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Conferenza Nazionale Eurepean Migration Network Italia 2025

Il 31 ottobre 2025 si terrà a Roma la Conferenza Nazionale EMN 2025 dal titolo “Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo: governance multilivello e politiche territoriali per la protezione internazionale”.
L’evento, organizzato dal National Contact Point italiano del Migration Network (EMN), rappresenta un momento di confronto e approfondimento sulle sfide e le opportunità legate alla gestione dei flussi migratori e al rafforzamento delle politiche di asilo in chiave europea e territoriale.

la Conferenza Nazionale Eurepean Migration Network Italia 2025

La conferenza si svolgerà in presenza presso la Sala Cavour, Centro Congressi Cavour (via Cavour 50/a, Roma), dalle ore 9.00 alle 13.00.
Parteciperanno rappresentanti istituzionali, esperti, organizzazioni e stakeholder attivi nel settore delle migrazioni e della protezione internazionale, per discutere delle prospettive del Patto europeo su migrazione e asilo, del suo impatto a livello nazionale e delle modalità di implementazione delle politiche territoriali di accoglienza e integrazione.

La partecipazione è gratuita ma soggetta a registrazione obbligatoria tramite il modulo disponibile sulla pagina ufficiale dell’evento.

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digital health

Avviata ufficialmente la governance europea dell’AI Act

Dal 2 agosto 2025 sono entrate in vigore alcune delle disposizioni dell’AI Act, per ciò che concerne la componente di governance del Regolamento. Tali disposizioni sono essenziali per la creazione dell’infrastruttura istituzionale e di applicazione dell’AI Act e hanno un impatto diretto sulle aziende, in particolare quelle coinvolte nell’IA general-purpose (GPAI).

Questo passo avanti segna una tappa fondamentale nell’implementazione delle norme europee sull’IA, introducendo una struttura chiara e coordinata tra livello comunitario e nazionale.

Governance dell’AI Act: QUALI SONO LE nuove strutture operative
  • AI Office: entra in funzione l’ufficio dedicato all’interno della Commissione europea, incaricato di supervisionare l’implementazione della normativa, in particolare per i modelli AI generali (GPAI).
  • AI Board Europeo: costituito da rappresentanti degli Stati membri, assiste la Commissione e favorisce un’applicazione armonizzata del regolamento.
  • Autorità nazionali competenti: ogni Paese UE deve aver designato enti per la vigilanza sul mercato e organismi notificati.
  • Panel scientifico indipendente (AI Scientific Panel): viene attivato un organismo di esperti tecnici per consultazione su rischi sistemici. A tal proposito, la Commissione europea sta istituendo un gruppo scientifico di esperti indipendenti per supportare l’attuazione e l’applicazione della legge sull’intelligenza artificiale. E’ possibile inviare la propria candidatura entro il 14 settembre 2025.
  • Parallelamente, è possibile candidarsi per partecipare all’AI Act Advisory Forum, organo di consultazione aperto a esponenti della società civile, del mondo accademico e dell’industria.
  • Obblighi per fornitori di modelli AI general-purpose (GPAI): gli sviluppatori devono ora produrre documentazione tecnica, rispettare politiche di copyright e fornire sintesi dettagliate dei dati usati per l’addestramento. I modelli con capacità ad alto impatto richiedono ulteriori misure, quali gestione del rischio, valutazioni, sicurezza informatica e comunicazione di incidenti.
  • Sanzioni: è attivo il regime sanzionatorio con multe fino a 35 milioni di euro o 7% del fatturato globale per pratiche vietate, e importi minori per altre violazioni o informazioni fuorvianti.

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cure integrate

Pubblicazione European Observatory “Medicina personalizzata per popolazioni più sane: Considerazioni chiave per i politici”

La nuova pubblicazione dell’European Observatory mostra come la medicina personalizzata adatta le cure alle esigenze individuali utilizzando dati genetici e contestuali, promettendo risultati migliori e una maggiore efficienza. Il suo successo dipende da una governance forte, dalla protezione dei dati, dalle infrastrutture e da investimenti collaborativi in quadri etici, clinici e normativi.

