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Avviso pubblico per la sperimentazione di droni nel trasporto sanitario

L’Azienda USL Toscana Centro ha pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti pubblici o privati interessati ad avviare una sperimentazione sull’impiego di droni (UAV – Unmanned Aerial Vehicle) per il trasporto di materiale sanitario, a matrice biologica e non, e di materiale non sanitario.

Avviso pubblico droni: obiettivi e risultati attesi

L’iniziativa si inserisce nella missione dell’AUSL Toscana Centro di promuovere innovazione organizzativa, tecnologica e sanitaria a beneficio della popolazione. L’obiettivo è quello di verificare l’efficacia dei droni nel garantire collegamenti più rapidi, ridurre tempi e costi di trasporto e migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari anche in aree remote o in contesti emergenziali.

Il bando è rivolto a persone giuridiche pubbliche e private che svolgano attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Saranno valutate con priorità le candidature presentate da ATI, consorzi, reti di impresa o raggruppamenti in grado di coprire l’intera sperimentazione, nonché i progetti con precedenti esperienze nell’uso di UAV per il trasporto sanitario, solidità del partenariato e innovatività della proposta.

L’avviso prevede la possibilità di selezionare fino a tre progetti di sperimentazione, con la collaborazione dell’Azienda sanitaria che metterà a disposizione personale e strutture. I risultati attesi riguardano la definizione di aspetti tecnici, giuridici e organizzativi del servizio, con particolare attenzione a sicurezza, integrità dei materiali trasportati e validazione dei protocolli operativi.

Le candidature dovranno essere presentate entro il 4 settembre 2025 alle ore 23:59, esclusivamente via PEC all’indirizzo: affarigenerali.uslcentro@postacert.toscana.it.

Per visualizzare il testo integrale dell’avviso, comprensivo delle modalità di partecipazione, si prega di consultare il seguente LINK.

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digital health

Nuova mappa EMA per i trial clinici nell’UE: maggiore accessibilità per pazienti e operatori sanitari

L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha lanciato una nuova mappa interattiva dei trial clinici, accessibile dal sito pubblico del Clinical Trials Information System (CTIS). Questo strumento innovativo offre ai pazienti e agli operatori sanitari un accesso più semplice e immediato alle informazioni sui trial clinici in corso nell’Unione Europea, facilitando l’individuazione di studi rilevanti per il proprio territorio e la propria area terapeutica.

Grazie a un’interfaccia intuitiva, gli utenti possono cercare gli studi attivi per area geografica e condizione medica, con il supporto di un sistema di autocorrezione per migliorare l’esperienza di ricerca. I risultati includono i contatti degli sperimentatori, consentendo ai pazienti di informarsi direttamente sulle opportunità di arruolamento.

Questa iniziativa rientra nel piano di lavoro 2025-2026 dell’Accelerating Clinical Trials in the European Union (ACT EU) e risponde alla richiesta di una piattaforma più accessibile e user-friendly.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

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G7 Inclusione e Disabilità: firmata la Carta di Solfagnano

Lo scorso ottobre l’Italia ha ospitato il primo G7 Inclusione e disabilità. L’incontro svoltosi a Solfagnano (Umbria) si è tenuto sotto la presidenza della Ministra italiana della disabilità Alessandra Locatelli, assieme ai Ministri del G7 che si occupano di disabilità, per discutere temi e priorità comuni, e per adottare un’agenda condivisa.

Ciò che ne è emerso è la Carta di Solfagnano, un documento storico, che rappresenta un punto di svolta nell’impegno internazionale per garantire i diritti delle persone con disabilità.

la Carta di Solfagnano.

Si tratta di un documento che si articola in 8 punti prioritari, ispirati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Questi punti delineano le azioni concrete che i Paesi del G7 si impegnano a intraprendere per garantire l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita.

I principali punti della Carta sono:

  • piena partecipazione: garantire a tutte le persone con disabilità la possibilità di partecipare attivamente alla vita sociale, economica, culturale e politica;
  • progetti di vita individualizzati: sostegno allo sviluppo di progetti di vita personalizzati per ogni persona con disabilità, per aiutarle a raggiungere i propri obiettivi;
  • accessibilità: rendere accessibili tutti gli ambienti, i servizi e le tecnologie, eliminando ogni barriera architettonica e comunicativa;
  • educazione inclusiva: promuovere un’educazione inclusiva di qualità per tutti, valorizzando le differenze e i talenti di ogni studente;
  • occupazione: favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, superando gli stereotipi e le discriminazioni;
  • salute: garantire a tutti l’accesso a servizi sanitari di qualità, personalizzati e inclusivi;
  • partecipazione attiva: coinvolgere attivamente le persone con disabilità nella definizione delle politiche e dei servizi che le riguardano;
  • cooperazione internazionale: rafforzare la cooperazione tra i Paesi del G7 per condividere buone pratiche e promuovere l’inclusione a livello globale.

