Categorie
digital health

IA: Consiglio e Parlamento UE si accordano sul Regolamento

Dopo intensi colloqui, lo scorso 9 Dicembre la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento sull’intelligenza artificiale (IA).

Questa iniziativa legislativa mira a garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti fondamentali nei sistemi di intelligenza artificiale immessi sul mercato europeo e utilizzati nell’UE.

La proposta rappresenta un passo significativo per stimolare gli investimenti e l’innovazione nell’ambito dell’IA, e si base sull’approccio “risk-based” ovvero tanto maggiore è il rischio, quanto più rigorose sono le regole.

Il regolamento, analogamente a quanto successo con il regolamento generale sulla protezione dei dati, potrebbe diventare uno standard globale per la legislazione dell’Intelligenza Artificiale, promuovendo l’approccio europeo a questa delicata tecnologia.

Le caratteristiche dell’accordo sul regolamento dell’Intelligenza Artificiale

L’accordo comprende nuovi elementi rispetto alla proposta iniziale della Commissione, come regole per i modelli di IA ad alto impatto e un sistema di governance riveduto a livello dell’UE.

Vengono ampliati gli elenchi dei divieti, con alcune eccezioni per l’identificazione biometrica remota da parte delle autorità di contrasto. Si sottolinea inoltre la necessità per gli operatori di sistemi di IA ad alto rischio di effettuare una valutazione d’impatto sui diritti fondamentali.

L’accordo definisce chiaramente la classificazione dei sistemi di IA come ad alto rischio e le pratiche di IA vietate, mentre introduce una nuova architettura di governance con un ufficio per l’IA e un gruppo scientifico di esperti.

Vengono anche stabilite sanzioni proporzionate per le violazioni, con massimali adeguati per PMI e start-up.

Il regolamento si applicherà due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche. Il testo completo sarà sottoposto a ulteriori revisioni e approvazioni prima dell’adozione formale.

 

Per  maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

ISO: Standard Mondiale dell’IA Responsabile

Il mondo dell’intelligenza artificiale (IA) ha raggiunto un nuovo traguardo significativo con l’introduzione dello standard ISO/IEC 42001 da parte dell’International Organization for Standardization (ISO). Questo primo standard globale mira a guidare le organizzazioni nello sviluppo e nell’utilizzo responsabile ed etico dei sistemi di intelligenza artificiale.

Le principali caratteristiche della nuova norma ISO/IEC 42001 possono essere riassunte in alcuni punti chiave:

  • Governance dell’IA: Definizione di chiare politiche e procedure di governance dell’IA, comprese responsabilità, processi decisionali e gestione del rischio.
  • Valutazione dell’impatto: Valutazione degli impatti sociali, ambientali e individuali dei sistemi di intelligenza artificiale per promuovere un uso responsabile ed etico.
  • Gestione del ciclo di vita dei dati e dei modelli: Implementazione delle migliori pratiche per la raccolta dei dati, l’etichettatura, la convalida e lo sviluppo, la formazione, la valutazione, l’implementazione e il monitoraggio dei modelli.
  • Diversità e inclusività: Affrontare la diversità e l’inclusività nei sistemi di IA, considerando gli impatti su vari dati demografici.
  • Monitoraggio e audit: Monitoraggio e audit continui dei sistemi di IA per garantire le prestazioni e apportare le modifiche necessarie.

Lo standard ISO/IEC 42001 si propone di svolgere un ruolo chiave nella valutazione e certificazione della conformità, contribuendo a rafforzare la fiducia all’interno della complessa catena di fornitura dell’IA. La speranza della ISO è che l’impatto di questo standard sia pari a quello degli standard ISO/IEC 9001 per la gestione della qualità e ISO/IEC 27001 per la gestione della sicurezza delle informazioni.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Al via la 3° Edizione della Winter School dal titolo “Dalle iniziative europee alle strategie di risposta italiane: le riforme istituzionali in salute pubblica attraverso un approccio di insieme”

Il Programma Mattone Internazionale Salute – ProMIS organizza dal 5 al 7 marzo 2024 la terza Edizione della Winter School dal titolo “Dalle iniziative europee alle strategie di risposta italiane: le riforme istituzionali in salute pubblica attraverso un approccio di insieme”.

