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La CE adotta il suo nuovo Programma di Lavoro 2024

Il programma di lavoro della Commissione per il 2024, adottato il 17 ottobre 2023, pone un forte accento sulla semplificazione delle norme per i cittadini e le imprese in tutta l’Unione europea. Ciò fa seguito all’impegno della Presidente von der Leyen di ridurre gli obblighi di rendicontazione del 25%, in linea con la strategia volta a rafforzare la competitività a lungo termine dell’UE e a fornire sostegno alle PMI.

Il programma di lavoro riflette sui risultati degli ultimi quattro anni, delinea le nuove proposte della Commissione per i mesi a venire e presenta iniziative significative volte a ridurre la burocrazia. Alcune di queste iniziative di semplificazione sono già state avanzate (15 proposte e iniziative da marzo 2023). Con il programma di lavoro 2024, la Commissione presenta 26 proposte aggiuntive per ridurre gli oneri amministrativi senza abbassare gli standard sociali, di sicurezza, di tutela dei consumatori, ambientali o economici.

Con oltre il 90% degli impegni assunti negli orientamenti politici del 2019 consegnati e a pochi mesi dalle elezioni europee del 2024, le nuove iniziative delineate nel programma di lavoro sono limitate a quelle ancora necessarie per rispettare gli impegni della Commissione o per affrontare sfide emergenti. Le nuove iniziative proposte si basano sul discorso sullo stato dell’Unione 2023 della presidente von der Leyen.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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CE: Pronte le tre sessioni degli Horizon Implementations Days 2023!

La Commissione Europea ha lanciato una serie di tre “Implementations Days 2023”, eventi che nascono per fornire ai partecipanti informazioni dettagliate sulla ricerca di opportunità e sulla presentazione di una proposta, sulla preparazione di grant agreements e sulla gestione delle sovvenzioni in Horizon Europe.

Questi webinar sono progettati sia per i coordinatori delle proposte/sovvenzioni di Horizon Europe, che per altre parti interessate, e si terranno online nel mese di Ottobre.

PROGRAMMA DELLE SESSIONI Implementations Days

1. Ricerca di opportunità e presentazione di una proposta in Horizon Europe:

Data: 05 ottobre, dalle 09:30 alle 12:30 (CEST, ora di Bruxelles). Sito web dell’evento: LINK.

2. Preparazione del grant agreement in Horizon Europe:

Data: 17 ottobre, dalle 09:30 alle 12:45 (CEST, ora di Bruxelles). Sito web dell’evento: LINK.

3. Gestione delle sovvenzioni in Horizon Europe:

Data: 24 ottobre, dalle 09:30 alle 13:00 (CEST, ora di Bruxelles). Sito web dell’evento: LINK.

 

Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina “The research and innovation community platform” della Commissione, nella sezione EVENTI.

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CE: lanciata la piattaforma per affrontare il calo demografico in tutta l’UE

Per affrontare le sfide poste dalla transizione demografica che attende l’UE, la Commissione istituisce una nuova piattaforma per lo sfruttamento dei talenti, la ” Harnessing Talent Platform – HTP”, invitando così le parti interessate ad aderire a nuovi gruppi di lavoro in materia. Queste azioni contribuiranno a rispondere concretamente a questioni quali la riduzione della popolazione in età lavorativa e l’uscita dei giovani da alcune regioni.

LA PIATTAFORMA HTP

In un contesto di crescenti disparità territoriali e divari tra zone urbane e rurali, la popolazione in età lavorativa dell’UE è complessivamente diminuita di 3,5 milioni di persone tra il 2015 e il 2020 e dovrebbe perdere altri 35 milioni di persone entro il 2050. Ben 82 regioni in 16 Stati membri (che rappresentano quasi il 30% della popolazione dell’UE) sono duramente colpite da questo calo, da una bassa percentuale di laureati e di diplomati dell’istruzione superiore, e da una mobilità negativa della loro popolazione di età compresa tra i 15 e i 39 anni, che spesso cade nella cosiddetta “trappola dello sviluppo dei talenti”.

