutazione finale e dichiarerà chiuse le audizioni il 21 novembre. Una volta che la Conferenza dei presidenti avrà dichiarato chiuse tutte le audizioni, le lettere di valutazione saranno pubblicate.

A seguito delle audizioni di conferma, il Parlamento voterà in plenaria per approvare o respingere l’intera Commissione europea.

L’elezione da parte dei deputati al Parlamento europeo dell’intero collegio dei commissari (a maggioranza dei voti espressi, per appello nominale) è attualmente prevista durante la sessione plenaria del 25-28 novembre a Strasburgo.

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comunicazione in salute Salute mentale

Evento: 29° incontro annuale dell’OMS/Europe’s Regions for Health Network – RHN

Dal 27 al 29 novembre 2024 si tiene a Trieste, Italia, il 29° incontro annuale del Regions for Health Network – RNH (Network delle Regioni per la Salute), ospitato dalla regione Friuli-Venezia Giulia, un evento fondamentale per le autorità subnazionali in Europa. Il tema di questa edizione è incentrato sul “Migliorare il benessere della comunità”.

Anche quest’anno il ProMIS partecipa in presenza a quest’importante iniziativa.

29th annual meeting of WHO/Europe’s Regions for Health Network

L’iniziativa riunisce una vasta gamma di funzionari della sanità pubblica, decisori politici e parti interessate offrendo ai partecipanti l’opportunità di riferire e discutere su alcune tematiche fondamentali, quali:

  • le principali sfide in materia di salute e benessere che le regioni stanno affrontando a fronte degli sviluppi globali, nazionali e locali;
  • le esigenze di governance sanitaria locale e regionale legate alla trasformazione demografica, alla democrazia e al welfare;
  • le best practice nei settori dell’invecchiamento sano, dell’assistenza a lungo termine, del personale sanitario e della cooperazione transfrontaliera in materia di salute e sanità pubblica;
  • le opportunità per i membri della rete di promuovere l’economia del benessere, l’innovazione della sanità pubblica e la salute mentale della comunità e di introdurre misure volte a ridurre l’influenza dei determinanti commerciali della salute;
  • i progressi compiuti nell’attuazione della Roadmap della rete Regioni per la Salute;
  • i potenziali ambiti di collaborazione bilaterale e multilaterale.

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DOCUMENTI

Sintesi delle sessioni (ITA)

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Salute mentale

OMS/Europa: sondaggio sulla salute mentale degli operatori sanitari

L’OMS/Europa, come parte di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, sta lanciando un sondaggio sulla salute mentale e il benessere dei professionisti sanitari nei 27 paesi dell’Unione Europea, Islanda e Norvegia. Quest’indagine, la più grande condotta in Europa, mira a raccogliere dati cruciali per comprendere meglio le sfide che medici e infermieri affrontano nei loro ambienti di lavoro.

Medici e infermieri riceveranno il sondaggio tramite le rispettive associazioni nazionali.

Il sondaggio dell’OMS

I sistemi sanitari stanno subendo pressioni crescenti, con molti professionisti che segnalano cattive condizioni di salute mentale e di lavoro. Queste sfide stanno contribuendo al burnout, all’assenteismo e all’abbandono del mondo del lavoro. Per affrontare queste preoccupazioni, il sondaggio dell’OMS/Europa mira a raccogliere dati e risposte direttamente da dottori e infermieri, per comprendere i fattori chiave che influenzano la salute mentale e il benessere, fornendo una solida base di prove per guidare strategie efficaci per migliorare le condizioni di lavoro.

Partecipando a questo sondaggio, medici e infermieri avranno l’opportunità di condividere le loro riflessioni personali e aspirazioni per dare forma a future politiche progettate per migliorare le loro condizioni di lavoro e garantire il benessere a lungo termine.

Il benessere di medici e infermieri è fondamentale per il futuro dei sistemi sanitari. Proteggere la loro salute mentale non è solo un obbligo morale; è essenziale per mantenere una forza lavoro forte e resiliente

L’evento di lancio tenutosi lo scorso 22 ottobre ha visto la partecipazione di rappresentanti di alcune delle più grandi associazioni europee di infermieri e medici, e ha sottolineato la necessità di azioni urgenti e concrete.

