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17 settembre: Giornata Mondiale per la sicurezza del Paziente

La Giornata Mondiale per la Sicurezza del Paziente si celebra il 17 settembre 2025. Quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) propone il tema “Safe care for every newborn and every child”, con lo slogan “Patient safety from the start!”, riconoscendo la particolare vulnerabilità dei neonati e dei bambini ai rischi derivanti da cure non sicure.

La Giornata Mondiale per la Sicurezza del Paziente 2025

L’OMS chiede un’azione urgente per eliminare i danni evitabili nell’assistenza pediatrica e neonatale, facendo leva sui progressi delle campagne precedenti come “safe childbirth”, “patient and family engagement”, “medication safety” e “diagnostic safety”.

Gli obiettivi della giornata comprendono:

  • sensibilizzare a livello globale sui rischi per la sicurezza nell’assistenza neonatale e pediatrica, in tutti gli ambienti sanitari;
  • mobilitare governi, organizzazioni sanitarie, ordini professionali e società civile verso strategie sostenibili per cure più sicure per i neonati e bambini;
  • rafforzare il ruolo dei genitori, dei caregiver e dei bambini nella sicurezza delle cure, promuovendo informazione, partecipazione attiva e consapevolezza;
  • sostenere l’avanzamento della ricerca dedicata alla sicurezza nelle cure pediatriche e neonatali.

La celebrazione comprende una serie di attività il 17 settembre (campagne nazionali, advocacy, attività tecniche) e momenti simbolici, come l’illuminazione di monumenti e luoghi pubblici in arancione, colore distintivo della campagna.

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comunicazione in salute cure integrate Salute mentale

European Child Guarantee: aggiornato il Monitoring Framework

Il Social Protection Committee – Indicators Sub-Group (SPC-ISG), assieme alla Commissione Europea, ha pubblicato la seconda versione del quadro comune di monitoraggio (Monitoring Framework) per la European Child Guarantee (ECG).

L’obiettivo è rafforzare la capacità dell’UE e degli Stati membri di valutare l’accesso effettivo ai diritti fondamentali da parte dei bambini a rischio di povertà o esclusione sociale (AROPE).

European Child Guarantee Monitoring Framework: novità

La Child Guarantee, adottata nel 2021 dal Consiglio UE, mira a garantire a tutti i bambini in difficoltà l’accesso gratuito e di qualità a: educazione prescolare, istruzione, almeno un pasto sano al giorno, assistenza sanitaria, nutrizione adeguata e alloggio dignitoso.

Il documento aggiorna 16 indicatori esistenti e ne introduce 7 nuovi, con particolare attenzione alla qualità dell’istruzione, all’accesso alla sanità (inclusa la salute mentale), alla nutrizione e alla disponibilità di alloggi adeguati.

Tra i principali aggiornamenti si riportano:

  • Maggiore copertura dei bambini con background migratorio, famiglie monoparentali o con disabilità;
  • nuovi dati sui bambini in affidamento e sul trasferimento intergenerazionale della povertà;
  • indicatori di contesto per valutare l’offerta di educazione digitale, screening sanitari gratuiti e accesso a pasti sani anche fuori dall’orario scolastico;
  • nuovi dati sul benessere mentale e sui comportamenti a rischio, come il consumo di tabacco e bevande zuccherate.

Nonostante i progressi, rimangono lacune nella disponibilità di dati comparabili, ad esempio sul numero di bambini senza fissa dimora o sull’accesso effettivo all’edilizia sociale.

Dalla pubblicazione della prima versione del quadro di monitoraggio, la quota complessiva di bambini in povertà è rimasta sostanzialmente stabile: circa 1/4 dei bambini è ancora a rischio povertà o esclusione sociale.

Si è registrato anche un leggero aumento della partecipazione dei bambini in povertà all’istruzione e all’assistenza alla prima infanzia, raggiungendo il 24% nel 2023. Tuttavia, questo tasso rimane inferiore a quello dei bambini più avvantaggiati, il che indica che le barriere all’accesso devono ancora essere affrontate.

