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Interreg: evento “From Results to Impact: Cooperation Takes Synergies Forward”

Il 27 maggio 2025, a Vienna e online, nell’ambito di Interreg Central Europe si terrà la conferenza “From Results to Impact: Cooperation Takes Synergies Forward”, un evento per discutere di come rafforzare l’impatto dei finanziamenti Interreg e valorizzare i risultati ottenuti.

L’evento INTERREG “From Results to Impact: Cooperation Takes Synergies Forward”

L’evento sarà un’occasione per:

  • esplorare le sinergie tra progetti transfrontalieri e transnazionali, promuovendo nuove reti di collaborazione;
  • presentare il nuovo bando strategico per la capitalizzazione dei risultati, volto a rafforzare le connessioni funzionali e affrontare le sfide comuni nell’Europa centrale;
  • coinvolgere esperti e operatori del settore, con panel di discussione sulle migliori pratiche di cooperazione e il loro impatto territoriale;
  • partecipare a workshop tematici per approfondire specifici progetti e creare nuove opportunità di networking.

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Efpia: nuove proposte per mitigare le carenze di medicinali

L’European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (EFPIA) ha pubblicato un documento strategico “Medicine shortages: EFPIA proposal for action“per affrontare il problema della carenza di farmaci in Europa. Il rapporto analizza le principali cause del fenomeno e propone una serie di azioni per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, proteggendo la salute pubblica e la continuità terapeutica per i pazienti.

LE PROPOSTE DI EFPIA PER LA GESTIONE DELLE CARENZE

Secondo l’EFPIA, le carenze di farmaci sono causate da fattori complessi come interruzioni nella catena di fornitura, aumento della domanda, regolamentazioni frammentate e dipendenza da materie prime prodotte fuori dall’UE. Per contrastare queste problematiche, il documento propone soluzioni concrete tra cui:

  • Pianificazione strategica e gestione del rischio: migliorare la previsione della domanda e la gestione delle scorte per ridurre il rischio di carenze.
  • Diversificazione della produzione: incentivare la produzione di principi attivi e medicinali essenziali all’interno dell’Europa per ridurre la dipendenza da fornitori extra-UE.
  • Miglioramento della trasparenza e del coordinamento: rafforzare la collaborazione tra aziende farmaceutiche, autorità regolatorie e governi per rispondere rapidamente alle criticità di approvvigionamento.
  • Armonizzazione delle normative: uniformare i requisiti normativi nei diversi Stati membri per facilitare la distribuzione dei farmaci e ridurre i ritardi burocratici.

EFPIA sottolinea che affrontare la carenza di medicinali richiede un approccio coordinato tra industria, istituzioni e autorità sanitarie, per garantire ai cittadini europei un accesso equo e tempestivo ai trattamenti di cui hanno bisogno.

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Horizon Europe: l’Italia fa il punto sulle sfide future in vista di FP10

APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea ha organizzato il 5 marzo 2025 l’evento “La ricerca e innovazione italiana in Europa: da Horizon Europe a FP10” presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra rappresentanti istituzionali e del mondo della ricerca sulle performance italiane nei primi quattro anni di Horizon Europe e sulle prospettive del prossimo Programma Quadro (FP10).

Esiti dell’evento APRE “La ricerca e innovazione italiana in Europa: da Horizon Europe a FP10”

Durante l’evento, ospitato dagli eurodeputati Elena Donazzan e Giorgio Gori, vicepresidenti della Commissione ITRE, sono stati evidenziati punti di forza e criticità del sistema italiano, con un focus su semplificazione burocratica, attrazione dei talenti e maggiore sinergia tra pubblico e privato.

Dai dati preliminari del rapporto stilato da APRE sulla performance nazionale in Horizon Europe tra il 2021 e il 2024 (che verrà presentato ufficialmente il 10 aprile), emerge che l’Italia ha ottenuto finanziamenti per 3,75 miliardi di euro, con un tasso di successo del 15,8%, inferiore alla media UE del 18,89%. Il Paese è terzo per numero di progetti finanziati, ma quinto per fondi ricevuti, con forti squilibri territoriali a favore del Nord-Ovest e del Centro.

Tra le principali raccomandazioni emerse per migliorare le performance del sistema italiano della ricerca si chiedono:

  • Maggiori investimenti nazionali in ricerca e innovazione, con un obiettivo minimo del 3% del PIL.
  • Valorizzazione dei ricercatori, prerequisito necessario per aumentare l’attrattività dell’Italia per i talenti internazionali.

Il dibattito ha anche toccato il tema della transizione verso il prossimo Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione, che succederà a Horizon Europe, il cosiddetto FP10 (Framework Programme 10 – Decimo Programma Quadro), la cui prima proposta da parte della Commissione europea è attesa per luglio 2025.

