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lotta contro il cancro

DG SANTE: Antonio Parenti nuovo direttore per sanità pubblica, cancro e sicurezza sanitaria

Mercoledì 26 giugno 2024, la Commissione Europea ha annunciato la nomina di Antonio Parenti a direttore per la sanità pubblica, il cancro e la sicurezza sanitaria presso la direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare (DG SANTE). La data di entrata in vigore sarà determinata in seguito.

Il dott. Parenti, attualmente Capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, è funzionario della Commissione europea dal 1995. È stato capo della sezione Economia, commercio e sviluppo presso la delegazione dell’UE alle Nazioni Unite a New York, dove ha supervisionato la preparazione della riunione di alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla copertura sanitaria universale e ha negoziato una serie di risoluzioni relative alle politiche sanitarie, come la risoluzione sulla salute globale e la politica estera.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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workforce

Summer School del ProMIS – Cagliari, 2-4 luglio 2024

ProMIS organizza la 4° edizione della Summer School dal titolo “Il valore della Workforce nel sistema salute: l’approccio europeo e la roadmap italiana”. L’attività si terrà a Cagliari ed è prevista per i prossimi 2-3-4 luglio 2024.

Il rinnovato programma 2024 prevede un susseguirsi di attività frontali ed interattive che avranno l’obiettivo di integrare strategie, strumenti e azioni di implementazione, dando largo spazio alle conoscenze e alle esperienze dei partecipanti.

L’evento sarà un’opportunità per co-disegnare una roadmap italiana della workforce nel sistema salute e pianificare iniziative del sistema Paese per contribuire all’implementazione della “Global Health Strategy: better health for all in a changing world (anno 2022)” nel suo Principio Guida: affrontare gli squilibri della forza lavoro e promuovere le competenze.

Sarà possibile seguire in diretta streaming le sole SESSIONI “TALK SHOW”, che verranno trasmesse nel canale YouTube del ProMIS nei seguenti giorni ed orari:

  • 3 luglio (09.45 – 11.00) Sessione plenaria “talk show” COMPETENZE
  • 3 luglio (14.45 – 16.00) Sessione plenaria “talk show” STRUMENTI
  • 4 luglio (09.45 – 11.00) Sessione plenaria “talk show” GOVERNANCE

Per maggiori informazioni e per accedere alla documentazione dell’evento si prega di consultare il seguente LINK.

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Altro

Commissione UE: influenza aviaria, garantito l’accesso alle vaccinazioni

L’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione, nell’ambito del mandato per la preparazione, ha firmato l’11 giugno 2024, a nome degli Stati membri partecipanti, un contratto quadro di aggiudicazione congiunta per la fornitura di un massimo di 665.000 dosi di vaccino pre-pandemico aggiornato contro il virus dell’influenza zoonotica (Influenza aviaria) e un’opzione per ulteriori 40 milioni di dosi per la durata del contratto.

Il contratto QUADRO DELLA COMMISSIONE CONTRO l’influenza aviaria

Il vaccino è destinato a coloro che sono più esposti alla potenziale trasmissione dell’influenza aviaria da volatili o animali, come i lavoratori degli allevamenti di pollame e i veterinari. Grazie al contratto firmato dall’HERA, le dosi di vaccinano aiuteranno a prevenire la diffusione o i potenziali focolai di influenza zoonotica in Europa, proteggendo i cittadini e i mezzi di sussistenza. Inoltre, questo vaccino è l’unico rimedio preventivo contro l’influenza aviaria attualmente autorizzato nell’UE.

Quindici Stati membri dell’UE e del SEE partecipano a questo acquisto volontario dalla società Seqirus UK Ltd. Il contratto, che avrà una durata massima di quattro anni, consente ai paesi partecipanti di acquistare congiuntamente contromisure mediche su base volontaria e flessibile. Pertanto, ciascun paese potrà agire tenendo conto del proprio contesto di sanità pubblica e ordinare i vaccini in funzione delle esigenze nazionali.

