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EIT Digital diventa 28DIGITAL: nuovo capitolo per l’innovazione digitale

L’ecosistema europeo dell’innovazione digitale – EIT Digital, una delle prime Knowledge and Innovation Communities (KIC) fondate dall’European Institute of Innovation and Technology (EIT) nel 2010, ha condiviso il suo nuovo nome: 28DIGITAL.

Con questa azione l’organizzazione segna l’inizio di un “nuovo capitolo” nel panorama dell’innovazione digitale europea.

28DIGITAL: il futuro dell’innovazione digitale europea

Durante i quindici anni di attività come EIT Digital, l’organizzazione ha ricevuto oltre 650 milioni di euro di investimenti da parte dell’EIT, ha supportato quasi 1000 startup, generato oltre 630 innovazioni immesse sul mercato e formato migliaia di studenti nei suoi programmi “master”.

La scelta del nome 28DIGITAL richiama l’idea di un “28° regime” europeo, uno spazio comune in cui talento tecnologico e imprenditorialità possano svilupparsi senza frammentazioni all’interno del Mercato Unico. Il numero 28 ha inoltre un valore simbolico legato alla matematica: è la somma dei suoi divisori ed è associato alle basi teoriche della crittografia, degli algoritmi quantistici e del supercalcolo.

La nuova identità 28DIGITAL si fonda sui tre pilastri “Talent. Tech. Trust.” e sottolinea l’obiettivo di consolidare la leadership europea nella deep tech, nella scalabilità delle imprese digitali e nella formazione specializzata.

Il passaggio a 28DIGITAL non interrompe il legame con l’EIT: la collaborazione continuerà attraverso un Memorandum of Cooperation che consentirà di mantenere sinergie nelle attività di innovazione, educazione e sviluppo imprenditoriale.

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Salute: rinnovato il Gruppo Interregionale del Comitato delle Regioni

Il 7 aprile 2025 si è svolta la riunione costitutiva del Gruppo Interregionale sulla Salute e il Benessere (IRGHW) del Comitato Europeo delle Regioni (CoR).

L’incontro ha segnato l’avvio ufficiale delle attività del gruppo per il nuovo anno, con la conferma di EUREGHA come segretariato ufficiale.

le priorità del Gruppo Interregionale per il 2025

L’IRGHW rappresenta una piattaforma chiave per promuovere la cooperazione tra le autorità regionali e locali europee nel settore della salute. Per il 2025, il gruppo ha delineato una serie di priorità, tra cui:

  • Rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari regionali
  • Promuovere l’innovazione digitale in ambito sanitario
  • Affrontare le disuguaglianze in materia di salute
  • Sostenere la transizione verde dei sistemi sanitari

Queste tematiche saranno approfondite attraverso quattro incontri tematici annuali, coinvolgendo membri del CoR, rappresentanti delle autorità sanitarie regionali, responsabili politici dell’UE, esperti e società civile.

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Il Comitato Europeo delle Regioni (CdR) inaugura il nuovo mandato

Il 12 e 13 febbraio 2025, il Comitato Europeo delle Regioni (CdR) ha inaugurato il nuovo mandato per il periodo 2025-2030 durante la 164ª sessione plenaria a Bruxelles. L’incontro ha segnato l’inizio di un nuovo ciclo politico per le autorità locali e regionali dell’Unione Europea, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra regioni e città e promuovere politiche che rispondano alle esigenze dei cittadini.

LE PRIORITÀ DEL NUOVO MANDATO DEL CDR

Durante la plenaria sono state delineate le principali aree di intervento per i prossimi cinque anni:

  • Coesione territoriale: ridurre le disparità economiche e sociali tra le regioni europee.
  • Transizione verde: favorire politiche sostenibili per il clima e l’ambiente.
  • Innovazione digitale: incentivare la digitalizzazione e lo sviluppo tecnologico nei territori.
  • Partecipazione civica: promuovere il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle decisioni politiche.

La nuova leadership del CdR avrà il compito di rappresentare le istanze delle comunità locali, assicurando che le politiche dell’UE siano attuate con un approccio inclusivo e sostenibile.

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ERA4Health lancia il bando InterHeart 2025

La partnership ERA4Health ha ufficialmente aperto il bando “InterHeart 2025 – Understanding the interactions between cardiovascular diseases and comorbidities and/or their therapeutic treatments”.

L’obiettivo è supportare ricerche che approfondiscano i meccanismi molecolari e cellulari alla base delle interazioni tra il sistema cardiovascolare e altri organi o sistemi in presenza di condizioni patologiche e/o comorbidità.

il bando InterHeart 2025

Le proposte devono concentrarsi su:

  • come le malattie cardiovascolari influenzino la funzionalità di altri organi/sistemi e/o la loro risposta ai trattamenti;
  • come i disturbi non cardiovascolari incidano sulle prestazioni del sistema cardiovascolare, inclusa la risposta ai trattamenti;
  • come i trattamenti per disturbi non cardiovascolari influenzino positivamente o negativamente il sistema cardiovascolare.