Le disuguaglianze educative si sono ampliate, con un aumento di 5 punti percentuali (pp) nel tasso di scarso rendimento scolastico tra i bambini svantaggiati nel 2022 rispetto al 2018.

L’accesso a un alloggio adeguato è leggermente peggiorato: ad esempio, nel 2023 è stato registrato un aumento di 2 punti percentuali dell’incidenza della povertà energetica tra le famiglie con figli in povertà.

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Salute mentale

Workshop europeo TAIEX TSI: salute mentale e benessere di bambini e adolescenti

Il 20 e 21 maggio 2025 si è svolto a Bruxelles il workshop internazionale “Child & Youth Well-being and Mental Health First”, organizzato nell’ambito dello strumento TSI (Technical Support Instrument) della Commissione Europea, in collaborazione con UNICEF e le autorità competenti di area sanitaria e sociale di Italia, Spagna (Andalusia), Slovenia e Cipro.

L’evento, promosso da SG REFORM e DG ENEST, ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra pari per le amministrazioni pubbliche coinvolte nel progetto TSI sul benessere e la salute mentale dei giovani. L’obiettivo è stato quello di condividere esperienze, strumenti e approcci efficaci per promuovere un’azione sistemica e integrata nei rispettivi Paesi.

Esiti dell’evento TSI Child & Youth Well-being and Mental Health First

L’Italia ha partecipato attivamente ai lavori attraverso i rappresentanti del Ministero della Salute, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di ProMIS, illustrando i principali avanzamenti del progetto TSI nazionale. In rappresentanza dei sistemi sanitari regionali coinvolti nel progetto hanno partecipato ai lavori anche i referenti della Regione Autonoma Sardegna e della Provincia Autonoma di Trento.
Durante la sessione plenaria del 20 maggio, i referenti del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme a UNICEF, hanno presentato lo stato di attuazione del progetto in Italia e le iniziative più significative collegate attualmente in corso come: 

  • La promozione della salute mentale nei contesti educativi e territoriali;
  • Il rafforzamento del coinvolgimento giovanile attraverso esperienze partecipative come lo Youth Advisory Board e il progetto DesTEENazione;
  • La prospettiva di una più stretta integrazione fra politiche sanitarie e politiche sociali a favore dei minori vulnerabili.

Il workshop si è articolato in due giornate ricche di interventi e momenti interattivi:

  • Nella prima giornata il focus è stato sul coinvolgimento sistemico dei giovani nei servizi di salute mentale e nella costruzione delle politiche pubbliche. Le attività di gruppo, suddivise per Paese, hanno stimolato una riflessione condivisa sulle barriere, le opportunità e le strategie concrete per una partecipazione giovanile significativa.
  • Nella seconda giornata si è invece svolta una riflessione sulla cooperazione intersettoriale tra sanità e servizi di protezione dell’infanzia, con un approfondimento sui minori a rischio.

L’incontro ha contribuito a rafforzare le relazioni tra le autorità dei Paesi beneficiari del progetto TSI e a gettare le basi per una comunità di pratica europea su benessere e salute mentale giovanile, basata sullo scambio costante di esperienze, risorse e soluzioni.

Maggiori informazioni sul progetto TSI in Italia al seguente LINK.

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Salute mentale

OMS/Europa: Rapporto sulla salute mentale dei bambini e adolescenti

L’Organizzazione Mondiale della Sanità – Ufficio Regionale per l’Europa ha pubblicato un nuovo rapporto sulla salute mentale di bambini e adolescenti intitolato “Strengthening mental health in the WHO European Region in 2024: a year in review”, che offre una panoramica delle iniziative intraprese nel 2024 per migliorare i sistemi di salute mentale nella Regione Europea.

Il documento, inoltre, mette in luce le principali sfide e le strategie per migliorare il benessere psicologico delle giovani generazioni analizzando fattori di rischio e di protezione, con un focus su politiche sanitarie, istruzione e interventi sociali per la prevenzione del disagio mentale.

