Cerca
Categorie
Altro

Il Forum S3 a Barcellona: Focus su innovazione e sviluppo territoriale

Il 28 novembre 2023, all’interno della cornice de “La Llotja de Mar” a Barcellona, la Generalitat de Catalunya sarà la prestigiosa sede del Forum S3, un evento di risonanza europea organizzato con il sostegno della Commissione Europea e del Segretariato S3 CoP. Questo incontro segna un’importante tappa, rappresentando il primo evento di livello dell’Unione Europea in presenza dedicato alla Smart Specialisation dal lontano 2020.

Il Forum S3 offre agli stakeholder un’opportunità unica di networking, discussione sull’implementazione della Smart Specialisation (S3) e scambio di best practices. In un contesto di mutamenti globali significativi, il Forum S3 si propone di riesaminare i principi fondamentali della S3, alla luce delle sfide attuali e delle nuove priorità dell’Agenda Europea per l’Innovazione.

Tra i temi al centro delle discussioni, spiccano la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, la sicurezza alimentare globale, la trasformazione digitale, il progresso nella sanità e l’attuazione della circular economy. Il Forum S3 affronterà sia gli aspetti strategici che quelli regolatori, ponendo l’attenzione su questioni cruciali come la definizione di un mix di politiche adeguate e il monitoraggio delle misure pubbliche legate alla S3.

L’evento, della durata di un giorno, sarà arricchito da una serie di side event il 29 novembre. In particolare, la Generalitat de Catalunya ospiterà la “Catalunya’s S3 in action: Shared Agendas explained by their main players”, un incontro dettagliato sul processo di creazione e implementazione delle RIS3CAT Shared Agendas, riconosciute come best practices a livello europeo.

La partecipazione all’evento è possibile sia in presenza che online. La registrazione per partecipare online non è obbligatoria, e il link per seguire la diretta sarà reso disponibile più vicino all’evento tramite la pagina web indicata di seguito.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

OMS Europa approva una tabella di marcia contro la resistenza antimicrobica

I ministri della sanità e i delegati dei 53 Stati membri dell’OMS/Europa hanno approvato la nuova tabella di marcia europea sulla resistenza antimicrobica (AMR), che aiuta i paesi della regione europea dell’OMS a identificare, dare priorità e implementare interventi ad alto impatto per contrastare il fenomeno.

Riunendosi il 26 ottobre 2023 alla 73a sessione del Comitato Regionale per l’Europa dell’OMS, ministri e delegati si sono impegnati ad agire utilizzando questo approccio pratico e adattabile. La tabella di marcia prevede 53 interventi, tra i quali i paesi possono effettuare selezioni in base al contesto nazionale, alle priorità di salute pubblica e a considerazioni culturali.

Gli interventi stabiliti nella tabella di marcia della lotta alla resistenza antimicrobica spaziano dalle misure tradizionali, come il miglioramento dell’igiene e della vaccinazione, all’utilizzo del campionamento dell’intero genoma per migliorare la sorveglianza ambientale. Gli esperti dell’OMS/Europa forniranno guida tecnica e supporto per il rafforzamento delle capacità.

I numeri della resistenza antimicrobica e la sua genesi

La resistenza antimicrobica costituisce una preoccupazione globale sia per la salute umana che per quella animale ed è stata associata alla morte di circa 500.000 persone nella regione nel solo 2019. La resistenza antimicrobica è accelerata dall’uso improprio e eccessivo di farmaci antimicrobici. Oggigiorno, gli agenti patogeni resistenti si stanno diffondendo sempre più rapidamente a causa di fattori quali l’inquinamento ambientale, i viaggi e il commercio globale.

Nonostante siano stati compiuti progressi, sono necessarie maggiori risorse. Quasi tutti gli Stati membri della regione hanno predisposto piani d’azione nazionali sulla resistenza antimicrobica, ma solo il 25% di essi è stato finanziato.

