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DG REGIO: “Bando Youth4Cooperation: il futuro della cooperazione”

Il 22 Febbraio la Commissione Europea (DG REGIO) ha pubblicato il bando “Youth4Cooperation: the future of cooperation” (ERDF-TA-2024-YOUTH4COOP), con l’obiettivo di selezionare tre beneficiari che garantiranno il coinvolgimento dei giovani nelle consultazioni sulla Cooperazione post 2027 (prossimo periodo di programmazione 2028-2034).

Le attività che possono essere finanziate hanno come obiettivo principale la consultazione di giovani provenienti, ma non solo, dai consigli della gioventù e da altri organismi che lavorano a stretto contatto con le 4 strategie macro-regionali dell’UE.

I risultati della consultazione saranno raccolti in una relazione finale che includerà almeno 10 raccomandazioni significative per il quadro di cooperazione territoriale post-2027. A tal fine, i beneficiari selezionati potranno utilizzare il Toolkit sviluppato dalla DG REGIO e accessibile pubblicamente su Inforegio, che contiene consigli e suggerimenti, nonché un elenco indicativo di domande e un modello di relazione.

I soggetti interessati hanno tempo fino alle ore 17:00 (CET) del 3 Aprile 2024 per candidare la propria proposta sul portale Funding & Tenders Portal Electronic Submission System.

 

Youth4Cooperation Background

Nel 2020, il Manifesto dei giovani per i giovani per plasmare la politica di cooperazione europea ha identificato cinque settori politici chiave importanti per il futuro dei giovani e ha formulato dodici raccomandazioni per un migliore coinvolgimento dei giovani nella cooperazione territoriale, in particolare nei programmi Interreg e nelle strategie macro-regionali.

A seguito dell’“Anno europeo della gioventù 2022”, i programmi Interreg e le strategie macro-regionali hanno approfondito il processo di coinvolgimento dei giovani nella cooperazione nell’ambito dell’iniziativa “Youth4Cooperation”.

Youth4Cooperation raggiunge tutte le fasce d’età, dalle scuole elementari ai giovani professionisti che hanno beneficiato dei progetti Interreg e delle azioni delle strategie macro-regionali.

Sulla base di questa rete di quasi 1.000 giovani e data la prossima sfida della Commissione europea di presentare la bozza di regolamento 2028-2034 sulla Politica di Coesione, la Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana (DG REGIO) desidera avviare un vasto processo di consultazione dei giovani, perché la “voce” dei giovani rappresenta per certo un’aggiunta positiva e preziosa alla riflessione sulla forma futura della cooperazione territoriale.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Informal meeting 2024 sul futuro della politica di coesione

Il 6 febbraio scorso si è tenuto a Mons (Belgio) l’Informal meeting dei 27 ministri dell’UE responsabili della politica di coesione.

Focus dell’incontro, presieduto da Elio Di Rupo, Ministro-Presidente della Vallonia, è stato il futuro della politica di coesione e la riduzione delle disparità sociali ed economiche tra le diverse regioni dell’UE. La commissaria per la coesione e le riforme Elisa Ferreira ha sottolineato nel suo intervento come per lo sviluppo regionale, gli investimenti sono una condizione necessaria ma non sufficiente, e come questi debbano essere combinati con le riforme e con il rafforzamento delle capacità della pubblica amministrazione. 

In Italia è in corso di attuazione il Programma Nazionale Equità nella Salute – PNES, finanziato dalla Commissione Europea a valere sui fondi FSE+ e FESR, che vede il Ministero della Salute in qualità di Autorità di Gestione e in qualità di Organismi Intermedi le 7 Regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e INMP. Il Ministero, in linea con quanto riportato all’Informal meeting dalla commissaria Ferreira, e in collaborazione con il ProMIS, sta promuovendo azioni di rafforzamento delle competenze delle Regioni e delle aziende sanitarie, beneficiare dirette dei fondi al fine di rendere più efficace ed efficiente la gestione del programma.

Infine, la presidenza belga intende avvalersi delle conclusioni di questo incontro, nonché delle riflessioni sviluppate parallelamente dalla Commissione europea, per elaborare linee guida per la politica di coesione post-2027. I ministri europei responsabili della politica di coesione si riuniranno nuovamente a Lussemburgo il 18 giugno per adottare le conclusioni del 9° rapporto sulla coesione.

La politica di coesione è la principale politica di investimento a lungo termine dell’UE. L’obiettivo è ridurre le disparità sociali ed economiche tra le diverse regioni dell’UE. Inoltre, rafforza la cooperazione tra le regioni, in particolare a livello transfrontaliero.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni rispetto al Programma Nazionale Equità nella Salute – PNES si prega di consultare il seguente LINK.