Attraverso la “Harnessing Talent Platform” la Commissione potrà promuovere eventi e migliori pratiche garantendo l’accesso all’assistenza tecnica e consulenze per le regioni che ne avranno bisogno, tutto ciò attraverso un helpdesk dedicato.

A tal proposito, la CE lancia anche un invito a manifestare interesse per consentire alle parti interessate a livello europeo, nazionale e regionale di aderire a 4 gruppi di lavoro incentrati sulla sanità, il digitale, la ricerca e l’innovazione e lo sviluppo territoriale.

Le candidature resteranno aperte fino al 15 settembre.

Le informazioni raccolte serviranno a orientare le potenziali azioni delle regioni per combattere la fuga di cervelli e sfruttare i talenti. Ciò avverrà anche grazie al meccanismo di incentivazione dei talenti per aiutare le regioni dell’UE, colpite dal calo accelerato della loro popolazione in età lavorativa a formare, trattenere e attrarre persone, nonché le capacità e le competenze necessarie per far fronte all’impatto della transizione demografica. Questa importante iniziativa rientra nel quadro dell’Anno europeo delle competenze.

Per maggiori informazioni sulla piattaforma HPT si prega di consultare il seguente LINK.

IL CONTESTO SANITARIO

Sebbene il settore della salute in Europa impieghi quasi 15 milioni di persone, costituendo oltre il 7% della forza lavoro e quasi il 4% della popolazione dell’UE, vi sono significativi problemi legati alla carenza di personale, che sono stati ulteriormente aggravati dalla pandemia di COVID-19. L’aggiornamento delle competenze e la qualificazione e riqualificazione del personale sanitario sono cruciali per affrontare questo scenario.

Per ulteriori risorse ed opportunità di approfondimento, in particolare sulla carenza di personale sanitario, sono aperte fino al 22 settembre le iscrizioni all’evento “Cooperazione intersettoriale per creare partenariati di ‘competenze’ nel settore sanitario” organizzato dal ProMIS e dalla Provincia Autonoma di Bolzano: LINK.

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Stanziati 14 milioni per migliorare le condizioni di accoglienza a Lampedusa

La Commissione continua a sostenere l’Italia nella gestione della migrazione. A fronte dell’aumento del numero di arrivi via mare registrati in Italia nel 2023 e della particolare frequenza delle situazioni di sovraffollamento presso il punto di crisi di Lampedusa, la Commissione fornirà un sostegno finanziario supplementare di emergenza pari a oltre 14 milioni di € per migliorare le condizioni di accoglienza dei migranti sbarcati nell’isola.

Il sostegno finanziario della Commissione verrà assegnato all’Organizzazione internazionale per le migrazioni – OIM, che opererà in stretto coordinamento con le autorità italiane e con l’Agenzia dell’Unione Europea per l’asilo.

Sarà data priorità ai migranti vulnerabili, in particolare ai minori non accompagnati, alle donne incinte, alle donne sole con bambini piccoli e alle persone con disabilità. Laddove necessario si provvederà a coprire le esigenze di base dei beneficiari, quali il vestiario, il cibo e l’assistenza sanitaria di base, nonché a fornire alloggi temporanei.

 

Per maggiori informazioni, si prega di consultare il seguente LINK.

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CE: istituito il Comitato del dialogo sociale per i servizi sociali

Il 10 luglio, la Commissione europea ha dato il via libera alla creazione del Comitato europeo di dialogo sociale per i servizi sociali, che mirerà a migliorare le condizioni di lavoro, l’evoluzione professionale, le competenze e l’attrattività dei servizi sociali.

