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CdR: Rafforzamento dei sistemi e del personale sanitario

Il Comitato Europeo delle Regioni (CdR) ha adottato un parere che evidenzia come la carenza di personale sanitario rappresenti una minaccia per la resilienza sociale dell’Unione Europea. Secondo il CdR, le regioni prive di adeguati servizi sanitari tendono a registrare ritardi economici, mettendo a rischio la stabilità e aumentando la pressione sui sistemi sanitari nazionali.

Il parere del CdR

Il parere, approvato durante la sessione plenaria del 14 maggio 2025, sottolinea l’importanza di affrontare le sfide legate alla carenza di personale sanitario per garantire la coesione sociale e territoriale nell’UE. Il CdR invita le istituzioni europee e gli Stati membri a implementare politiche efficaci per attrarre e trattenere professionisti della salute, specialmente nelle aree rurali e periferiche.

Inoltre, il Comitato raccomanda di rafforzare la cooperazione tra i livelli di governo e di investire in formazione, condizioni di lavoro dignitose e incentivi per il personale sanitario. Tali misure sono ritenute essenziali per garantire un accesso equo ai servizi sanitari e per sostenere la resilienza delle comunità locali.

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Adottate le priorità 2025–2030 del Comitato europeo delle Regioni

Durante la sessione plenaria del 15 maggio 2025, il Comitato europeo delle Regioni (CdR) ha adottato il proprio programma strategico per il periodo 2025–2030.

L’obiettivo è quello di rafforzare la coesione, la resilienza e la prossimità come pilastri fondamentali per il futuro dell’Unione europea, in linea con l’Agenda strategica 2024-2029 del Consiglio europeo e gli Orientamenti politici della Commissione europea.

COESIONE al centro dell’agenda politica del Comitato delle Regioni

La nuova agenda è articolata attorno a cinque priorità:

  • difesa della politica di coesione come valore fondamentale dell’UE;
  • promozione della transizione verde e digitale a livello territoriale;
  • rafforzamento della democrazia locale e della partecipazione dei cittadini;
  • costruzione di comunità più sicure e inclusive;
  • potenziamento della dimensione esterna delle politiche regionali, incluse cooperazione e vicinato.

Inoltre, il documento sottolinea la necessità di rafforzare l’Unione europea della salute e affrontare le principali criticità del settore: carenza di personale sanitario, disuguaglianze nell’accesso alle cure, carenze di farmaci essenziali e vulnerabilità delle infrastrutture sanitarie agli attacchi informatici. Il CdR, pertanto, chiede un’azione congiunta multilivello per contrastare malattie croniche, problemi di salute mentale e disuguaglianze persistenti tra territori, con particolare attenzione alla dimensione locale della salute pubblica.

Infine il CdR sottolinea l’urgenza di proteggere la politica di coesione nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale 2028–2034 e di riconoscere il ruolo delle città e delle regioni nell’attuazione del Green Deal, della transizione demografica e delle sfide geopolitiche.

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Pubblicata l’Interim Evaluation di Horizon Europe

La Commissione Europea ha pubblicato la valutazione intermedia (Interim Evaluation) di Horizon Europe, il più grande programma di finanziamento transnazionale per ricerca e innovazione al mondo. Il documento, richiesto dal Parlamento e dal Consiglio UE, analizza i risultati raggiunti nel periodo 2021–2023, fornendo una base per migliorare l’efficacia del programma nella seconda fase di attuazione.

l’Interim Evaluation di Horizon Europe: risultati, criticità e raccomandazioni future

Con un bilancio complessivo di 93,5 miliardi di euro, il programma ha già finanziato oltre 15.000 progetti per un valore superiore a 43 miliardi di euro. Gli interventi spaziano dallo sviluppo di autobus elettrici a celle a combustibile, a nuovi antibiotici, fino a strumenti di intelligenza artificiale per la ricerca scientifica.