Sono incoraggiati approcci che includano ricerche meccanicistiche o sperimentali, l’identificazione di biomarcatori (inclusi quelli epigenetici) e lo sviluppo di modelli digitali per studiare le interazioni tra malattie o tra malattie e farmaci.

  • La scadenza per la presentazione delle pre-proposte è fissata al 7 marzo 2025.
  • I risultati di questa prima fase saranno comunicati entro il 7 maggio 2025, quando i consorzi selezionati saranno invitati a inviare le proposte complete.
  • La scadenza per la seconda fase è prevista per il 17 giugno 2025.

Le decisioni finali sul finanziamento saranno annunciate entro fine ottobre 2025, e i progetti selezionati inizieranno tra dicembre 2025 e maggio 2026, subordinatamente alle procedure nazionali.

Per ulteriori dettagli e per accedere alla documentazione completa del bando, si prega di consultare il seguente LINK.

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Erasmus+: pubblicata la relazione annuale 2023

La Commissione Europea ha pubblicato la relazione annuale 2023 di Erasmus+, illustrando i risultati raggiunti e le iniziative sostenute nell’ambito del programma. Con un bilancio complessivo di oltre 4,4 miliardi di euro, il programma ha coinvolto milioni di studenti, educatori, giovani e professionisti in tutta Europa, confermando il suo ruolo centrale nella promozione dell’inclusione, della sostenibilità e dell’innovazione nel settore educativo.

I risultati ottenuti da Erasmus+ 2023

Erasmus+ 2023 ha visto una crescita significativa nella partecipazione di paesi extra-UE, sottolineando l’impegno del programma per la cooperazione internazionale. In particolare, sono stati rafforzati i legami con i Balcani occidentali, il Mediterraneo meridionale e l’Africa, contribuendo a una dimensione sempre più globale del programma.

Tra le priorità di Erasmus+ per il 2023 spiccano:

  • Inclusione sociale: Il programma ha ampliato il suo raggio d’azione per supportare gruppi svantaggiati, con azioni mirate per favorire la partecipazione di giovani provenienti da contesti meno privilegiati.
  • Sostenibilità ambientale: Sono state finanziate iniziative volte a promuovere pratiche ecologiche nell’istruzione e nella formazione, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.
  • Innovazione digitale: Erasmus+ ha continuato a investire nella transizione digitale, con progetti che mirano a sviluppare competenze digitali avanzate e a integrare tecnologie innovative nei sistemi educativi.

Inoltre, la Relazione evidenzia l’impatto trasformativo del programma sulla società europea. Non solo Erasmus+ ha contribuito a migliorare le competenze e le opportunità lavorative dei partecipanti, ma ha anche rafforzato l’identità europea e i valori democratici, favorendo la coesione sociale e culturale tra i diversi stati membri.

Infine, con una partecipazione crescente e un focus sempre più marcato su inclusione, sostenibilità e innovazione, Erasmus+ si conferma un pilastro fondamentale per lo sviluppo di un’Europa più resiliente e integrata. La Commissione Europea continuerà a lavorare per ampliare ulteriormente le opportunità offerte dal programma nei prossimi anni.

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BDVA: pubblicata l’agenda strategica 2024 per il futuro digitale

Il Big Data Value Association (BDVA) ha pubblicato la sua Agenda Strategica 2024, un documento di rilevante importanza che guida lo sviluppo dell’innovazione basata sui dati e sull’intelligenza artificiale (AI) in Europa. L’obiettivo principale dell’agenda è rafforzare la competitività dell’UE nel settore dei big data e dell’AI, promuovendo la creazione di spazi di dati interoperabili e sostenibili.

L’agenda Big Data Value Association (BDVA) 2024

L’agenda del 2024 enfatizza la necessità di una collaborazione più stretta tra industria, istituzioni e centri di ricerca per affrontare le sfide legate alla qualità dei dati, alla sicurezza e alla privacy, nonché per potenziare le capacità di AI affidabili. In questo contesto, i “Data Innovation Spaces” sono strumenti chiave per testare soluzioni innovative, favorendo l’adozione di tecnologie emergenti nei settori della sanità, dell’industria e delle città intelligenti. L’ecosistema europeo dei dati, regolato dalle normative europee come il Data Governance Act, gioca un ruolo cruciale nella gestione responsabile dei dati e nella creazione di un’infrastruttura digitale sicura e scalabile.

Una parte importante dell’agenda riguarda l’inclusione dei principi di sostenibilità, in linea con il Green Deal europeo, e l’adozione di modelli di intelligenza artificiale etici, trasparenti e orientati al rispetto della privacy. Il BDVA ribadisce l’importanza di un approccio europeo coeso che valorizzi la centralità dell’utente e promuova una crescita tecnologica equa e inclusiva. L’Agenda Strategica 2024 rappresenta quindi una roadmap verso un’economia europea digitale e sostenibile, che metta al centro l’innovazione responsabile e la collaborazione internazionale.

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