Nello specifico, i rappresentanti del sistema italiano della R&I presenti in sala hanno auspicato una semplificazione del Programma, con una decisa riduzione della burocrazia, rafforzando il legame tra ricerca e competitività ma senza sacrificare la ricerca di base, citando i rapporti Draghi e Letta.

La registrazione integrale dell’evento sarà disponibile sul canale YouTube APRE

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RehAllianCE: riapertura straordinaria della call dedicata alle tecnologie per la riabilitazione

Riapre il bando del Progetto RehAllianCE rivolto a tutte le aziende innovative nel campo della riabilitazione.

Il bando, riaperto ufficialmente lunedì 3 marzo, si chiuderà il 16 marzo alle 17:00 (CET).

LE NOVITA’ DELLA CALL REHALLIANCE

Nello specifico, questo bando riguarderà solo due servizi: CUAS e NSB, mentre i cinque servizi già assegnati nel primo bando rimarranno attivi e non saranno rivalutati.

L’Open Call ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti:

  • Servizi di convalida e consulenza gratuiti per un valore fino a 22.000 €,
  • Supporto personalizzato dei migliori esperti europei al fine di accelerare il time-to-market del prodotto,
  • Accesso esclusivo all’azione pilota transnazionale per le PMI più innovative dell’Europa centrale.

La call è aperta a tutte le PMI provenienti da Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia e Slovenia.

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EuroHealthNet: Paper sulle conclusioni del Consiglio in merito alla salute cardiovascolare

EuroHealthNet, insieme ad altre organizzazioni europee, ha pubblicato una relazione congiunta in risposta alle recenti conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea sulla salute cardiovascolare. Le malattie cardiovascolari (CVD) rappresentano la principale causa di mortalità nell’Unione europea, causando circa 10.000 decessi giornalieri e comportando costi economici significativi, con oltre 282 miliardi di euro spesi annualmente in assistenza sanitaria e 48 miliardi di euro in perdite di produttività.

L’appello di EuroHealthNet per politiche integrate e preventive

Il Consiglio, nel documento, ha presentato infatti una serie di misure tese a migliorare la salute cardiovascolare nell’UE: il rafforzamento della prevenzione primaria e secondaria, la diagnosi precoce, lo screening e l’ottimizzazione della gestione e dell’assistenza riabilitativa per queste patologie. Le azioni raccomandate dal Consiglio invitano gli Stati Membri ad ampliare i programmi di screening per i fattori di rischio cardiovascolare, ad affrontare gli ostacoli socioeconomici e ambientali e ad aumentare l’accesso a una terapia su misura per le esigenze dei pazienti e delle famiglie.

Nel paper pubblicato da EuroHealthNet assieme ad altre organizzazioni guidate dall’Associazione Europea per la Salute Pubblica (EUPHA), si sottolinea la necessità di un approccio integrato, preventivo e centrato sul paziente per migliorare la salute cardiovascolare. Il documento congiunto evidenzia priorità condivise e raccomandazioni politiche volte a promuovere miglioramenti sostenibili nella cura e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

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4 MARZO: International HPV Awareness Day (IHAD)

L’International HPV Awareness Day (IHAD) si celebra ogni anno il 4 marzo. In questa giornata professionisti sanitari, sostenitori e comunità si riuniscono per condividere conoscenze e risorse sul Papillomavirus umano (HPV).

La Giornata internazionale di sensibilizzazione sull’HPV funge da faro, radunando la comunità globale per aumentare la consapevolezza sull’HPV, sui rischi associati e sulle misure che possiamo adottare per la prevenzione.

L’International HPV Awareness Day (IHAD) 2025

L’IHAD è una ricorrenza globale che si concentra sulla sensibilizzazione sull’HPV, un gruppo di virus correlati che possono portare a vari tipi di cancro e ad altri problemi di salute. La giornata sottolinea l’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e del trattamento delle condizioni correlate all’HPV, sottolineando il ruolo della vaccinazione nel ridurre la diffusione del virus.

Per contribuire a questa causa essenziale, parecchi sono i provvedimenti che si possono prendere:

  • Informarsi e vaccinarsi: familiarizzare con i rischi dell’HPV e con il vaccino preventivo. Incoraggiare gli altri a fare lo stesso.
  • Ospitare o partecipare a sessioni informative: organizzare o partecipare a workshop locali che discutono dell’HPV, dei suoi rischi e delle misure preventive.
  • Diffondere la notizia: usare diverse piattaforme, sia online che offline, per condividere informazioni relative all’HPV.
  • Sostenere le persone colpite: fornire ascolto e risorse a coloro che sono colpiti da patologie correlate all’HPV.
  • Collaborare con le organizzazioni: collaborare con le organizzazioni sanitarie per amplificare il messaggio e raggiungere un pubblico più ampio.

