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SANT: esame degli emendamenti al rapporto sulle malattie non trasmissibili

La Sottocommissione SANT, che si occupa di Sanità Pubblica al Parlamento Europeo, ha posto in esame gli emendamenti presentati al rapporto sulle malattie non trasmissibili.

 

In una seduta apposita della commissione tenutasi il 19 settembre, alla presenza di rappresentanti tra gli altri della Commissione e del Parlamento Europeo, è stato rilevato quanto la pandemia da Covid-19 e la Guerra in Ucraina abbiano indebolito il sistema sanitario e le relative cure assistenziali in alcune regioni europee particolarmente colpite da tali accadimenti.

 

In questo senso, i rappresentanti hanno convenuto sul fatto che occorra ripensare una strategia in grado di attenuare la disparità tra i territori che si è venuta a creare, al fine di garantire cure di qualità.

 

Questo incontro della Sottocommissione SANT fa parte di una serie di iniziative che sono state prese sul tema, al fine di intervenire sinergicamente e in modo strutturale sul tema delle NCD.

 

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Questionario EHMA dedicato ad autorità nazionali e regionali nel progetto EPACT

L’European Health Management Association (EHMA) è un’associazione con sede a Bruxelles, il cui scopo è promuovere l’eccellenza nella gestione della salute in Europa, con competenze in politica sanitaria, ricerca e coinvolgimento degli stakeholder.

Il questionario EHMA nel progetto EPACT

In particolare, nell’ambito del progetto EPACT, EHMA ha elaborato un questionario destinato alle autorità nazionali e regionali. Questo progetto mira a sviluppare soluzioni volte a ridurre i danni ai pazienti e agli operatori sanitari causati da errori di medicazione, nonché a migliorare il benessere degli operatori sanitari riducendo il carico amministrativo all’interno dei percorsi di gestione dei farmaci in ambito ospedaliero.

L’obiettivo del questionario è raccogliere informazioni sulla capacità delle autorità nazionali e regionali e fornire dati all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) relativi agli inventari dei farmaci degli ospedali. Questi dati saranno successivamente inseriti nella piattaforma europea “European Shortages Monitoring Platform (ESMP)” entro la scadenza del 2025.

Chiunque desideri partecipare a questa iniziativa, è invitato a rispondere alle domande contenute nell’allegato denominato “Semi-Structured Interview Questions” e a inviare le risposte via e-mail entro il 31 ottobre all’indirizzo seguente: evelyn.donohoe@ehma.org.

Una volta inviato il vostro contributo, il personale dell’European Health Management Association vi contatterà per organizzare una call al fine di approfondire ulteriormente le risposte fornite.

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DOCUMENTI UTILI:

QUESTIONARIO EHMA

 

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Consultazione pubblica di Erasmus+: Valutazione intermedia e finale

La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica nell’ambito del processo di valutazione del programma Erasmus+.

La consultazione aiuterà la Commissione a raccogliere le opinioni dei cittadini e delle organizzazioni su Erasmus+, sulla realizzazione e sui risultati delle novità introdotte nella programmazione 2021- 2027.

Erasmus+ è il programma dell’UE a sostegno dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport in Europa che promuove le opportunità di studio, formazione e lavoro all’estero per i tanti giovani ed adulti: studenti, apprendisti, discenti adulti, giovani che partecipano all’apprendimento informale, personale docente o animatori socioeducativi.

Nello specifico, la Commissione è tenuta a effettuare una valutazione intermedia del programma 2021-2027 e una valutazione finale del programma 2014-2020 entro il 31 dicembre 2024.

Chi sono i destinatari della consultazione su Erasmus+

I destinatari di questa iniziativa sono le autorità nazionali dei paesi associati al programma, le agenzie nazionali responsabili dell’attuazione del programma oltre ad altre autorità ed organizzazioni pubbliche e private impegnate nei settori dell’istruzione superiore, istruzione scolastica, istruzione degli adulti, istruzione e formazione professionale, gioventù e sport, le organizzazioni non governative e la società civile ma anche i singoli individui che attualmente partecipano o che hanno partecipato al programma.

Sarà possibile partecipare, entro l’8 dicembre 2023, alla consultazione online ed esprimere il proprio parere attraverso un questionario realizzato in tutte le lingue ufficiali dell’UE.

 

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PNRR: la CE versa la terza rata all’Italia pari a 18,5 miliardi

In data 9 ottobre, la Commissione europea ha effettuato il versamento della terza rata relativa al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un importo pari a 18,5 miliardi di euro. L’annuncio della transazione è stato formulato dal Ministro Raffaele Fitto, titolare delle deleghe per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR.

