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7 maggio: Giornata mondiale dell’Asma

La Giornata Mondiale dell’Asma (WAD) è organizzata dalla Global Initiative for Asthma (GINA), un’organizzazione collaborativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità fondata nel 1993. L’asma è una delle più comuni malattie croniche non trasmissibili che colpisce oltre 260 milioni di persone ed è responsabile di oltre 450000 decessi all’anno in tutto il mondo, la maggior parte dei quali sarebbero prevenibili.

Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Asma 2024, l’Iniziativa Globale per l’Asma ha scelto il tema “L’educazione all’asma rafforza”. L’iniziativa sottolinea la necessità di fornire alle persone affette da asma l’educazione appropriata per gestire la propria malattia e riconoscere quando è necessario rivolgersi a un medico. Gli operatori sanitari sono chiamati ad aumentare la loro consapevolezza della morbilità e della mortalità evitabili dell’asma e delle prove pubblicate sulla gestione efficace dell’asma, in modo da essere attrezzati per fornire informazioni affidabili e un trattamento ottimale ai loro pazienti.

Le questioni chiave su cui sono necessarie sensibilizzazione e formazione sono la diagnosi insufficiente o imprecisa, l’uso insufficiente di corticosteroidi inalatori antinfiammatori, l’uso eccessivo e l’eccessiva dipendenza da inalatori di beta2-agonisti a breve durata d’azione (SABA) e lo scarso riconoscimento dei pazienti che richiedono una valutazione specialistica e un’ulteriore gestione.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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digital health

OMS UE: Prima Iniziativa dei Partner strategici per i dati e la sanità digitale – SPI-DDH

L’OMS/Europa il prossimo 13 Giugno a Copenaghen, ha organizzato il lancio della prima iniziativa dei Partner strategici per i dati e la sanità digitale (SPI-DDH), che vede riuniti oltre 100 rappresentanti degli Stati membri, organizzazioni intergovernative, governative e non governative, centri di collaborazione dell’OMS per i dati e la salute digitale, il settore privato e le istituzioni accademiche.

Lo SPI-DDH non è un’entità giuridica e opererà attraverso l’impegno volontario dei partecipanti. Le raccomandazioni e le proposte dell’iniziativa non saranno vincolanti per l’OMS e per gli altri membri dell’iniziativa e sono intese solo come risorse per informare il dialogo politico, le azioni tecniche e le collaborazioni emergenti nel settore dei dati e della salute digitale.

L’iniziativa dei Partner strategici per i dati e la sanità digitale (SPI-DDH)

Questa iniziativa di nuova istituzione avrà una natura prettamente collaborativa e sarà finalizzata ad identificare e affrontare le lacune nei dati e negli ecosistemi della salute digitale e contribuire così a costruire sistemi sanitari sicuri, accessibili e incentrati sulla persona nella Regione europea dell’OMS.

Il lavoro dello SPI-DDH sarà guidato dalle priorità degli Stati membri e basato sulle più recenti ricerche scientifiche e pratiche basate sull’evidenza, allineandosi alla strategia globale dell’OMS sulla salute digitale 2020-2025 e al piano d’azione regionale sulla salute digitale per la Regione europea dell’OMS 2023-2030.

Gli obiettivi principali di questa Iniziativa sono:

  • identificare le sfide e le azioni chiave per migliorare l’adozione di una sanità digitale sicura ed equa nei paesi;
  • sostenere le collaborazioni che promuovono la solidarietà nell’assistenza sanitaria digitale;
  • fornire un “porto sicuro” indipendente per imparare e impegnarsi con partner esterni nell’esplorazione di dati e soluzioni di salute digitale;
  • sviluppare scenari futuri per l’erogazione dell’assistenza sanitaria e l’utilizzo dei dati nella regione europea che possano essere utilizzati per informare l’ulteriore trasformazione dei sistemi sanitari e la riqualificazione del personale sanitario.