La tabella di marcia sostiene di considerare la resistenza antimicrobica da una prospettiva “One Health” e di adottare un approccio che coinvolga l’intero governo, mobilitando tutti i settori per riformare le proprie modalità di lavoro e sperimentare nuovi approcci a tutti i livelli, da quello globale a quello locale.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

UE della Salute: impegno nella lotta alla demenza

Nel corso della 33° Conferenza Europea sull’Alzheimer, tenutasi lo scorso 16 ottobre, la Commissaria per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione Europea, Stella Kyriakides, ha pronunciato un significativo discorso. Tale discorso ha posto l’accento sull’importanza di affrontare con determinazione il flagello delle malattie legate alla demenza, sottolineando il concreto impegno dell’Unione Europea in questa sfida.

Combattere la demenza: le iniziative UE

Il discorso ha ribadito la solidarietà dell’UE nella costruzione di una robusta Unione Europea della Salute, con l’obiettivo fondamentale di migliorare il benessere di tutti i cittadini europei. In questo contesto, è stata menzionata l’adozione, nel mese di giugno, di un approccio olistico alla salute mentale, che contempla ben venti iniziative chiave con un valore complessivo di oltre un miliardo di euro.

Queste iniziative nel campo della demenza comprendono ambiti cruciali come la prevenzione, la diagnosi precoce, la ricerca sulla salute cerebrale e la lotta contro stereotipi e discriminazioni.

Il discorso ha altresì evidenziato l’iniziativa “Healthier Together,” già adottata nell’anno precedente, mettendo l’accento in modo particolare sulla salute mentale e sui disturbi neurologici. L’importanza di rendere le società e le comunità più inclusive e attente alle esigenze delle persone affette da demenza è stata sottolineata con vigore.

Inoltre, sono state messe in luce le iniziative finalizzate a promuovere la salute, prevenire le malattie non trasmissibili e garantire il benessere cerebrale, accessibili tramite il portale delle migliori pratiche dell’UE.

Al fine di assicurare il successo di queste politiche, il discorso ha posto in risalto il sostegno finanziario fornito attraverso il programma EU4Health, con un considerevole investimento di milioni di euro destinati a iniziative volte a implementare le migliori pratiche e a promuovere la collaborazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

Infine, è stato sottolineato che la gestione delle problematiche legate alla salute mentale non può gravare esclusivamente sulle spalle dei governi e delle autorità sanitarie pubbliche. È imperativo coinvolgere attivamente le persone affette da demenza e le loro famiglie nella definizione delle politiche e nella ricerca volta a migliorare la diagnosi e le cure.

Il discorso si è concluso con un caloroso appello alla cooperazione e all’impegno comuni per promuovere la qualità delle cure, delle politiche e della ricerca riguardanti la demenza.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

Rapporto sullo stato del Decennio Digitale: i progressi compiuti dall’Unione Europea

Il primo rapporto sullo stato del Decennio Digitale fornisce una visione completa dei progressi compiuti nel raggiungimento della trasformazione digitale per potenziare un’Unione Europea più sicura, resiliente e competitiva.

Esso comprende una valutazione delle prestazioni dell’UE rispetto agli obiettivi e alle mete europee per il 2030, focalizzandosi su quattro pilastri principali: competenze digitali, infrastrutture digitali, digitalizzazione delle imprese, compresa l’uso dell‘Intelligenza Artificiale (IA), e digitalizzazione dei servizi pubblici.

Il rapporto del 2023 è un appello agli Stati membri per un’azione collettiva al fine di affrontare le attuali lacune negli investimenti, accelerare la trasformazione digitale in Europa e intensificare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi del Programma di Politica per il Decennio Digitale (DDPP).

Le raccomandazioni orizzontali del rapporto del 2023 e le raccomandazioni specifiche per ciascun paese saranno la base per la discussione e la collaborazione tra la Commissione e gli Stati membri su come raggiungere gli obiettivi comuni. Questo lavoro sarà supportato attraverso l’attuazione di progetti su larga scala su più paesi, compresi i nuovi Consorzi di Infrastrutture Digitali Europee (EDICs) appena introdotti.

Infrastrutture digitali – connettività sicura

Uno degli obiettivi per il 2030 è la copertura di gigabit disponibile per tutti e reti 5G performanti in tutte le aree popolate. A tal fine sono necessari investimenti aggiuntivi di almeno €200 miliardi per garantire una copertura di gigabit completa in tutta l’UE, nonché una copertura 5G in tutte le aree popolate.