La decisione di istituire il comitato è stata annunciata dalla Commissione come parte del seguito della Strategia per la Cura del 2022 e dell’Iniziativa di Dialogo Sociale del 2023. “La Commissione ha sottolineato l’importanza del settore dei servizi sociali nella strategia europea per la cura e il comitato avrà un ruolo fondamentale nella sua attuazione”, ha dichiarato Nicolas Schmit, Commissario europeo per l’Occupazione e i Diritti Sociali, nella sua lettera sulla creazione del comitato, visionata da EURACTIV.

IL COMITATO EU PER IL DIALOGO SOCIALE

Il nuovo comitato riunirà datori di lavoro europei e organizzazioni sindacali del settore sociale, che forniranno pareri e raccomandazioni alla Commissione su iniziative riguardanti la politica sociale e dell’occupazione e lo sviluppo delle politiche europee. Tra gli obiettivi, si incentiverà e si svilupperà il dialogo sociale a livello europeo, nazionale e locale, nonché lo scambio di esperienze su temi di interesse reciproco.

Le priorità del programma di lavoro preliminare del nuovo comitato includono le condizioni di lavoro, l’evoluzione professionale, le competenze e l’attrattività per garantire servizi sociali accessibili, di alta qualità e a prezzi accessibili. Inoltre, il comitato permetterà ai servizi sociali di sviluppare capacità, aumentare la visibilità e contribuire in modo più efficace alle politiche sociali pubbliche, secondo un comunicato congiunto del sindacato dei servizi pubblici europei (EPSU), che rappresenta i lavoratori del settore a livello europeo, e la Federazione dei datori di lavoro sociali europei (i datori di lavoro sociali). Il Segretario Generale dell’EPSU, Jan Willem Goudriaan, ha affermato che “ci aspettiamo che la Commissione metta a disposizione le risorse necessarie, inclusi l’impegno politico e il supporto pratico” e si è detto entusiasta di un dialogo ambizioso e costruttivo con i partner sociali per realizzare i cambiamenti necessari.

Le organizzazioni partecipanti al comitato saranno i Social Employers, il Consiglio europeo delle Regioni e dei Comuni (CEMR), che rappresenta i Social Employers europei, l’EPSU. Inoltre, UNI-Europa e la Confederazione europea dei sindacati liberi (CESI) faranno parte della delegazione dei lavoratori durante le riunioni plenarie.

Il comitato dei servizi sociali coprirà circa nove milioni di lavoratori nell’UE. Il settore dell’assistenza è uno dei settori in più rapida crescita nell’UE: nel 2022, i servizi sociali rappresentavano quasi il 5% dell’occupazione totale dell’UE. Il numero di dipendenti nel settore è aumentato del 15,5% in 10 anni, il doppio del tasso medio dell’intera forza lavoro dell’UE. Tuttavia, il settore affronta anche grandi sfide, in particolare per quanto riguarda l’aumento della carenza di personale e, contemporaneamente, il crescente bisogno di assistenza di una popolazione invecchiata, come riportato nel comunicato stampa.

“Il settore dei servizi sociali è stato a lungo caratterizzato da bassi salari, condizioni di lavoro estenuanti, occupazione precaria e dannose stereotipie di genere”, ha dichiarato Goudriaan, sottolineando che il dialogo sociale e la contrattazione collettiva sono soluzioni cruciali per affrontare queste sfide.

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digital health

Protezione dei dati: nuove norme per il GDPR

Il GDPR, ossia il regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali, atto legislativo storico dell’UE, mira ad armonizzare le regole sulla raccolta e il trattamento dei dati personali. La proposta presentata, atta al suo rafforzamento, ne sostiene un’applicazione più solida a vantaggio di cittadini e imprese.

La Commissione ha proposto, infatti, un nuovo atto legislativo per rafforzare il GDPR nei casi transfrontalieri, in cui le procedure possono essere migliorate.

Per le autorità che applicano il GDPR, verranno stabilite norme procedurali concrete da attuare nei casi che riguardano persone fisiche che si trovano in più di uno Stato membro. Queste norme agevoleranno la cooperazione e rafforzeranno l’efficacia dell’applicazione.