In accordo con il Piano d’azione regionale sulla salute digitale 2023-2030 dell’OMS/Europa, sono stati identificati 4 gruppi di lavoro (GdL) dello SPI-DDH:

  • GdL1: Allineare i dati e l’implementazione della sanità digitale nei Paesi;
  • GdL2: Rafforzare le capacità dei Paesi di governare meglio la trasformazione digitale nel settore sanitario;
  • GdL3: Collaborazione tra Partner, stakeholder e pubblico in generale per aumentare l’adozione di soluzioni sicure per la salute digitale;
  • GdL 4: Prove per costruire la fiducia e la responsabilità in ambienti di salute digitale incentrarti sulla persona.

Le entità che possono partecipare all’iniziativa sono:

  • Stati membri dell’OMS/Europa, comprese le organizzazioni governative, rappresentate da ministri, alti rappresentanti, focal point nazionali e tecnici ufficialmente nominati per l’iniziativa;
  • Organizzazioni intergovernative, tra cui le agenzie delle Nazioni Unite, l’Unione Europea e l’OCSE;
  • Centri di collaborazione dell’OMS per i dati e la salute digitale;
  • Attori non statali – organizzazioni non governative, fondazioni filantropiche, mondo accademico e settore privato, soggetti al Framework on Engagement with Non-State Actors dell’OMS.

Per potersi candidare, è necessario inviare la propria manifestazione d’interesse all’OMS/Europa che valutata la candidatura, informerà per iscritto in merito all’esito della stessa.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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lotta contro il cancro workforce

Horizon Europe: emendamento programma 2023-2024 e feedback programma 2025

EMENDAMENTO APPROVATO PER IL programma Horizon Europe 2023-2024

La Commissione europea ha adottato una modifica al programma di lavoro 2023-24 di Horizon Europe, il programma di ricerca e innovazione dell’UE. La modifica mobilita i finanziamenti di Horizon Europe precedentemente non assegnati per aumentare il bilancio 2024 di quasi 1,4 miliardi di euro, per un totale di 7,3 miliardi di euro.

Tra i principali elementi di questo aggiornamento del programma di lavoro Horizon Europe ci sono:

  • Missioni UE: Nel 2024 l’UE investirà 648 milioni di euro in attività di ricerca e innovazione che si basano sulle Missioni UE. Tra queste attività sono previsti laboratori per la transizione a sostegno di suoli sani, di autorità locali e regionali meglio preparate ad affrontare i rischi legati al clima, e di migliori diagnosi del cancro e sostegno ai giovani malati di cancro.
  • Azioni sperimentali per attrarre nuovi ricercatori: Questa modifica comprende un pacchetto di nuove azioni sperimentali per rafforzare l’accessibilità del programma, sostenere gli obiettivi delle missioni UE e promuovere le carriere dei giovani ricercatori. Le azioni comprendono quattro temi aperti che offrono ai ricercatori una maggiore libertà di concentrare il loro lavoro su un argomento di loro scelta, con un budget totale di 76 milioni di euro nei cluster di Horizon Europe che si occupano di “Salute”, “Clima, energia e mobilità” e “Alimentazione, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente”.
  • Preparazione alle pandemie: La pandemia COVID-19 ha evidenziato le sfide che i sistemi sanitari europei devono affrontare per individuare, prevenire, combattere e gestire i focolai di malattie infettive. Per aiutare l’Europa a prepararsi a potenziali future pandemie, il programma di lavoro modificato prevede un investimento di 50 milioni di euro per un partenariato europeo per la preparazione alle pandemie.
  • Sostenibilità 2025: L’emendamento include anche inviti per il 2025 per garantire la continuità di alcune azioni ricorrenti, come le azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA) e “Teaming for Excellence” e “ERA (European Research Area) Fellowships” nella parte “Ampliare la partecipazione e diffondere l’eccellenza” e “Riformare e rafforzare il sistema europeo di R&I”. La Commissione prevede di presentare l’intera gamma di azioni per il 2025 in un programma di lavoro dedicato nel 2025.