Semiconduttori

L’obiettivo attuale per il 2030 è che l’UE raddoppi nel decennio digitale la sua quota nella produzione globale di semiconduttori all’avanguardia, passando dall’attuale 10% al 20% della quota di mercato globale in valore. Per raggiungere questo obiettivo, l’Atto Europeo sui Chip, entrato in vigore il 21 settembre 2023, mira a sviluppare un ecosistema di semiconduttori prospero e catene di approvvigionamento resilienti.

Digitalizzazione delle imprese

Il DDPP stabilisce tre obiettivi per favorire la digitalizzazione delle imprese:

  • almeno il 75% delle imprese dell’UE dovrebbe adottare nei loro processi servizi di cloud computing, big data e/o Intelligenza Artificiale (IA);
  • oltre il 90% delle piccole e medie imprese (PMI) dovrebbe raggiungere almeno un livello digitale di base (misurando l’uso di diverse tecnologie digitali a livello aziendale);
  • raddoppiare il numero di “unicorni” (aziende con una valutazione superiore a €1 miliardo).
Digitalizzazione dei servizi pubblici

Il DDPP prevede l’accessibilità online al 100% dei servizi pubblici chiave e, ove pertinente, la possibilità per i cittadini e le imprese dell’Unione di interagire online con le amministrazioni pubbliche, l’accesso online ai fascicoli sanitari elettronici per il 100% dei cittadini dell’Unione e l’accesso a un’identificazione elettronica sicura (eID) per il 100% dei cittadini dell’Unione.

Competenze digitali

L’UE si impegna a incrementare le competenze digitali di base tra almeno l’80% delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni, e raggiungere 20 milioni di specialisti delle ICT entro il 2030. Gli Stati membri devono dare priorità agli investimenti nell’istruzione di alta qualità e nelle competenze e promuovere la partecipazione delle donne nelle discipline STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) fin da giovane età.

Valori e principi per la società online

Il rapporto evidenzia il ruolo pionieristico dell’UE nella creazione di una trasformazione digitale sicura, sicura e centrata sull’essere umano, come stabilito nella Dichiarazione Europea sui Diritti Digitali e sui Principi. L’UE ha introdotto misure politiche e legislative rilevanti, come il Digital Services Act, il AI Act, il European Media Freedom Act e la Comunicazione sui mondi virtuali.

Una transizione NEL DECENNIO digitale sostenibile

Il rapporto traccia gli sforzi in corso per rendere la transizione nel decennio digitale più ecologica. Misure come l’iniziativa del Diritto di Riparazione, i criteri di eco-design per telefoni cellulari e tablet e il piano d’azione dell’UE per la digitalizzazione dei sistemi energetici ridurranno l’impatto ambientale delle tecnologie digitali.

Per monitorare i progressi sugli obiettivi digitali e gli obiettivi, la Commissione ha integrato l’Indice dell’Economia e della Società Digitali (DESI), l’esercizio annuale di monitoraggio sulle prestazioni dell’Europa nella digitalizzazione, nel rapporto sullo stato del Decennio Digitale.

Il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione ha contribuito significativamente a questo esercizio di monitoraggio, nell’ambito delle sue attività di supporto e di orientamento della transizione digitale. Ha pubblicato tre rapporti che forniscono metodologie, risultati e dati per sostenere il raggiungimento degli obiettivi del 2030, sia a livello europeo che nazionale: una metodologia per stimare le traiettorie dell’UE verso gli obiettivi del 2030, la mappatura degli strumenti di finanziamento dell’UE agli obiettivi del Decennio Digitale e il benchmarking internazionale degli investimenti privati in diverse aree tematiche.

 

Per maggiori informazioni consultare il seguente LINK

Categorie
Altro

Malattie cardiovascolari in UE: la strategia della Commissaria Kyriakides

Ad un mese dalla Giornata Mondiale del Cuore, una più approfondita analisi delle dichiarazioni della Commissaria per la Salute e la Sicurezza Alimentare dell’UE Stella Kyriakides delineano un quadro d’azione all’interno del quale l’UE si propone di intervenire sistematicamente per contrastare le malattie cardiovascolari, che tutt’oggi rappresentano la prima causa di morte in Europa.

