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Salute Globale

OMS: webinar focus sul Global Action Plan on Climate Change and Health 2025–2028

L’OMS ha convocato un webinar pubblico di debriefing, il 10 luglio 2025 dalle 14:00 alle 16:00 CEST, dedicato al Global Action Plan on Climate Change and Health 2025–2028, adottato durante l’78ª Assemblea Mondiale della Sanità (WHA78) svoltasi lo scorso maggio a Ginevra.

un Global Action Plan on Climate Change and Health 2025–2028 per prepararsi alle sfide future

Il piano d’azione dell’OMS nasce dal riconoscimento della crisi climatica come emergenza sanitaria globale. Basato sulla risoluzione WHA77.14 (2024), il documento propone un approccio trasversale per rafforzare i sistemi sanitari di fronte ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici e per favorire sinergie con le politiche ambientali.

Il piano si articola in tre aree di intervento:

  • Leadership, coordinamento e advocacy
  • Produzione e monitoraggio delle evidenze scientifiche
  • Azioni a livello nazionale e rafforzamento delle capacità

Tra gli obiettivi principali vi sono l’inclusione sistematica della salute nelle politiche climatiche (e viceversa), il sostegno all’adattamento climatico delle strutture sanitarie, e il potenziamento delle capacità locali, con un focus su equità, partecipazione e giustizia climatica.

In particolare, il piano invita gli Stati a:

  • condurre valutazioni periodiche sui rischi sanitari legati al clima;
  • sviluppare strategie nazionali integrate salute-clima;
  • migliorare la resilienza delle strutture sanitarie, anche in termini di sostenibilità e riduzione delle emissioni;
  • rafforzare la raccolta dati, la ricerca e la collaborazione intersettoriale.

Pertanto, l’incontro virtuale dell’OMS, aperto a policy maker, istituzioni nazionali, partner dello sviluppo e ONG, offrirà un’analisi approfondita del piano, che delinea una strategia globale per rendere i sistemi sanitari resilienti al cambiamento climatico:

  • potenziamento di sistemi di allerta precoce;
  • realizzazione di strutture sanitarie a basso impatto ambientale;
  • protezione delle popolazioni vulnerabili;
  • integrazione della salute nelle politiche climatiche e nei finanziamenti pubblici.

L’evento evidenzia la volontà dell’OMS di coinvolgere in modo proattivo Stati membri e stakeholder, promuovendo la collaborazione intersettoriale per tradurre obiettivi strategici in azioni operative a livello nazionale e locale. Il webinar del 10 luglio offrirà una panoramica delle azioni previste, con particolare attenzione alle modalità di implementazione del piano nei contesti nazionali, coinvolgendo rappresentanti istituzionali, operatori sanitari, esperti e partner internazionali.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Altro

Commissione UE: Presentato il progetto di bilancio per il 2026

La Commissione europea ha pubblicato lo Stato di previsione per l’esercizio finanziario 2026, che delinea la proposta di bilancio e la programmazione finanziaria per l’anno. Il progetto di bilancio per il 2026 ammonta a 193,26 miliardi di euro, a cui si aggiungono 105,32 miliardi di euro provenienti dallo strumento di ripresa NextGenerationEU.

Le risorse stanziate saranno destinate al finanziamento delle principali priorità dell’Unione europea, tra cui: mercato unico, innovazione, trasformazione digitale, coesione, resilienza, valori fondamentali, risorse naturali, ambiente, sicurezza e difesa.

bilancio 2026: salute

Per quanto riguarda l’ambito della salute, il bilancio 2026 conferma il ruolo centrale del programma EU4Health (2021–2027) nel rafforzare un’Unione europea della salute più solida e reattiva. Il programma mira a potenziare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle minacce sanitarie, promuove la salute pubblica e migliora la diagnosi e il trattamento delle malattie, sia trasmissibili che croniche. Particolare attenzione è dedicata alla riduzione delle disuguaglianze nell’accesso alle cure e al sostegno ai sistemi sanitari in situazioni di crisi, come nel caso del supporto ai rifugiati ucraini.