Il meccanismo di aggiudicazione congiunta dell’UE è definito nell’accordo di aggiudicazione congiunta di contromisure mediche dell’UE, firmato da 36 paesi, compresi tutti gli Stati membri dell’UE e del SEE. L’accordo garantisce inoltre un accesso più equo a specifiche contromisure mediche e migliora la sicurezza dell’approvvigionamento.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per accedere alla pagina Q&A della Commissione sulla fornitura di vaccini per l’influenza aviaria si prega di consultare il seguente LINK.

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cure integrate

Attuazione del Modello Organizzativo Case della Comunità Hub

L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) ha pubblicato le Linee di indirizzo per l’attuazione del modello organizzativo delle Case della Comunità (CdC) Hub, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e delineato nel Decreto Ministeriale 77/2022. Questo modello mira a garantire standard uniformi su tutto il territorio.

le Case della Comunità (CdC) Hub

Le CdC Hub sono concepite come strutture facilmente accessibili e ben individuabili dove i cittadini possono recarsi per soddisfare bisogni di salute che richiedono assistenza sanitaria e sociosanitaria. Offrono una vasta gamma di servizi concentrati in un unico luogo, migliorando l’accessibilità e la qualità dell’assistenza.

La CdC Hub diventa quindi un punto di contatto che crea connessioni con vari servizi dell’assistenza territoriale, come le CdC spoke, le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), ospedali, poliambulatori, consultori, farmacie dei servizi, Punti Unici di Accesso (PUA), servizi sociali, associazioni del Terzo Settore e spazi pubblici. Questo approccio sistemico e collaborativo mira a promuovere la salute individuale e collettiva secondo il principio “One Health“.

Le principali attività garantite dalle CdC Hub includono:

  • Assistenza al pubblico e PUA: Le CdC offrono supporto amministrativo e organizzativo ai pazienti attraverso i Punti Unici di Accesso (PUA). Questi punti servono come primo contatto per indirizzare i pazienti verso i servizi necessari.
  • Assistenza primaria: Le CdC Hub erogano assistenza primaria mediante équipe multiprofessionali, assicurando una continuità assistenziale costante.
  • Assistenza infermieristica e specialistica: I centri forniscono sia assistenza infermieristica che specialistica ambulatoriale di primo e secondo livello, garantendo così un’ampia copertura delle esigenze sanitarie dei cittadini.
  • Assistenza domiciliare: È previsto un servizio di assistenza domiciliare per supportare i pazienti direttamente nelle loro abitazioni, riducendo così la necessità di spostamenti e ospedalizzazioni.
  • Servizi diagnostici e di prelievo: Le CdC Hub includono punti prelievi e diagnostica di base per facilitare l’accesso a questi servizi essenziali.
  • Prenotazioni centralizzate: Le prenotazioni delle prestazioni sanitarie possono essere effettuate tramite il Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale, semplificando il processo per i pazienti.
  • Partecipazione comunitaria: Le CdC promuovono la partecipazione della comunità e valorizzano la co-produzione dei servizi, coinvolgendo attivamente i cittadini nel miglioramento delle cure.

Le CdC Hub si distinguono per l’assistenza continua 24/7, mirando a gestire situazioni meno critiche in modo rapido ed efficace, alleggerendo i pronto soccorso e migliorando l’assistenza tempestiva, anche grazie a team multidisciplinari che forniscono una risposta completa e coordinata ai bisogni dei pazienti.

In sintesi, le CdC Hub rappresentano un passo significativo verso l’innovazione del sistema sanitario territoriale in Italia. Offrendo una gamma completa di servizi sanitari e sociosanitari in un’unica sede accessibile, queste strutture mirano a migliorare l’accesso alle cure, la qualità dell’assistenza e la soddisfazione dei pazienti. Con queste linee guida, l’Italia si prepara a costruire una rete sanitaria più efficiente, equa e sostenibile.