La Carta di Solfagnano rappresenta un punto di riferimento importante a livello internazionale, inquanto riconosce per l’appunto il valore di ogni individuo, indipendentemente dalle sue abilità, indica una strada da seguire, attraverso un percorso chiaro e concreto, incoraggia la collaborazione internazionale, anche con lo scambio di buone prassi, e coinvolge le persone con disabilità, riconoscendo loro un ruolo fondamentale nel processo decisionale.

L’incontro dei Ministri g7 per l’Inclusione e disabilità

Durante l’incontro, si è ribadito la comune convinzione nella tutela, promozione, monitoraggio e l’attuazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali per le persone con disabilità, sulla base della normativa internazionale esistente.

E’ stata sottolineata l’importanza di coinvolgere attivamente, consultando da vicino, ascoltare e agire in base alle raccomandazioni delle persone con disabilità, le loro famiglie, i caregiver e gli OPD e associazioni, che li rappresentano, al fine di aumentare l’efficacia delle politiche e dei programmi e per accelerare il cambiamento sociale, politico e culturale nelle nostre comunità.

E’ stato inoltre riaffermato con forza l’impegno a dimostrare leadership e ambizione, in linea con la UNCRPD, e a collaborare pienamente all’implementazione con tutti i partner istituzionali internazionali in rappresentanza delle persone con disabilità.

Infin, è stata sottolineata l’importanza della cooperazione internazionale per far avanzare la consapevolezza dei diritti delle persone con disabilità in tutto il mondo.

Tali istanze verranno ribadite nel corso del vertice globale sulla disabilità che si terrà a Berlino il 2 e 3 aprile 2025.

 

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workforce

JA HEROES Newsletter #2, marzo 2024

Con la Joint Action on HEalth woRkfOrce to meet health challEngeS (HEROES) 19 paesi europei e 51 organizzazioni partner (compresi Italia e ProMIS) lavorano insieme per migliorare le capacità di pianificazione del settore sanitario e della sua forza lavoro, in modo da garantire l’accessibilità, la sostenibilità, e la resilienza dei sistemi sanitari.

In questo secondo numero della Newsletter HEROES sono disponibili informazioni sui principali progressi compiuti nei paesi che partecipano al progetto. Nel dettaglio i passi avanti che dovranno attuare Spagna, Polonia e Slovacchia per quanto concerne la strategia per il personale sanitario, con una panoramica del background e delle sfide. Inoltre, sono presenti anche i punti di vista di alcuni stakeholder critici (HOSPEEM, EHMA, ESNO) e l’opinione di esperti (Luděk Šídlo) sulle principali difficoltà per avere un’adeguata pianificazione del personale sanitario, le questioni più rilevanti in termini di governance e le modalità appropriate gestire e superare i relativi vincoli.

Per accedere al secondo numero della newsletter si prega di consultare il seguente LINK.

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lotta contro il cancro

CANCERLESS: il progetto di prevenzione contro il cancro per i senzatetto

Il cancro è la seconda causa in Europa per numero di decessi e la mortalità è il doppio più alta per coloro che sono senza tetto, i quali solitamente vivono in media 30 anni in meno rispetto al resto della popolazione.

Basterebbero questi pochi semplici dati per spiegare l’esistenza di CANCERLESS, iniziativa cofinanziata nell’ambito di Horizon Europe 2020 che mira a ridurre il peso del cancro nella popolazione particolarmente vulnerabile dei senzatetto, investendo su ricerca e prevenzione.

Caratteristiche del progetto CANCERLESS

L’approccio e la struttura bottom-up del progetto CANCERLESS, che prevede la possibilità di far scegliere alla popolazione le azioni da seguire, segna un’innovazione decisiva per quello che riguarda l’inclusione del contesto di riferimento e della popolazione nell’aiutare i senzatetto ad avere delle cure più eque, rimuovendo le barriere ai servizi.