Per maggiori informazioni sull’emendamento al programma 2024 di Horizon Europe si prega di consultare il seguente LINK.

Raccolta feedback per il programma Horizon Europe 2025

Nel contesto dell’emendamento presentato, sono state anche rese disponibili opzioni per offrire input per lo sviluppo del programma di lavoro Horizon Europe 2025. Le risposte inviate attraverso il sondaggio contribuiranno alla co-progettazione del programma di lavoro 2025, che coprirà tutti i 6 cluster, le infrastrutture di ricerca, gli ecosistemi europei dell’innovazione, le 5 missioni dell’UE e la struttura New European Bauhaus.

Il feedback viene raccolto a livello di “destinazioni” o missioni. Per strutturare i contributi, i servizi della Commissione hanno fornito un documento di orientamento per ciascuna destinazione e missione, che delinea gli impatti e i risultati attesi dalle azioni da finanziare nel 2025. Gli impatti attesi (expected impacts) sono gli effetti a lungo termine di gruppi di progetti sulla società, sull’economia e sulla scienza. Sono definiti nel piano strategico 2025-2027 di Horizon Europe. I risultati attesi (expected outcomes) spiegano ciò che un gruppo di progetti di successo dovrebbe raggiungere nel complesso nel medio termine e nel percorso verso il lungo termine.

È possibile contribuire alla raccolta di feedback fino al 6 maggio 2024 (12:00 CET).

Per accedere ai documenti di orientamento e partecipare alla raccolta di input si prega di consultare il seguente LINK.

Notare che se siete interessati a fornire un feedback per più Destinazioni e/o Missioni, siete pregati di compilare un questionario separato per ciascuna di esse.

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digital health

Legge sull’Europa Interoperabile per servizi pubblici meglio collegati

La legge sull’Europa interoperabile (Interoperable Europe Act) è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi del Decennio digitale dell’UE, come la disponibilità online del 100% dei principali servizi pubblici entro il 2030. L’interoperabilità è una caratteristica fondamentale di un mercato unico digitale funzionante e contribuisce a un’attuazione più efficace degli aspetti digitali delle politiche pubbliche, dalla giustizia alla sanità ai trasporti.

I cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni trarranno i maggiori benefici dalla nuova normativa quando utilizzeranno servizi pubblici digitali interconnessi che richiedono lo scambio transfrontaliero di dati. Esempi di tali servizi sono il riconoscimento reciproco dei diplomi accademici o delle qualifiche professionali, lo scambio di dati sui veicoli per la sicurezza stradale, l’accesso ai dati sulla sicurezza sociale e sulla salute, lo scambio di informazioni relative alla fiscalità, alle dogane, all’accreditamento delle gare d’appalto pubbliche, alle patenti di guida digitali, ai registri commerciali. Secondo la valutazione d’impatto, la legge dovrebbe far risparmiare fino a cinque miliardi di euro all’anno.

La legge sarà attuata attraverso una serie di misure chiave:

  • L’istituzione di un quadro di cooperazione a più livelli che riunisca i più alti professionisti del governo digitale degli Stati membri, nonché un’ampia comunità di società civile, esperti, accademici e attori locali, per definire un’agenda comune di interoperabilità e un ecosistema in evoluzione di soluzioni comuni di interoperabilità. Questo quadro sarà guidato dal Comitato per l’Europa interoperabile e sostenuto dalla Comunità per l’Europa interoperabile.
  • L’introduzione di valutazioni obbligatorie dell’interoperabilità per costruire servizi pubblici “interoperabili fin dalla progettazione”. Ciò aiuterà gli enti pubblici a esplorare e affrontare gli aspetti dell’interoperabilità transfrontaliera già nella fase di progettazione di nuovi servizi o strumenti. La Commissione fornirà le linee guida e il supporto necessari.
  • Il “Portale Europa interoperabile”, uno sportello unico per incoraggiare la condivisione e il riutilizzo di soluzioni di interoperabilità affidabili e di alta qualità tra le pubbliche amministrazioni.
  • Meccanismi rafforzati di sostegno all’innovazione e alle politiche, tra cui formazione, sandbox regolamentari per la sperimentazione delle politiche, progetti GovTech pubblico-privati e progetti di sostegno all’attuazione delle politiche, per sviluppare, testare e scalare le soluzioni.