Il Ministro Fitto ha enfatizzato come l’erogazione di questa terza rata sia il risultato di una rigorosa valutazione positiva eseguita dalla Commissione europea riguardo al conseguimento di ben 54 obiettivi e traguardi fissati all’interno del Piano. Tale valutazione è stata in seguito confermata dagli Stati membri dell’Unione Europea durante le riunioni del Comitato Economico e Finanziario e del Comitato RRF.

Cosa finanzia la terza rata del PNRR:

“Questo pagamento”, ha affermato il Ministro Fitto, “costituisce una testimonianza tangibile dei notevoli progressi raggiunti nell’attuazione del PNRR”. Con questo flusso di fondi, l’Italia ha ora ricevuto nelle varie tranches un totale di 85,4 miliardi di euro, cifra che rappresenta oltre il 44% dell’intero ammontare destinato al PNRR.

La terza rata è il frutto di una collaborazione intensa e fruttuosa con la Commissione europea e il risultato di un impegno straordinario volto a soddisfare obiettivi di notevole complessità, soprattutto nel contesto di riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’amministrazione pubblica e fiscale, nonché dell’istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario.

Va inoltre evidenziato che questo finanziamento riguarda anche investimenti finalizzati a favorire la transizione digitale e la sostenibilità ambientale, oltre a promuovere la ricerca, l’innovazione e l’istruzione.

Il Ministro ha concluso sottolineando che il lavoro sul PNRR continua incessantemente, mirando ora a conseguire una valutazione positiva per quanto riguarda la richiesta di erogazione della quarta tranche e la revisione del Piano stesso, che include il nuovo capitolo relativo al REPowerEU.

 

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SANT: presentato studio EPRS su indicazioni alla salute fornite dagli alimenti

Durante la riunione della sottocommissione SANT del 18 e 19 settembre, il Servizio di ricerca del Parlamento europeo – EPRS ha presentato uno studio dal titolo ‘Indicazioni sulla salute fornite sugli alimenti: risultati sull’attuazione e l’applicazione del regolamento (CE) n. 1924/2006.” Questo studio supporta la sottocommissione per la sanità pubblica del Parlamento europeo (SANT) nel suo lavoro riguardante la relazione di attuazione del regolamento (CE) n. 1924/2006, che stabilisce le regole per l’utilizzo delle indicazioni nutrizionali e di salute (Claims) che possono essere rivendicate sulle etichette degli alimenti e/o con la pubblicità. Lo scopo del regolamento è quello di proteggere la salute dei consumatori e renderli più consapevoli delle scelte attraverso la corretta informazione.

Caratteristiche dello studio EPRS

Lo studio si compone di tre parti: una panoramica interna del regolamento sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute, una revisione del rapporto di valutazione 2020 della Commissione e due documenti di ricerca redatti da esperti esterni.

Il primo dei due documenti in questione è stato redatto dalla dott.ssa Alie de Boer e dalla dott.ssa Karin GM Lenssen dell’Università di Maastricht, mentre invece il secondo è del dottor Marco Silano, dell’Istituto Superiore di Sanità – ISS.

 

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Conferenza stampa congiunta EMA e ECDC sullo stato delle malattie respiratorie in UE

L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC) hanno tenuto una conferenza stampa congiunta alla presenza di Emer Cooke, Direttore Esecutivo alla EMA e Andrea Ammon, a capo dell’ECDC.

In occasione dell’avvento della stagione autunnale, la conferenza stampa ha avuto la funzione di fornire informazioni più recenti e attendibili riguardo le malattie respiratorie, nonché i relativi vaccini e trattamenti disponibili attualmente nell’UE.

La conferenza stampa ha inoltre fornito un quadro informativo per ciò che concerne Covid-19, RSV e influenza, comprese le previsioni epidemiologiche, il lancio di nuovi vaccini e le campagne di vaccinazione autunnali.

I dati forniti dalla conferenza stampa

In particolare, i modelli mostrano come una campagna vaccinale anti-Covid con un’elevata adesione, rivolta a persone con età superiore ai 60 anni, possa potenzialmente prevenire fra il 21 e il 32% di tutti i ricoveri.

È importante riservare un’attenzione particolare al Covid-19 nelle fasce d’età più avanzate, giacché 9 Paesi su 16 hanno visto aumentare i numeri negli over 80, e 12 su 16 hanno osservato una crescita nelle persone dai 65 anni in su.

Per quanto i decessi Covid in termini assoluti rimangono bassi rispetto ai livelli riportati in precedenza durante la pandemia, 4 Paesi su 12 con dati specifici hanno segnalato di recente dei piccoli aumenti nei morti fra gli over 65.

