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OMS: TQoCT il tool per la qualità dell’assistenza tele-sanitaria

Il Telehealth Quality of Care Tool (TQoCT) è stato creato attraverso un processo iterativo, combinando ricerca documentale e raccolta di conoscenze da esperti nazionali. Questo strumento fa parte e contribuisce all’attuazione del piano d’azione digitale regionale dell’OMS per la Regione europea dell’OMS 2023-2030.

Questo strumento, tramite la convocazione di un gruppo di stakeholder, è utilizzato per concordare il livello di maturità di un sistema di telemedicina attraverso tre componenti di qualità dei servizi di cura:

  • Centralità della persona
  • Efficacia clinica
  • Sicurezza

Inoltre, è stata sottolineata la vitale importanza di implementare metodi appropriati di audit e di assicurazione della qualità, con un confronto dei risultati sanitari tra il nuovo servizio di telemedicina e il servizio fornito di persona.

Gli obiettivi del Telehealth Quality of Care Tool (TQoCT)

Il TQoCT consente a uno Stato membro di avere una visione generale dello stato degli strumenti (legali, regolatori e linee guida), delle proprie tecnologie e processi e di come potenzialmente consentano alle organizzazioni sanitarie di offrire servizi di assistenza sanitaria di alta qualità quando si applica la telemedicina. Allo stesso modo, a livello organizzativo, questa autovalutazione consente all’organizzazione di riflettere su quanto avanzato sia il piano di QoC (“Quality of Care”) rispetto ai servizi di telemedicina e ai livelli di dipendenza dalle indicazioni sovra-organizzative in materia.

Raccomandazioni

L’OMS ricorda che questo strumento potrebbe non essere attuabile nella sua interezza immediatamente, poiché si basa sull’esistenza di insiemi di linee guida a livello nazionale per le specifiche aree della telemedicina che mancano nella maggior parte degli Stati membri. Inoltre, per ora, è previsto un aggiornamento biennale delle domande e dei punteggi attribuiti per mezzo di questo strumento.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

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Rapporto OMS UE: Progressi e sfide nella salute digitale

Nel mese di settembre 2023, l’Ufficio Regionale dell’OMS per l’Europa ha presentato il suo nuovo rapporto “Digital Health in the WHO European Region: the ongoing journey to commitment and transformation”, che esamina lo stato e le future sfide della salute digitale nei 53 Stati membri della Regione Europea dell’OMS.

Il rapporto ha evidenziato che la trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria in tutta la regione sta progredendo ed è stata ulteriormente accelerata dalla pandemia di COVID-19. Tuttavia, il rapporto ha identificato preoccupanti lacune che potrebbero ampliarsi a meno che non vengano affrontate esplicitamente.

In particolare, solo 19 paesi nella Regione Europea dell’OMS hanno sviluppato orientamenti su come valutare le iniziative di salute digitale, elemento vitale per la loro sicurezza e qualità. Poco più della metà dei paesi nella regione ha sviluppato politiche per l’alfabetizzazione digitale in campo sanitario ed ha attuato un piano di inclusione digitale.

Molti paesi ancora non dispongono di un ente dedicato responsabile della supervisione delle applicazioni sanitarie mobili per quanto riguarda la qualità, la sicurezza e la affidabilità, con solo il 15% dei paesi che riportano valutazioni di programmi sanitari mobili sponsorizzati dal governo.

Infine, poco più della metà dei paesi ha sviluppato una strategia dati per regolare l’uso di Big Data e delle analisi avanzate nel settore della salute.

I Quattro PILASTRI PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE SOSTENIBILE

Il rapporto identifica quattro pilastri fondamentali per una trasformazione sostenibile della salute digitale nella Regione Europea:

  1. Infrastruttura: Potenziamento delle risorse tecnologiche e strutturali.
  2. Fiducia: Costruzione di una fiducia solida tra utenti e sistemi digitali.
  3. Collaborazione: Promozione di sinergie tra attori chiave nel settore.
  4. Investimento: Incentivazione di investimenti sostenibili nel campo della salute digitale.
LE Sfide e Raccomandazioni per il Futuro

Il rapporto delinea raccomandazioni chiave per superare le sfide future, tra cui:

  • Governance Efficace: Sviluppo di approcci di governance che garantiscono l’efficienza e l’etica.
  • Orientamenti Robusti: Focus sulla valutazione delle iniziative e sull’incremento della conoscenza della salute digitale.
  • Investimenti Sostenibili: Collaborazione per garantire investimenti finanziari a lungo termine.
  • Miglioramento dei Dati: Promozione dei migliori approcci alla gestione dei dati sanitari.
  • Approccio Centrato sul Paziente: Rafforzamento dell’attenzione verso un approccio centrato sul paziente.