Per le persone fisiche, le nuove norme indicheranno le informazioni da fornire in caso di proposta di reclami e garantiranno l’adeguato coinvolgimento nel processo. Saranno garantiti, dunque, rimedi più rapidi.

Per le imprese, le nuove norme chiariranno i relativi diritti di difesa quando un’autorità di protezione dei dati svolge indagini su potenziali violazioni del GDPR. Questo ne garantirà maggiore certezza del diritto.

Il nuovo regolamento vede l’armonizzazione delle norme procedurali nei casi transfrontalieri nei seguenti settori:

  • Diritti dei reclamanti → armonizzazione dei requisiti per la ricevibilità dei reclami transfrontalieri; eliminazione degli ostacoli dovuti alle diverse norme seguite dalle varie autorità di protezione dei dati; diritti comuni per l’ascolto dei reclamanti qualora il loro richiamo sia in tutto o in parte rigettato; specifica delle norme per il corretto coinvolgimento dei reclamanti nei casi di indagini sul reclamo;
  • Diritti delle parti oggetto dell’indagine (titolari e responsabili del trattamento) → diritto, per le parti oggetto dell’indagine, di essere ascoltate nelle fasi chiave della procedura; chiarimento del contenuto del fascicolo amministrativo e diritto delle parti di accedervi;
  • Razionalizzare la cooperazione e la composizione delle controversie → autorità di protezione dei dati in grado di esprimersi in una fase precoce delle indagini e di avvalersi degli strumenti di cooperazione previsti dal GDPR; rafforzamento dell’influenza delle autorità di protezione dei dati sui casi transfrontalieri; facilitazione del rapido raggiungimento del consenso nelle indagini; facilitazione del completamento della procedura di composizione delle controversie del GDPR e previsione di termini comuni per la cooperazione e la composizione di esse a livello transfrontaliero.

Armonizzare tali aspetti procedurali favorirà il tempestivo completamento delle indagini e, conseguentemente, l’offerta di rimedi rapidi alle persone fisiche.

 

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comunicazione in salute

Evento “Discussione della proposta di riforma della legislazione farmaceutica dell’UE” – 6 luglio 2023

La riforma del settore farmaceutico dell’UE è una pietra miliare dell’Unione europea della sanità e un passo cruciale nel nostro sforzo collettivo per aprire la strada a un’Europa più sana, più resiliente e più equa. È un’opportunità per rendere questo settore cruciale più agile, flessibile e adatto alle esigenze del 21° secolo. Costituisce la più grande riforma degli ultimi 20 anni.

Il 26 aprile 2023, la Commissione europea ha adottato un nuovo regolamento e una nuova direttiva nell’ambito della revisione della legislazione farmaceutica, con l’obiettivo finale di migliorare la qualità complessiva dei servizi sanitari e garantire il benessere dei pazienti in tutta l’UE.

Questo evento sarà un’occasione per promuovere ulteriormente un dialogo multilivello e costruttivo tra le istituzioni e le parti interessate dell’UE e scambiare opinioni sulle sfide e sulle opportunità per le autorità sanitarie regionali e locali poste da un pacchetto legislativo così importante.

L’evento “Discussione della proposta di riforma della legislazione farmaceutica dell’UE”

L’evento si terrà il 6 luglio 2023 dalle 13:30 – 14:30 CET, presso il Comitato europeo delle regioni, Bruxelles (Sala JDE 70), e sarà organizzato dall’Interregional group on health & well-being del CdR.

L’evento si aprirà con un benvenuto da parte di Birgitta Sacrédeus, presidente della commissione e proseguirà con la presentazione della  proposta con focus sulla prospettiva regionale, terminando con un dibattito aperto con le parti interessate.

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cure integrate

Commissione: Presentati gli orientamenti del semestre EU 2023

La Commissione europea ha presentato i suoi orientamenti agli Stati membri nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo 2023.