Dalla valutazione emergono i seguenti risultati:

  • Impatto: i progetti finanziati stanno generando benefici tangibili per l’economia e la società, con risultati già visibili in vari settori, dalla mobilità alla salute;
  • Eccellenza scientifica: oltre l’80% dei progetti sostenuti dallo European Research Council ha portato a scoperte significative o a importanti avanzamenti scientifici. I programmi UE hanno sostenuto 35 vincitori del Premio Nobel;
  • Innovazione: ogni euro investito dal Fondo dell’EIC (European Innovation Council) ha attratto oltre tre euro di investimenti privati, confermando l’efficacia del sostegno alle start-up e scale-up europee;

Inoltre:

  • l’European Research Council ha generato importanti scoperte scientifiche in oltre l’80% dei progetti;
  • l’EIC Fund ha moltiplicato ogni euro investito in startup e scale-up, attirando oltre tre euro da investitori privati;

Tuttavia, la Commissione evidenzia anche criticità da affrontare, tra cui la semplificazione delle procedure, il rafforzamento dell’inclusione dei Paesi Widening e l’ampliamento dell’impatto socioeconomico.

Infine per quanto concerne il settore salute, la valutazione riconosce il ruolo di Horizon Europe nel sostenere la ricerca biomedica, la medicina personalizzata, le infrastrutture sanitarie digitali e le azioni strategiche legate alla Missione sul cancro e alla preparazione a crisi sanitarie. I finanziamenti hanno favorito l’integrazione della ricerca scientifica con l’impatto clinico e sociale, in linea con gli obiettivi della European Health Union e in sinergia con il programma EU4Health.

Le prossime tappe vedranno l’introduzione di misure per semplificare ulteriormente i processi di candidatura e gestione dei progetti. Investimenti mirati rafforzeranno il sostegno a ricercatoriimprenditori e innovatori, per attrarre e trattenere talenti internazionali in Europa. Parallelamente, saranno promosse nuove iniziative per ridurre le barriere all’avvio e alla crescita di imprese innovative, attraverso strumenti come la legge europea sull’innovazione, la strategia per start-up e scale-up e i nuovi programmi operativi dell’EIC.

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lotta contro il cancro

EU4Health: riaperte le candidature per la Joint Action EUNetCCC

Il Ministero della Salute ha annunciato la riapertura delle candidature per partecipare come Affiliated Entity alla Joint Action “The European Comprehensive Cancer Centre Network – EUNetCCC, nell’ambito del programma EU4Health. L’iniziativa mira a rafforzare la cooperazione tra i centri oncologici europei, promuovendo standard comuni e migliorando la qualità delle cure per i pazienti oncologici.

Il Progetto è finanziato dalla Agenzia esecutiva per la salute e il digitale (HADEA) della Commissione Europea, nell’ambito del Piano di lavoro 2023 del Programma EU4Health 2024.

EUNetCCC: Modalità di candidatura e scadenze 

I nuovi partner devono avere sia i requisiti previsti dal Programma EU4Health per le AE (Criteri per l’eligibilità delle Competent Authorities), che quelli stabiliti  dal progetto pilota “CraNE” per l’accesso facilitato alla futura rete europea dei “Comprehensive Cancer Centre – CCC (documento del Progetto CRANE Process of Admission to the EU Network of Comprehensive Cancer Centres), ovvero:

  • essere un CCC o contenere nel proprio ambito un CCC e avere ottenuto al riguardo una delle Certificazioni internazionali riconosciute dal Progetto CraNE o avere intrapreso un percorso certificativo secondo gli schemi riconosciuti;
  • essere un Socio di ACC o avere con ACC  un Accordo di collaborazione  non limitato al progetto EUNetCCC.

Le organizzazioni interessate devono inviare la propria candidatura al Ministero della Salute, seguendo le procedure specificate nella comunicazione ufficiale. Le domande devono essere presentate entro il termine indicato, utilizzando i canali e le modalità previste. Per ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione e sui requisiti richiesti, si invita a consultare la documentazione disponibile.

Il termine inderogabile di scadenza per la presentazione al Ministero della salute delle candidature è fissato al 26 maggio 2025.

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Europe Day 2025: 75 anni di unità e solidarietà

Ricorre oggi, 9 maggio 2025, la Giornata dell’Europa, ricorrenza che quest’anno assume un significato speciale: si celebrano infatti i 75 anni dalla Dichiarazione Schuman, pronunciata il 9 maggio 1950. Considerata l’atto costitutivo del processo di integrazione europea, la dichiarazione segnò l’inizio della costruzione di un’Europa unita, basata su pace, solidarietà e cooperazione.