 

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workforce cure integrate digital health lotta contro il cancro

Consiglio UE: approvate le conclusioni sul futuro dell’Unione Europea della Salute

Il 21 giugno 2024 il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato le conclusioni intitolate “Il futuro dell’Unione europea della salute: un’Europa che cura, prepara e protegge”, in cui ha definito le aree chiave di interesse per la politica sanitaria dell’UE e ha incoraggiato la Commissione entrante a mantenere la salute come priorità.

le conclusioni del Consiglio

Gli Stati membri riconoscono il lavoro già svolto per migliorare il coordinamento delle politiche sanitarie a livello dell’UE, evidenziano le sfide che il sistema sanitario dell’UE deve ancora affrontare e definiscono le principali aree di interesse per il rafforzamento dell’Unione europea della salute.

Nelle sue conclusioni, il Consiglio rileva che il sistema sanitario dell’UE deve affrontare sfide significative. Tra queste, la carenza di personale sanitario, che gli Stati membri e la Commissione sono incoraggiati ad affrontare attraverso investimenti, strumenti digitali, condivisione delle conoscenze, cooperazione a livello europeo e quadri normativi adeguati.

Un’altra sfida fondamentale è il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici. Il Consiglio invita gli Stati membri e la Commissione a continuare a lavorare per mitigare le carenze di farmaci critici, anche attraverso la Critical Medicines Alliance, e invita la Commissione a considerare la possibilità di proporre una legge sui farmaci critici, che fornirebbe un quadro giuridico per affrontare le vulnerabilità della catena di approvvigionamento.

Il Consiglio rileva che occorre affrontare le esigenze prioritarie nel settore dell’assistenza sanitaria.  L’istituzione di una banca dati indipendente può aiutare a identificare i bisogni insoddisfatti dei pazienti e della società in materia di salute. Come passo successivo, si potrebbe prendere in considerazione l’istituzione di un meccanismo volontario, guidato dagli Stati membri, per la valutazione e la definizione delle priorità di tali bisogni e il coordinamento a livello UE del sostegno pubblico per affrontare i bisogni insoddisfatti più urgenti in materia di salute.

Il Consiglio invita inoltre gli Stati membri e la Commissione a rafforzare l’azione nelle aree prioritarie migliorando gli strumenti di attuazione dell’UE, tra cui EU4Health, e sviluppandone di nuovi, come un polo di investimento sanitario dell’UE.

Le conclusioni del Consiglio indicano anche le aree in cui è necessario intraprendere ulteriori azioni. Tra queste è prioritaria la prevenzione delle malattie non trasmissibili, responsabili di quasi il 90% di tutti i decessi nell’UE. Il Consiglio invita gli Stati membri e la Commissione a promuovere stili di vita e ambienti sani, anche adottando le proposte legislative annunciate nell’ambito del piano europeo per la lotta contro il cancro e rafforzando il lavoro sull’iniziativa “Più sani insieme”.

Allo stesso modo, l’azione nel settore della preparazione e delle malattie trasmissibili dovrebbe includere il mantenimento delle minacce sanitarie transfrontaliere in cima all’agenda dell’UE, il rafforzamento della lotta contro la disinformazione e il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici pertinenti.

 

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lotta contro il cancro comunicazione in salute digital health Salute mentale

Info Webinar “Nuove Joint Actions Programma EU4Health – 3^ fase 2024” 08.07.2024

Il Ministero della salute, con la collaborazione del ProMIS, organizza l’Info Webinar dal titolo “Nuove Joint Actions Programma EU4Health – 3^ fase 2024” che si terrà il prossimo 08 luglio, dalle ore 10.30 alle 16.30.

Il webinar è suddiviso in una sessione introduttiva e in una sessione mirata sulle azioni congiunte della terza fase. Nella sessione introduttiva saranno presentate le tempistiche e le procedure per la presentazione delle proposte, nonché gli aspetti di candidatura delle Autorità Competenti. La seconda parte è invece dedicata agli approfondimenti delle nuove Joint Actions previste nella terza fase.

Il termine di scadenza per la presentazione delle candidature al Ministero della salute è il prossimo 15 luglio per le JAs della terza fase. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la pagina dedicata del Ministero della Salute.

Per maggiori informazioni sulla partecipazione all’evento si prega di consultare il seguente LINK.

