Horizon Europe: l’Italia fa il punto sulle sfide future in vista di FP10

A Bruxelles, lo scorso 5 marzo, esperti e istituzioni si sono confrontate sulle performance italiane nella ricerca e innovazione e sulle sfide del prossimo Programma Quadro - FP10.
Horizon Europe: l’Italia fa il punto sulle sfide future in vista di FP10

APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea ha organizzato il 5 marzo 2025 l’evento “La ricerca e innovazione italiana in Europa: da Horizon Europe a FP10” presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra rappresentanti istituzionali e del mondo della ricerca sulle performance italiane nei primi quattro anni di Horizon Europe e sulle prospettive del prossimo Programma Quadro (FP10).

Esiti dell’evento APRE “La ricerca e innovazione italiana in Europa: da Horizon Europe a FP10”

Durante l’evento, ospitato dagli eurodeputati Elena Donazzan e Giorgio Gori, vicepresidenti della Commissione ITRE, sono stati evidenziati punti di forza e criticità del sistema italiano, con un focus su semplificazione burocratica, attrazione dei talenti e maggiore sinergia tra pubblico e privato.

Dai dati preliminari del rapporto stilato da APRE sulla performance nazionale in Horizon Europe tra il 2021 e il 2024 (che verrà presentato ufficialmente il 10 aprile), emerge che l’Italia ha ottenuto finanziamenti per 3,75 miliardi di euro, con un tasso di successo del 15,8%, inferiore alla media UE del 18,89%. Il Paese è terzo per numero di progetti finanziati, ma quinto per fondi ricevuti, con forti squilibri territoriali a favore del Nord-Ovest e del Centro.

Tra le principali raccomandazioni emerse per migliorare le performance del sistema italiano della ricerca si chiedono:

  • Maggiori investimenti nazionali in ricerca e innovazione, con un obiettivo minimo del 3% del PIL.
  • Valorizzazione dei ricercatori, prerequisito necessario per aumentare l’attrattività dell’Italia per i talenti internazionali.

Il dibattito ha anche toccato il tema della transizione verso il prossimo Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione, che succederà a Horizon Europe, il cosiddetto FP10 (Framework Programme 10 – Decimo Programma Quadro), la cui prima proposta da parte della Commissione europea è attesa per luglio 2025.

Nello specifico, i rappresentanti del sistema italiano della R&I presenti in sala hanno auspicato una semplificazione del Programma, con una decisa riduzione della burocrazia, rafforzando il legame tra ricerca e competitività ma senza sacrificare la ricerca di base, citando i rapporti Draghi e Letta.

La registrazione integrale dell’evento sarà disponibile sul canale YouTube APRE

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