L’International HPV Awareness Day è emersa come un’iniziativa collaborativa tra professionisti medici, ricercatori e gruppi di advocacy. Riconoscendo la prevalenza globale dell’HPV e i suoi potenziali rischi, hanno fondato l’IHAD per guidare uno sforzo coordinato verso l’istruzione, la prevenzione e la cura relative al virus. Nel corso degli anni, questa osservanza ha svolto un ruolo significativo nella promozione della vaccinazione contro l’HPV e delle strategie di rilevamento precoce.

 

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Marzo, mese di sensibilizzazione sul tumore del colon-retto (ECCAM)

L’ECCAM “European Colorectal Cancer Awareness Month”, è stato avviato da Digestive Cancers Europe (DiCE) nel marzo 2008 per promuovere la consapevolezza e le misure preventive per questa malattia mortale. Con i tassi di cancro colorettale (CRC) destinati ad aumentare, soprattutto tra i giovani europei, questo mese della consapevolezza rappresenta un’opportunità cruciale per comunicare fatti chiave e motivare l’azione.

L’ECCAM 2025

Molti credono erroneamente che il CRC colpisca solo le persone anziane. Tuttavia, recenti statistiche sanitarie in Europa rivelano che questa condizione sta diminuendo tra le persone di età pari o superiore a 70 anni, mentre sta aumentando tra le persone di età pari o inferiore a 30 anni. Le cifre più recenti pubblicate dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro – IARC stimano che ci siano circa 1,9 milioni di nuovi casi di cancro colorettale e più di 900.000 decessi dovuti a questa malattia in tutto il mondo ogni anno.

A tal proposito, l’IARC per questa ricorrenza evidenzia i più recenti progressi compiuti dai ricercatori per comprendere questa malattia e, in particolare, proprio per comprendere i crescenti tassi di incidenza del cancro del colon-retto tra i giovani.

Iniziative come il progetto Discovering the Causes of Three Poorly Understood Cancers in Europe (DISCERN) e il progetto Identification and Development of Novel Colorectal Cancer Biomarkers via State-of-the-Art Liquid Biopsy Approaches (ColoMARK), sono esempi di studi che gli scienziati dell’IARC stanno conducendo per prevenire e rilevare il cancro del colon-retto.

Degna di nota è inoltre l’iniziativa di Digestive Cancer Europe (DICE), organizzatrice di un Evento di lancio online del mese europeo di sensibilizzazione sul cancro colorettale (ECCAM 2025), per promuovere la consapevolezza e le misure preventive per questa malattia mortale. Per il 2025 DiCE adotta un approccio social-first per coinvolgere maggiormente gli europei, e soprattutto i giovani, sul tumore del colon-retto organizzando iniziative atte a sensibilizzare, ma soprattutto informare, tutti i cittadini su questa malattia.

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3 marzo: Giornata Mondiale dell’orecchio e dell’udito 2025

Il 03 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’udito. Il tema di quest’anno è “Cambiare mentalità: rafforza te stesso per rendere la cura dell’udito e delle orecchie una realtà per tutti” e mira ad affrontare le percezioni errate comuni e le mentalità stigmatizzanti che circondano la perdita dell’udito e le malattie dell’orecchio.

Questa ricorrenza vuole invitare le persone a rafforzarsi e ad agire sulla cura dell’orecchio e sulla prevenzione della perdita dell’udito. L’obiettivo è evidenziare l’impatto trasformativo dell’accesso alla cura dell’udito e delle orecchie sulla vita delle persone.

La Giornata Mondiale dell’ORECCHIO E DELL’Udito 2025

Si stima che entro il 2030 oltre 500 milioni di persone soffriranno di una perdita uditiva invalidante che richiederà riabilitazione: oltre un miliardo di giovani rischiano infatti la perdita permanente dell’udito a causa dell’esposizione prolungata a suoni forti durante attività ricreative come l’ascolto di musica e i videogiochi.

Il modo in cui sentiremo in futuro dipenderà da come ci prendiamo cura delle nostre orecchie oggi, poiché molti casi di perdita dell’udito possono essere evitati tramite l’adozione di un ascolto sicuro e di buone pratiche di cura dell’udito. Per coloro che vivono con una perdita dell’udito, l’identificazione precoce e l’accesso a una riabilitazione tempestiva sono essenziali per raggiungere il loro massimo potenziale.

In preparazione per la promozione e la celebrazione di questa giornata cruciale, l’OMS ha curato una vasta gamma di materiali che i partner di tutto il mondo possono sfruttare. Per facilitare il coinvolgimento e diffondere informazioni cruciali, l’OMS ospiterà uno speciale webinar con i seguenti obiettivi:

  • diffondere i messaggi chiave per la Giornata Mondiale del 2025;
  • condividere i materiali realizzati per WHD 2025;
  • fornire dettagli sulla procedura di registrazione e sulle piccole sovvenzioni;
  • discutere le attività e le azioni pianificate per la Giornata Mondiale del 2025.