Europe Day 2025: le istituzioni aperte ai cittadini per celebrare l’unità europea

In occasione di questa ricorrenza, le istituzioni europee aprono le loro porte ai cittadini e promuovono eventi in tutti gli Stati membri e nel mondo. Le celebrazioni includono visite guidate, attività culturali, conferenze e iniziative didattiche pensate per rafforzare il legame tra l’Unione europea e le sue comunità.

La Commissione europea sottolinea come l’Europa sia oggi più che mai un punto di riferimento per la stabilità, la protezione dei diritti, la crescita e la difesa dei valori democratici condivisi.

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Interreg Alpine Space: aperto il terzo bando per progetti classici 2025

Il programma europeo Interreg Alpine Space ha ufficialmente lanciato il terzo bando per progetti classici, mettendo a disposizione fino a 27,8 milioni di euro per finanziare iniziative di cooperazione transnazionale nelle regioni alpine.

Il bando segue una procedura di selezione in due fasi: la piattaforma JEMS sarà aperta alle candidature dal 13 maggio 2025, mentre la prima scadenza per la sottomissione della proposta (fase 1) è fissata al 10 luglio 2025 alle ore 13:00.

Le proposte che supereranno la prima fase saranno invitate a presentare la domanda completa (fase 2) entro il 29 gennaio 2026 alle ore 13:00.

Interreg Alpine Space: opportunità per progetti su sostenibilità, innovazione e governance

Il terzo bando Interreg Alpine Space mira a finanziare progetti che affrontino le sfide comuni dello Spazio Alpino, con un focus sulle seguenti priorità tematiche:

  • Spazio Alpino più verde e resiliente: biodiversità, adattamento ai cambiamenti climatici, gestione sostenibile delle risorse naturali e prevenzione dei rischi.

  • Economia circolare e innovazione: transizione verso modelli di sviluppo circolari ed efficienti.

  • Governance e trasformazione digitale: rafforzamento delle capacità istituzionali, anche tramite strumenti digitali, per uno sviluppo territoriale sostenibile.

Possono partecipare enti pubblici, università, centri di ricerca, PMI e organizzazioni della società civile provenienti dai sette Paesi dello Spazio Alpino. I progetti approvati riceveranno un cofinanziamento dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

Giornate informative nazionali – INFO DAYS

I punti di contatto nazionali (NCP) organizzeranno delle sessioni informative sull’attuale invito a presentare proposte per la terza call del Progetto durante il mese di Maggio 2025. Questi appuntamenti forniranno tutte le informazioni necessarie nella lingua nazionale. Di seguito le date pubblicate:

  • 20 maggio 2025: Infoday nazionale Slovenia
  • 22 maggio 2025: Infoday nazionale Svizzera
  • 27 maggio 2025: Infoday nazionale Italia – (10.00-13.00) Milano, Palazzo Lombardia (Sala Solesin)
  • 28 maggio 2025: Infoday nazionale Germania

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Aperto il secondo bando del Programma Interreg IPA ADRION

Il Programma Interreg IPA ADRION ha ufficialmente lanciato il suo secondo bando, rivolto a progetti che mirano a rafforzare la cooperazione e la coesione nella regione adriatico-ionica.

Il bando è aperto a partenariati transnazionali composti da enti pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro e altri soggetti attivi nell’area geografica di riferimento.

il secondo bando di Interreg IPA ADRION

L’obiettivo principale è quello di promuovere una crescita sostenibile, intelligente e inclusiva, affrontando sfide comuni in settori chiave quali innovazione, ambiente, governance territoriale e turismo sostenibile. I progetti finanziati dovranno contribuire allo sviluppo equilibrato della regione, migliorando la competitività, la resilienza ambientale e la qualità della vita dei cittadini.