Il regolamento si applica agli enti del settore pubblico, comprese le istituzioni e gli organi dell’UE. L’attuazione dell’Atto per l’Europa interoperabile sarà finanziata dal Programma Europa Digitale (DIGITAL).

In base alla tempistica definita nel regolamento, la maggior parte delle disposizioni si applicherà entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore.

Le istituzioni, gli organi e le agenzie europee e gli enti del settore pubblico effettueranno valutazioni di interoperabilità a partire da gennaio 2025

Gli Stati membri designeranno le autorità nazionali competenti 9 mesi dopo la data di entrata in vigore del regolamento, entro gennaio 2025.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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digital health

IA: approvato ddl per disposizioni e delega al Governo

Il 23 Aprile 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale (IA), che accompagna il quadro regolatorio del Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale approvato lo scorso 13 marzo dal Parlamento Europeo.

Il disegno di legge individua criteri regolatori capaci di riequilibrare il rapporto tra le opportunità che offrono le nuove tecnologie e i rischi legati al loro uso improprio, al loro sottoutilizzo o al loro impiego dannoso. Inoltre, introduce norme di principio e disposizioni di settore che, da un lato, promuovono l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale e, dall’altro, forniscono soluzioni per la gestione del rischio fondate su una visione antropocentrica.

Le norme intervengono in cinque ambiti:

  • la strategia nazionale;
  • le autorità nazionali;
  • le azioni di promozione;
  • la tutela del diritto di autore;
  • le sanzioni penali.

Si prevede, inoltre, una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale al Regolamento UE in materie come l’alfabetizzazione dei cittadini in materia di IA (sia nei percorsi scolastici che in quelli universitari) e la formazione da parte degli ordini professionali per professionisti e operatori. La delega riguarda anche il riordino in materia penale per adeguare reati e sanzioni all’uso illecito dei sistemi di IA.

Con specifico riferimento al Settore “Sanità e disabilità” vengono indicate le seguenti disposizioni (Capo II – Articolo 7):

  1. Accessibilità e intelligenza artificiale in ambito sanitario e di disabilità. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale non può in alcun modo selezionare con criteri discriminatori condizionando e restringendo l’accesso alle prestazioni sanitarie. Prioritario è il diritto dell’interessato ad essere informato circa l’utilizzo di tali tecnologie. Si promuove la diffusione dei sistemi di IA finalizzati all’inclusione, le condizioni di vita e l’accessibilità delle persone con disabilità. L’utilizzo dei sistemi di IA in ambito sanitario deve lasciare impregiudicata la spettanza della decisione alla professione medica.
  2. Ricerca e sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario. trattamenti di dati, anche personali, eseguiti da soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro per la ricerca e la sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale per finalità terapeutica e farmacologica, sono dichiarati di rilevante interesse pubblico.
  3. Disposizioni in materia di fascicolo sanitario elettronico, sistemi di sorveglianza nel settore sanitario e governo della sanità digitale. Si istituisce una piattaforma di intelligenza artificiale per il supporto alle finalità di cura e, in particolare, per l’assistenza territoriale.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per scaricare il documento di riferimento si prega di consultare il seguente LINK.