EU4Health contribuisce inoltre all’attuazione del Critical Medicines Act e finanzia progetti legati allo sviluppo e alla produzione di biotecnologie, in linea con gli obiettivi della piattaforma STEP. Tra le iniziative collegate si annoverano il Piano europeo di lotta contro il cancro e la Strategia farmaceutica per l’Europa, oltre al sostegno alla digitalizzazione dei sistemi sanitari e alla creazione dello Spazio europeo dei dati sanitari. Per il 2026, al programma sono destinati 684,9 milioni di euro, di cui 360,1 milioni come rafforzamento specifico. Le agenzie europee ECDC, EMA ed EFSA svolgono un ruolo essenziale nel coordinamento e nell’attuazione delle azioni sanitarie previste.

Il bilancio annuale dovrà essere formalmente adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio entro la fine dell’anno.

Tutti i documenti relativi al processo di adozione del bilancio 2026 sono disponibili al seguente LINK.

EVENTO “Invest in what matters

Il 2 luglio 2025, dalle 10:00 alle 12:00 CEST, si svolgerà presso il Parlamento europeo a Bruxelles (con possibilità di partecipazione online) l’evento “Invest in what matters”, promosso per riflettere sul futuro quadro finanziario pluriennale (MFF) dell’Unione Europea oltre il 2027.

Organizzato dal Parlamento europeo, l’evento sarà un’occasione per presentare la nuova campagna istituzionale volta a rendere più trasparente e partecipato il bilancio UE. I cittadini e gli stakeholder potranno confrontarsi con i decisori sulle priorità da finanziare nei prossimi anni e sull’importanza di investire in ciò che conta davvero per l’Europa.

La partecipazione è gratuita previa registrazione obbligatoria.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Salute Globale Altro bandi

Programma LIFE: pubblicati i bandi 2025

Lo scorso aprile sono stati pubblicati i bandi 2025 del  programma LIFE, lo strumento dell’UE che promuove il passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici attraverso il finanziamento di progetti.

Il programma in vigore per il periodo 2021-2027 è articolato in due distinti settori – Ambiente e Azione per il clima – e per ogni settore prevede due sottoprogrammi:

  • Ambiente
    – Tutela della natura e della biodiversità
    – Economia circolare e qualità della vita
  • Azione per il clima
    – Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
    – Transizione all’energia pulita

I bandi 2025 sono i primi del Work Programme 2025-2027 e come in passato sono specifici per sottoprogramma e per categoria di progetti.

Di seguito il quadro di sintesi dei bandi:

  • Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita
    Progetti volti alla transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima.
    Temi: Economia circolare e rifiuti: recupero delle risorse dai rifiuti; economia circolare e ambiente; Inquinamento zero e gestione sostenibile delle risorse naturali: aria, acqua, suolo, rumore, sostanze chimiche, emissioni industriali e sicurezza; un nuovo Bauhaus europeo.  Budget: € 81 milioni (di cui 4 milioni per il nuovo Bauhaus europeo).
  • Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma Natura e Biodiversità
    Progetti che riguardano l’attuazione della legislazione UE in materia di natura e biodiversità. Budget: € 156,9 milioni.
  • Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma del Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
    Progetti volti all’attuazione della politica climatica e alla trasformazione dell’UE per renderla neutrale e resiliente dal punto di vista climatico. Budget: € 61,5 milioni.
  • Progetti del sottoprogramma Transizione all’energia pulita
    Finanzia Azioni di coordinamento e di sostegno su temi specifici (i topic del bando). Budget: € 91,4 milioni (12 topic).
  • Progetti strategici di tutela della natura (SNaP) e Progetti strategici integrati (SIP)
    Finanzia Progetti strategici integrati (SIP) nel quadro dei sottoprogrammi Economia circolare e qualità della vita e Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e Progetti Strategici di tutela della natura (SNaP)nel quadro del sottoprogramma Natura e Biodiversità. Budget: € 158 milioni.
    Bando a due fasi.
    Scadenza Concept note: 04/09/2025 (proposte complete: 05/03/2026 – solo per i concept note ammessi alla seconda fase).
  • Progetti di assistenza tecnica per la preparazione di SNaP e SIP
    Le proposte progettuali devono essere mirate a supportare il richiedente nella preparazione di una proposta di uno SNaP/SIP di buona qualità. Budget: € 1 milione.
  • Bando per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc
    Finanzia progetti su temi individuati in consultazione con gli Stati membri. Budget: € 21,8 milioni.
  • Progetti di assistenza tecnica – Replicazione
    Il bando sostiene progetti di assistenza tecnica per preparare e/o facilitare l’ampliamento e la replicazione dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi precedenti o da altri programmi di finanziamento dell’UE. I progetti sono finanziati nell’ambito dei sottoprogrammi Natura e Biodiversità e Ambiente e qualità della vita. Budget: € 6,5 milioni.