Il nuovo rapporto dell’OMS sulla salute mentale dei bambini e adolescenti

L’OMS sottolinea quattro aree chiave di intervento per migliorare la salute mentale nella Regione Europea:

  • Politiche basate su evidenze per la creazione di sistemi di salute mentale sostenibili e accessibili.
  • Miglioramento dei servizi per garantire il rispetto dei diritti delle persone con esperienze di disagio mentale.
  • Potenziare la raccolta dati, per guidare le decisioni politiche e monitorare l’efficacia degli interventi.
  • Riduzione dello stigma, con iniziative di sensibilizzazione per promuovere inclusione e supporto sociale.

Nel rapporto viene anche sottolineata l’importanza del ruolo della digitalizzazione e dell’accesso ai servizi di supporto per affrontare problematiche emergenti legate alla salute mentale giovanile. A tal proposito, la Relazione OMS Europa 2024 evidenzia i progressi nella promozione della salute mentale attraverso politiche sostenibili includendo informazioni sull’iniziativa faro sulla salute mentale il “Comprehensive Approach to Mental Health”.

Inoltre, nel documento si evidenzia il ruolo centrale della Coalizione Paneuropea per la Salute Mentale, che nel 2024 ha compiuto tre anni, la quale è stata in grado di rafforzare le collaborazioni tra 53 Paesi; e del progetto con l’UE, Islanda e Norvegia per il supporto alle riforme nazionali, con un focus sulla protezione dei lavoratori sanitari, il miglioramento dell’assistenza per bambini e adolescenti e strumenti per combattere la discriminazione. Queste due iniziative strategiche hanno implementato il rafforzamento della salute mentale nella Regione Europea.

L’OMS Europa con questo documento invita governi e stakeholder a rafforzare le iniziative di prevenzione e promozione del benessere psicologico, favorendo un approccio integrato tra istituzioni sanitarie, educative e sociali.

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lotta contro il cancro

15 febbraio: Giornata Internazionale contro il cancro infantile – ICCD 2025

La Giornata Internazionale contro il Cancro Infantile – ICCD si celebra ogni anno il 15 febbraio. Questa ricorrenza è promossa da Childhood Cancer International (CCI), la più grande rete mondiale di associazioni a supporto dei pazienti pediatrici oncologici, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche dei bambini e degli adolescenti affetti da tumore e delle loro famiglie.

L’impegno 2025 della Giornata Internazionale contro il cancro infantile – ICCD 2025

Ogni anno, più di 400.000 bambini e adolescenti sotto i 20 anni vengono diagnosticati con il cancro. Il tasso di sopravvivenza dipende dalla regione, con l’80% di sopravvivenza nella maggior parte dei Paesi ad alto reddito, ma solo il 20% nei Paesi a basso e medio reddito.

Nel 2024, l’CCI aveva incoraggiato la comunità globale del cancro infantile a condividere le sfide e le disuguaglianze affrontate in tutto il mondo. Per l’ICCD 2025, invece, si sposta l’attenzione sulle soluzioni, ispirando l’azione mostrando sforzi collaborativi e iniziative regionali che stanno facendo la differenza.

L’obiettivo finale è eliminare ogni dolore e sofferenza nei bambini che combattono il cancro e raggiungere almeno il 60% di sopravvivenza entro il 2030. Questo valore, rappresenterà circa il raddoppio dell’attuale tasso di guarigione e salverà la vita di un altro milione di bambini nel prossimo decennio.

La giornata, pertanto, vuole ricordare ai decisori politici che è necessario maggiore impegno per aumentare la consapevolezza e promuovere una comprensione più profonda delle sfide affrontate dai bambini e dagli adolescenti con cancro.

In Italia, il Ministero della Salute partecipa attivamente alla promozione di questa giornata, evidenziando l’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e dell’accesso a cure adeguate per i giovani pazienti oncologici.