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digital health

Il Parlamento Europeo adotta lo “European Health Data Space” (EHDS)

Il 24 Aprile 2024 rappresenta una pietra miliare per la Salute Digitale Europea. Il Parlamento Europeo ha adottato lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS) e nuove norme volte ad aumentare la sicurezza e la qualità delle sostanze di origine umana (SoHO). Si tratta di due pilastri di un’Unione europea della salute forte che protegge la salute dei cittadini e migliora la resilienza dei sistemi sanitari.

Lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari è una iniziativa presentata dalla Commissione Europea nel maggio 2022 che permetterà di realizzare due obiettivi molto importanti:

  • Da un lato, porre i cittadini al centro della loro assistenza sanitaria, garantendo loro il pieno controllo dei loro dati, con l’obiettivo di ottenere un’assistenza sanitaria migliore in tutta l’UE. In questo modo, infatti, i cittadini beneficeranno di un accesso immediato e semplice ai loro dati sanitari digitali quando si trovano in un qualunque paese dell’Unione Europea. Ad esempio, quando un paziente chiede assistenza sanitaria all’estero, gli operatori sanitari potranno, se necessario, accedere alle informazioni chiave provenienti dallo Stato membro di origine del paziente. Ciò migliorerà il processo decisionale basato su dati concreti, ridurrà la ripetizione dei test e degli esami e migliorerà l’assistenza ai pazienti.
  • Dall’altro, consentire l’uso dei dati sanitari a fini di ricerca e di sanità pubblica, a condizioni rigorose. Grazie all’EHDS viene stabilito un solido quadro giuridico per il riutilizzo dei dati sanitari a fini di ricerca, innovazione e sanità pubblica, nel pieno rispetto dei rigorosi criteri dell’UE in materia di sicurezza e accesso ai dati, dei diritti fondamentali e delle norme in materia di cybersicurezza.

Per quanto riguarda il regolamento sulle Sostanze di Origine Umana (SoHO), le nuove norme comprendono una migliore protezione dei riceventi e dei donatori di sostanze di origine umana, nonché dei bambini nati da procreazione medicalmente assistita.

Il nuovo quadro relativo alle SoHO prevede anche: l’istituzione di un Comitato di Coordinamento, con e per gli Stati Membri per sostenere l’attuazione del nuovo regolamento e fornire chiarezza giuridica; e la creazione di una piattaforma digitale UE per le SoHO al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie, razionalizzare le segnalazioni e aumentare la visibilità per i cittadini.

Le prossime tappe prevedono l’adozione formale da parte del Consiglio e le seguenti tempistiche:

  • il regolamento EHDS dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in autunno, e diventerà applicabile in fasi diverse a seconda del caso d’uso e del tipo di dati;
  • la nuova legislazione riveduta per aumentare la sicurezza e la qualità delle sostanze di origine umana, entrerà in vigore nel 2027.

Per maggiori informazioni sull’adozione dell’EHDS prega di consultare il seguente LINK.

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Altro

INFO WEBINAR “Nuova Joint Action Programma EU4Health – 2^ fase 2024”- 08.05.2024

Il webinar è suddiviso in una sessione introduttiva e in una sessione mirata sulle azioni congiunte della seconda fase:

  • Nella sessione introduttiva saranno presentate le tempistiche e le procedure per la presentazione delle proposte.
  • La seconda parte è invece dedicata agli approfondimenti delle nuove Joint Actions previste nella seconda fase nonché agli aspetti di candidatura delle Autorità Competenti.

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’Info Webinar si prega di consultare il seguente LINK.