Inoltre, il documento pone una specifica enfasi sul potenziamento dei sistemi di dati e informazioni, raccomandando quattro azioni chiave:

  1. Monitoraggio Potenziato: Implementazione di sistemi di monitoraggio avanzati.
  2. Cultura Basata sui Dati: Sviluppo di una cultura organizzativa orientata ai dati.
  3. Meccanismi di Coordinamento dei Dati: Implementazione di strumenti efficienti per il coordinamento dei dati.
  4. Miglioramento degli Approcci di Scambio Dati: Ottimizzazione dei metodi di scambio dati tra le parti interessate.

Infine, il rapporto sottolinea in particolare l’importanza delle infrastrutture dei dati, la gestione qualitativa dei dati, la formazione e gli approcci di misurazione per il successo delle iniziative di salute digitale.

Per visualizzare il Report “Digital Health in the WHO European Region: the ongoing journey to commitment and transformation” cliccare QUI.

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OCSE: Pubblicato il rapporto Health at a glance 2023

Si è tenuto l’appuntamento biennale con Health at a glance 2023, con l’elaborazione e pubblicazione del rapporto elaborato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) in collaborazione con la Commissione europea, che ha avuto l’obiettivo di “gettare uno sguardo” sulla situazione sanitaria nei Paesi dell’UE e misurare gli eventuali progressi dei “sistemi salute” guardandone l’efficacia, l’accessibilità e la resilienza sulla base di dati e indicatori liberamente accessibili.

Gli indicatori fondamentali sulla salute della popolazione mostrano i perduranti effetti della pandemia. Nei Paesi OCSE l’aspettativa di vita è diminuita in media di 0,7 anni tra il 2019 e il 2021 e i dati provvisori per il 2022, pur indicando una ripresa in alcuni Paesi, registrano un’aspettativa di vita al di sotto dei livelli pre-pandemia in 28 Paesi. Il nostro Paese si trova al nono posto della classifica della speranza di vita, con una media di 82,7 anni, insieme al Lussemburgo, a fronte di una media Ocse di 80,3. Sopra l’Italia troviamo: Giappone (84,5), Svizzera (83,9), Corea (83,6), Australia (83,3), Spagna (83,3), Norvegia (83,2), Islanda (83,2) e Svezia (83,1).

Il rapporto registra anche che il progressivo invecchiamento della popolazione produce inevitabilmente un aumento della domanda di operatori sanitari e di assistenza a lungo termine. Al contempo, però, il peggioramento delle condizioni di lavoro ha indebolito la capacità attrattiva delle professioni sanitarie. Nei Paesi Ocse, il 57% dei medici e degli infermieri ospedalieri ritiene che i livelli di personale e i ritmi di lavoro non siano sicuri.

L’Health at a Glance conferma anche la persistenza della difficoltà all’accesso all’assistenza sanitaria, nonostante la copertura universale prevista nella maggior parte dei paesi OCSE, poiché le lacune nella protezione finanziaria rendono difficile l’accesso all’assistenza sanitaria per le famiglie a basso reddito. Infarti, ictus e altre malattie circolatorie continuano ad essere la principale causa di morte causando più di un decesso su quattro nel 2021, mentre il Covid-19 ha causato il 7% di tutti i decessi. Permane il dato (che solleva molti interrogativi sulle scelte di politica sanitaria bei Paesi avanzati) secondo il quale quasi un terzo di tutti i decessi avrebbe potuto essere evitato attraverso una prevenzione e interventi sanitari più efficaci e tempestivi.

Secondo il rapporto OCSE, la qualità dell’assistenza sanitaria è migliorata in termini di sicurezza ed efficacia, con una maggiore attenzione alla persona, sulla quale vengono sempre di più centrati i servizi e le prestazioni. Da registrare anche il miglioramento qualitativo della prescrizione nelle cure primarie nella maggior parte dei Paesi, con riduzioni del volume medio di antibiotici, oppioidi e prescrizioni a lungo termine di anticoagulanti.

Infine, l’edizione di Health at a Glance 2023 include un focus speciale sulla salute digitale e sul suo potenziale di trasformare i sistemi sanitari.

Per visualizzare il rapporto si prega di cliccare QUI.

Per ulteriori informazioni si prega di cliccare sopra il seguente LINK.

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28° Meeting della Rete delle Regioni per l’Health Network

Il ProMIS ha partecipato alla ventottesima edizione del Meeting Annuale “Salute per tutti: affrontare le sfide, condividere le esperienze” organizzato dalla rete Regions for Health Network – RHN a Siviglia, nei giorni 15, 16, 17 novembre scorsi.

L’evento ha avuto come obiettivo quello di identificare le attività da implementare all’interno della rete tra il 2024 e il 2026, in linea con le priorità congiunte identificate nella bozza della roadmap della RHN per la salute e il benessere. Inoltre, l’incontro è stata un’occasione per approfondire e condividere esperienze di attuazione in merito alle seguenti tematiche:

  • Promuovere una salute globale
  • Aumentare l’efficienza dell’assistenza sanitaria
  • Fornire al meglio l’assistenza sanitaria di base
  • Migliorare la salute digitale

Nello specifico, il ProMIS ha partecipato durante la sessione 3.C “Opportunità di finanziamento, networking e iniziative di ricerca” organizzata il 16 novembre con un intervento dal titolo “Creare sinergie e massimizzare gli impatti attraverso i Partenariati Internazionali”. Una sessione dedicata all’analisi degli elementi cruciali per garantire il finanziamento di progetti legati alla salute, l’importanza del networking nell’identificazione di partner e argomenti rilevanti e il potenziale di collaborazione con le iniziative di ricerca in corso.