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Salute mentale

Conferenza di lancio progetto TSI “Promuovere la salute mentale dei bambini e dei giovani affrontando i rischi del gioco d’azzardo online”

Gli scorsi 28 e 29 gennaio, a Roma, si è tenuta la conferenza di lancio del progetto “Promuovere la salute mentale dei bambini e dei giovani affrontando i rischi del gioco d’azzardo online”, cofinanziato tramite il Technical Support Instrument (TSI) e attuato dal Gruppo Pompidou del Consiglio d’Europa in collaborazione con la Commissione europea.

Esiti dellA CONFERENZA di lancio del Progetto TSI “Promoting the Mental Health of Children and Youth by Addressing the Risks of Online Gambling and Gaming”

L’obiettivo generale del progetto è quello di sostenere 9 Stati membri dell’UE – Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Slovenia – nel migliorare le loro risposte al crescente fenomeno del gioco d’azzardo e dei giochi online tra i bambini e i giovani e sensibilizzarli sui rischi dell’uso eccessivo di tali piattaforme.

La conferenza è stata il primo passo per dare slancio agli sforzi congiunti per affrontare i rischi del gioco d’azzardo e del gioco online, come ha sottolineato Nathalie Berger, Direttrice per il sostegno alle riforme degli Stati membri presso la Commissione europea.

La conferenza ha messo in luce i dati europei disponibili sulla prevalenza e le rispettive caratteristiche del gioco d’azzardo e del gioco online tra i bambini e i giovani, evidenziando la necessità di politiche efficaci basate su dati concreti e di un quadro normativo che affronti ciascuno di questi fenomeni. I partecipanti sono stati introdotti agli obiettivi e ai risultati attesi del progetto, che affronterà queste sfide nei due anni di attuazione.

I rappresentanti degli Stati membri dell’UE partecipanti, come Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Ungheria, Italia e Portogallo, e di altri Stati membri della PG, tra cui Svizzera e Austria, hanno presentato le loro esperienze nazionali nell’affrontare questi problemi attraverso misure legislative e politiche, aprendo la strada a un maggiore scambio transfrontaliero di idee e pratiche.

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Presidenza del Consiglio dell’UE: priorità per ricerca, innovazione e sicurezza sanitaria

Sotto lo slogan “Sicurezza, Europa!” il 1° gennaio 2025, la Polonia ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione Europea, delineando le proprie sette priorità:

  1. Difesa e sicurezza
  2. Protezione delle persone e dei confini
  3. Resistenza alle interferenze straniere e alla disinformazione
  4. Garanzia della sicurezza e della libertà di impresa
  5. Transizione energetica
  6. Agricoltura competitiva e resiliente
  7. Sicurezza sanitaria
PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA POLACCA PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE

Tra gli obiettivi principali della presidenza polacca figurano:

  • Intelligenza artificiale nella ricerca scientifica: sviluppo di strumenti AI per la ricerca e garanzia di un accesso equo alla tecnologia tra i paesi UE.
  • Preparazione del FP10: primo dibattito politico di alto livello sul decimo Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione (FP10), in programma il 10-11 marzo 2025 durante il Consiglio informale sulla competitività a Varsavia.
  • Sicurezza economica e industriale: riduzione della dipendenza dell’UE da fornitori esterni in settori critici come farmaci e tecnologie avanzate.
  • Sicurezza informatica e digitale: protezione delle infrastrutture digitali strategiche e rafforzamento della cybersecurity.
FOCUS SULLA SALUTE: LE INIZIATIVE IN CAMPO SANITARIO

Un pilastro fondamentale della presidenza polacca riguarda la sicurezza sanitaria, con misure mirate a rafforzare la resilienza del sistema sanitario europeo:

  • Trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria: promozione dell’uso di tecnologie digitali e dell’interoperabilità dei dati sanitari tra gli Stati membri.
  • Salute mentale di bambini e adolescenti: iniziative per affrontare le sfide legate alla salute mentale, in particolare quelle legate all’impatto della digitalizzazione sulla popolazione giovanile.
  • Promozione della salute e prevenzione delle malattie: strategie per la riduzione dell’uso di tabacco e alcol, oltre a misure per contrastare sovrappeso e obesità, che attualmente riguardano oltre la metà degli adulti nell’UE.
  • Sicurezza farmaceutica e accesso ai medicinali: diversificazione delle catene di approvvigionamento e promozione della produzione farmaceutica all’interno dell’UE per ridurre le dipendenze da mercati extraeuropei.