La Giornata mondiale dell’udito 2025 esaminerà e approfondirà, in particolare, due temi fondamentali per la cura e la salute dell’udito:

  • Lo Standard globale OMS-ITU per un ascolto sicuro durante i videogiochi e gli sport
  • Un Modulo scolastico sull’ascolto intelligente, da inserire nei programmi educativi

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Il Comitato Europeo delle Regioni (CdR) inaugura il nuovo mandato

Il 12 e 13 febbraio 2025, il Comitato Europeo delle Regioni (CdR) ha inaugurato il nuovo mandato per il periodo 2025-2030 durante la 164ª sessione plenaria a Bruxelles. L’incontro ha segnato l’inizio di un nuovo ciclo politico per le autorità locali e regionali dell’Unione Europea, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra regioni e città e promuovere politiche che rispondano alle esigenze dei cittadini.

LE PRIORITÀ DEL NUOVO MANDATO DEL CDR

Durante la plenaria sono state delineate le principali aree di intervento per i prossimi cinque anni:

  • Coesione territoriale: ridurre le disparità economiche e sociali tra le regioni europee.
  • Transizione verde: favorire politiche sostenibili per il clima e l’ambiente.
  • Innovazione digitale: incentivare la digitalizzazione e lo sviluppo tecnologico nei territori.
  • Partecipazione civica: promuovere il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle decisioni politiche.

La nuova leadership del CdR avrà il compito di rappresentare le istanze delle comunità locali, assicurando che le politiche dell’UE siano attuate con un approccio inclusivo e sostenibile.

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lotta contro il cancro

28 febbraio: Giornata Mondiale delle Malattie Rare

Il Rare Disease Day 2025″ porta con sé un messaggio semplice ma potente: più di quanto tu possa immaginare. Con questo messaggio la  Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2025 vuole ricordare che le malattie rare toccano più vite, coinvolgono più condizioni e richiedono più azioni di quanto la maggior parte delle persone creda.

L’obiettivo della Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2025

Più di 300 milioni di persone in tutto il mondo vive con una malattia rara, equivalente alla popolazione del terzo paese più grande del mondo. Si tratta del 5% della popolazione globale, eppure la maggior parte delle persone ha conoscenze molto limitate in merito. Ci sono oltre 6.000 malattie rare identificate e ne continuano a essere scoperte di nuove.

Le malattie rare non sono solo genetiche; possono anche derivare da infezioni, fattori ambientali, allergie o persino essere forme rare di cancro (1 cancro su 5 è classificato come raro). Il loro impatto va oltre le preoccupazioni mediche, plasmando la vita quotidiana, il lavoro e l’istruzione in modi che sono spesso invisibili.

Per molte malattie rare, la ricerca è ancora nelle fasi iniziali. Il 72% delle malattie rare è genetico e il 70% di queste inizia nell’infanzia, ma molte non hanno ancora un trattamento stabilito. Trovare una diagnosi può richiedere anni e alcuni non ne ricevono mai una. Il tasso di sopravvivenza a cinque anni per i tumori rari è inferiore a quello per i tumori comuni, il che dimostra quanto lavoro rimane.

L’obiettivo della Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2025, pertanto, è quello di creare un cambiamento sensibilizzando le persone e la Politica, sostenendo l’advocacy ed incentivando la ricerca. La Giornata invita a guardare più da vicino, ad ascoltare le storie e a riconoscere che le malattie rare sono più di quanto possiate immaginare.

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L’evento della regione Toscana: Un ponte tra ricerca e assistenza per il futuro delle malattie rare

Per questa ricorrenza la Regione Toscana organizza, con il contributo del Comitato Tecnico Organizzativo per le malattie rare ed il Registro Toscano delle Malattie Rare, l’evento “Un ponte tra ricerca e assistenza per il futuro delle malattie rare”, coordinata a livello nazionale da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare.

L’evento che si svolge nella giornata odierna dalle ore 09.00 alle ore 15.30, a Firenze presso l’Auditorium del Nuovo Ingresso Careggi (NIC-3), prevede tre sessioni parallele:

  • Esperienze e prospettive per la gestione dell’assistenza
  • Ricerca e pratica clinica
  • Modelli organizzativi per il supporto alla ricerca

Sarà possibile seguire i lavori anche in modalità online attraverso la piattaforma dedicata accendo al link riportato nel programma della giornata.

All’evento sono stati riconosciuti crediti ECM richiedibili, per chi interessato, compilando il seguente FORM.

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