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Nuove regole per rafforzare la sicurezza informatica delle reti critiche dell’UE

La Commissione ha adottato le prime norme di attuazione sulla sicurezza informatica di entità e reti critiche ai sensi della direttiva sulle misure per un elevato livello comune di sicurezza informatica nell’Unione (direttiva NIS2).

La direttiva NIS2 rafforza i requisiti di sicurezza imposti alle aziende e affronta la sicurezza delle catene di fornitura e delle relazioni con i fornitori. Semplifica gli obblighi di segnalazione, introduce misure di vigilanza più severe per le autorità nazionali, nonché requisiti di applicazione più severi e mira ad armonizzare i regimi sanzionatori tra gli Stati membri. Aiuterà ad aumentare la condivisione delle informazioni e la cooperazione sulla gestione delle crisi informatiche a livello nazionale e dell’UE

Queste nuove norme specificano le misure di gestione del rischio di sicurezza informatica, nonché i casi in cui un incidente dovrebbe essere considerato significativo e come le aziende che forniscono infrastrutture e servizi digitali dovrebbero segnalarlo alle autorità nazionali. Si tratta di un altro importante passo avanti per rafforzare la resilienza informatica delle infrastrutture digitali critiche dell’Europa.

le  nuove norme sulla sicurezza informatica

Il regolamento attuativo adottato si applicherà a specifiche categorie di aziende che forniscono servizi digitali, come i fornitori di servizi di cloud computing, i fornitori di servizi di data center, i marketplace online, i motori di ricerca online e le piattaforme di social network, per citarne alcuni. Per ciascuna categoria di fornitori di servizi, l’atto attuativo specifica anche quando un incidente è considerato significativo.

L’adozione del regolamento attuativo coincide con la scadenza per gli Stati membri per recepire la direttiva NIS2 nel diritto nazionale. A partire dal 18 ottobre scorso, tutti gli Stati membri devono applicare le misure necessarie per conformarsi alle norme sulla sicurezza informatica NIS2, comprese le misure di vigilanza e di applicazione.

Il regolamento attuativo sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale a tempo debito ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.

 

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Salute globale: la strategia UE per rafforzare i partenariati internazionali ed integrare il Global Gateway

La Commissione Europea ha presentato un aggiornamento sulla sua strategia per i partenariati internazionali attraverso la comunicazione “Costruire partenariati internazionali sostenibili come Team Europa”.

Negli ultimi cinque anni, l’UE ha ridefinito il suo approccio di cooperazione internazionale per una salute globale, passando da una dinamica donatore-beneficiario a partenariati basati sulla reciprocità, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza interna ed esterna. La strategia è integrata nell’iniziativa Global Gateway, lanciata nel 2021, che punta a mobilitare investimenti pubblici e privati fino a 300 miliardi di euro entro il 2027.

Il modello team Europa, per una cooperazione sulla salute globale

Il modello Team Europa, nato durante la pandemia di COVID-19, è diventato uno strumento centrale nell’azione esterna dell’UE. Grazie a questo approccio, che coinvolge istituzioni europee, Stati membri e settore privato, l’UE ha mobilitato 179 miliardi di euro tra il 2021 e il 2023, portando avanti 225 progetti in tutto il mondo. Questi investimenti puntano a migliorare infrastrutture critiche nei settori della transizione energetica, digitale, salute e istruzione, rafforzando così la cooperazione globale.

La strategia Global Gateway si concentra su cinque aree principali: clima ed energia, transizione digitale, connettività dei trasporti, salute e istruzione. I progetti spaziano dall’installazione di impianti di energia rinnovabile in Namibia, al rafforzamento delle infrastrutture digitali nelle Filippine, fino all’accesso a vaccini e cure mediche in Africa. L’UE intende posizionarsi dunque come un partner globale per la sostenibilità e lo sviluppo inclusivo.