Per ciò che riguarda l’influenza stagionale e il virus respiratorio sinciziale RSV, si prevede una recrudescenza dovuta alla circolazione più fitta di virus in Europa nei prossimi mesi, che inciderà soprattutto sulle categorie vulnerabili con effetti e ricadute sull’assistenza sanitaria e la sua pressione.

 

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Salute mentale

10 ottobre: Giornata mondiale della salute mentale

Oggi, 10 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, un evento dedicato a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alla salute mentale in tutto il mondo. Questa giornata, istituita per la prima volta nel 1992, è promossa dalla World Federation of Mental Health (Federazione Mondiale della Salute Mentale) ed è supportata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

 

Il tema centrale della campagna di quest’anno della Giornata Mondiale della Salute Mentale è “La salute mentale è un diritto universale“. Questo messaggio riflette l’importanza della salute mentale come diritto umano fondamentale. Una buona salute mentale è cruciale per il nostro benessere generale, ma secondo i dati dell’OMS una persona su otto in tutto il mondo vive con condizioni di salute mentale che possono avere un impatto negativo significativo sulla loro salute fisica, il loro benessere psicologico, le relazioni interpersonali e le loro opportunità economiche. Questo problema riguarda anche un numero crescente di adolescenti e giovani.

La Giornata Mondiale della Salute Mentale 2023

La Giornata Mondiale della Salute Mentale 2023 rappresenta un’occasione unica per le persone e le comunità di unirsi sotto il motto “La salute mentale è un diritto umano universale”, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza, migliorare la conoscenza e promuovere azioni concrete per proteggere e promuovere la salute mentale come un diritto universale.

 

Ogni individuo, indipendentemente da dove si trovi nel mondo, ha il diritto inalienabile di godere del più alto livello possibile di salute mentale. Questo include il diritto a essere protetto da fattori che mettono a rischio la salute mentale, il diritto di accedere a cure di salute mentale di alta qualità, accessibili e accettabili, e il diritto di vivere liberi, indipendenti e inclusi nella comunità.

 

È essenziale comprendere che avere problemi di salute mentale non debba mai essere motivo di violazione dei diritti umani o di esclusione sociale. Tuttavia, in tutto il mondo, le persone con disturbi mentali continuano a subire violazioni dei loro diritti umani. Molti sono oggetto di discriminazione e esclusione dalla vita comunitaria, mentre altri non riescono ad accedere alle cure di salute mentale di cui necessitano o ricevono cure che non rispettano i loro diritti umani.

 

Tanto l’OMS, quanto le istituzioni europee e quelle italiane hanno nell’ultimo anno intensificato gli sforzi per affrontare uno dei temi sanitari più importanti del nostro tempo.

 

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EIT Health premia i Catalyst per la Longevità in Salute: Innovazioni Rivoluzionarie per il Benessere degli Anziani

EIT Health, l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia, ha recentemente annunciato il prestigioso premio Catalyst per la Longevità in Salute, elemento fondamentale all’interno della rinomata Competizione Globale per la Longevità in Salute – Healthy Longevity Global Competition, con l’obiettivo dichiarato di sostenere innovazioni che mirano a migliorare la salute e la vitalità nelle fasi avanzate della vita.

La sfida globale rappresentata dall’invecchiamento della popolazione, un fenomeno demografico destinato a crescere con un previsto aumento a 2,1 miliardi di persone over 60 entro il 2050, ha spinto alla messa in campo di una strategia ambiziosa.

Questa strategia di EIT Health si avvale del programma Bridgehead e dei premi InnoStars per guidare l’assegnazione dei Catalyst Awards, una fase iniziale di una competizione globale che si prefigge di affrontare in modo completo e olistico le molteplici sfaccettature legate all’invecchiamento.

L’innovazione in questo settore rappresenta una sfida significativa, soprattutto per le start-up e le imprese emergenti. Queste realtà si trovano a dover superare ostacoli che vanno dalla complessità delle regolamentazioni sanitarie alla difficoltà nel reperire finanziamenti adeguati e nell’accedere al mercato.

In questa cornice, i Catalyst Awards di EIT Health non si configurano solamente come un’opportunità, ma piuttosto come una necessità imprescindibile. Questi premi forniscono alle imprese il sostegno vitale necessario per concentrarsi sul benessere fisico, mentale e sociale delle persone anziane.

Grazie alla creazione di una solida piattaforma di supporto, gli innovatori possono affrontare e superare le comuni sfide legate alle regolamentazioni sanitarie, all’accesso a finanziamenti sufficienti e alle barriere all’ingresso sul mercato. In questo modo, EIT Health accelera significativamente lo sviluppo di soluzioni che possono apportare un impatto tangibile nel campo dell’assistenza agli anziani.