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Altro

EIT Health: aperte le candidature per InnoStars Connect

I partecipanti selezionati per il programma InnoStars Connect di EIT Health potranno ottenere supporto dedicato, collaborare con le grandi aziende farmaceutiche, validare le proprie soluzioni con gli esperti e beneficiare di servizi personalizzati tramite la community di EIT Health, mentre i 3 vincitori finali otterranno anche un premio in denaro.

Le sfide sulle quali i partecipanti sono invitati a lavorare sono:

  • “Groundbreaking solutions in AIR, RARE and CARE”, sponsorizzata da Chiesi Farmaceutici;
  • “Advanced diagnostic biomarkers and technologies”, sponsorizzata da Synlab Italia.

Il programma è aperto a ospedali, università, istituti di ricerca, PMI e startup con soluzioni a un livello di prontezza tecnologica (TRL) di 5 – 7 e provenienti da Stati membri UE, da paesi associati ad Horizon Europe oppure da regioni ultraperifiche. Tutti gli interessati a partecipare devono diventare membri della EIT Health Innostars Community, pagando una quota di iscrizione di € 1.000.

Il programma offre una somma forfettaria (lump sum) di € 10.000 per team per facilitare e supportare la collaborazione tra i partecipanti e i proprietari delle sfide. L’importo deve essere suddiviso in: € 6.000 per la validazione della soluzione; € 3.000 per i viaggi per le sessioni del Bootcamp; € 1.000 per il mentoring e il coaching.

 

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digital health

AI Pact: la Commissione supporta le organizzazioni per una maggiore conformità all’AI ACT

Sebbene l’AI ACT sia stato approvato, alcuni requisiti relativi ai sistemi di IA ad alto rischio e altre disposizioni saranno applicabili solo alla fine di un periodo transitorio (ossia il periodo che intercorre tra l’entrata in vigore e la data di applicabilità).

L’ AI PACT – Patto sull’Intelligenza Artificiale

La Commissione sta quindi promuovendo l’AI Pact, Patto sull’Intelligenza Artificiale, chiedendo l’impegno volontario del settore ad anticipare la legge sull’IA e ad avviare l’attuazione dei suoi requisiti prima della scadenza legale. Per riunire i partecipanti, nel novembre 2023 è stato pubblicato il primo invito a manifestare interesse, che ha ottenuto risposte da oltre 550 organizzazioni di varie dimensioni, settori e paesi. Da allora l’Ufficio per l’IA ha avviato lo sviluppo del patto sull’IA, strutturato attorno a due pilastri:

  • Il primo pilastro funge da punto di accesso per coinvolgere la rete del patto per l’IA (le organizzazioni che hanno espresso interesse per il patto), incoraggia lo scambio di migliori pratiche e fornisce informazioni pratiche sul processo di attuazione della legge sull’IA;
  • il secondo pilastro incoraggia i fornitori e gli operatori di sistemi di IA a prepararsi tempestivamente e ad adottare misure per conformarsi ai requisiti e agli obblighi stabiliti dalla legislazione.

La Commissione collabora con i partecipanti e li sostiene nei seguenti ambiti:

  • costruire una comprensione comune degli obiettivi della legge sull’IA;
  • intraprendere azioni concrete per comprendere, adattare e preparare la futura attuazione della legge sull’IA (ad esempio costruire processi interni, preparare il personale e autovalutare i sistemi di IA);
  • condividere le conoscenze e aumentare la visibilità e la credibilità delle garanzie messe in atto per dimostrare l’affidabilità dell’IA;
  • rafforzare la fiducia nelle tecnologie di IA;
  • il patto consente ai pionieri e ai partecipanti ambiziosi di testare e condividere le loro soluzioni con la comunità in generale.

 

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Evento di Lancio del Report “Science, Research and Innovation Performance of the EU 2024”

Ricerca e innovazione (R&I) sono parte integrante della risposta alle sfide che siamo chiamati ad affrontare. Investire in R&I è una condizione essenziale per incrementare la competitività dell’UE e per raggiungere gli obiettivi climatici, proteggere l’ambiente e le risorse naturali e promuovere società inclusive e democratiche. Le crisi in corso intensificano queste sfide e richiedono soluzioni politiche che non solo affrontino le emergenze a breve termine, ma raggiungano anche gli ambiziosi obiettivi a lungo termine dell’Unione europea (UE).