 

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INTERREG VI-A Italia-Croazia 2021-2027: Call per progetti strategici

Il Programma INTERREG VI-A Italia-Croazia 2021-2027 ha avviato la Call for Operations of Strategic Importance (OSIs), invitando gli interessati a presentare proposte per progetti di cooperazione transfrontaliera. Questi progetti nascono da processi guidati dai decisori del Programma per rispondere a esigenze concrete nell’area di riferimento.

INTERREG VI-A Italia-Croazia 2021-2027: Call for Operations of Strategic Importance (OSIs)

La call mira a selezionare progetti di alta qualità nei settori prioritari, tra cui cooperazione tra PMI e ricerca, rischi climatici, protezione della biodiversità, porti sostenibili e diversificazione del turismo. Il finanziamento per ogni progetto varia da 2,5 a 6 milioni di euro, a seconda dell’obiettivo specifico. È richiesta la partecipazione di partner italiani e croati, con una collaborazione bilaterale che dovrà essere attentamente pianificata e supervisionata dal Comitato di Monitoraggio del Programma.

I progetti devono coinvolgere almeno 2 partner per la priorità 1 (almeno un partner italiano e uno croato) e almeno 6 partner per le priorità 2, 3 e 4 (3 italiani e 3 croati). Il contributo massimo da parte del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) sarà dell’80%, con un cofinanziamento del 20%. I progetti avranno una durata massima di 42 mesi e dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2028, con inizio previsto nel secondo trimestre del 2025.

Gli obiettivi Specifici (SO) su cui poter candidare le proposte sono i seguenti:

  • SO 1.1 Cooperazione PMI-Ricerca e Accesso alla ricerca (1 OSI)
  • SO 1.2 Cooperazione tra PMI (1 OSI)
  • SO 2.1 Rischi legati al cambiamento climatico (1 OSI)
  • SO 2.2 Protezione della biodiversità (1 OSI)
  • SO 3.1 Porto green & smart (1 OSI)
  • SO 4.1 Diversificazione e delocalizzazione del turismo (1 OSI)

Il tema salute e benessere risulta trasversale a molte di queste tematiche come ad esempio la cooperazione tra diverse PMI e tra PMI e mondo della ricerca, il cambiamento climatico come fattore di rischio per la salute, e il turismo sanitario.

Le proposte devono essere presentate entro il 19 novembre 2024 alle ore 14:00 CET. L’Application Package e le normative europee ed italiane regolano la call, assicurando conformità alle disposizioni in materia di aiuti di Stato e altre normative pertinenti.

 

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Commissione UE: Nuovo bando del programma Marie Skłodowska-Curie

La Commissione Europea ha lanciato una call for proposals, con un budget di 99,5 milioni di euro nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), parte del programma Horizon Europe.

L’invito mira a stimolare l’innovazione e il trasferimento di conoscenze attraverso scambi di personale e partenariati internazionali tra i principali istituti di ricerca nell’UE, nei paesi associati a Horizon Europe e in tutto il mondo. Coloro che partecipano a programmi di scambio del personale hanno la possibilità di recarsi all’estero e ampliare le loro reti, acquisire nuove competenze, condividere conoscenze e condurre ricerche all’avanguardia.

Il termine per la presentazione delle candidature è il 5 febbraio 2025.

Il bando Del programma Marie Skłodowska-Curie

Saranno circa 90 i progetti di scambio di personale MSCA che avranno l’obiettivo di incentivare la collaborazione internazionale, intersettoriale e interdisciplinare nel settore della ricerca e innovazione.

La Commissaria per l’Innovazione e la Ricerca, Iliana Ivanova, ha sottolineato l’importanza di questo programma, dichiarando: “Le azioni Marie Skłodowska-Curie offrono ai ricercatori e agli innovatori un’opportunità unica di collaborare con reti globali, acquisire nuove competenze e trasformare idee innovative in prodotti e servizi concreti”.

La Commissione UE ha anche invitato le imprese, le PMI e le organizzazioni di ricerca a partecipare al bando, evidenziando come i finanziamenti dell’UE possano sostenere ricerche di avanguardia e ampliare le reti di cooperazione internazionale.