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lotta contro il cancro

Nuovi Bandi Missione Cancro & Infoday dedicato

Nell’ambito della Missione contro il cancro di Horizon Europe, che nel programma di lavoro 2024 prevede 123,5 milioni di euro per contribuire alla lotta contro il cancro attraverso una migliore comprensione, la prevenzione, la diagnostica e il trattamento del cancro e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da cancro infantile, dei sopravvissuti e delle loro famiglie, sono stati pubblicati i nuovi bandi con scadenza fissata il 18 settembre 2024. Le call previste riguardano i seguenti topic:

  • “Use cases for the UNCAN.eu research data platform (HORIZON-MISS-2024-CANCER-01-01)”: le proposte progettuali dovranno delineare un percorso credibile per migliorare il controllo del cancro, con particolare attenzione al miglioramento della comprensione dello sviluppo del cancro, al potenziamento delle strategie di prevenzione del cancro e all’accelerazione della trasformazione digitale della ricerca, dell’innovazione e dei sistemi sanitari.
  • “Support dialogue towards the development of national cancer data nodes (HORIZON-MISS-2024-CANCER-01-02)”: i progetti dovranno promuovere lo sviluppo di nodi nazionali dei dati sul cancro, creare sinergie tra le infrastrutture europee e identificare sottogruppi della popolazione con scarse competenze digitali.
  • “Accessible and affordable tests to advance early detection of heritable cancers in European regions (HORIZON-MISS-2024-CANCER-01-03)”: l’obiettivo è validare, testare su piccola scala e implementare test genetici, multi-omici o basati su altri biomarcatori facili da usare per la rilevazione precoce dei tumori con un rischio genetico ereditario sottostante, al fine di favorirne l’adozione nei sistemi sanitari regionali o nazionali.
  • “Support a pragmatic clinical trial programme by cancer charities (HORIZON-MISS-2024-CANCER-01-04)”: questo topic mira a facilitare la coordinazione e il networking tra le associazioni di beneficenza stesse e con gli attori rilevanti negli Stati membri e nei Paesi associati.
  • “Improving the understanding and management of late-effects in adolescents and young adults (AYA) with cancer (HORIZON-MISS-2024-CANCER-01-05)”: questo topic mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, dei sopravvissuti e delle loro famiglie.
  • “An information portal for the European Cancer Patient Digital Centre (HORIZON-MISS-2024-CANCER-01-06)”: il futuro European Cancer Patient Digital Centre (ECPDC) fornirà servizi digitali a sostegno dei pazienti oncologici, dei sopravvissuti e dei caregiver per facilitare il loro accesso a informazioni di qualità e alla condivisione dei dati.

Il budget complessivo è di € 118.999.999,69.

La commissione organizza un Infoday online dedicato a tali bandi il prossimo 26 aprile alle ore 9.30.

Per maggiori informazioni sui bandi si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni sull’Infoday si prega di consultare il seguente LINK.

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Designazione dei laboratori di riferimento dell’Unione europea

La Commissione europea può designare laboratori di riferimento dell’Unione europea (“laboratori di riferimento dell’UE” – EURLs), per dispositivi o per una categoria o un gruppo di dispositivi specifici oppure per rischi specifici relativi a una categoria o gruppo di dispositivi. I laboratori di riferimento dell’UE, tra i diversi compiti, svolgono la verifica delle prestazioni dichiarate dal fabbricante e la conformità dei dispositivi di classe D alle specifiche comuni applicabili, e adeguate analisi su campioni di dispositivi fabbricati o lotti di dispositivi di classe D.

La Commissione può designare solo i laboratori per i quali uno Stato membro ha presentato una domanda di designazione. A tal fine, nel 2022 la Commissione ha invitato gli Stati membri a presentare le candidature per la designazione dei laboratori di riferimento dell’UE per 8 categorie di dispositivi di classe D. Dopo il completamento della procedura di selezione avvenuta nel dicembre 2023, la Commissione ha designato 5 laboratori di riferimento dell’UE per le seguenti categorie di dispositivi di classe D: Epatite e retrovirus; Herpesvirus; agenti batterici; virus respiratori che causano malattie potenzialmente letali.