L’incidenza delle malattie cardiovascolari nell’UE

La Commissaria Kyriakides sottolinea quanto le malattie cardiovascolari rappresentino una grave minaccia per la salute, le società e le economie in tutto il mondo. Queste malattie sono la principale causa di morte nell’Unione Europea e a livello globale. Ogni anno, più di 6 milioni di persone nell’UE soffrono di patologie cardiache e oltre 1,8 milioni di individui muoiono a causa di tali malattie.

L’impatto delle malattie cardiovascolari sul carico di malattie

Le malattie cardiovascolari, insieme ad altre malattie non trasmissibili, rappresentano il 77% del carico complessivo di malattie in Europa. Queste condizioni non solo riducono l’aspettativa di vita ma aumentano anche il rischio di sviluppare altre malattie, inclusi gravi casi di COVID-19.

L’iniziativa della Commissione per ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari

La Commissione Europea si impegna a sostenere gli Stati membri nella lotta contro le malattie cardiovascolari. Questo impegno comprende il lancio di due azioni nell’ambito dell’iniziativa Healthier Together. La prima prevede un finanziamento di 53 milioni di euro per affrontare il diabete e le malattie cardiovascolari, mentre la seconda, con un budget di 75 milioni di euro, mira a promuovere la cooperazione tra gli Stati membri per affrontare le cause profonde delle malattie cardiache e di altre malattie non trasmissibili.

L’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce

La Commissaria Kyriakides si sofferma sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso il cambiamento delle cattive abitudini, come diete malsane, mancanza di attività fisica, fumo e consumo eccessivo di alcol. La Commissione si concentra sulla sensibilizzazione pubblica riguardo alla salute del cuore e sui piccoli passi che ognuno può intraprendere per migliorare la salute. Vengono inoltre stanziati fondi per organizzazioni della società civile al fine di prevenire queste malattie e i loro fattori di rischio, nonché investendo sull’individuazione precoce di tali malattie per permettere di poter intervenire in tempo.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

 

Categorie
Altro

HaDEA: Avviso di preinformazione su farmaci biosimilari con coinvolgimento di stakeholder

HaDEA ha pubblicato un avviso di preinformazione (PIN) per un bando di gara da finanziare nell’ambito del Programma di lavoro annuale EU4Health 2023. Il bando mira a sostenere le autorità nazionali nell’attuazione di politiche che migliorino la concorrenza dei medicinali biosimilari per contribuire all’accessibilità dei farmaci.

Caratteristiche dei farmaci biosimilari:

I farmaci biosimilari hanno un’efficacia e una sicurezza simili a quelle dei farmaci di riferimento e hanno il potenziale per realizzare risparmi significativi per i sistemi sanitari e migliorare l’accesso ai farmaci per i pazienti.

Tuttavia, permangono delle barriere che, in una certa misura, ne impediscono l’ingresso sul mercato e l’adozione da parte dei sistemi sanitari. Il bando di gara mira a sostenere le autorità nazionali nell’attuazione di politiche e pratiche che migliorino la concorrenza dei biosimilari per contribuire all’accessibilità, all’economicità e alla disponibilità dei farmaci per i pazienti nell’UE.

Il bilancio stimato è di 1.500.000 euro

In particolare, le attività richieste comprendono:

  • uno studio che tracci una mappa delle diverse politiche e pratiche nazionali per migliorare la concorrenza dei biosimilari, determinandone l’impatto (combinato) in termini di risparmio e miglioramento dell’accesso, identificando le barriere all’ingresso e all’ottimizzazione della concorrenza, ed esaminando le tendenze chiave e le perdite di esclusività per il prossimo futuro;
  • kit didattici sviluppati da esperti nazionali per raccogliere informazioni scientifiche e normative pertinenti e comprensibili per gli operatori sanitari e i pazienti;
  • workshop pratici e visite di studio per consentire l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche tra le autorità nazionali;
  • roadmap personalizzate che descrivono le misure che possono essere adottate a livello nazionale e dai diversi stakeholder per consentire la concorrenza dei biosimilari fin dal primo giorno successivo alla perdita dell’esclusività;
  • itinerari di formazione e un piano di implementazione che incorpori tutte le lezioni apprese dalle attività precedenti, per garantire una consapevolezza e un utilizzo continui dei risultati ottenuti.