Per quasi tutti i bandi la scadenza per l’invio delle proposte progettuali è il 23 settembre, ad eccezione dei Progetti strategici integrati e progetti strategici di tutela della natura, che hanno un regime di presentazione delle proposte progettuali a due fasi, per i quali la scadenza per l’invio del concept note è il 4 settembre.

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Roberto Ciambetti eletto vicepresidente Commissione NAT al Comitato Europeo delle Regioni

Il 21 febbraio 2025, la Commissione per le risorse naturali (NAT) del Comitato europeo delle regioni (CdR) ha inaugurato il suo nuovo ciclo di lavoro con l’elezione della leadership che guiderà i prossimi anni di attività. La Commissione NAT svolge un ruolo cruciale nelle politiche europee, occupandosi di settori strategici quali salute pubblica, agricoltura, sviluppo rurale, pesca, produzione alimentare, silvicoltura, turismo e protezione civile.

Alla guida della Commissione è stato eletto Piotr Całbecki, presidente del Voivodato di Kujawsko-Pomorskie in Polonia, che assumerà il ruolo di presidente. Sarà affiancato da due vicepresidenti: Roberto Ciambetti, consigliere regionale in Regione del Veneto, e Fernando López Miras, presidente della Comunidad Autónoma de la Región de Murcia in Spagna.

Salute pubblica al centro dell’agenda DELLA COMMISSIONE NAT

Tra le priorità della nuova leadership emerge con forza la salute pubblica, con un’attenzione particolare al rafforzamento dell’accesso alle cure e alla riduzione delle disparità sanitarie tra le regioni europee. Questo impegno è testimoniato dalla conferma di Birgitta Sacrédeus come relatrice del parere in corso sul personale sanitario, un tema sempre più centrale nelle agende politiche nazionali ed europee. La discussione su questo dossier è attesa per la seconda riunione della Commissione NAT.

L’accento sulla salute riflette una consapevolezza crescente della necessità di rafforzare i sistemi sanitari regionali, garantendo equità nell’accesso alle cure e rispondendo alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione, dalla carenza di personale sanitario e dalle disparità infrastrutturali tra territori.

Un mandato strategico per le regioni europee

Con questa nuova leadership, la Commissione NAT si prepara ad affrontare questioni fondamentali per lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale dell’Unione Europea. Le decisioni prese avranno un impatto diretto sulle comunità locali, contribuendo a delineare strategie condivise per una gestione più efficace delle risorse naturali, della sanità e delle politiche agricole e turistiche.

 

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EIC: selezionate nuove proposte nell’ambito del bando EIC Pathfinder Open 2024

Lo European Innovation Council (EIC) ha selezionato la prossima serie di proposte nell’ambito del bando EIC Pathfinder Open 2024.

Sono stati selezionati 45 nuovi progetti, che riceveranno complessivamente fino a 138 milioni di euro e svilupperanno tecnologie all’avanguardia in un’ampia gamma di settori:

  • salute;
  • intelligenza artificiale;
  • informatica;
  • ambiente;
  • energia.