Per le altre 4 categorie, ovvero arbovirus, febbre emorragica e altri virus di livello di biosicurezza 4 (BSL-4), parassiti e gruppi sanguigni, i laboratori candidati non soddisfacevano i criteri richiesti o la loro capacità combinata era insufficiente a coprire il volume di richieste previsto. Pertanto, la Commissione, dopo aver consultato gli Stati membri, valuterà nuove candidature per coprire tali categorie di dispositivi e ha invitato gli Stati membri a raccogliere le manifestazioni di interesse da parte dei laboratori presenti sul loro territorio.

I laboratori interessati situati sul territorio nazionale hanno la possibilità di presentare la propria manifestazione di interesse, specificando la categoria del dispositivo per la quale sono interessati, entro il 30 aprile 2024 all’Ufficio 4 – Dispositivi medico diagnostici in vitro – Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico – all’indirizzo di posta certificatadgfdm@postacert.sanita.it e dovranno avere come oggetto “Manifestazione di interesse EURL – Nome del laboratorio”.

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cure integrate

Infoday Horizon Europe: nuove call del Cluster 1 Salute

La Commissione Europea organizza online il 28 maggio 2024 alle ore 10:00 un infoday che promuove 3 nuovi bandi nell’ambito del Cluster 1 Salute di Horizon Europe.

Si tratta di una breve sessione informativa volta ad informare i potenziali candidati riguardo ai 3 nuovi topic che sono stati aggiunti al programma di lavoro del Cluster 1 Salute del 2024.

I nuovi bandi Horizon Europe:
  • HORIZON-HLTH-2024-DISEASE-12-01: European partnership for pandemic preparedness. Il topic punta a finanziare una sola proposta. La partnership sarà solidamente integrata nel quadro del pacchetto dell’Unione Europea per la salute che mira a potenziare la capacità dell’UE nelle aree cruciali della prevenzione, preparazione, sorveglianza, valutazione del rischio, allerta precoce e risposta. È essenziale garantire sinergie e stretta collaborazione con l’Autorità europea per la preparazione e risposta alle emergenze sanitarie (HERA) e altri servizi rilevanti della Commissione Europea.
  • HORIZON-HLTH-2024-DISEASE-13-01: Implementation research for management of multiple long-term conditions in the context of non-communicable diseases (Global Alliance for Chronic Diseases – GACD). Il topic punta a finanziare progetti che vadano a migliorare l’accesso e l’uso di cure sanitarie efficaci e integrate per popolazioni svantaggiate, incluse le persone con malattie croniche. Si cerca di ridurre la frammentazione delle cure e garantirne la continuità attraverso politiche sanitarie basate su evidenze scientifiche. L’approccio scientifico all’implementazione favorisce la comprensione di come gli interventi possano adattarsi ai contesti socio-economici e culturali. Coinvolgendo le comunità locali, si promuove l’adozione di interventi per migliorare la salute complessiva.
  • HORIZON-HLTH-2024-CARE-14-01: Pre-commercial procurement for environmentally sustainable, climate neutral and circular health and care systems. Nell’ambito di questo topic: i) gli acquirenti pubblici/l’amministrazione pubblica del settore sanitario dovrebbero stimolare lo sviluppo competitivo di soluzioni innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale; ii) l’amministrazione pubblica dovrebbe favorire l’accesso al mercato per quelle innovazioni volte a migliorare la sostenibilità ambientale nel settore sanitario, mantenendo gli standard di sicurezza e l’efficacia delle cure; iii) l’amministrazione pubblica dovrebbe facilitare la commercializzazione di soluzioni innovative sostenibili; iv) i decisori politici, i fornitori di servizi sanitari e i pazienti dovrebbero adottare le migliori pratiche e tecnologie per ridurre le emissioni di carbonio e minimizzare i rifiuti, in linea con gli obiettivi del Green Deal.

La scadenza per presentare candidature nell’ambito dei tre topic è il 26 novembre 2024.

Per maggiori informazioni sull’infoday Horizon Europe si prega di consultare il seguente LINK.