PUBBLICAZIONE “MEDICINA PERSONALIZZATA PER POPOLAZIONI PIÙ SANE: CONSIDERAZIONI CHIAVE PER I POLITICI”

La medicina personalizzata, o medicina di precisione, offre un modello trasformativo di assistenza sanitaria, adattando gli interventi alle singole persone in base al loro profilo genetico, molecolare, allo stile di vita e all’ambiente. La sua applicazione copre l’intero continuum sanitario, dalla prevenzione alla riabilitazione, e promette diagnosi più accurate, trattamenti più convenienti e migliori risultati per i pazienti. Tuttavia, per realizzare questo potenziale è necessario superare importanti sfide etiche, operative e infrastrutturali.

Tra le considerazioni chiave di questa pubblicazione si nota come al centro della medicina personalizzata vi sia la raccolta e l’utilizzo di grandi quantità di dati sanitari personali, in particolare informazioni genomiche. È essenziale quindi garantire la privacy dei dati, prevenire la discriminazione basata sui dati e ottenere la fiducia del pubblico. Una governance trasparente, una forte sicurezza informatica e modelli di consenso partecipativo possono promuovere la condivisione dei dati proteggendo al contempo i diritti individuali. È inoltre fondamentale migliorare l’alfabetizzazione sanitaria e informatica sia tra il pubblico che tra i professionisti della salute.

Per supportare la medicina personalizzata è necessaria un’infrastruttura solida, che includa cartelle cliniche elettroniche interoperabili e strutture di analisi accreditate. Queste devono integrare nuovi strumenti di supporto alle decisioni cliniche, in particolare quelli che utilizzano l’intelligenza artificiale, garantendo al contempo la convalida e la supervisione etica. La formazione dei medici in genomica, salute digitale ed etica, insieme alla collaborazione interdisciplinare, è fondamentale per fornire un’assistenza di alta qualità e incentrata sul paziente.

La pubblicazione aggiunge che dal punto di vista economico, la medicina personalizzata pone delle sfide a causa dei costi elevati delle diagnosi e delle terapie avanzate. Tuttavia, gli approcci personalizzati possono anche migliorare l’efficienza dei costi consentendo una prevenzione mirata e una selezione ottimizzata dei trattamenti. Progetti di sperimentazione adattivi, prove concrete e modelli di rimborso flessibili, come gli accordi di accesso gestito, possono supportare la generazione di prove e un finanziamento sostenibile.

A livello politico, l’Unione Europea sta promuovendo la medicina personalizzata attraverso la regolamentazione (ad esempio GDPR, IVDR, EHDS) e investimenti strategici. Le iniziative dell’UE mirano a garantire la protezione dei dati, consentendo al contempo la ricerca e un accesso equo in tutti gli Stati membri. La collaborazione tra settori e paesi, insieme agli investimenti nella formazione e nelle infrastrutture, è fondamentale per integrare la medicina personalizzata in sistemi sanitari resilienti e inclusivi.

 

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Salute Globale

OHAMR: avviata ufficialmente la Partnership sulla resistenza antimicrobica

Dopo 14 anni il programma Joint Programming Initiative on Antimicrobial Resistance (JPIAMR) si è ufficialmente concluso il 31 maggio 2025. A raccoglierne il testimone è la nuova Partnership europea su One Health e Resistenza Antimicrobica (EUP OHAMR), attiva da giugno 2025.

La nuova Partnership EUP OHAMR

L’European Partnership on One Health Antimicrobial Resistance (EUP OHAMR) è la nuova iniziativa strategica finanziata da Horizon Europe per contrastare la crescente minaccia della resistenza antimicrobica (AMR) attraverso un approccio integrato One Health, che considera la salute umana, animale e ambientale in maniera interconnessa.

La partnership riunisce 53 organizzazioni da oltre 30 Paesi, con il coordinamento dello Swedish Research Council e un budget complessivo stimato in circa 340 milioni di euro su un orizzonte decennale. L’obiettivo è quello di rafforzare le capacità di ricerca, innovazione e governance europee per ridurre l’impatto dell’AMR su salute pubblica, sistemi sanitari e sostenibilità globale.