Lo scopo è costruire un’economia solida e adeguata alle esigenze future, per garantire competitività e prosperità a lungo termine per tutti nonostante il contesto geopolitico difficile.

In tal senso è richiesto un approccio integrato in tutti i settori d’intervento:

  • promozione della sostenibilità ambientale
  • promozione della produttività
  • promozione dell’equità
  • promozione della stabilità macroeconomica
I RISULTATI DEL SEMESTRE EUROPEO

Il semestre europeo rappresenta il quadro di coordinamento delle politiche economiche in tutta l’Unione europea. Inoltre, consente ai paesi dell’UE di discutere i loro piani economici e di bilancio e di monitorare i progressi in momenti specifici dell’anno, oltre ad integrare l’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza con quella dei programmi della politica di coesione.

In questo semestre, è emerso come l’economia europea continui a mostrarsi resiliente in un contesto mondiale difficile. Infatti, il calo dei prezzi dell’energia, l’allentamento delle strozzature nell’approvvigionamento e un mercato del lavoro vigoroso hanno sostenuto una crescita moderata nel primo trimestre del 2023, dissipando i timori di una recessione. Al tempo stesso l’inflazione di fondo si è consolidata, provocando un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie.

Basandosi sul quadro ottenuto dal semestre, la Commissione ha proposto le raccomandazioni di coordinamento specifiche per paese indirizzando in tal maniera gli Stati membri su come affrontare sfide economiche e sociali importanti nei rispettivi piani per la ripresa e la resilienza.

Le raccomandazioni sono suddivise in quattro parti:

  • una raccomandazione sulla politica di bilancio
  • la raccomandazione di proseguire o accelerare l’attuazione del piano nazionale per la ripresa e la resilienza
  • una raccomandazione aggiornata e più specifica sulla politica energetica in linea con gli obiettivi di REPowerEU
  • una raccomandazione sulle sfide strutturali in essere e/o emergenti

 

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La Commissione Europea propone il Bilancio UE per il 2024

La Commissione Europea ha recentemente proposto, in data 7 di giugno, il bilancio annuale dell’Unione che ammonta a 189,3 miliardi di € in impegni previsti per il 2024. A questa imponente somma occorre aggiungere i 113 miliardi € di sovvenzioni relative al NextGeneration EU, programma complementare dedicato alla ripresa post-pandemica verso un futuro sostenibile che protegga e crei posti di lavoro.

Le sei grandi sfide definite dalla presidente Von der Leyen sono: il Green Deal europeo, un’Europa digitale, un’economia che funzioni per tutti, la promozione dello stile di vita europeo, un’Europa che sia forte nel mondo e una nuova spinta verso la democrazia, che si lega nel contesto geopolitico attuale alla vicenda Ucraina.

Tra le principali voci di spesa, Bruxelles propone di assegnare 53,8 miliardi di euro per la politica agricola comune, 47,9 miliardi per la coesione, 15,8 miliardi per sostenere i partner e gli interessi in politica estera, 2,4 miliardi di euro per ambiente e clima, 1,7 miliardi per la migrazione, 2,2 miliardi per la protezione delle frontiere, e 1,6 miliardi di euro per la difesa.

Il tema della salute nel bilancio del 2024 della Commissione:

Il programma NextGenerationEU fornisce i mezzi supplementari e complementari necessari per poter rispondere in modo deciso ed efficace alle urgenti sfide causate dal quadro post-pandemico. I fondi di investimento servono a dare una spinta all’attuazione delle riforme contenute nei programmi di ripresa e resilienza.

Oltre ai piani degli stati membri, nel bilancio l’UE intende portare avanti il discorso della resilienza per il futuro anche attraverso dei meccanismi diretti a livello comunitario, come il programma RescEU che rafforza il meccanismo di protezione civile nell’UE per altri 230 milioni di € e 754 milioni per programmare l’EU4Health, che garantirà una risposta globale alle sfide sanitarie.