I progetti vincitori sono stati scelti tra 1110 candidature valutate. I candidati provengono da 25 Paesi, il maggior numero dei quali da Italia, Germania, Spagna e Francia e per lo più da istituti di istruzione superiore (46%) e organizzazioni di ricerca (22%), mentre le PMI rappresentano circa il 22% dei partecipanti.

Le proposte selezionate non riceveranno solo sovvenzioni, ma avranno anche accesso a servizi di coaching su misura nell’ambito dei servizi di accelerazione aziendale EIC.

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Evento di Lancio del Report “Science, Research and Innovation Performance of the EU 2024”

Ricerca e innovazione (R&I) sono parte integrante della risposta alle sfide che siamo chiamati ad affrontare. Investire in R&I è una condizione essenziale per incrementare la competitività dell’UE e per raggiungere gli obiettivi climatici, proteggere l’ambiente e le risorse naturali e promuovere società inclusive e democratiche. Le crisi in corso intensificano queste sfide e richiedono soluzioni politiche che non solo affrontino le emergenze a breve termine, ma raggiungano anche gli ambiziosi obiettivi a lungo termine dell’Unione europea (UE).

L’edizione 2024 del rapporto “Science, Research and Innovation Performance of the EU” (SRIP) della Direzione generale per la Ricerca e l’Innovazione (DG Research and Innovation) della Commissione europea offre una panoramica completa e dettagliata dei risultati attuali dell’Europa in termini di scienza, ricerca e innovazione e analizza i fattori determinanti di tali risultati. Sottolineando il ruolo essenziale della R&I nel promuovere la competitività, la sostenibilità ambientale e il miglioramento della qualità della vita, il rapporto offre un’analisi ricca di dati e un’esplorazione approfondita di questioni politiche di attualità. I risultati principali del rapporto saranno presentati e discussi durante l’evento di lancio.

L’evento di lancio si svolgerà il giorno 27 giugno 2024 dalle ore 14:40 alle 17:15 (CET) in presenza a Bruxelles, ma sarà disponibile anche il live streaming.

 

Per registrarsi all’evento “Science, Research and Innovation Performance of the EU 2024” è necessario compilare il form disponibile al seguente LINK.

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LIFE Info Day ITALIA 2024: Calls for proposals 2024

Martedì 28 maggio si terrà in modalità online l’Info Day nazionale LIFE 2024.

L’evento è organizzato dal National Contact Point del Programma LIFE 2021-2027 (LIFE NCP IT) operante presso la Divisione II “Affari europei in materia ambientale” della Direzione generale attività europea ed internazionale (DG AEI) del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in collaborazione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA) e il Team esterno di monitoraggio dei progetti LIFE realizzati in Italia (ELMEN EEIG – Timesis).

LIFE INFO DAY ITALIA 2024 

Il LIFE Info Day Italia 2024 è rivolto ai candidati e potenziali candidati LIFE italiani (enti pubblici e privati, incluse ONG e organizzazioni della società civile), e rappresenta un appuntamento di grande rilevanza per conoscere nel dettaglio le caratteristiche del Programma LIFE 2021-2027 con le opportunità di dare vita a idee verdi e legate alla transizione verde, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalle LIFE Calls for proposals 2024. L’evento rappresenta anche un’opportunità per ricevere input concreti sulla presentazione delle proposte progettuali e per porre domande dirette agli esperti di settore, relatori dell’evento.

Infatti, durante l’evento sarà possibile interfacciarsi con alcuni degli attori centrali di LIFE in Europa e in Italia, quali:

  • I referenti di CINEA (per ciascun Sottoprogramma LIFE), l’Agenzia esecutiva europea per il clima l’infrastruttura e l’ambiente, che si occupa di gestire LIFE per conto della Commissione europea;
  • I monitors di ELMEN EEIG – Timesis, gli esperti incaricati di monitorare l’andamento dei progetti LIFE italiani;
  • Il Team del LIFE National Contact Point (NCP) per l’Italia (LIFE NCP IT) – operante presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) – che svolge non solo attività di promozione delle opportunità di LIFE e dei suoi bandi annuali, ma anche attività di supporto diretto ai candidati italiani per la sottomissione di proposte progettuali, nonché ai beneficiari di progetti LIFE realizzati nel nostro Paese per rafforzare la diffusione dei risultati da essi raggiunti e favorirne la replicazione.