Le attività della nuova partnership includono:

  • bandi competitivi transnazionali per progetti di ricerca e innovazione;
  • iniziative di capacity building e policy alignment tra Stati membri;
  • sviluppo di strumenti diagnostici e terapeutici innovativi;
  • rafforzamento della sorveglianza, della prevenzione e della consapevolezza sull’uso prudente degli antimicrobici.

Il primo bando europeo della partnership è atteso per novembre 2025, con focus su trattamenti innovativi e a basso costo. La strategia si fonda sulla nuova Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA) pubblicata da JPIAMR, che definisce le priorità di intervento su patogeni batterici, virali, fungini e parassitari, tenendo conto della loro diffusione in ambienti umani, animali e naturali.

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Altro digital health workforce

FORUM PA 2025: la trasformazione della Pubblica Amministrazione verso una “PA aumentata”

Il FORUM PA 2025, in programma dal 19 al 21 maggio presso il Palazzo dei Congressi di Roma, si presenta con il tema “Verso una PA aumentata. Persone, Tecnologie, Relazioni”.

L’evento si propone come un punto di incontro per discutere e promuovere la trasformazione della Pubblica Amministrazione italiana attraverso l’integrazione di risorse umane, innovazioni tecnologiche e relazioni collaborative.

Il programma prevede cinque grandi convegni di scenario, ciascuno focalizzato su temi chiave per il futuro della PA:

  • Verso un nuovo lavoro pubblico aumentato
  • La PA tra innovazione e sviluppo sostenibile
  • La costruzione di una nuova capacità amministrativa
  • La competitività del Paese e dei sistemi territoriali
  • Nuovi modelli di governance dell’innovazione

Oltre ai convegni, il FORUM PA 2025 offrirà sessioni formative gratuite, le Academy, rivolte a dirigenti e dipendenti pubblici, su temi come la trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale, l’innovazione organizzativa e la creazione di valore pubblico.

Un’altra iniziativa di rilievo sarà il “Premio PA aumentata”, che premierà progetti innovativi realizzati con l’obiettivo di rendere la PA più pronta a rispondere alle sfide attuali e future.

Il ProMIS al FORUM PA 2025: focus sull’accesso ai fondi europei e il TSI 2026

Tra gli appuntamenti previsti per la giornata del 19 maggio, dalle ore 12:30 alle 13:30, si terrà la sessioneLo sviluppo di una nuova capacità amministrativa nell’accesso ai fondi europei a gestione diretta, le novità del TSI 2026 e un esempio di successo nell’ambito del TSI e dell’accesso ai fondi“.

Durante questo incontro, il Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri presenterà le strategie per migliorare l’accesso ai fondi europei a gestione diretta, con particolare attenzione alle novità introdotte dal Technical Support Instrument (TSI) per il 2026. Sarà inoltre illustrato il progetto “DIGITAL SKILLS TO INCREASE QUALITY AND RESILIENCE OF THE HEALTH SYSTEM IN ITALY”, finanziato a valere sul TSI – Technical Support Instrument 2021 (DG REFORM), che ha visto una forte cooperazione tra amministrazioni e stakeholder per rafforzare le competenze digitali nel settore sanitario.

In questo contesto, il ProMIS illustrerà la Strategia Generale di Accrescimento delle Competenze Digitali, uno dei principali prodotti del progetto TSI. La Strategia, promossa dal Ministero della Salute insieme al Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Agenas e ProMIS, si configura come un percorso condiviso tra livello nazionale e regionale per favorire lo sviluppo sistematico delle competenze digitali attraverso l’Educazione Continua in Sanità Digitale. Nel dettaglio verranno illustrate le attività della fase di sperimentazione in atto nelle tre regioni pilota (Emilia-Romagna, Marche e Puglia).

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digital health

L’OMS Europa pubblica un Policy Brief sulla governance dei dati sanitari e l’intelligenza artificiale

Questo Policy Brief dell’OMS sulla governance dei dati sanitari nella regione europea nell’era dell’intelligenza artificiale sottolinea l’importanza di una solida governance dei dati sanitari per un’assistenza sanitaria efficace ed equa guidata dall’IA in Europa. Sottolinea inoltre la necessità di interoperabilità, uso etico dei dati e strutture solide, soprattutto dopo la pandemia dovuta al COVID-19. Quattro raccomandazioni chiave mirano a costruire sistemi sanitari digitali sicuri ed efficienti che supportino un’IA affidabile e migliori risultati sanitari.