Per maggiori informazioni, si prega di consultare il seguente LINK.

DOCUMENTI UTILI

Programma

IL NETWORK DELLE REGIONI PER LA SALUTE

Fondato nel 1992, il Network delle Regioni per la Salute (Regions for Health Network (RHN)) è una piattaforma attraverso la quale più di 30 regioni, partner associati e Stati membri della Regione europea dell’OMS lavorano insieme per condividere informazioni ed esperienze di buone pratiche nel settore della sanità pubblica.

Gli obiettivi sono promuovere una migliore salute e benessere a tutte le età, in tutti i settori e in tutti gli ambienti; garantire l’accesso universale a cure di qualità; tutelarsi dalle emergenze sanitarie e potenziare la salute attraverso la scienza, i dati e l’innovazione.

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Salute digitale: lanciato il Radar del progetto Digital Health Uptake

Radar è la nuova piattaforma alimentata da DHU, consorzio attivo nell’arena di ricerca e implementazione della salute digitale europea da oltre 35 anni, finanziato dalla Commissione Europea. Esso facilita l’allineamento, il rafforzamento e il coordinamento di politiche, strategie, strumenti e attività per l’adozione di soluzioni e servizi sanitari digitali in Europa.

Radar rappresenta un’iniziativa inclusiva di ampie varietà di pratiche sanitarie digitali. DHU condurrà, in tale piattaforma, analisi per estrarre informazioni utili a beneficio della comunità della salute digitale in Europa.

COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA DIGITALE “RADAR”

La piattaforma permette di scoprire e conoscere le innovazioni circa la salute digitale in Europa e di condividere informazioni ed esperienze. Offre, inoltre, opportunità di connessione e rete tra proprietari e utenti delle innovazioni della salute digitale.

Su Radar è possibile scoprire soluzioni e servizi sanitari digitali, modelli di business per prodotti o servizi sanitari digitali, politiche e strategie nazionali e regionali, strumenti e metodologie di supporto per l’ampliamento delle soluzioni sanitarie digitali e molto altro.

La piattaforma, inoltre, permette di pubblicare la propria pratica per comunicarla agli adottanti interessati o, semplicemente, informare al riguardo la comunità della salute digitale. In tal modo, è possibile scoprire numerose pratiche e connettersi creando collaborazioni e partnership.

Attraverso le frequenti vetrine di Radar, è possibile scoprire altre pratiche e come applicarle. Infatti, è plausibile ottenere l’accesso alle risorse sanitarie digitali utilizzate da altri. È consentito mostrare pratiche pubblicate, rapporti analitici e studi di casi.

Radar è composta, principalmente, da tre elementi:

  • Radar Repository: consente la scoperta delle pratiche attraverso la navigazione;
  • Analytics Radar: vengono effettuate, da parte del consorzio DHU, analisi periodiche delle pratiche pubblicate che hanno un livello di maturità tale da potersi espandere in altre parti d’Europa;
  • Radar Spotlights: restituzione regolare di informazioni interessanti circa pratiche appena pubblicate, rapporti di analisi e molto altro.

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invecchiamento sano e attivo

Il progetto IDEAHL e l’Iniziativa Centro Europea organizzano il 5 e il 12 giugno 2 co-creation workshop

Nell’ambito del progetto Improving Digital Empowerment for Active Healthy Living (IDEAHL), l’Iniziativa Centro Europea (Central European Initiative) organizza il 5 e il 12 giugno alle 10:00 2 workshop online di co-creazione con i responsabili politici per fornire idee, esperienze e buone pratiche sull’alfabetizzazione sanitaria digitale (DHL – Digital Health Literacy) e contribuire alla costruzione della strategia IDEAHL.

Grazie al coinvolgimento di politici, rappresentanti di autorità nazionali e regionali e di altre organizzazioni di tutta Europa, i workshop forniranno informazioni preziose sulle barriere e le sfide incontrate nello sviluppo e nell’attuazione di politiche e iniziative che promuovono la DHL, nonché sui potenziali interventi per promuovere la DHL in relazione alla promozione della salute, alla prevenzione delle malattie, al trattamento e all’autocura.

Il risultato finale di queste attività IDEAHL dovrebbe aiutare i cittadini dell’UE a utilizzare gli strumenti digitali per svolgere un ruolo più attivo nella gestione della propria salute e del proprio benessere, favorendo l’innovazione dei modelli di assistenza incentrati sulla persona.

Per maggiori informazioni sull’evento consultare i documenti allegati.

E’ possibile registrarsi cliccando su seguente LINK