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Online il report sulla Partnership stakeholder forum 2023

È disponibile il Rapporto finale del secondo European Partnership Stakeholder Forum 2023, organizzato dalla Commissione europea e da ERA-LEARN, svoltosi a Bruxelles il 5 e 6 dicembre 2023.

L’evento ha riunito l’intera comunità delle parti interessate del partenariato europeo per discutere gli aspetti politici e pratici relativi ai partenariati europei avviati nell’ambito del primo Piano strategico, nonché un primo sguardo alla valutazione intermedia di Horizon Europe. Ha inoltre fornito uno spazio per il networking, l’ampliamento del coinvolgimento e la condivisione di esperienze.

La seconda edizione del Forum ha attirato più di 205 persone che hanno partecipato alla discussione sul futuro dei partenariati nell’ambito del FP10, considerando anche la loro internazionalizzazione e i legami globali nell’ambito dello spettro dell’autonomia strategica per l’UE.

 

Il Rapporto finale dell’European Partnership Stakeholder Forum 2023

Il rapporto riassume gli input e le discussioni durante le sessioni plenarie e durante le sessioni parallele che hanno affrontato argomenti importanti per la comunità del partenariato: sinergie tra partenariati e missioni, esperienze, risultati ed esigenze dei partenariati europei sulla base della valutazione intermedia di Horizon Europe, l’addizionalità e direzionalità dei partenariati europei, nonché apertura e trasparenza e sviluppo di un portafoglio di partenariati coerente. Allo stesso tempo, è stato discusso in dettaglio anche il futuro dei partenariati sia in termini di processo di selezione che di progettazione nell’ambito del 10° PQ, considerando anche la loro internazionalizzazione e i collegamenti globali nell’ambito dell’autonomia strategica per l’UE.

Per scaricare il rapporto cliccare sopra al seguente LINK.

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lotta contro il cancro

Progetto REVERT promosso sulla piattaforma dell’UE CORDIS

CORDIS, nell’ambito della strategia della Commissione Europea per la diffusione e lo sfruttamento dei risultati di ricerca dei progetti sostenuti dai fondi dell’UE, ha recentemente pubblicato un articolo sul progetto REVERT, di cui ProMIS è partner e leader delle attività nell’ambito della comunicazione e disseminazione.

L’articolo sottolinea il supporto fornito da REVERT nel trattamento del cancro del colon-retto avanzato mediante la combinazione di medicina predittiva e intelligenza artificiale. Il progetto REVERT finanziato dall’UE ha sviluppato un sistema di supporto decisionale (DSS – Decision Support System) basato su intelligenza artificiale per aiutare gli operatori sanitari a trovare la migliore combinazione di trattamenti per singoli pazienti affetti da metastasi del cancro colorettale. Attualmente, il DSS è in fase di test in uno studio clinico condotto presso sei unità di oncologia medica in tre paesi europei.

LO STUDIO CLINICO PER IL TRATTAMENTO DEL CANCRO COLORETTALE

Lo studio clinico si sta svolgendo in sei unità di oncologia medica in Spagna, Italia e Romania. Secondo il coordinatore dello studio clinico, il Prof. Mario Roselli dell’Ospedale Universitario Tor Vergata in Italia, lo studio clinico mira a migliorare ulteriormente il trattamento individualizzato per i pazienti con metastasi non operabili, determinando l’opzione terapeutica più efficace caso per caso.

“Oltre al DSS ideato per lo studio clinico, l’algoritmo basato su machine learning a 7 geni, che comprende profili di mutazioni di sette geni (KRAS, BRAF, ERBB2, MAP2K1, TSC2, TP53 e APC), ha mostrato un’accuratezza statisticamente significativa come classificatore per distinguere tra pazienti che hanno risposto alla chemioterapia di prima linea e quelli che non hanno risposto”, riporta l’articolo. “Studi ulteriori coinvolgono attualmente la sequenziatura del DNA e dell’RNA di nuova generazione, utilizzate per analisi di sensibilità ai farmaci e per identificarne nuovi potenziali per migliorare i modelli predittivi per il trattamento personalizzato del cancro colorettale metastatico”.

Per creare un DSS in grado di assistere gli operatori sanitari nell’individuare le combinazioni di trattamenti più adatte per i pazienti con metastasi non operabili, REVERT ha raccolto dati sul cancro del colon-retto da diverse fonti, tra cui database clinici, set di dati del Biobank del Regno Unito e dati del mondo reale. Adottando un approccio di medicina personalizzata, si è sviluppato un modello innovativo migliorato di terapia combinatoria che identifica l’intervento terapeutico più efficiente e conveniente per i pazienti con metastasi non operabili.