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Salute mentale

European Mental Health Week 2025: Un’iniziativa pan-europea per sensibilizzare sulla salute mentale

Dal 19 al 25 maggio 2025 si terrà la settima edizione della European Mental Health Week, un’iniziativa che coinvolge tutta Europa con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della salute mentale nella vita quotidiana. La campagna, organizzata dall’ONG indipendente Mental Health Europe, offre un’occasione unica per promuovere il dialogo, condividere esperienze personali legate alla gestione delle difficoltà e sottolineare la necessità di azioni concrete per migliorare la salute mentale a livello europeo.

L’European Mental Health Week

La settimana si inserisce nel contesto di una lunga tradizione globale che celebra il Mental Health Awareness Month nel mese di maggio, tradizione iniziata negli Stati Uniti nel 1949 e adottata successivamente da altri Paesi come il Canada e il Regno Unito. Oltre a favorire una maggiore consapevolezza, l’iniziativa mira a stabilire la European Mental Health Week come appuntamento annuale di riferimento in Europa per promuovere il benessere mentale e richiamare l’attenzione sui dati preoccupanti legati ai disturbi mentali.

Secondo l’OCSE, infatti, una persona su due sperimenta un problema di salute mentale nel corso della vita, con conseguenze devastanti non solo per gli individui, ma anche per le famiglie e le comunità. L’impatto economico della cattiva salute mentale può arrivare fino al 4% del PIL, con ripercussioni negative sull’istruzione, l’occupazione e la salute fisica.

La European Mental Health Week vuole essere una piattaforma per favorire il cambiamento e per sottolineare l’importanza di un’azione concertata a livello europeo per affrontare queste sfide.

Per maggiori informazioni sulla European Mental Health Week 2025 e per accedere ai materiali delle edizioni precedenti, si prega di visitare il seguente LINK.

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comunicazione in salute Salute mentale

OMS: Garantire il benessere degli adolescenti per un futuro sano

In un comunicato recente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS ha sottolineato la necessità di tutelare la salute e il benessere degli adolescenti, che attualmente ammontano a quasi 1,3 miliardi in tutto il mondo, per la salute delle generazioni future stesse.

Garantire il benessere degli adolescenti per un futuro sano

L’adolescenza è una fase unica e critica dello sviluppo umano, che comporta importanti transizioni fisiche, emotive e sociali, ed è una finestra fondamentale per gettare le basi a lungo termine per una buona salute. Secondo l’ultima ricerca scientifica pubblicata dall’OMS “Trends in Adolescent Health: Successes and Challenges From 2010 to the Present”, è urgente incrementare gli investimenti per gestire i rischi sanitari e soddisfare le esigenze degli adolescenti in termini di salute mentale, sessuale e riproduttiva. La ricerca riporta anche le sfide più significative che gli adolescenti dovranno affrontare in futuro, tra cui il cambiamento climatico, i conflitti e le disuguaglianze.

A tal proposito, la pubblicazione, presentata durante un evento a margine del “Summit of the future” delle Nazioni Unite, segnala tra le tendenze preoccupanti negli ultimi dieci anni, alti tassi di disturbi mentali, obesità e un aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili.

La violenza, incluso il bullismo, continua ad avere impatti devastanti sulla salute fisica e mentale dei giovani. È stata inoltre osservata una preoccupante regressione nell’accesso degli adolescenti alla salute sessuale e riproduttiva e all’educazione sessuale completa, in un contesto di crescente opposizione alla parità di genere e ai diritti umani.

I risultati emergenti da questa pubblicazione enfatizzano pertanto l’importanza di investire nella salute e nel benessere degli adolescenti, con particolare attenzione a elementi fondamentali come l’istruzione, la sanità e la nutrizione. Risulta impellente promulgare e implementare leggi e politiche che tutelino la salute e i diritti delle nuove generazioni, rendendo i sistemi e i servizi sanitari più attenti alle loro specifiche necessità, e dando priorità al coinvolgimento e all’empowerment dei giovani nella ricerca, nella programmazione e nelle politiche.