L’edizione 2024 del rapporto “Science, Research and Innovation Performance of the EU” (SRIP) della Direzione generale per la Ricerca e l’Innovazione (DG Research and Innovation) della Commissione europea offre una panoramica completa e dettagliata dei risultati attuali dell’Europa in termini di scienza, ricerca e innovazione e analizza i fattori determinanti di tali risultati. Sottolineando il ruolo essenziale della R&I nel promuovere la competitività, la sostenibilità ambientale e il miglioramento della qualità della vita, il rapporto offre un’analisi ricca di dati e un’esplorazione approfondita di questioni politiche di attualità. I risultati principali del rapporto saranno presentati e discussi durante l’evento di lancio.

L’evento di lancio si svolgerà il giorno 27 giugno 2024 dalle ore 14:40 alle 17:15 (CET) in presenza a Bruxelles, ma sarà disponibile anche il live streaming.

 

Per registrarsi all’evento “Science, Research and Innovation Performance of the EU 2024” è necessario compilare il form disponibile al seguente LINK.

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digital health

Approvato il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale

Il regolamento sull’intelligenza artificiale (IA) è un elemento chiave della politica dell’UE volta a promuovere lo sviluppo e l’adozione, in tutto il mercato unico, di un’IA sicura e lecita che rispetti i diritti fondamentali. La Commissione ad aprile 2024 ha presentato la proposta di regolamento e il 21 Maggio 2024 il Consiglio lo ha approvato.

Questo atto legislativo faro segue un approccio “basato sul rischio”: tanto maggiore è il rischio di arrecare danni alla società, tanto più rigorose sono le regole. Si tratta del primo di questo tipo al mondo e fissa uno standard globale per la regolamentazione dell’IA.

Il nuovo regolamento sull’intelligenza artificiale (IA)

Il nuovo regolamento mira a promuovere lo sviluppo e l’adozione, da parte di attori sia pubblici che privati, di sistemi di IA sicuri e affidabili in tutto il mercato unico dell’UE. Al tempo stesso, punta a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini dell’UE e a stimolare gli investimenti e l’innovazione nell’intelligenza artificiale in Europa. Il regolamento sull’IA si applica unicamente ai settori che rientrano nel diritto dell’UE e prevede esenzioni, ad esempio per i sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari e di difesa, nonché a fini di ricerca.

La Governance:

Al fine di garantire una corretta applicazione, sono stati istituiti diversi organi direttivi:

  • un ufficio per l’IA all’interno della Commissione per far rispettare le regole comuni in tutta l’UE;
  • un gruppo di esperti scientifici indipendenti a sostegno delle attività di esecuzione;
  • un comitato per l’IA composto da rappresentanti degli Stati membri e incaricato di fornire consulenza e assistenza alla Commissione e agli Stati membri ai fini di un’applicazione coerente ed efficace del regolamento sull’IA;
  • un forum consultivo per i portatori di interessi volto a fornire competenze tecniche al comitato per l’IA e alla Commissione.

Le Sanzioni:

In caso di violazioni del Regolamento, sono state fissate delle sanzioni pecuniarie in percentuale del fatturato annuo globale nell’esercizio finanziario precedente della società che ha commesso il reato o, se superiore, in un importo predeterminato. Le PMI e le start-up sono soggette a sanzioni amministrative pecuniarie proporzionali.

Misure a Sostegno dell’Innovazione:

Il regolamento sull’IA prevede un quadro giuridico favorevole all’innovazione e mira a promuovere un apprendimento normativo basato su dati concreti. Stabilisce che gli spazi di sperimentazione normativa per l’IA, che dovrebbero creare un ambiente controllato per lo sviluppo, le prove e la convalida di sistemi di IA innovativi, dovrebbero anche consentire di sperimentare sistemi di IA innovativi in condizioni reali.

Prossimi Passi:

Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, l’atto legislativo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE nei giorni seguenti ed entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione. Il regolamento sull’IA si applicherà due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche.

 

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