“La consolidazione del database REVERT (RDB), ospitato su un bucket di Amazon Web Services, è stata una condizione preliminare per lo sviluppo di un DSS finalizzato a determinare l’opzione di trattamento ottimale per i singoli pazienti, attualmente in fase di test in uno studio clinico che coinvolge pazienti con metastasi non operabili”, riporta un articolo pubblicato su ‘Open Access Government’.

 

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Missione di Team Europe: l’UE e l’Africa rafforzano la cooperazione

La missione ministeriale sulla salute guidata dalla presidenza belga del Consiglio dell’Unione europea e dal “Team Europe”  presso l’Unione africana, avvenuta dal 5 al 7 febbraio scorsi, ha visto dichiarazioni di impegno significativo verso obiettivi comuni.

La commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides, il ministro belga per la cooperazione allo sviluppo Caroline Gennez e i rappresentanti dei servizi della Commissione europea (DG HERA, INTPA e SANTE) e di dieci Stati membri dell’UE, hanno visitato l’Armauer Hansen Research Institute (AHRI) ad Addis Abeba, in Etiopia in uno sforzo collaborativo per rafforzare le iniziative sanitarie in tutta l’Africa.

Quest’iniziativa simboleggia l’ambizione della Commissione europea di rafforzare il partenariato tra l’Africa e l’UE. La missione ha dato così un seguito al dialogo basato sui precedenti sforzi congiunti avviati al sesto vertice UE-UA a Bruxelles nel 2022, che porterà ad indentificare gli elementi costitutivi per un partenariato sanitario ancora più forte tra le nostre due regioni, accelerando la parità di accesso alla salute e raggiungendo così l’obiettivo della nuova strategia sanitaria globale dell’UE.

I PUNTI SALIENTI DELLA MISSIONE

Uno dei momenti salienti della missione è stata la firma dell’iniziativa congiunta Africa CDC – Commissione europea sul sequenziamento genomico, un accordo da 6 milioni di euro tra HERA e i Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa CDC), per progetti da attuare in collaborazione con la Società Africana di Medicina di Laboratorio e la Fondazione Africa per la Salute Pubblica. L’iniziativa mira a rafforzare la sorveglianza degli agenti patogeni e la capacità dei laboratori di sanità pubblica in tutto il continente.

La visita ha incluso anche una sosta all’innovativo programma di rilevamento della tubercolosi in Etiopia dell’APOPO, che opera all’interno delle strutture dell’AHRI, evidenziando un’importante partnership volta a combattere la tubercolosi (TBC) in una delle megalopoli africane.

Altri risultati chiave della missione includono un impegno di 9 milioni di euro da parte della Commissione europea per il periodo 2024-2027, per contribuire a rafforzare le capacità complessive dell’Africa CDC, e un memorandum d’intesa firmato tra Africa CDC ed Enabel, l’Agenzia belga per lo sviluppo. Questi accordi, volti a rafforzare le capacità di rilevamento rapido e di risposta alle epidemie, mirano a migliorare efficacemente l’architettura complessiva della sicurezza sanitaria dell’Africa.

Il dialogo ha affrontato anche gli aiuti umanitari, concentrandosi sui bisogni sanitari delle popolazioni vulnerabili colpite dalle crisi, in particolare donne e ragazze. Le discussioni hanno inoltre evidenziato l’importanza di aumentare il sostegno alle crisi che mancano di attenzione internazionale e la potenziale istituzione di un’Agenzia umanitaria africana.

I PROSSIMI PASSI

Queste priorità saranno al centro del prossimo Forum umanitario europeo che si terrà a Bruxelles il 18 e 19 marzo 2024. L’Unione Africana e l’Unione Europea proseguiranno ulteriormente la discussione sul partenariato Africa-UE sulla salute globale durante un prossimo incontro di alto livello che si terrà a Bruxelles il 20 marzo 2024.

 

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Fondi europei: Report dei risultati del periodo 2014-2020

La Commissione Europea ha pubblicato la relazione di sintesi per l’anno 2023, contenente i risultati ottenuti dall’attuazione dei fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) nel periodo 2014-2020.

I Fondi SIE rappresentano il principale strumento di investimento del bilancio dell’UE, servono a effettuare investimenti per creare posti di lavoro e un’economia e un ambiente sani e sostenibili in Europa e pertanto, sostengono la coesione territoriale, economica e sociale delle regioni europee, nonché la loro resilienza e ripresa dalle molteplici crisi degli ultimi anni.