L’evento dedicato alle Regioni/PPAA italiane e altri stakeholder significativi dei sistemi sanitari regionali si svolgerà a Torino e ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti un concreto approfondimento sulle strategie di risposta italiane alle iniziative europee in tre differenti filoni: cure integrate, salute mentale e intelligenza artificiale. Scopo dell’attività sarà analizzare lo stato dell’arte, approfondire le riforme a sostegno delle iniziative nazionali e indagare le prospettive future.

Le giornate si articoleranno in sessioni plenarie, aperte al pubblico più vasto nella sola modalità online, e in sessioni parallele tramite differenti workshop tecnici tematici, ristretti ai soli partecipanti in presenza.

Sarà possibile seguire le SOLE SESSIONI PLENARIE in live – previa iscrizione  obbligatoria QUI – entro il 23 FEBBRAIO p.v. 

Per accedere alla documentazione correlata in costante aggiornamento, si prega di consultare la pagina evento della Winter School presso il seguente LINK.

Categorie
Altro

Il dibattito sul futuro dei Sistemi sanitari- i prossimi 25 anni

L’Osservatorio europeo sulle politiche e i sistemi sanitari ha commemorato i suoi 25 anni organizzando il 21 settembre scorso, a Bruxelles, il dibattito “Sistemi sanitari – i prossimi 25 anni: come sfruttare l’innovazione per migliorare le prestazioni”.

Il dibattito ha tenuti i fari puntati sulla domanda “come sfruttare la rivoluzione dell’innovazione per migliorare le prestazioni dei nostri sistemi sanitari senza compromettere la sostenibilità e l’accesso universale?”, esponendo i piani e le politiche dell’OMS/Europa e della DG SANTE della Commissione Europea, ed ascoltando le prospettive nazionali.

Il dibattito ha portato a diversi risultati, alcuni sono riportati nel seguente elenco:

  • In vista delle prossime elezioni europee, bisognerà fare leva sulle lezioni apprese dall’esperienza del COVID-19
  • L’equità deve essere al centro dell’Unione Europea
  • Proteggere il personale sanitario e di assistenza è una priorità assoluta e innegabile
  • I giovani rappresentati dai Giovani Gasteiners #YFG sono più preoccupati del cambiamento climatico che dell’intelligenza artificiale
  • La digitalizzazione è fondamentale, ma quando si parla di IA, i cittadini europei vogliono essere protetti
  • Prendere sul serio la legislazione farmaceutica riguardo l’accesso e non il rafforzamento dell’industria
  • Utilizzare i fondi UE in maniera intelligente
  • I cittadini dell’UE hanno il potere di decidere il futuro, quindi bisogna collaborare per costruire un UE e una sanità migliore ed equa

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

Il progetto REVERT promosso dalla rivista EU Researcher

EU Research è una piattaforma efficace, accessibile e disponibile a livello internazionale che ha l’obiettivo di diffondere la ricerca scientifica, fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e culturale globale. Il team di EU Research ha una vasta esperienza nell’ambito dei progetti finanziati dall’UE e ritiene fondamentale la comunicazione efficace della ricerca scientifica, in quanto strumento chiave per capitalizzare il suo potenziale a lungo termine.

 

Il magazine di EU Research è la principale rivista di ricerca non peer-review in Europa e copre un’ampia gamma di settori scientifici, tra cui la ricerca sanitaria. La rivista è disponibile online ad accesso libero e gratuito senza abbonamento ed è disponibile in tutti i 7 continenti in oltre 170 Paesi.

 

Nell’edizione dell’Autunno 2023, la rivista concentra i suoi articoli principalmente sull’era dell’Intelligenza Artificiale. Non poteva mancare, quindi, uno spazio dedicato al progetto REVERT – taRgeted thErapy for adVanced colorEctal canceR paTients, di cui ProMIS guida il pacchetto di lavoro sulla comunicazione e disseminazione. A pagina 70-71, Fiorella Guadagni, professoressa ordinaria di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare al San Raffaele di Roma, illustra il sistema decisionale clinico di REVERT basato su algoritmi di predizione della risposta al trattamento in pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto in fase avanzata.