I progetti selezionati permetteranno a ricercatori e personale di condividere conoscenze e competenze in ogni fase della catena dell’innovazione.

Una giornata informativa per i candidati interessati si terrà il prossimo 15 novembre.

 

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Erasmus+: World Wide Webinar 2024

Dal 22 al 24 ottobre 2024 si terrà l’evento online di Erasmus+ “World Wide Webinar”, organizzato dalla Commissione europea, specificamente dedicato alle opportunità di scambio e cooperazione del programma Erasmus+ aperte a organizzazioni e individui di tutto il mondo.

Erasmus+ “World Wide Webinar”

L’evento rappresenta un’occasione unica per approfondire e conoscere da vicino le opportunità offerte da questo programma che promuovono la dimensione internazionale nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù.

In particolare l’attenzione è posta su:

  • Scambi di studenti e personale dell’istruzione superiore;
  • Progetti di cooperazione per l’istruzione superiore e l’istruzione e formazione professionale;
  • Scambi virtuali;
  • Progetti di cooperazione per le organizzazioni giovanile;
  • Mobilità per i ricercatori.

Le tre giornate dell’evento prevedono sessioni informative al mattino che saranno replicate nel pomeriggio per tener conto dei diversi fusi orari.

Tutte le sessioni si svolgeranno in inglese con traduzione in francese e spagnolo.

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Interreg: approvata l’estensione dell’area di cooperazione ai 7 paesi candidati UE

Il 23 luglio, la Commissione UE ha approvato l’estensione del programma di cooperazione Interreg Europe ai sette paesi candidati all’adesione all’UE: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Ucraina.

Che cosa comporta l’estensione dell’area di Interreg Europe

Con questa decisione, questi paesi sono ora pienamente integrati nel programma, permettendo ai loro partner, ai responsabili delle politiche regionali e agli operatori di accedere a tutte le opportunità di cooperazione offerte.

L’area di cooperazione si allarga da 29 a 36 Stati partner, arricchendo il programma con un maggior numero di idee e buone pratiche da condividere. Inoltre, il bilancio destinato alla cooperazione è stato incrementato da 379 a 394 milioni di euro, per sostenere lo scambio di esperienze e l’apprendimento delle politiche tra le regioni di tutti i paesi coinvolti.

I prossimi passi prevedono che oltre 50 progetti approvati nei primi due inviti estendano i loro partenariati includendo fino a due istituti provenienti dai nuovi Stati partner.

Nel terzo bando, aperto all’inizio di giugno 2024, 260 istituzioni dei sette paesi candidati hanno partecipato come richiedenti, presentando 206 proposte di progetto. Attualmente, queste proposte sono in fase di valutazione e si prevede che i progetti selezionati saranno approvati entro la fine del 2024.

 

Per visualizzare il documento ufficiale di estensione dell’area di Interreg consulta il seguente LINK.

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ERA Learn: pubblicate le linee guida per le Partnership di Horizon Europe

ERA Learn ha pubblicato 2 nuove linee guida sulla creazione di sinergie per le Partnership di Horizon Europe, sulla creazione di sinergie e la cooperazione internazionale.

Le linee guida di ERA Learn sulla creazione di sinergie

La Guida permetterà ai partenariati di accrescere il loro impatto, migliorare il loro accesso alle risorse e rafforzare la collaborazione tra gli attori del sistema di ricerca e innovazione, fornendo 6 obiettivi generali a fondamento di tali cooperazioni e presentando meccanismi e buone pratiche da parte delle partnership europee in quest’area.

La Guida sulla cooperazione internazionale intende fornire alle partnership indicazioni utili per la navigazione di questo complesso scenario, coprendo aspetti quali principi e valori, condizioni quadro in Horizon Europe ed esempi e buone pratiche in atto tra i partenariati UE.