I fondi SIE comprendono:

Pur concentrandosi sulla convergenza e sulla competitività a lungo termine, la solidarietà è sempre stata al centro dei fondi SIE. Tali fondi hanno di fatto aiutato gli Stati membri a prestare assistenza ai rifugiati e a superare gli effetti delle catastrofi naturali senza precedenti del clima, alleviando in ultima analisi la pressione sui bilanci nazionali.

La relazione presenta i risultati conseguiti dai fondi SIE entro la fine del 2022, dimostrando che la Commissione:
  • ha sostenuto oltre 5 milioni di imprese;
  • ha aiutato 5 milioni di persone a trovare un lavoro, a promuovere l’inclusione sociale e le competenze attraverso la formazione;
  • miglioramento dei servizi sanitari per oltre 63 milioni di persone;
  • aumento della capacità di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili di oltre 6 000 MW (equivalente a circa 2 400 turbine eoliche);
  • ha migliorato la prestazione energetica di oltre 550 000 famiglie;
  • ha protetto 17 milioni di persone dalle inondazioni e 15 milioni di persone dagli incendi boschivi;
  • ha sostenuto oltre 8 milioni di progetti nel settore agricolo e nelle zone rurali;
  • ha mantenuto oltre 48 000 posti di lavoro e creato oltre 6 500 nuovi posti di lavoro nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Con particolare riferimento al settore della salute e dei servizi sanitari e socio-assistenziali, alcuni dei principali risultati ottenuti sono:
  • In Italia e in Spagna, buona parte della campagna di vaccinazione contro il virus COVID-19 è stata cofinanziata dai fondi REACT-EU. Più di 2,5 miliardi di euro sono stati utilizzati per assicurare le dosi di vaccino necessarie a proteggere l’intera popolazione dei due Paesi;
  • Grazie all’utilizzo dei fondi FESR in Sicilia è stato possibile finanziare con 7,5 milioni di euro le infrastrutture di ricerca per l’Istituto Istituto Mediterraneo per trapianti e terapie specialistiche avanzate (ISMETT), che rappresenta un centro di eccellenza per i trapianti e un ospedale di riferimento per l’intera area del Mediterraneo;
  • Il pacchetto di Misure “CARE Package” (Cohesion’s Action for Refugee in Europe) per supportare i Paesi e le Regioni Europee nella gestione dei flussi di rifugiati in fuga dall’aggressione russa contro l’Ucraina.

 

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Commissione e OMS UE: rafforzata la cooperazione

Ad inizio febbraio 2024 la commissaria per la Salute e sicurezza alimentare Stella Kyriakides ha presieduto un incontro di alto livello tra la Commissione europea e l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità – OMS, per discutere le principali sfide per la salute pubblica e riflettere sull’ulteriore rafforzamento della loro collaborazione strategica alla luce delle attuali questioni chiave della sanità pubblica.

All’incontro erano presenti la direttrice generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea Sandra Gallina e il direttore regionale dell’OMS per l’Europa Hans Henri P. Kluge, che ha presentato il piano dell’OMS per la salute fino al 2030.

L’incontro ha pertanto visto un partenariato più compatto prendere accordi in aree prioritarie di interesse condiviso, tra cui la sicurezza contro le emergenze e le minacce sanitarie; sistemi sanitari accessibili, resilienti e innovativi; una risposta globale alle malattie non trasmissibili con un focus particolare sul cancro; la cooperazione con i paesi non appartenenti all’UE nella Regione europea dell’OMS, compresi gli Stati membri che intendono aderire all’UE, che l’OMS può assistere nell’allineamento della legislazione nazionale e nell’avanzamento delle riforme sanitarie.

l’importanza della cooperazione

L’OMS-Europa è un importante partner strategico per l’UE nell’affrontare le questioni sanitarie regionali ed è supportata con finanziamenti UE nell’ambito di EU4Health e altri programmi. Dopo la pandemia di Covid-19, la cooperazione tra entrambe le parti si è approfondita, con particolare attenzione al rafforzamento della preparazione e della resilienza dei sistemi sanitari e alla gestione dei rischi attuali ed emergenti attraverso un approccio One Health.

Oggi, la cooperazione tra le organizzazioni comporta allineamenti politici, standard e norme comuni, sostegno nei forum multilaterali come il G20/G7 e altre iniziative globali sulla salute, eventi congiunti globali e regionali, sostegno a progetti che promuovono la copertura sanitaria universale e il rafforzamento dei sistemi sanitari.