Jean-Marc Bourez, CEO di EIT Health, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nel contesto attuale: “Affrontando le pressanti sfide legate all’invecchiamento della popolazione, annunciamo il sostegno a 12 innovative start-up, ciascuna delle quali riceverà fino a €50.000 e mentorship. Questo supporto mentore riveste particolare importanza per le imprese che si trovano a navigare nel settore dell’assistenza agli anziani, affrontando sfide legate alle regolamentazioni, all’accesso ai finanziamenti e all’entrata sul mercato.

Grazie alla collaborazione con i nostri partner globali, ci avviciniamo un passo ulteriore alla trasformazione dell’assistenza agli anziani, un obiettivo che si allinea direttamente con la nostra missione di migliorare la qualità della vita.”

Questa competizione globale è stata inizialmente promossa dalla National Academy of Medicine degli Stati Uniti ed è riuscita a coinvolgere talenti provenienti da una vasta gamma di settori, tra cui scienza, medicina, tecnologia, finanza e scienze sociali. Tra i premiati EIT Health nel programma InnoStars figura anche una promettente start-up italiana, testimoniando l’ampiezza e la portata di questa iniziativa dedicata a migliorare il futuro delle generazioni anziane.

I vincitori EIT Health del premio Catalyst del programma Bridgehead 2023:

Antegenes (Estonia) – Ha sviluppato test genetici innovativi per individuare i rischi individuali dei tumori più comuni e letali al mondo, tra cui il tumore al seno, alla prostata, il tumore del colon e il melanoma della pelle.

HMG Systems Engineering GmbH (Germania) – Ha sviluppato il sistema PGXperts, un Decision Support System progettato per consentire la personalizzazione della terapia farmacologica, migliorare la sicurezza della terapia farmacologica e garantire un miglior benessere dei pazienti.

Micro-Cosmos (Paesi Bassi) – Aiuta i pazienti ricoverati a riprendersi più rapidamente riducendo gli stimoli esterni migliorando il sonno e il riposo, grazie alla cupola Micro-Cosmos che riduce il suono e la luce, fornendo un ambiente sicuro e privato.

OaCP IE LTD (Irlanda) – Produce test cruciali del DNA per la diagnosi rapida e l’accessibilità delle infezioni e dei tumori.

Osteobionix (Spagna) – Ha sviluppato oBreathe, un impianto brevettato e clinicamente validato per la ricostruzione della parete toracica specifico per il paziente, sviluppato in collaborazione con il ITC e abili chirurghi toracici. Questo permette la respirazione fisiologica e ripristina forma e funzione.

Stroke2Prevent B.V. (Paesi Bassi) – Ha sviluppato A-View, un dispositivo che consente ai clinici di ottenere informazioni in tempo reale risolvendo il punto cieco durante l’ecografia dell’Arco Aortico e dei vasi, consentendo loro di adattare la strategia chirurgica per il miglior beneficio del paziente.

I vincitori EIT Health del premio Catalyst del programma InnoStars 2023:

NIB biotec srl (Italia) – Ha sviluppato ScreeNIB, uno smart screening per il tumore alla prostata basato su un biosensore smart che utilizza molecole urinarie come biomarcatori per il tumore alla prostata, offrendo una soluzione diagnostica rapida e decentralizzata al di fuori degli ospedali.

Orgavalue (Portogallo) – Un progetto di I-R3 Therapies che mira a bioingegnerizzare fegati umani personalizzati per affrontare la carenza globale di organi per i trapianti.

IPLEXMED, LDA (Portogallo) – Offre una soluzione per la rapida e affidabile rilevazione di agenti infettivi multipli e del loro profilo di resistenza ai farmaci presso il punto di cura e a domicilio, consentendo una terapia personalizzata e il monitoraggio in tempo reale delle malattie.

Breathing Solutions, Lda (Portogallo) – Ha sviluppato eBreathie, un inalatore intelligente che trasforma gli inalatori tradizionali in dispositivi “intelligenti”, consentendo ai pazienti e ai medici di monitorare l’uso dei farmaci e i sintomi e di fornire cure personalizzate a distanza.

Nanodecal (Spagna) – Ha sviluppato un test diagnostico rapido per la rilevazione di superbug responsabili di polmoniti in meno di 10 minuti, aiutando i medici nella prescrizione di antibiotici mirati e prevenendo infezioni permanenti.