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Commissione UE: consultazione sulla cooperazione con EMA

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica online sulla cooperazione con l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ai sensi del Regolamento sulla valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA). Nel dettaglio, la cooperazione, delineata in una bozza di atto di esecuzione, include lo scambio di informazioni tra il Gruppo di coordinamento sulla valutazione delle tecnologie sanitarie (Stati membri), la Commissione e l’EMA.

L’obiettivo è contribuire a un buon uso delle risorse da parte dei servizi sanitari, nel rispetto delle competenze nazionali. Pertanto, la consultazione mira a stabilire norme sullo scambio di informazioni per le valutazioni a livello UE delle nuove tecnologie sanitarie.

La consultazione online sarà aperta alle risposte fino al 24 luglio 2024.

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Progetto TEAMCARE: Pubblicato l’Integrated Framework of Competences (IFC)

Il progetto TEAMCARE ha recentemente pubblicato il proprio “Integrated Framework of Competences (IFC)”.

Il documento rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo del curriculum europeo per “Specialisti in team interprofessionali basati sulla comunità (CBIT) per l’assistenza centrata sulla persona”, uno dei principali risultati attesi del progetto TEAMCARE.

l’IFC di TEAMCARE

La pubblicazione è stata sviluppata con l’obiettivo di migliorare le competenze interprofessionali nel settore sanitario. Questo quadro di competenze mira a facilitare la cooperazione e la comunicazione tra diversi professionisti della salute, migliorando così la qualità delle cure offerte ai pazienti.

La struttura dell’IFC si suddivide in 5 aree tematiche:

  • Lavoro di squadra interprofessionale;
  • comunicazione, ruoli e condotta professionale interprofessionale;
  • visione e approccio condivisi all’assistenza sanitaria;
  • sanità digitale;
  • pianificazione e coordinamento dei servizi di assistenza integrata, per un totale di 58 competenze chiave.

Tra i punti salienti del documento si evidenzia:

  • Definizione di Competenze Chiave: il framework identifica e descrive le competenze essenziali che tutti i professionisti della salute dovrebbero possedere per lavorare efficacemente in team interprofessionali.
  • Modello di Apprendimento: viene presentato un modello educativo che supporta l’integrazione di queste competenze nei programmi formativi, garantendo che i futuri professionisti siano pronti ad affrontare le sfide della pratica clinica moderna.
  • Valutazione delle Competenze: il documento propone metodi e strumenti per la valutazione delle competenze, assicurando che gli standard di qualità siano mantenuti e continuamente migliorati.

L’IFC ha l’obiettivo di fornire una risorsa preziosa per tutti gli educatori, formatori e professionisti della salute, promuovendo un approccio collaborativo essenziale per il successo nell’assistenza sanitaria contemporanea.

Per visualizzare il documento si prega di cliccare sopra l seguente LINK.

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Health Technology Assessment: nuova consultazione con scadenza 26 giugno

Il Regolamento (UE) 2021/2282 sulla valutazione delle tecnologie sanitarie sostiene la cooperazione tra i paesi dell’Unione Europea per valutare clinicamente le nuove tecnologie sanitarie, con l’obiettivo di contribuire ad un buon uso delle risorse del sistema sanitario, nel rispetto delle competenze nazionali.

La Commissione ha aperto una consultazione pubblica sul tema della gestione dei conflitti di interesse, la cui scadenza è prevista il 26 giugno 2024. L’iniziativa stabilisce norme di attuazione per garantire che le valutazioni delle nuove tecnologie sanitarie a livello dell’UE siano effettuate in modo indipendente e imparziale, senza conflitti di interessi.

I soggetti interessati potranno partecipare alla consultazione pubblica, inviando i propri commenti tramite il portale ECAS, entro il giorno 26 giugno 2024.

I commenti ricevuti saranno pubblicati sulla pagina web ufficiale e verranno presi in considerazione durante la messa a punto definitiva dell’Iniziativa prevista per il secondo trimestre 2024.

 

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