Il Policy Brief in breve

Il Policy Brief illustra il ruolo critico della governance dei dati sanitari nel contesto dell’intelligenza artificiale (IA) nella regione europea. Il documento sottolinea che un’efficace governance dei dati sanitari è fondamentale per creare sistemi sanitari abilitati alla digitalizzazione che garantiscano un’assistenza equa e di alta qualità. Viene sottolineata la necessità dell’interoperabilità, della condivisione dei dati e del miglioramento della qualità per supportare decisioni sanitarie basate sull’evidenza, migliorando in ultima analisi i risultati sanitari.

Il documento identifica le implicazioni etiche dell’uso dei dati sanitari, in particolare per quanto riguarda l’IA, facendo notare la necessità di dati di alta qualità che attenuino la non imparzialità per garantire lo sviluppo di modelli di IA affidabili che aderiscano ai principi di equità di genere e diritti umani.

I risultati dell’indagine 2022 dell’OMS sulla salute digitale rivelano che la maggioranza degli Stati membri riconosce la necessità di migliorare i quadri di governance dei dati, soprattutto dopo la pandemia COVID-19. Il rapporto sottolinea che il 73% dei Paesi ha stanziato fondi speciali durante la pandemia per migliorare l’infrastruttura sanitaria digitale e l’86% ha legiferato per l’accesso dei pazienti ai dati sanitari personali. Tuttavia, rimangono delle sfide, in particolare per quanto riguarda l’interoperabilità dei dati, la standardizzazione e il coinvolgimento delle parti interessate nel processo di governance.

Il policy brief, infine, delinea quattro raccomandazioni chiave per i responsabili politici:

  • rafforzare la governance nazionale dei dati sanitari;
  • migliorare l’impegno con gli stakeholder;
  • sviluppare standard di dati sanitari per l’interoperabilità;
  • stabilire meccanismi per coordinare i fornitori di dati. Il successo di queste azioni può creare un ecosistema sanitario digitale sicuro ed efficiente, essenziale per un’efficace implementazione dell’IA nell’assistenza sanitaria.

 

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#EURegionsWeek 2024: Settimana Europea delle Regioni 2024

Si ricorda che dal 7 al 10 ottobre 2024, a Bruxelles, si terrà il più grande evento annuale dedicato alla politica regionale e di coesione, la Settimana europea delle regioni e delle città 2024 “#EURegionsWeek 2024“.

EURegionsWeek 2024

La Settimana europea delle regioni e delle città è un evento annuale di quattro giorni durante il quale le città e le regioni mostrano la loro capacità di creare crescita e occupazione, attuare la politica di coesione dell’Unione europea e dimostrare l’importanza del livello locale e regionale per una buona governance europea.

Quest’anno la 22a edizione della EURegionsWeek si svolgerà all’insegna del motto “Empowering Communities”, concentrandosi su quattro temi:

  1. Competitività e convergenza: due facce della stessa medaglia“.
  2. Le regioni rafforzano la democrazia europea“.
  3. Crescita intelligente e sostenibile per le regioni“.
  4. Le regioni hanno talento“.

L’evento ospiterà vari formati di sessioni, incentrate sui partenariati regionali e sul coinvolgimento dei decisori locali e regionali, come il workshop “BRAIN GAIN – making regions more resilient!” organizzata dai rappresentanti delle regioni europee: Valle d’Aosta ( IT ), Regione Europea Tirolo-Alto Adige-Trentino (AT/IT), Regione Puglia (IT), Regione Norvegia occidentale (NO) e Voivodato di Warmia-Masuria (PL). Il workshop si terrà il prossimo 9 ottobre dalle ore 11:30 – 13:00.

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Semestre europeo 2024: il Consiglio concorda le raccomandazioni specifiche per paese

Il Consiglio ha concordato il 16 luglio scorso le sue raccomandazioni specifiche per paese sulle politiche economiche, sociali, occupazionali, strutturali e di bilancio di ciascuno Stato membro.