I prossimi passaggi istituzionali per l’approvazione del bilancio 2024:

Dopo l’adozione da parte del collegio, la Commissione europea presenta il progetto di bilancio dell’UE per il 2024 al Parlamento europeo e al Consiglio, che adottano congiuntamente la decisione finale. Il Consiglio adotta di norma il suo parere sul bilancio entro la fine di luglio e il Parlamento europeo annuncia la sua posizione ufficiale in autunno.

Successivamente, viene convocato un comitato di conciliazione specifico, di solito verso la fine dell’autunno, per conciliare le posizioni del Parlamento e del Consiglio. Deve concordare entro 21 giorni un bilancio comune, che entrambe le istituzioni dovrebbero successivamente approvare. Quest’anno, il periodo va dal 24 ottobre al 13 novembre.

Nelle prossime settimane la Commissione intende presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una revisione intermedia del bilancio a lungo termine.

Revisione del bilancio a lungo termine e prospettive di flessibilità:

Negli ultimi anni, le risorse dell’Unione Europea sono state determinanti per consentire di rispondere alle sfide, dalla ripresa post-pandemia al sostegno all’Ucraina a seguito all’aggressione della Russia e agli investimenti nell’autonomia strategica dell’UE. Ciò ha messo però a dura prova il bilancio dell’UE e ha portato al massimo le flessibilità dello stesso.

Nel 2020, quando fu concordato il bilancio a lungo termine dell’UE, la Commissione si impegnò a intraprendere e presentarne una revisione in relazione alla sua esecuzione e alle disponibilità rimanenti, nel contesto delle numerose sfide aggiuntive che lo stesso ha dovuto affrontare dal 2020 e delle prospettive future.

L’esito di tale analisi sarà presentato la prossima settimana, nello specifico il 20 giugno 2023. Le eventuali implicazioni per il bilancio 2024 possono successivamente essere prese in considerazione nell’ambito della procedura di bilancio.

 

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Salute mentale

La Commissione UE ha pubblicato la comunicazione “Un approccio globale alla salute mentale”

Lo scorso 7 giugno 2023 è stata pubblicata la comunicazione della Commissione europea intitiolata “Un approccio globale alla salute mentale” (A comprehensive approach to mental health).

A fronte di importanti cambiamenti tecnologici, ambientali e sociali che incidono sulla capacità delle persone di andare avanti, l’approccio presentato dal vicepresidente Schinas e dal commissario per la Salute Stella Kyriakides, sarà incentrato su tre principi guida:

1 – Prevenzione adeguata ed efficace

2 – Accesso a cure e trattamenti mentali di alta qualità e a prezzi accessibili

3 – Reinserimento nella società dopo la guarigione

Unione europea della salute: un nuovo approccio globale alla salute mentale

Questo approccio globale osserva la salute mentale attraverso tutte le politiche per riconoscere i molteplici fattori di rischio delle patologie mentali, e sarà alimentato da un budget di 1,23 miliardi di euro . In base a ciò le azioni concrete verteranno su un ampio spettro di ambiti di intervento e ruoteranno attorno a 20 iniziative faro (flagships), raggruppate in 8 aree:

  1. Integrazione della salute mentale nelle politiche
  2. Promozione di una buona salute mentale, prevenzione e intervento precoce per i problemi di salute mentale
  3. Rafforzamento della salute mentale dei bambini e dei giovani
  4. Aiuto ai soggetti più vulnerabili
  5. Risoluzione dei rischi psicosociali sul lavoro
  6. Rafforzamento dei sistemi di salute mentale e migliorare l’accesso ai trattamenti e alle cure
  7. Superamento dello stigma
  8. Promozione della salute mentale a livello globale

Questa impostazione rappresenta un primo passo importante per porre la salute mentale sullo stesso piano della salute fisica e per garantire un nuovo approccio intersettoriale ai problemi di salute mentale.

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