 

La professoressa Guadagni spiega l’importanza dell’approccio REVERT nell’assistere i medici nel trattamento più efficace del tumore del colon-retto, al fine di n il trattamento più appropriato per i singoli pazienti. “Nessuno“, sottolinea la Prof.ssa Guadagni, “utilizzerà un sistema di supporto alle decisioni senza comprendere le motivazioni alla base delle proprie indicazioni. Questi sono i sistemi di intelligenza artificiale spiegabili“.

 

Inoltre, l’articolo include una breve sintesi dello studio clinico REVERT illustrato anche nell’intervista del Prof. Roselli.

 

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

Intelligenza artificiale: investimento della Commissione Europea per quattro strutture di sperimentazione

Il 27 giugno 2023, la Commissione europea ha lanciato un’iniziativa di investimento dal valore di 220 milioni di EUR, in collaborazione con gli Stati membri e 128 partner provenienti dal settore della ricerca, dell’industria e delle organizzazioni pubbliche. L’annuncio è avvenuto durante un evento a Copenaghen e riguarda quattro strutture di sperimentazione e test per l’intelligenza artificiale (IA).

Nell’ambito del programma Europa Digitale, la Commissione europea cofinanzierà le TEF (Test and Experimentation Facilities) con un totale di 110 milioni di EUR, distribuiti su un periodo di cinque anni. L’obiettivo delle TEF è quello di agevolare lo sviluppo di IA affidabile e promuoverne l’adozione in Europa, offrendo un ambiente di sperimentazione per lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie di IA. Le strutture saranno accessibili a tutti i fornitori di tecnologie in tutta Europa, consentendo loro di testare e sperimentare l’IA, la robotica e altre tecnologie emergenti.

Le quattro TEF avviate includono:

  1. TEF CitCom.ai: Concentrato sullo sviluppo tecnologico per città e comunità intelligenti, con un’attenzione iniziale su energia, trasporti e connettività. Questo contribuirà a accelerare lo sviluppo di un’IA affidabile in Europa, consentendo alle imprese di testare e sperimentare prodotti basati sull’IA in contesti reali.

  2. TEF-Health: Rivolto al settore sanitario, coprirà diversi ambiti, dall’apprendimento automatico nella diagnostica per immagini, alle simulazioni cerebrali complesse e l’impiego di robot per interventi e riabilitazione.

  3. TEF rilevante per l’IA: Mirato a potenziare la resilienza e la flessibilità dell’industria manifatturiera europea attraverso l’adozione degli ultimi sviluppi in materia di IA, robotica e sistemi intelligenti e autonomi per una produzione flessibile.

  4. TEF agroalimentare: Rivolto al settore agricolo e della produzione alimentare, si focalizzerà su sperimentazioni come l’utilizzo di trattori robotici e l’ottimizzazione della produzione vegetale attraverso l’intelligenza artificiale.

Le quattro strutture di prova saranno completamente accessibili a partire da gennaio 2024, ma alcuni servizi saranno già disponibili a partire da luglio 2023.

Per consultare la pagina ufficiale si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
lotta contro il cancro digital health

Progetto REVERT: lancio di uno studio clinico a supporto dei pazienti affetti da tumore al colon-retto avanzato

Al via il trial clinico del progetto REVERT (taRgeted thErapy for adVanced colorEctal canceR paTients), finanziato nell’ambito del Programma Horizon Europe 2020, che vede l’Italia in prima fila al servizio della medicina predittiva in ambito oncologico grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale.

Il progetto REVERT viene portato avanti in collaborazione con il centro di coordinamento Europeo dell’IRCCS San Raffaele ed il centro di coordinamento del trial clinico dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Il Policlinico Universitario di Tor Vergata coordinerà i Centri Europei coinvolti nel trial clinico, che mira alla validazione pre-marketing di un sistema decisionale clinico, basato su algoritmi di predizione della risposta al trattamento in pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto in fase avanzata.