L’obiettivo generale del progetto (della durata di 36 mesi) sarà quello di garantire il coordinamento e la coerenza tra i diversi compiti, tenendo in debita considerazione i contributi degli stakeholder, nonché di diffondere i materiali realizzati.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

 

Categorie
digital health

Bando Horizon Europe: soluzioni a sostegno della circolarità della produzione

È online un nuovo bando Horizon EuropeTecnologie/Soluzioni a sostegno della circolarità della produzione – HORIZON-CL4-2024-TWIN-TRANSITION-01-05“.

Il bando rientra all’interno della strategia della Commissione Europea di:

  • rendere l’UE la prima economia circolare, climaticamente neutrale e sostenibile;
  • promuovere tecnologie digitali e abilitanti;
  • creare una società europea più resiliente, inclusiva e democratica.

Nell’ambito di quest’ultimo punto l’obiettivo dell’UE è: prepararsi ed essere maggiormente reattiva alle minacce e alle catastrofi; affrontare le disuguaglianze e fornire un’assistenza sanitaria di alta qualità; nonché mettere tutti i cittadini in condizione di agire nelle transizioni verdi e digitali.

Deadline 07 febbraio 2024

Il bando nel dettaglio:

Nello specifico, il bando evidenzia come l’industria manifatturiera svolga un ruolo chiave nel raggiungimento del duplice obiettivo di transizione attraverso il potenziamento della circolarità, la facilitazione della decarbonizzazione e il miglioramento della competitività. Un’ampia gamma di tecnologie digitali e di strumenti di ingegneria può essere impiegata per raggiungere la circolarità sistemica dei produttori europei.

È fondamentale la condivisione dei dati tra i settori e lungo l’intera catena del valore, così come l’uso di dati esterni sull’impatto ambientale, come i dati sul Life Cycle Assessment, che faciliterebbero il riciclaggio e la rigenerazione, modellando e monitorando il ciclo di vita di prodotti e componenti. Tale condivisione di dati consentirebbe una migliore comprensione dell’impronta ambientale, compresa l’impronta di CO2, di prodotti e componenti in risposta anche alle sfide sanitarie europee.

La transizione verso la produzione circolare richiede, quindi, una nuova mentalità e competenze. Tutti i miglioramenti tecnologici del processo di produzione dovrebbero sempre supportare l’aspetto umano, al fine di recepire tali miglioramenti attraverso l’aggiornamento e la riqualificazione della forza lavoro manifatturiera. La forza lavoro deve essere coinvolta nella realizzazione degli approcci circolari e delle nuove tecnologie di produzione.

Le proposte dovrebbero riguardare i seguenti aspetti:
  • Sviluppare nuovi approcci di intelligenza artificiale per prevedere l’impatto ambientale;
  • Sviluppare software di simulazione e modellazione innovativi o basati su soluzioni esistenti che favoriscano nuove capacità produttive in vista di una progettazione più efficiente e sostenibile dei prodotti;
  • Sviluppare piattaforme/strumenti digitali basati su architetture di interoperabilità esistenti, che consentano ai produttori di attuare l’iniziativa del Passaporto digitale dei prodotti;
  • Migliorare il coinvolgimento umano nello sviluppo degli aspetti della circolarità e delle nuove tecnologie.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

 

Categorie
digital health

ComPAct: la modernizzazione delle amministrazioni nazionali

La Commissione europea ha recentemente adottato il ComPAct, un’iniziativa ambiziosa volta a rafforzare il tessuto amministrativo europeo. Questa proposta rappresenta un passo significativo verso la creazione di amministrazioni pubbliche più resilienti, innovative e qualificate negli Stati membri dell’Unione Europea.

Le pubbliche amministrazioni nazionali, regionali e locali sono fondamentali per tradurre in realtà le politiche nazionali e dell’UE, attuare riforme e sostenere gli investimenti mirati verso la transizione verde e digitale, nonché per promuovere la competitività nell’UE. Tuttavia, queste amministrazioni affrontano una crescente pressione dovuta alla complessità delle sfide che devono gestire, dalla necessità di affrontare le crisi in corso alle molteplici priorità concorrenti.