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Salute mentale

10 ottobre: Giornata mondiale della salute Mentale 2024

Oggi 10 ottobre 2024 si celebra la Giornata mondiale della salute mentale 2024Per l’occasione, la Federazione Mondiale per la Salute Mentale – WFMH, fondatrice della Giornata Mondiale stessa, presenta la Campagna Globale WFMH 2024.

La Giornata mondiale della salute MENTALE 2024

L’iniziativa mira a far corrispondere la Giornata Mondiale della Salute Mentale 2024 alla fase finale del 75° Anniversario della WFMH. La campagna e le sue attività si baseranno sul tema ufficiale di quest’anno, ovvero “It is time to prioritise mental health in the workplace” (“È tempo di dare priorità alla salute mentale nei luoghi di lavoro”).

Questo tema sottolinea l’importanza critica della salute mentale negli ambienti professionali. Pertanto, la campagna avrà come obiettivo quello di coinvolgere un pubblico globale, inclusi i dipendenti, i datori di lavoro, le organizzazioni e gli stakeholder, in un’advocacy di base per promuovere ambienti che supportino e nutrano il benessere mentale di tutti i dipendenti.

La Giornata prevede una serie di eventi globali e attività digitali, mentre la Campagna metterà in mostra diverse espressioni creative e accrescerà la consapevolezza sul significato della salute mentale negli ambienti professionali.

l’importanza della salute mentale nei luoghi di lavoro

Per l’occasione, anche l’OMS si unisce ai partner per evidenziare la connessione vitale tra salute mentale e lavoro. Condizioni malsane, tra cui stigma, discriminazione ed esposizione a rischi come molestie e altre cattive condizioni di lavoro, possono comportare rischi significativi, influenzando la salute mentale, la qualità della vita complessiva e di conseguenza la partecipazione o la produttività sul lavoro. Con il 60% della popolazione mondiale al lavoro, è necessaria un’azione urgente per garantire che il lavoro prevenga i rischi per la salute mentale.

È essenziale che le azioni per affrontare le sfide legate alla salute mentale sul lavoro vengano intraprese con il coinvolgimento significativo dei lavoratori e dei loro rappresentanti, investendo sforzi e risorse in approcci e interventi basati su buone pratiche ed esperienze pregresse.

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digital health Salute mentale

Evento online: Harnessing the power of digital transformation for better mental health

Il 30 settembre 2024, dalle 10:00 alle 11:30 CET, durante la 74ª sessione del Comitato Regionale per l’Europa dell’OMS, si terrà un evento virtuale per esplorare il ruolo della trasformazione digitale nella salute mentale. L’iniziativa Harnessing the power of digital transformation for better mental health, sarà un’opportunità per approfondire come le tecnologie digitali possano rivoluzionare i servizi di salute mentale in tutta la regione.

Negli ultimi anni, strumenti come la telepsichiatria e le applicazioni per la salute mentale (mApp) hanno mostrato un grande potenziale nel supportare chi soffre di disturbi mentali, soprattutto durante la pandemia di COVID-19. Attualmente, la telepsichiatria è utilizzata in un terzo degli Stati membri della Regione Europea dell’OMS, mentre il 12% di essi sta valutando e approvando mApp specifiche per la salute mentale.

L’evento “Harnessing the power of digital transformation for better mental health”

L’evento vedrà la partecipazione di esperti di alto livello che discuteranno delle opportunità offerte dalla digitalizzazione per migliorare i servizi di salute mentale e delle sfide da affrontare per implementare soluzioni efficaci in questo settore. Verranno condivisi esempi di buone pratiche e strategie di governance digitale, con un focus sugli impatti a lungo termine e su come minimizzare gli effetti negativi.

Temi principali dell’evento:

  • Potenziale delle soluzioni digitali nella trasformazione dei servizi di salute mentale;
  • Condivisione delle buone pratiche nella governance della salute mentale digitale;
  • Progresso e sfide nell’implementazione dei servizi digitali per la salute mentale.

L’evento sarà presieduto dalla Dott.ssa Natasha Azzopardi-Muscat, Direttrice della Divisione delle Politiche Sanitarie e dei Sistemi Sanitari per l’OMS in Europa, e vedrà l’intervento di esperti come la Dott.ssa Ledia Lazeri e il Dott. Antonio Martinez-Millana.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming. Per visualizzare l’evento si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

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