I dati sul tumore del colon-retto e l’importanza di Revert

Il tumore del colon-retto rappresenta la terza causa di neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne, con incidenza minore soltanto ai tumori polmonari e mammari.

Dall’ultimo rapporto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica “I numeri del cancro in Italia 2022” si stima per l’anno in riferimento 48.100 nuovi casi (26.000 negli uomini e 22.100 nelle donne, in crescita rispetto al 2020 rispettivamente del +1,5% e del +1,6%), manifestatisi con sempre maggiore frequenza tra gli under 50, tra i quali le diagnosi sono raddoppiate con un tasso di mortalità previsto in aumento fino al 2030.

Inoltre, circa il 50% dei pazienti con cancro del colon-retto locale sviluppa in seconda istanza delle metastasi a distanza e quasi il 21% dei pazienti presenta tali metastasi già nel momento stesso della prima diagnosi. In questo contesto, urge porre l’accento sulla selezione del primo trattamento farmacologico nella malattia metastatica, che rappresenta un passaggio cruciale nel percorso terapeutico di questi pazienti, consentendo un significativo miglioramento dei tassi di risposta e della sopravvivenza globale, grazie all’associazione tra farmaci chemioterapici e farmaci a bersaglio molecolare.

L’utilizzo ambizioso ed innovativo dell’Intelligenza Artificiale in REVERT

La Prof.ssa Fiorella Guadagni, Coordinatrice del Progetto e della Biobanca BioBIM® e banca dati associata dell’IRCCS San Raffaele, nonché Professore Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica presso l’Università Telematica San Raffaele Roma, spiega: “Il progetto nasce dall’esperienza realizzata al San Raffaele di Roma, dove già nel 2006 è stata creata una banca biologica e banca dati interistituzionale e multidisciplinare per l’applicazione di metodologie di intelligenza artificiale finalizzate alla messa a punto di protocolli di medicina predittiva.

L’obiettivo è quello di costruire un innovativo sistema di supporto decisionale basato sull’intelligenza artificiale utilizzando l’esperienza e i dati del mondo reale di diversi ospedali che operano nel sistema sanitario dell’UE per un modello innovativo di terapia combinatoriale, basato su un approccio di medicina personalizzata, che identifica l’intervento terapeutico più efficace per il singolo paziente con cancro colorettale”.

Attraverso questo modello innovativo, basato su tecniche di Intelligenza Artificiale, si intende personalizzare il trattamento terapeutico dei pazienti con tumore del colon-retto metastatico – non suscettibili di intervento chirurgico – identificando, di volta in volta, quello più efficace.

Lo studio clinico verificherà l’efficacia predittiva dell’Intelligenza Artificiale sulla scelta del migliore trattamento in un’ottica ‘personalizzata’”, spiega il Prof. Mario Roselli, Direttore dell’Unità di Oncologia Medica del Policlinico Universitario Tor Vergata e Professore Ordinario presso l’Ateneo. “L’algoritmo decisionale, infatti, è stato precedentemente “educato”, tramite valutazione retrospettiva dei profili clinici di pazienti già trattati nelle Unità di Oncologia partecipanti al progetto e che, in base alla loro risposta al trattamento, sono stati definiti ‘responder’ o ‘non responder’.

Tale algoritmo, applicato ai nuovi pazienti arruolati nello studio clinico consentirà di supportare lo sperimentatore verso la migliore scelta terapeutica. Sebbene il trial REVERT sia specificamente rivolto alla patologia colorettale metastatica, si prevede che i suoi risultati possano avere un impatto positivo su altre tipologie di tumore.”

I partner del progetto REVERT

Tra i partner Europei, oltre l’IRCCS San Raffaele in qualità di centro di coordinamento del progetto, e l’Università di Roma “Tor Vergata”, REVERT vede coinvolte 7 Unità di Oncologia Medica appartenenti a 3 diverse Nazioni Europee, quali: l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (centro coordinatore clinico), l’Università di Firenze e quella Palermo, l’Institutul Regional de Oncologie Iasi e il Clusterul Regional Inovativ de Imagistica Moleculara Structurala (entrambe in Romania) e il Servicio Murciano De Salud (Spagna) che si occuperanno dell’arruolamento dei pazienti.