Pertanto, l’obiettivo del ComPAct non è solo migliorare la qualità dell’amministrazione pubblica ma anche promuovere la cooperazione tra amministrazioni nazionali, colmando le lacune nelle politiche e nei servizi a livello europeo.

Cosa comprende il ComPAct:

  1. Principi Comuni e Qualità dell’Amministrazione Pubblica: Il ComPAct promuove un insieme condiviso di principi generali che sottolineano l’importanza della qualità nell’amministrazione pubblica. Inoltre, sostiene la modernizzazione amministrativa negli Stati membri.
  2. Risposta alle Priorità Europee: Il ComPAct è concepito per aiutare gli Stati membri a rispondere all’agenda delle competenze dell’UE, all’Anno europeo delle competenze e agli obiettivi del decennio digitale, tra cui rendere il 100% dei servizi pubblici chiave accessibili online entro il 2030.
  3. Supporto all’Allargamento dell’UE: Il ComPAct è destinato a sostenere i paesi dell’allargamento dell’UE nel migliorare le proprie pubbliche amministrazioni.
Azioni Chiave Proposte

In risposta agli appelli degli Stati membri, del Parlamento europeo e del Comitato delle regioni, la Commissione propone 25 azioni chiave suddivise in tre pilastri:

  1. Cooperazione tra le Pubbliche Amministrazioni: Questo pilastro promuove la cooperazione tra le amministrazioni pubbliche per affrontare sfide attuali e future. Ad esempio, attraverso lo scambio di cooperazione tra pubbliche amministrazioni (PACE), i funzionari pubblici europei possono condividere conoscenze e buone pratiche.
  2. Trasformazione Digitale: Il ComPAct rafforzerà la capacità delle pubbliche amministrazioni di abbracciare le tecnologie digitali in modo sicuro e affidabile. Ciò include l’integrazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale nelle operazioni amministrative.
  3. Transizione Verde e Resilienza: Questo pilastro sosterrà le pubbliche amministrazioni nel valutare e ridurre la propria impronta di carbonio organizzativa, in linea con gli ambiziosi obiettivi climatici ed energetici del 2030.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Cambiamento demografico e competitività, la strategia dell’UE

La Commissione Europea ha recentemente adottato una comunicazione che contiene una serie di strumenti politici a disposizione degli Stati membri, per gestire il cambiamento demografico e le sue conseguenze sulla società e sull’economia dell’Unione, inclusa la competitività a livello globale.

Tali strumenti si basano sull’esperienza maturata in tutta l’UE e adottano un approccio globale al cambiamento demografico, suddiviso in quattro pilastri fondamentali:

  1. Sostegno ai Genitori: Questo pilastro mira a conciliare meglio le responsabilità familiari con il lavoro retribuito, attraverso il miglioramento dell’accesso a servizi di assistenza all’infanzia di alta qualità e la promozione di un equo equilibrio tra lavoro e vita privata.
  2. Sostegno alle Generazioni Giovani: L’obiettivo è quello di consentire alle generazioni più giovani di prosperare, sviluppando le loro competenze, agevolando il loro ingresso nel mercato del lavoro e garantendo l’accesso ad alloggi a prezzi accessibili.
  3. Empowerment delle Generazioni Anziane: Questo pilastro promuove il benessere delle generazioni più anziane attraverso riforme e politiche adeguate del mercato del lavoro.
  4. Gestione della Carenza di Manodopera: In caso di necessità, si prevede di affrontare le carenze di manodopera attraverso la gestione della migrazione legale, in perfetta sinergia con l’impiego dei talenti provenienti dall’UE.
Impatto del Cambiamento Demografico

Il cambiamento demografico in atto sta rimodellando profondamente le economie e le società europee. Secondo un sondaggio dell’Eurobarometro sulla demografia, il 70% degli europei concorda sul fatto che le tendenze demografiche mettono a rischio la prosperità economica e la competitività a lungo termine dell’UE. Le sfide demografiche più pressanti riguardano l’invecchiamento della popolazione e la carenza di manodopera. In mancanza di azioni coordinate, la popolazione dell’UE potrebbe continuare a diminuire e invecchiare con impatti negativi sull’economia, la società e la competitività a lungo termine.