Partecipare ai programmi di screening è molto complesso per coloro che sono senzatetto, per l’impossibilità di ricevere inviti a casa, avere un indirizzo o un’assicurazione sanitaria, il che aumenta lo stigma e la discriminazione sostanziale, portando a gravi disagi psicologici.

La versione pilota di CANCERLESS ha coinvolto più di 600 persone senzatetto, alle quali è stato fornito un servizio di screening e prevenzione. Il consorzio del progetto ha aggiunto i fondi insieme al Programma Horizon Europe, che ha permesso all’iniziativa di prendere piede a sostegno dell’equità nella cura del cancro in Europa.

 

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ENVI: Esaminate le proposte sul pacchetto farmaceutico

Il 7 novembre la Commissione europea per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare ( ENVI ) ha esaminato due progetti di relazione sul pacchetto farmaceutico, che mira a modernizzare il quadro farmaceutico dell’UE per renderlo più resiliente, equo e competitivo. Le due proposte hanno l’obiettivo di semplificare e accelerare le procedure di autorizzazione all’immissione in commercio, a fornire un supporto più tempestivo ai medicinali promettenti e incentivi per la commercializzazione dei medicinali, e a tenere conto dell’impatto ambientale dei medicinali nel processo di autorizzazione.

Nel dettaglio:

  • La prima è una proposta di regolamento riguardante le procedure dell’Unione per l’autorizzazione e la supervisione dei medicinali per uso umano e che istituisce un’Agenzia europea per i medicinali. Nel suo progetto di relazione, il relatore mira a garantire una maggiore accessibilità, convenienza e disponibilità dei medicinali per i pazienti in tutta l’Unione.
  • La seconda è una proposta di direttiva sul codice dell’Unione relativo ai medicinali per uso umano. Nella sua bozza di relazione, la relatrice sottolinea l’importanza di garantire informazioni accurate ai pazienti, incentivare l’innovazione e rafforzare le misure relative all’impatto ambientale dei medicinali.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

DOCUMENTI UTILI

Proposta di direttiva e Proposta di regolamento

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Legge delega sulla disabilità: l’approvazione del primo decreto attuativo

Prosegue il percorso per l’attuazione della Legge delega sulla disabilità: in data 1° maggio 2023 il Consiglio dei Ministri, su proposta della Ministra per la disabilità Alessandra Locatelli, ha approvato, in via preliminare, il primo decreto legislativo che introduce norme relative alla “riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità”, in attuazione dell’articolo 2, comma 2, lettera e) della Legge 22 dicembre 2021, n.227.

Le disposizioni mirano alla realizzazione dei seguenti obiettivi:

  • uniformità, sul territorio nazionale, della tutela dei lavoratori con disabilità, garantendo a essi la fruizione di spazi fisici e postazioni lavorative;
  • accessibilità ai servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni ai fini di una piena inclusione.

Il decreto prevede che i sopracitati obiettivi entrino a far parte del sistema di valutazione dei risultati.

Nei casi di mancata attuazione o violazione degli obblighi previsti o dei livelli essenziali per l’inclusione sociale e l’accessibilità delle persone con disabilità, viene esteso il campo di applicazione dell’azione collettiva nei confronti delle pubbliche amministrazioni.

È prevista l’introduzione di una figura specifica e qualificata nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, che si occuperà della programmazione strategica della piena accessibilità fisica e tecnologica di esse, individuando modalità e azioni dirette per realizzarla e proponendo tali attività come obiettivi programmatici e strategici della performance dell’amministrazione.

Tra le misure approvate dal Consiglio dei Ministri, inoltre, due proposte per il sostegno al terzo settore:

– un contributo alle imprese sociali provviste di figure professionali che accompagnano la persona con disabilità nel percorso di inserimento lavorativo;

– un contributo di 7 milioni di euro in favore degli enti del terzo settore che hanno assunto o assumeranno, con contratto a tempo indeterminato, persone con disabilità tra i 18 e i 35 anni nel periodo che intercorre tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023.

Come noto la Legge delega sulla disabilità ha una portata di ampio respiro e prevede, in linea con la Convenzione Onu, la definizione di un nuovo sistema di riconoscimento della condizione di disabilità che si baserà sulla valutazione multidisciplinare della persona al fine di elaborare progetti di vita personalizzati.

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