Tra i partner non prettamente clinici di REVERT che partecipano al progetto si annoverano: ProMIS –Programma Mattone Internazionale Salute, responsabile della disseminazione e comunicazione dei risultati, Malmo Universitet (Svezia), Umea Universitet (Svezia), Genxpro GMBH (Germania), Bundesanstalt Fuermaterialforschung Und-Pruefung (Germania), Biovariance GMBH (Germania), Fundacion Universitaria San Antonio (Spagna), Luxembourg Institute of Health (Lussemburgo) e Olomedia (Italia).

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

Bando DIGITAL EUROPE sullo sviluppo della piattaforma AI on-demand

E’ stata lanciata la call for proposal “Deployment of the AI-on-demand platform” (DIGITAL-2022-CLOUD-AI-B-03-AI-ON-DEMAND) nell’ambito del programma Digital Europe, con deadline il 29 agosto 2023.

Il prograamma di Digital Europe sull’intelligenza artificiale:

Il programma Digital Europe ha tra i suoi obiettivi quello di rafforzare le capacità dell’UE in materia di intelligenza artificiale (IA), per la trasformazione digitale del settore pubblico e privato.

Il progetto selezionato svilupperà e implementerà la piattaforma di intelligenza artificiale, tenendo conto dei requisiti necessari e dei meccanismi per ottimizzare l’impatto della piattaforma di intelligenza artificiale. La piattaforma raccoglierà tutte le risorse di intelligenza artificiale (algoritmi e strumenti) e li metterà a disposizione degli utenti potenziali, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche, con i servizi necessari per agevolarne l’integrazione.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 4 richiedenti indipendenti (beneficiari; non entità affiliate) per 3 diversi paesi ammissibili.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health Altro

AI Act: un passo avanti per regolare l’intelligenza artificiale a livello europeo

Con i loro emendamenti alla proposta della Commissione per l’AI Act, i membri del Parlamento europeo mirano a garantire che sistemi AI siano supervisionati da persone, siano sicuri, trasparenti, rintracciabili, non discriminatori ed ecologicamente sostenibili.

Le regole stabiliscono obblighi per fornitori e utenti a seconda del livello di rischio che l’AI può generare. I membri del Parlamento europeo hanno apportato modifiche sostanziali all’elenco incluso nell’AI Act per includere divieti sull’utilizzo intrusivo e discriminatorio di sistemi AI, come:

  • Sistemi di identificazione biometrica a distanza “in tempo reale” in luoghi accessibili al pubblico;
  • Sistemi di identificazione biometrica a distanza “post”, con l’unica eccezione delle forze dell’ordine per il perseguimento di reati gravi e solo previa autorizzazione giudiziaria;
  • Sistemi di categorizzazione biometrica che utilizzano caratteristiche sensibili (ad esempio, genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico);
  • Sistemi di polizia preventiva (basati su profilazione, localizzazione o comportamento criminale passato);
  • Sistemi di riconoscimento delle emozioni nell’applicazione della legge, nella gestione delle frontiere, nei luoghi di lavoro e nelle istituzioni educative;
  • Raccolta indiscriminata di dati biometrici da social media o da registrazioni di circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale (violando i diritti umani e il diritto alla privacy).

I membri del Parlamento europeo hanno ampliato la classificazione delle aree ad alto rischio per includere danni alla salute delle persone, alla sicurezza, ai diritti fondamentali o all’ambiente (aggiungendo i sistemi AI per influenzare gli elettori nelle campagne politiche e nei sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme di social media).

Inoltre, sono stati inclusi obblighi per i fornitori di modelli di base che dovranno garantire una protezione solida dei diritti fondamentali, della salute e della sicurezza, dell’ambiente, della democrazia e dello stato di diritto. I modelli di base generativi, come GPT, dovranno rispettare ulteriori requisiti di trasparenza, come indicare che il contenuto è stato generato da AI, progettare il modello in modo da impedirgli di generare contenuti illegali e pubblicare riassunti dei dati protetti da copyright utilizzati per l’addestramento.

Per maggiori informazioni sull’AI Act prega di consultare il seguente LINK.