L’evento si svolgerà in modalità ONLINE sulla Piattaforma Teams, dalle ore 9:30 alle ore 17:00.

Per registrarsi al LIFE Info Day Italia 2024 di prega di cliccare sopra al seguente LINK.

IL PROGRAMMA LIFE

Il Programma LIFE 2021-2027 è il Programma europeo dedicato esclusivamente all’ambiente, alla conservazione della natura e alle tematiche del cambiamento climatico, incluse l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. Il 18 aprile u.s., sono stati pubblicati dalla CE gli “Inviti a presentare proposte” (Calls for proposals) per l’annualità 2024 in relazione alle diverse tipologie di progetti ammissibili nell’ambito dei 4 Sottoprogrammi di cui ai Settori “Ambiente” e “Azione per il Clima” di LIFE 2021-2027:

1.Settore “Ambiente”:

2. Settore “Azione per il Clima”:

 

Per maggiori informazioni sul LIFE Info Day ITALIA 2024 si prega di consultare il seguente LINK.

DOCUMENTI

Agenda

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Comitato europeo delle regioni: il rapporto Green Deal e la salute

Green Deal and Health: contesto

L’Agenzia europea per l’ambiente ha stimato che nell’Unione Europea, per ogni anno le varie forme di inquinamento ambientale sono responsabili di un decesso su otto. Oltre all’inquinamento dell’aria e dell’acqua e al degrado del suolo, siccità più lunghe e più frequenti, ondate di calore e altri eventi meteorologici estremi, nonché la diffusione di malattie legate al cambiamento del clima, costituiscono una minaccia significativa per la salute umana.

Il Comitato europeo delle regioni esorta ad affrontare queste minacce per la salute portando avanti l’attuazione della Legge europea sul clima e del pacchetto Fit for 55, volto a ridurre le emissioni dirette di CO2. Chiede ancora una volta l’allineamento completo e vincolante della direttiva sulla qualità dell’aria alle linee guida 2021 dell’OMS entro il 2035 e sottolinea l’importanza delle misure derivanti dal Piano d’azione “Inquinamento zero”, che mira a creare un ambiente privo di sostanze tossiche in cui i livelli di inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo non siano più dannosi per la salute e gli ecosistemi naturali.

Il relatore Juan Manuel Moreno Bonilla ha sottolineato che gli enti locali e regionali hanno un ruolo chiave nell’attuazione e nello sviluppo di politiche e misure di Green Deal. Possono mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e del degrado ambientale sulla salute umana promuovendo modelli di trasporto sostenibili, gestendo le fonti di inquinamento urbano o creando spazi verdi e blu che preservino gli habitat naturali. È quindi necessario rafforzare le loro competenze, i loro finanziamenti e la loro capacità d’azione, incrementando il sostegno loro fornito, anche attraverso gli strumenti finanziari della politica di coesione.

Il parere del CdR sottolinea inoltre l’importanza della collaborazione tra gli enti regionali e locali, le istituzioni sanitarie e le agenzie ambientali nello sviluppo di piani di adattamento specifici per ogni regione e nel garantire che i sistemi sanitari siano resilienti, adattabili e reattivi all’evoluzione delle minacce sanitarie legate al clima.

 

Healthier environment for healthier lives

Il parere è accompagnato da uno studio “Healthier environment for healthier lives: impacts of the European Green Deal on human Health” che analizza l’impatto delle misure adottate a livello locale e regionale per affrontare i rischi sanitari legati ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale. Lo studio comprende 10 casi di studio specifici, che vanno dalle zone a basse emissioni di Berlino e Bruxelles a iniziative più ampie di mobilità e di verde urbano, come Rotterdam Walks o il programma Healthy Streets di Budapest. Lo studio raccomanda di valutare l’impatto sulla salute per dare priorità alle misure e sottolinea l’importanza di raggiungere l’accettazione pubblica attraverso la comunicazione e la consultazione.

