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Commissione UE: presentata la seconda parte del pacchetto d’autunno del semestre europeo

La Commissione Europea ha presentato la seconda parte del pacchetto d’autunno del semestre europeo, un’iniziativa che risponde alle sfide socioeconomiche del 2025. Il semestre europeo è uno strumento che aiuta gli Stati Membri dell’UE ad individuare le priorità economiche e sociali. Fornisce inoltre orientamenti concreti e metodologie per affrontarle.

I punti principali e le raccomandazioni del pacchetto d’autunno del semestre europeo

Tra i punti principali del pacchetto spiccano le raccomandazioni per la zona euro, che invitano gli Stati membri a:

  • Rafforzare l’innovazione tecnologica, con particolare attenzione alle tecnologie critiche;
  • migliorare il contesto imprenditoriale, semplificando la normativa e aumentando l’accesso ai finanziamenti;
  • sostenere investimenti pubblici e privati nelle transizioni verde e digitale, nonché nella difesa europea;
  • favorire il miglioramento delle competenze dei lavoratori, promuovendo la riqualificazione professionale;
  • rispettare il nuovo quadro di bilancio per garantire stabilità macroeconomica e sostenibilità del debito.
Relazione sul meccanismo di allerta

La relazione sul meccanismo di allerta ha evidenziato potenziali squilibri macroeconomici in diversi Paesi dell’UE. Nel 2025, saranno condotti esami approfonditi in 10 Stati membri, inclusa l’Italia, già segnalati per squilibri nel 2024. Inoltre, l’Estonia sarà oggetto di ulteriore monitoraggio per rischi emergenti legati a costi crescenti, peggioramento delle partite correnti e aumento dell’indebitamento delle famiglie.

Relazione comune sull’occupazione

La relazione conferma che il mercato del lavoro dell’UE resta resiliente, con un tasso di occupazione record del 75,8% nel 2024 e un tasso di disoccupazione minimo del 6,1%. Tuttavia, emergono sfide importanti:

  • Decelerazione della produttività del lavoro, che potrebbe compromettere la competitività globale dell’UE;
  • carenze di competenze e manodopera, che limitano l’innovazione e la crescita economica;
  • salari reali in ripresa, ma ancora insufficienti a compensare le perdite di potere d’acquisto degli anni precedenti.

La Commissione invita gli Stati membri a rafforzare le politiche per contrastare la povertà lavorativa e stimolare la partecipazione all’apprendimento permanente, in linea con gli obiettivi del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali.

La Commissione invita l’Eurogruppo, il Consiglio e il Parlamento Europeo a esaminare il pacchetto e a contribuire al ciclo del semestre europeo 2025, mantenendo un dialogo costruttivo con le parti sociali e gli stakeholder.

 

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lotta contro il cancro

Consiglio UE: Raccomandazione contro i tumori prevenibili da vaccino

Il 21 giugno 2024 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato una raccomandazione per sostenere gli Stati membri nell’aumento dei tassi di vaccinazione e nel miglioramento del monitoraggio della copertura vaccinale. In particolare, il Consiglio incoraggia gli Stati membri a:

  • Aumentare gli sforzi per vaccinare completamente almeno il 90% delle ragazze contro l’HPV a livello dell’UE entro il 2030, in linea con l’obiettivo stabilito nell’European Beating Cancer Plan;
  • Puntare ad un aumento significativo della vaccinazione dei ragazzi contro l’HPV, in modo da ridurre il rischio di trasmissione;
  • Rafforzare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi 2030 dell’OMS per l’Europa, ovvero il 95% di copertura vaccinale contro l’HBV per bambini e neonati e il 95% di tasso di screening per le donne in gravidanza, e migliorare il monitoraggio dei progressi verso questi obiettivi.

Al fine di raggiungere tali obiettivi, la raccomandazione incoraggia gli Stati membri a:

  • Garantire che la vaccinazione contro l’HPV e l’HBV sia gratuita e facilmente accessibile;
  • Migliorare la comunicazione sulla vaccinazione tra i genitori e i giovani e combattere la disinformazione e l’informazione scorretta;
  • Integrare l’immunizzazione contro i tumori prevenibili da vaccino nei loro piani oncologici nazionali.

 

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lotta contro il cancro

Commissione UE: Nuove misure sui tumori prevenibili con vaccino

A fine gennaio 2024, la Commissione europea ha presentato una proposta di raccomandazione per sostenere gli Stati membri nei loro sforzi per prevenire il cancro attraverso la vaccinazione.