Adattare gli Strumenti alle Differenze Regionali

Questi strumenti riconoscono la necessità di considerare le differenze demografiche tra gli Stati membri e le regioni, soprattutto in aree che sperimentano declino demografico e una notevole emigrazione dei giovani lavoratori. Inoltre, gli strumenti demografici possono contribuire a stimolare, perfezionare e coordinare più efficacemente le politiche a livello nazionale e dell’UE. La Commissione europea invita gli Stati membri a sviluppare e attuare politiche integrate per affrontare il cambiamento demografico, integrando le preoccupazioni demografiche in tutti i settori politici.

Miglioramento degli Strumenti Disponibili

Per migliorare ulteriormente la gestione delle sfide demografiche, la Commissione ha pianificato:

  • Rafforzare la Base di Dati e le Prove: Questo include lo sviluppo dell’Atlante Demografico e il supporto per migliorare le statistiche sulla popolazione e l’edilizia, oltre al sostegno a ricerche e analisi pertinenti.
  • Sostenere lo Sviluppo delle Politiche Demografiche a tutti i Livelli: Questo coinvolge l’uso di strumenti di supporto tecnico e l’integrazione, quando opportuno, delle preoccupazioni demografiche nelle proposte politiche dell’UE.
  • Assicurare l’Inclusione di Tutte le Regioni dell’UE: Un’iniziativa significativa in questo senso è il lancio della piattaforma per lo sfruttamento dei talenti previsto per il 23 e 24 novembre 2023, unitamente ad ulteriori iniziative nel contesto del meccanismo di potenziamento dei talenti.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

29 ottobre: giornata mondiale Psoriasi

Il 29 ottobre segna la Giornata Mondiale della Psoriasi, una patologia che affligge circa il 2-3% della popolazione mondiale, caratterizzata non solo da sintomi fisici, ma spesso anche da notevoli impatti psicologici dovuti all’aspetto estetico delle sue manifestazioni. Tuttavia, il lato più subdolo della psoriasi emerge quando, in circa il 30% dei casi, i pazienti sviluppano l’artrite psoriasica, una condizione altamente distruttiva che richiede intervento immediato sin dai primi sintomi.

La Psoriasi: Una Malattia dalla Presentazione Variabile

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle di origine autoimmune che si manifesta attraverso chiazze gonfie, rosse e squamose sulla pelle. Questi segni tipicamente si presentano sulla parte esterna dei gomiti, delle ginocchia e del cuoio capelluto, ma possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo. In Italia, oltre 2 milioni di persone sono colpite da questa condizione.

La giornata mondiale 2023 tra Sensibilizzazione e Accessibilità ai trattamenti

La Giornata Mondiale della Psoriasi, istituita nel 2004 dall’International Federation of Psoriasis Associations (IFPA) e patrocinata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e di migliorare l’accesso ai trattamenti e alle cure. Questo evento annuale offre una piattaforma per discutere le sfide e i progressi nella gestione della psoriasi e per promuovere una maggiore comprensione di questa malattia. Il tema di quest’anno è l’accesso a tutti a cure di qualità, a prescindere dalla provenienza geografica.

Un Approccio Interdisciplinare per Affrontare la Psoriasi

La psoriasi richiede un approccio interdisciplinare che coinvolge dermatologi, reumatologi e professionisti della salute mentale. È fondamentale fornire ai pazienti non solo trattamenti efficaci per le manifestazioni cutanee, ma anche supporto per affrontare l’impatto psicologico di questa malattia.

La Giornata Mondiale della Psoriasi è un’opportunità per mettere in luce queste sfide e celebrare i successi nella gestione di questa complessa malattia cutanea. Promuovendo la consapevolezza e la comprensione, è possibile cooperare al fine di migliorare la vita dei milioni di persone colpite dalla psoriasi e continuare a cercare nuove soluzioni per una gestione più efficace di questa patologia.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.