Il secondo bando si struttura in diverse Priorità e Obiettivi Specifici, con particolare attenzione alla transizione verde e digitale, all’adattamento ai cambiamenti climatici e al rafforzamento delle capacità istituzionali. I proponenti potranno presentare proposte progettuali orientate sia allo sviluppo di soluzioni concrete sia al miglioramento delle politiche pubbliche.

Le candidature dovranno essere presentate attraverso il sistema elettronico JEMS, seguendo le modalità indicate nella documentazione ufficiale disponibile sul sito del Programma. È previsto un budget consistente per il finanziamento delle proposte selezionate, a testimonianza dell’impegno europeo verso una cooperazione transnazionale efficace e innovativa.

La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 30 giugno 2025.

 

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Commissione Europea: nuove norme sulla valutazione delle tecnologie sanitarie – HTA

A partire dal 12 gennaio 2025, è entrato in vigore il nuovo regolamento dell’Unione Europea sulla valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment – HTA). Questo quadro normativo è stato concepito per facilitare l’accesso a medicinali e dispositivi medici innovativi in tutta l’UE, promuovendo una cooperazione più stretta tra gli Stati membri.

Obiettivi principali dell’HTA
  • Cooperazione rafforzata: gli Stati membri collaboreranno per valutare le tecnologie sanitarie, condividendo dati e analisi per evitare duplicazioni e ottimizzare le risorse.
  • Accesso equo: garantire che tutti i cittadini dell’UE abbiano accesso a tecnologie sanitarie efficaci e innovative, riducendo le disparità tra i diversi paesi.
  • Efficienza del sistema sanitario: migliorare l’efficienza dei sistemi sanitari nazionali attraverso valutazioni condivise che supportino decisioni informate sull’adozione di nuove tecnologie.

Il regolamento prevede una fase di implementazione graduale:

  • Dal 2025: Valutazione clinica congiunta per i medicinali oncologici e le terapie avanzate.
  • Dal 2028: Estensione ai medicinali orfani.
  • Dal 2030: Applicazione a tutti i nuovi medicinali.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un’Unione Europea più integrata nel settore sanitario, assicurando che le innovazioni mediche siano valutate in modo coerente e accessibili a tutti i cittadini europei.

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Nuove regole per rafforzare la sicurezza informatica delle reti critiche dell’UE

La Commissione ha adottato le prime norme di attuazione sulla sicurezza informatica di entità e reti critiche ai sensi della direttiva sulle misure per un elevato livello comune di sicurezza informatica nell’Unione (direttiva NIS2).

La direttiva NIS2 rafforza i requisiti di sicurezza imposti alle aziende e affronta la sicurezza delle catene di fornitura e delle relazioni con i fornitori. Semplifica gli obblighi di segnalazione, introduce misure di vigilanza più severe per le autorità nazionali, nonché requisiti di applicazione più severi e mira ad armonizzare i regimi sanzionatori tra gli Stati membri. Aiuterà ad aumentare la condivisione delle informazioni e la cooperazione sulla gestione delle crisi informatiche a livello nazionale e dell’UE

Queste nuove norme specificano le misure di gestione del rischio di sicurezza informatica, nonché i casi in cui un incidente dovrebbe essere considerato significativo e come le aziende che forniscono infrastrutture e servizi digitali dovrebbero segnalarlo alle autorità nazionali. Si tratta di un altro importante passo avanti per rafforzare la resilienza informatica delle infrastrutture digitali critiche dell’Europa.

le  nuove norme sulla sicurezza informatica

Il regolamento attuativo adottato si applicherà a specifiche categorie di aziende che forniscono servizi digitali, come i fornitori di servizi di cloud computing, i fornitori di servizi di data center, i marketplace online, i motori di ricerca online e le piattaforme di social network, per citarne alcuni. Per ciascuna categoria di fornitori di servizi, l’atto attuativo specifica anche quando un incidente è considerato significativo.

L’adozione del regolamento attuativo coincide con la scadenza per gli Stati membri per recepire la direttiva NIS2 nel diritto nazionale. A partire dal 18 ottobre scorso, tutti gli Stati membri devono applicare le misure necessarie per conformarsi alle norme sulla sicurezza informatica NIS2, comprese le misure di vigilanza e di applicazione.

Il regolamento attuativo sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale a tempo debito ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.

 

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