In particolare, la raccomandazione si concentra sull’incremento della diffusione di due vaccinazioni chiave che possono prevenire le infezioni virali che potrebbero causare l’origine del cancro, ovvero: il papillomavirus umano (HPV) e il virus dell’epatite B (HBV), oltre a migliorare il monitoraggio dei tassi di copertura.

La raccomandazione fa parte del Piano europeo di lotta contro il cancro, un pilastro fondamentale dell’Unione europea della salute.

LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Si stima che circa il 40% dei casi di cancro nell’UE siano prevenibili. Tuttavia, secondo un nuovo rapporto, nel 2021 solo il 5% circa della spesa sanitaria totale è stato dedicato alla prevenzione negli Stati membri dell’UE.

Pertanto, la raccomandazione della Commissione comprende una serie di misure che gli Stati membri potrebbero adottare per migliorare la diffusione di questi vaccini salvavita, come:

  • Fornire vaccinazioni gratuite e/o interamente rimborsate;
  • Garantire che la vaccinazione sia facilmente accessibile, in particolare ai gruppi target e alle popolazioni vulnerabili o ad alto rischio;
  • Integrare l’immunizzazione contro il cancro prevenibile con vaccino nei piani nazionali contro il cancro;
  • Rafforzare gli sforzi di comunicazione, in particolare evidenziando i benefici della vaccinazione per genitori, giovani e gruppi target e affrontando la cattiva informazione e la disinformazione;
  • Migliorare il monitoraggio e la rendicontazione della copertura vaccinale, per identificare dove potrebbe essere necessario colmare le lacune;
  • Fissare un obiettivo concreto per la vaccinazione HPV per i ragazzi;
  • Nello specifico per l’HBV, rafforzare gli sforzi nazionali per raggiungere gli obiettivi 2030 fissati dall’OMS:
    • Copertura vaccinale del 95% (3a dose) della vaccinazione HBV infantile;
    • Il 95% delle donne incinte sono state sottoposte a screening per l’epatite B;
    • il 95% dei neonati che hanno ricevuto tempestivamente (entro 24 ore dalla nascita) la vaccinazione HBV alla nascita, anche rafforzando i sistemi per il monitoraggio dei progressi verso tali obiettivi e avvalendosi, se necessario, del sostegno disponibile dell’ECDC.
  • Mettere in atto robusti registri elettronici delle vaccinazioni ;
  • Scambiare le migliori pratiche con altri Stati membri per migliorare gli sforzi nazionali.

Per raggiungere questi obiettivi la Commissione fornirà sostegno agli Stati membri fornendo un modello per le campagne di comunicazione per contribuire a sensibilizzare sull’importanza di queste vaccinazioni, contribuirà ai lavori volti a migliorare il monitoraggio in tutta l’UE, mentre il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) svilupperà un nuovo quadro dei tassi di vaccinazione nazionali per l’HPV e l’HBV entro la fine del 2024, per fornire un quadro migliore panoramica della situazione.

Inoltre, parallelamente, il programma EU4Health continuerà a fornire un significativo sostegno finanziario agli Stati membri nei loro sforzi. Infine, nel 2024 sarà lanciata un’azione comune per aiutare gli Stati membri ad aumentare la vaccinazione contro l’HPV e ad affrontare le malattie trasmissibili come l’epatite e l’HIV/AIDS, finanziata con 20 milioni di euro dal bilancio dell’UE.

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workforce

Consiglio: approvate le misure per promuovere l’economia sociale

Il 27 novembre 2023 il Consiglio ha adottato una raccomandazione sulla promozione di quadri favorevoli all’economia sociale, al fine di sostenerne il ruolo nella cooperazione internazionale, nella promozione dell’inclusione sociale e dell’accesso al mercato del lavoro.

Le misure per promuovere l’economia sociale

La raccomandazione mira a rafforzare il ruolo dell’economia sociale nel sostenere l’inclusione e l’integrazione nel mercato del lavoro dei gruppi svantaggiati, raccomandando agli Stati membri di adottare misure volte a:

  • agevolare l’accesso ai finanziamenti, ai mercati e agli appalti pubblici per i soggetti dell’economia sociale;
  • utilizzare al meglio le norme sugli aiuti di Stato e sviluppare un contesto fiscale favorevole;
  • aumentare la visibilità e il riconoscimento dell’economia sociale.

Gli Stati membri avranno due anni di tempo per adottare o aggiornare le loro strategie nazionali in materia di economia sociale. Successivamente monitoreranno e valuteranno le misure adottate per conseguire gli obiettivi della raccomandazione e riferiranno alla Commissione in merito ai progressi compiuti entro quattro anni dalla sua adozione.

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