Reon sp. z o.o (Polonia) – Ha sviluppato PeryView, un’applicazione web SaaS user-friendly che consente il test del campo visivo a casa, fungendo da strumento di screening per la rilevazione precoce di malattie come il glaucoma e le neuropatie.

 

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Le Malattie Rare in UE nella legislazione farmaceutica

Dal 26 aprile all’8 novembre 2023, la Commissione Europea ha avviato un cruciale periodo di consultazione volta all’adozione di una revisione della legislazione farmaceutica generale nell’Unione Europea. Questa iniziativa assume un’importanza fondamentale, specialmente considerando il contesto post-pandemico da Covid-19, in cui si cerca di garantire la stabilità e la resilienza del sistema normativo farmaceutico per fronteggiare eventuali crisi future.

Malattie rare: una priorità nell’UE

Le malattie rare, caratterizzate da una bassa incidenza che non deve colpire più di un cittadino ogni 2000, rappresentano una sfida significativa. In Europa, oltre 6.000 di queste patologie affliggono circa 36 milioni di cittadini. Tuttavia, la bassa redditività dei farmaci orfani dovuta alla scarsa diffusione rende difficile lo stanziamento di fondi per la ricerca e lo sviluppo in questo campo.

La revisione della legislazione farmaceutica pone l’attenzione su queste malattie rare, proponendo un approccio sistemico che mette l’accento sulla diagnosi precoce e sulla gestione ottimale sin dai primi stadi. Inoltre, si auspica un coordinamento tra settore pubblico e privato mediante l’allocazione di fondi pubblici, allo scopo di incentivare gli investimenti delle aziende private nella ricerca sulle malattie rare. A tal proposito, il Parlamento Europeo sta attualmente lavorando alla bozza di una nuova direttiva per le malattie non trasmissibili (NCD).

La gestione dei dati e la promozione della ricerca per le malattie rare

Un aspetto cruciale riguarda la gestione dei dati, sia relativamente alle sperimentazioni cliniche sia alla durata dei brevetti una volta scoperte cure nel settore delle malattie rare. La diffusione e la proprietà dei dati dei pazienti affetti da queste patologie rappresentano un capitolo centrale nel contesto dello spazio europeo dei dati sanitari e delle banche dati.

La Commissione, per conto della Commissaria per la Salute Kyriakides, ha annunciato disposizioni specifiche per promuovere la ricerca in questo campo e stimolare la scoperta di farmaci orfani. L’obiettivo è chiaro: migliorare la vita dei cittadini europei affetti da malattie rare attraverso una revisione della legislazione farmaceutica che miri a garantire l’accesso a farmaci a prezzi accessibili, promuovendo l’innovazione e migliorando l’approvvigionamento e la sua sicurezza. Un passo importante verso un futuro più promettente per chi lotta contro queste patologie rare.

 

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Soluzioni digitali per stili di vita sani e attivi. Evento RSCN a Napoli

Il Reference Site Collaborative NetworkRSCN, in associazione con numerosi partner internazionali e nazionali, tra cui ProMIS, l’Università Federico II, NET4Age-friendlyDigital Health Uptake, Age-IT a DHEAL-COM, organizza dal 13 al 15 novembre 2023 un’importante conferenza dal titolo “Scaling-up digital solutions for active and healthy living: Implementing across scientific disciplines, industrial sectors and scenariosReplicare soluzioni digitali per uno stile di vita sano e attivo: l’implementazione tra discipline scientifiche, settori industriali e scenari diversi“. L’evento si terrà presso il Centro Congressi dell’Università Federico II di Napoli.

L’obiettivo di questa conferenza RSCN è facilitare l’adozione e l’implementazione dei driver strategici emergenti per la trasformazione della salute e dell’assistenza sanitaria, attraverso la condivisione di metodologie, conoscenze, approcci e risultati preliminari su casi d’uso, scenari e progetti caratterizzati da un forte approccio interdisciplinare e interorganizzativo nell’ambito della salute, al fine di fornire opportunità per uno sviluppo sostenibile in tutti i settori industriali.

In linea con la visione delle organizzazioni partner della conferenza, gli organizzatori hanno previsto una “Call for abstract”: i ricercatori interessati sono invitati a presentare a RSCN un breve documento che affronti, direttamente o indirettamente, la facilitazione di approcci interdisciplinari e inter-organizzativi alla salute e all’assistenza sanitaria e come ciò possa offrire opportunità di sviluppo sostenibile in tutti i settori industriali.

I ricercatori interessati sono inviati ad inviare il loro “short paper” entro il 15 ottobre 2023. Gli abstract selezionati saranno invitati a una presentazione orale. Verrà successivamente realizzato un numero speciale per condividere i contenuti scientifici più maturi e rilevanti.

 

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