Il Semestre europeo 2024

Quest’anno il ciclo del semestre europeo sarà allineato alle disposizioni della riforma del quadro di governance economica dell’UE. In base alle nuove norme, in vigore dal 30 aprile, gli Stati membri prepareranno in autunno piani strutturali di bilancio a medio termine che definiranno i loro percorsi di spesa nonché i rispettivi investimenti e riforme prioritari.

Le raccomandazioni specifiche per paese forniscono orientamenti per gli impegni di riforma e investimento che gli Stati membri sono incoraggiati a includere in tali piani, in particolare se desiderano prorogare il periodo di aggiustamento di bilancio da quattro a sette anni. Tale proroga del periodo di aggiustamento si tradurrebbe in uno sforzo di bilancio annuo complessivamente inferiore da parte dello Stato membro.

Prossime tappe

Il Consiglio europeo sarà invitato a discutere delle raccomandazioni specifiche per paese nella riunione dell’ottobre 2024.

Successivamente, il Consiglio potrà procedere all’adozione formale delle raccomandazioni, che conclude la fase finale del processo del semestre europeo 2024.

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74a sessione del Comitato Regionale per l’Europa dell’OMS – RC74

I ministri della Salute e i delegati di alto livello dei 53 Stati membri della regione europea dell’OMS, nonché i rappresentanti delle organizzazioni partner e della società civile, si incontreranno a Copenaghen, Danimarca, dal 29 al 31 ottobre 2024 per la RC74 – 74a sessione del Comitato regionale per l’Europa dell’OMS.

IL PROGRAMMA DELLA RC74
  • 29 ottobre: GIORNO 1 – Apertura e aggiornamenti globali e regionali dell’OMS

La prima giornata della RC74 si aprirà con il Presidente esecutivo uscente della RC73, che darà il via all’elezione dei funzionari del RC74. Verranno poi messi in evidenza dal Direttore generale dell’OMS le principali sfide attuali per la salute globale avviando un dibattito generale sullo stato della salute nella Regione europea dell’OMS e sulla
situazione del settore sanitario, presentando le azioni strategiche intraprese da quest’ultimo per raggiungere gli obiettivi del Programma di lavoro europeo 2020-2025 e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Inoltre, verrà annunciata la Relazione del trentunesimo Comitato permanente del Comitato regionale per l’Europa (SCRC).

  • 30 ottobre: GIORNO 2 – Governance e bilancio del programma

Gli Stati membri esamineranno le candidature ricevute per la partecipazione agli organi e ai comitati direttivi dell’OMS, compreso il posto di Direttore regionale. Per contribuire a rafforzare ulteriormente la responsabilità e la trasparenza dell’OMS/Europa e sostenere la governance partecipativa, il Comitato Regionale sarà invitato a prendere nota del Rapporto di Responsabilità 2024, che presenta
una panoramica di come l’OMS/Europa è finanziata, strutturata, gestita e governata, insieme al rapporto quinquennale sul lavoro degli uffici geograficamente dispersi.
Inoltre, sarà presentato il bilancio del programma per il biennio precedente e le prospettive di attuazione del bilancio del programma 2024-2025.

  • 31 ottobre: GIORNO 3 – Priorità tecniche e chiusura della sessione

Il Comitato regionale sarà invitato a prendere in considerazione un quadro d’azione sui sistemi sanitari resilienti e sostenibili, basato sulla riflessione e sulle relative attività svolte nel corso del 2023 sui sistemi sanitari dell’OMS/Europa, culminate nella Conferenza di alto livello per il 15° anniversario della Carta di Tallinn, tenutasi a Tallinn, in Estonia, il 12-13 dicembre 2023.

Inoltre, il Comitato regionale sarà invitato a prendere in considerazione una strategia e un piano d’azione sulla preparazione, la risposta e la
resilienza alle emergenze sanitarie nella Regione europea dell’OMS 2024-2029 (Preparedness 2.0), che mira a sostenere i Paesi a sviluppare piani nazionali di preparazione e risposta alle emergenze sanitarie adatti allo scopo. Il Comitato sarà invitato ad approvare anche il piano d’azione regionale 2024-2030 degli Emergency Medical Teams, basato sulla strategia globale Emergency Medical Teams 2030. Infine, si considereranno le possibili date e sedi per le prossime sessioni del Comitato Regionale 2025-2028.