 

Per maggiori informazioni sul rapporto sul Green Deal si prega di consultare il seguente LINK.

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Pubblicato il report dell’OMS sui progressi europei verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Durante i lavori del VI Dialogo di alto livello sull’ambiente e la salute tenutosi a Bonn lo scorso 8 settembre è stato presentato lo studio “Progress in the WHO European Region towards the SDGs in the context of the Ostrava Declaration on Environment and Health: mid-way to 2030” / “Progressi nella Regione Europea dell’OMS verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nel contesto della Dichiarazione di Ostrava su ambiente e salute: a metà strada verso il 2030”.

Il rapporto utilizza statistiche ufficiali per valutare i progressi compiuti nell’attuazione della Dichiarazione di Ostrava sulla salute e l’ambiente, la dichiarazione interministeriale firmata nel 2017 che indica i punti cruciali su cui deve svilupparsi la Strategia ambiente e salute in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e con l’accordo sul clima di Parigi.

Le analisi quantitative mostrano che i progressi sono contrastanti e, nella maggior parte dei casi, insufficienti, ma esistono importanti differenze nei risultati a seconda dell’area tematica e della sotto-regione all’interno della Regione. Alcuni aspetti della Dichiarazione mostrano progressi in tutti gli Stati membri; tuttavia, in alcune aree tematiche le tendenze si stanno muovendo nella direzione sbagliata ed è necessaria particolare attenzione per invertire la situazione. Inoltre, alcune dimensioni chiave della Dichiarazione di Ostrava non possono essere monitorate accuratamente nella Regione europea dell’OMS a causa della mancanza di dati tempestivi e comparabili a livello internazionale.

Guardando al futuro, sono necessarie azioni accelerate per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030; sarà inoltre importante rafforzare la tempestività e la disponibilità dei dati per migliorare il monitoraggio dei settori prioritari elencati nella Dichiarazione di Ostrava e nelle future dichiarazioni.

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Salute Globale

Salute: nasce l’intergruppo parlamentare “One Health”

Il 22 giugno 2023, presso la Camera dei Deputati, è stato presentato l’Intergruppo Parlamentare “One Health”, promosso dagli onorevoli Luciano Ciocchetti (Regione Lazio – FDI) e Ylenja Lucaselli (Regione Emilia Romagna – FDI), al quale hanno aderito, ad oggi, 25 tra deputati e senatori.

L’intergruppo nasce per promuovere un approccio integrato e unificante alla salute umana, animale e ambientale e sarà affiancato da un comitato Tecnico-Scientifico che avrà funzioni consultive, composto da esperti di diverse discipline che concorrono a definire l’approccio ‘One Health’.

E’ stata pensata anche un’innovativa piattaforma online che sarà disponibile per condividere idee, proposte e contenuti.

Cos’è l’approccio “ONE HEALTH”

“One Health” è un movimento globale che riconosce come la salute e il benessere delle persone, degli animali e degli ecosistemi siano indissolubilmente connessi e interdipendenti. Un approccio integrato e unificante che richiede coordinamento, nuove competenze, efficace comunicazione e un passaggio epocale dal pensiero lineare, basato sulla “medicalizzazione” della società, a un approccio sistemico e transdisciplinare, fondato sulla “responsabilizzazione” della società.

L’Intergruppo avrà anche il compito di organizzare audizioni, conferenze e dibattiti pubblici con l’obiettivo di arrivare entro la fine della legislatura a provvedimenti che facilitino l’introduzione di un modello di governance capace di superare l’attuale approccio frammentario in materia di tutela della salute ambientale, umana e animale. La sfida principale è riuscire a inserire la componente ambientale nelle agende delle diverse Istituzioni che, a vario titolo, si occupano di salute.

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