Durante il Consiglio formale sulla competitività del 23 maggio 2025, i ministri della ricerca discuteranno i risultati della valutazione intermedia di Horizon Europe, prevista per aprile, per trarre indicazioni utili per gli ultimi anni del programma e la definizione del FP10.

 

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OMS e UNICEF pubblicano nuove strategie per la salute dei bambini

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e UNICEF hanno recentemente pubblicato nuove evidenze e raccomandazioni per migliorare la salute dei bambini nella Regione Europea, sottolineando la necessità di interventi tempestivi e politiche integrate.

Il rapporto, reso pubblico durante un evento dedicato, affronta le sfide sanitarie emergenti e fornisce strumenti fondamentali per garantire il benessere fisico e mentale dei più piccoli.

La “Strategia per la salute e il benessere dei bambini e degli adolescenti”

In un contesto segnato da crisi globali, disuguaglianze persistenti e impatti ambientali crescenti, OMS e UNICEF lanciano un appello urgente alle istituzioni europee affinché adottino misure concrete per il “future-proofing” sulla salute dei bambini (Il termine “future-proofing” si riferisce all’insieme di strategie, azioni e misure volte a preparare e proteggere qualcosa (un sistema, una popolazione, un’organizzazione, ecc.) dalle sfide e dai cambiamenti futuri, in modo da garantirne la sostenibilità e la resilienza nel tempo). Le evidenze presentate dimostrano come l’accesso equo a cure preventive, educazione alla salute e interventi precoci siano cruciale per ridurre le disuguaglianze e garantire un futuro sano e sostenibile.

La collaborazione tra WHO e UNICEF mira a rafforzare i sistemi sanitari, supportando governi e comunità nel migliorare servizi integrati e accessibili per l’infanzia. Tra le principali raccomandazioni emergono la necessità di:

  • Promuovere programmi di salute mentale per bambini e adolescenti;
  • Affrontare i determinanti sociali della salute, tra cui povertà, educazione e accesso a servizi di base;
  • Proteggere i bambini dagli impatti del cambiamento climatico attraverso politiche sanitarie sostenibili e preventive.

L’evento ha messo in luce il ruolo fondamentale delle partnership internazionali nel creare sistemi di salute più equi e resilienti, capaci di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni e alle sfide future.

 

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Siglato il protocollo d’intesa sulla Salute Mentale dei Minori

Il giorno 2 luglio 2024, il Ministero della Salute, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (AGIA) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno firmato un protocollo d’intesa.

L’accordo, siglato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, dall’Autorità garante Carla Garlatti e dal Presidente dell’Iss Rocco Bellantone, ha come obiettivo la promozione del benessere psico-fisico dei bambini e degli adolescenti, tutelando i loro diritti nell’ambito del neurosviluppo e della salute mentale.

Il protocollo d’intesa

Il protocollo d’intesa prevede una serie di misure concrete volte a monitorare e migliorare lo stato di benessere psico-fisico dei minori. In particolare, le attività chiave includono:

  1. Monitoraggio del Benessere Psico-Fisico: Attraverso analisi aggregate di dati e serie temporali, il protocollo mira a monitorare lo stato di salute mentale di bambini e adolescenti. Questo monitoraggio sarà fondamentale per identificare tempestivamente eventuali criticità e intervenire con azioni mirate.
  1. Condivisione di Dati e Competenze: I dati raccolti e le competenze saranno condivisi tra le istituzioni coinvolte per produrre studi e analisi periodiche sul benessere psico-fisico dei minori. Questi studi forniranno una base solida per lo sviluppo di politiche efficaci e interventi mirati.
  1. Proposte di Strategie di Sostegno: Sulla base dei dati e delle osservazioni, il protocollo prevede la formulazione di proposte al Governo, al Parlamento e ad altre istituzioni per il sostegno al benessere psico-fisico dei minorenni. Queste proposte saranno mirate a prevenire i disagi psicologici e a promuovere uno sviluppo sano e equilibrato.
  1. Prevenzione dei Disagi: Un altro punto focale dell’accordo è la prevenzione dei disagi psicologici tra i minori. Grazie all’analisi degli andamenti e dei fenomeni, saranno sviluppate strategie preventive per evitare l’insorgenza di problemi di salute mentale.

L’accordo, che avrà una durata triennale, prevede anche l’istituzione di un comitato paritetico tra le diverse istituzioni coinvolte. Questo organo avrà il compito di individuare le attività da realizzare in via prioritaria e monitorarne l’attuazione. Il comitato rappresenterà un punto di raccordo fondamentale tra le diverse istituzioni coinvolte, garantendo un approccio coordinato ed efficace.

L’attenzione rivolta ai minori e alla loro salute mentale è cruciale per garantire loro un futuro sereno e equilibrato. Con questo protocollo, le istituzioni italiane si impegnano a lavorare insieme per proteggere e promuovere il benessere dei nostri giovani, creando le condizioni per uno sviluppo sano e armonioso.

 

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OMS: aumentare i servizi HIV per debellare l’AIDS tra i bambini

Nonostante i progressi nella riduzione delle infezioni da HIV e dei decessi correlati all’AIDS tra i bambini, il nuovo rapporto Transforming Vision Into Reality dell’Alleanza globale per porre fine all’AIDS nei bambini entro il 2030 (fondata nel 2022 dall’OMS, UNAIDS e dall’UNICEF), evidenzia l’urgenza di un maggiore impegno.

I progressi compiuti nel campo dell’HIV

I programmi volti a prevenire la trasmissione verticale dell’HIV hanno evitato 4 milioni di infezioni tra i bambini dal 2000, e le nuove infezioni globali tra i bambini sono diminuite del 38% dal 2015. Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, i servizi per l’HIV nei paesi più colpiti devono essere potenziati per raggiungere l’obiettivo di porre fine all’AIDS entro il 2030.

Molti paesi dell’Alleanza Globale stanno raggiungendo una copertura significativa della terapia antiretrovirale tra le donne in gravidanza e in allattamento, ma restano grandi sfide. Paesi come Uganda, Tanzania e Sudafrica hanno raggiunto coperture vicine al 100%, mentre altri come Mozambico e Zambia sono al 90%.

Tuttavia, nonostante i progressi, il mondo non è ancora sulla buona strada per raggiungere gli impegni relativi all’HIV per i bambini e gli adolescenti. Il ritmo dei progressi è rallentato e le sfide restano particolarmente rilevanti nei paesi dell’Africa occidentale e centrale.

Un altro aspetto critico è il crescente divario di trattamento terapeutico tra adulti e bambini affetti da HIV, che richiede un’attenzione immediata. Solo il 57% dei bambini che vivono con l’HIV riceve un trattamento salvavita, rispetto al 77% degli adulti. Le disuguaglianze di genere e le violazioni dei diritti umani aumentano la vulnerabilità all’HIV riducendo anche la capacità di accedere ai servizi essenziali.

Per debellare la malattia è pertanto necessario investire nei sistemi di laboratorio per garantire che i neonati esposti vengano rapidamente sottoposti a test e che quelli risultati positivi vengano prontamente avviati a un trattamento antiretrovirale appropriato all’età. Solo così sarà possibile colmare il divario diagnostico e a garantire un’erogazione di servizi più incentrata sul bambino.

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