NEXT STEP

Dopo la chiusura della sessione, il trentaduesimo SCRC terrà la sua prima sessione per determinare eventuali punti di azione immediati e discutere un programma di lavoro iniziale.

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digital health

EIT Health Think Tank: Pubblicato il report “Implementing the European Health Data Space Across Europe”

Il rapporto “Implementazione dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari in tutta Europa” di EIT Health Think Tank è il risultato di confronti/tavole rotonde realizzate con gli esperti di tutta Europa, ed offre raccomandazioni pratiche per affrontare le sfide nell’attuazione del regolamento.

il report di EIT Health Think Tank

Dividendoli in 6 dimensioni cruciali, il report riporta gli ostacoli e le sfide specifiche che i principali attori potrebbero dover affrontare nell’implementazione dello European Health Data Space – EHDS, e formula raccomandazioni su come queste sfide possano essere superate: risorse e finanziamenti, governance, capacità e competenze, qualità dei dati, rapporto tra dati primari e secondari e creazione di una cultura orientata ai dati nell’assistenza sanitaria.

  • Risorse e finanziamenti:

Ostacolo: Il budget destinato dalla Commissione Europea per l’implementazione del regolamento risulta sensibilmente disallineato rispetto all’ambizione dello stesso.

Soluzione proposta: Si suggerisce ai decisori politici dell’UE di fornire finanziamenti adeguati e una migliore coordinazione per consentire agli operatori sanitari di investire nell’infrastruttura per lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS).

  • Governance:

Ostacolo: Sebbene la volontà politica di implementare l’EHDS sia stata segnalata dalla maggior parte degli Stati membri, la mancanza di una cultura della condivisione dei dati tra gli attori del sistema sanitario e la scarsa consapevolezza e controllo dei dati sanitari da parte dei cittadini potrebbero ostacolare, in molte parti d’Europa, lo sforzo collettivo necessario per realizzarla nella pratica.

Soluzione proposta: Si raccomanda di garantire un significativo coinvolgimento dei pazienti e della società civile nel consiglio dell’EHDS e di sostenere iniziative collaborative tra gli Stati membri per condividere le migliori pratiche.

  • Capacità e competenze:

Ostacolo: Molti detentori di dati sanitari hanno poca capacità tecnica o umana per assumersi responsabilità di cura, gestione, estrazione e trasferimento dati.

Soluzione proposta: Si raccomanda alle istituzioni sanitarie di sviluppare capacità di raccolta dati, automatizzare la raccolta dei dati primari e migliorare i processi con soluzioni tecnologiche. Inoltre, si consiglia si aggiornare il personale attuale e sviluppare percorsi di carriera che promuovano l’acquisizione e lo sviluppo di competenze per la gestione e la scienza dei dati.

  • Qualità dei dati:

Ostacolo: In tutti i Paesi presi in esame, la garanzia della qualità dei dati da integrare, in particolare dalle cartelle cliniche elettroniche e da altre fonti sanitarie, è stata ritenuta associata a grande complessità, impegno e costi ricorrenti.

Soluzione proposta: Si suggerisce di contribuire allo sviluppo di approcci standard per migliorare la qualità dei dati primari che siano compatibili con i processi di lavoro di routine.

  • Relazione tra dati primari e secondari:

Ostacolo: Lo sviluppo e l’introduzione della cultura e dell’innovazione guidata dai dati nella pratica clinica si sono scontrati con ostacoli significativi e con i timori del pubblico.

Soluzione proposta: Si suggerisce agli organismi di accesso ai dati sanitari di facilitare la tracciabilità dei dati per favorire la fiducia nei nuovi output e tecnologie.

  • Verso una cultura basata sui dati nella sanità:

Ostacolo: Molte domande rimangono aperte per i pazienti e i cittadini europei, che meritano chiarezza sui benefici attesi dalla concessione di accesso ai loro dati e sulle garanzie per il loro utilizzo secondario.

Soluzione proposta: Si suggerisce alle associazioni dei pazienti di mobilitare i pazienti come sostenitori della condivisione dei dati con il pubblico.

 

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