Infine, la collaborazione tra Oms/Europa e UE non è solo politica e tecnica, ma si è tradotta anche in una crescente cooperazione finanziaria, con l’UE e i suoi Stati membri che contribuiscono maggiormente all’OMS/Europa.

 

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digital health

Aperte le iscrizioni alla Research and Innovation Week 2024

La Settimana Europea della Ricerca e dell’Innovazione (Research and Innovation Week) è un’iniziativa che viene organizzata da più di 40 anni e rappresenta il fulcro degli sforzi della Commissione Europea nel promuovere la ricerca e l’innovazione a livello comunitario.

L’edizione del 2024 si terrà dal 18 al 21 marzo presso il centro congressi di Tour & Taxis, a Bruxelles.

Gli eventi all’interno della Research and Innovation Week:

L’evento celebrerà i 40 anni dei Programmi di ricerca e innovazione e sarà occasione di dibattito sul futuro programma quadro europeo. Infatti, durante l’iniziativa si svolgeranno molteplici eventi rilevanti, come: l’European Innovation Council Summit, una conferenza sugli Appalti Innovativi promossa dalla Presidenza Belga del Consiglio, e gli R&I Days, concepiti per coinvolgere gli stakeholder e la società civile sui temi di Research and Innovation.

Durante l’iniziativa si terranno inoltre laboratori, sessioni di pitch, mostre, dibattiti e conferenze sui progetti finanziati dall’UE, mentre i R&I Days si concentreranno sul Piano strategico di Horizon Europe 2025-2027, gli strumenti delle Missioni UE, la doppia transizione e l’approccio globale europeo al mondo di R&I.

Le iscrizioni per partecipare all’evento apriranno a breve, offrendo un’opportunità imperdibile per approfondire temi di rilevanza cruciale nello sviluppo di un’Europa più competitiva.

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Aperte le candidature per il Falling Walls Lab MSCA 2024

Aperte le iscrizioni per partecipare al concorso Falling Walls Labs 2024, co-organizzato in modo indipendente dalla Commissione europea e dalla Regione vallona, ​​dalla Fédération Wallonie-Bruxelles, dal governo fiammingo e dal Servizio federale di pianificazione pubblica per la scienza politica (BELSPO), in collaborazione con la Falling Walls Foundation.

Questa competizione mondiale (e forum di networking) si svolgerà il 18 e 19 aprile 2024 a Mons, in Belgio, nell’ambito della conferenza MSCA organizzata con la Presidenza belga del Consiglio dell’UE.

La scadenza per le candidature è il 23 febbraio 2024, 12:00.

L’OBIETTIVO DELLA MSCA FALLING WALLS FOUNDATION

L’evento mira a fornire un palcoscenico per idee rivoluzionarie provenienti dalla scienza, dall’economia, dalle arti e dalla società. Inoltre sarà un’opportunità per i ricercatori della Marie Skłodowska-Curie Actions – MSCA di presentare i propri progetti e idee innovative alla comunità scientifica spiegano come la loro ricerca potrà aiutare ad abbattere i muri nella scienza e nella società. L’obiettivo della Falling Walls Foundation è promuovere idee eccezionali e collegare scienziati e imprenditori di tutti i campi a livello globale.

I candidati devono essere borsisti che prendono parte a un progetto MSCA, inclusi:

  • Reti di dottorato/Reti di formazione innovativa.
  • Borse di studio post-dottorato/Borse di ricerca individuali.
  • Scambi di personale/Scambi di personale di ricerca e innovazione.
  • COFONDO.
  • MSCA4Ucraina.

I vincitori di questo evento si incontreranno nell’annuale Falling Walls Lab Finale a Berlino nel novembre 2024 per competere con i vincitori di altri concorsi Falling Walls Lab organizzati a livello locale e regionale da diversi istituti accademici e di ricerca di tutto il mondo.

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lotta contro il cancro

Commissione UE: Nuove misure sui tumori prevenibili con vaccino

A fine gennaio 2024, la Commissione europea ha presentato una proposta di raccomandazione per sostenere gli Stati membri nei loro sforzi per prevenire il cancro attraverso la vaccinazione.

In particolare, la raccomandazione si concentra sull’incremento della diffusione di due vaccinazioni chiave che possono prevenire le infezioni virali che potrebbero causare l’origine del cancro, ovvero: il papillomavirus umano (HPV) e il virus dell’epatite B (HBV), oltre a migliorare il monitoraggio dei tassi di copertura.

La raccomandazione fa parte del Piano europeo di lotta contro il cancro, un pilastro fondamentale dell’Unione europea della salute.

LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Si stima che circa il 40% dei casi di cancro nell’UE siano prevenibili. Tuttavia, secondo un nuovo rapporto, nel 2021 solo il 5% circa della spesa sanitaria totale è stato dedicato alla prevenzione negli Stati membri dell’UE.

Pertanto, la raccomandazione della Commissione comprende una serie di misure che gli Stati membri potrebbero adottare per migliorare la diffusione di questi vaccini salvavita, come:

  • Fornire vaccinazioni gratuite e/o interamente rimborsate;
  • Garantire che la vaccinazione sia facilmente accessibile, in particolare ai gruppi target e alle popolazioni vulnerabili o ad alto rischio;
  • Integrare l’immunizzazione contro il cancro prevenibile con vaccino nei piani nazionali contro il cancro;
  • Rafforzare gli sforzi di comunicazione, in particolare evidenziando i benefici della vaccinazione per genitori, giovani e gruppi target e affrontando la cattiva informazione e la disinformazione;
  • Migliorare il monitoraggio e la rendicontazione della copertura vaccinale, per identificare dove potrebbe essere necessario colmare le lacune;
  • Fissare un obiettivo concreto per la vaccinazione HPV per i ragazzi;
  • Nello specifico per l’HBV, rafforzare gli sforzi nazionali per raggiungere gli obiettivi 2030 fissati dall’OMS:
    • Copertura vaccinale del 95% (3a dose) della vaccinazione HBV infantile;
    • Il 95% delle donne incinte sono state sottoposte a screening per l’epatite B;
    • il 95% dei neonati che hanno ricevuto tempestivamente (entro 24 ore dalla nascita) la vaccinazione HBV alla nascita, anche rafforzando i sistemi per il monitoraggio dei progressi verso tali obiettivi e avvalendosi, se necessario, del sostegno disponibile dell’ECDC.
  • Mettere in atto robusti registri elettronici delle vaccinazioni ;
  • Scambiare le migliori pratiche con altri Stati membri per migliorare gli sforzi nazionali.

Per raggiungere questi obiettivi la Commissione fornirà sostegno agli Stati membri fornendo un modello per le campagne di comunicazione per contribuire a sensibilizzare sull’importanza di queste vaccinazioni, contribuirà ai lavori volti a migliorare il monitoraggio in tutta l’UE, mentre il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) svilupperà un nuovo quadro dei tassi di vaccinazione nazionali per l’HPV e l’HBV entro la fine del 2024, per fornire un quadro migliore panoramica della situazione.

Inoltre, parallelamente, il programma EU4Health continuerà a fornire un significativo sostegno finanziario agli Stati membri nei loro sforzi. Infine, nel 2024 sarà lanciata un’azione comune per aiutare gli Stati membri ad aumentare la vaccinazione contro l’HPV e ad affrontare le malattie trasmissibili come l’epatite e l’HIV/AIDS, finanziata con 20 milioni di euro dal bilancio dell’UE.

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digital health

AI ACT: pubblicata l’ultima versione del regolamento europeo

Dopo un mese dall’accordo politico, il testo finale dell’AI Act, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, sta prendendo forma. Dall’8 dicembre, data in cui Consiglio e Parlamento europeo hanno concordato il pacchetto di norme, gli sforzi si sono concentrati sul conferire coerenza al testo. L’ultima revisione è stata completata il 21 gennaio ed è stata successivamente condivisa il 26 gennaio. Sarà approvata in via definitiva nelle prossime settimane.

Il Testo Completo: dettagli dell’AI Act

Il regolamento è composto da 85 articoli e nove allegati e presenta una struttura basata su quattro categorie di rischi: minimi, limitati, alti e inaccettabili. Queste categorie determinano le responsabilità e le restrizioni per coloro che sviluppano o utilizzano sistemi di intelligenza artificiale. Vietando specifici utilizzi, come quelli che coinvolgono tecnologie subliminali e abusi su persone vulnerabili, il regolamento stabilisce chiaramente le linee guida.

  • Sistemi ad alto rischio: Il regolamento impone restrizioni anche sui sistemi ad alto rischio, come il riconoscimento facciale in tempo reale, stabilendo regole rigide in materia di sicurezza, trasparenza e documentazione tecnica. Gli algoritmi per scopi generali sono sottoposti a regolamentazioni specifiche per garantire la leggibilità e l’identificazione dell’origine dell’intelligenza artificiale.
  • Struttura di controllo: Il sistema di controllo è affidato alle autorità locali con l’istituzione di sandbox regolatorie a livello nazionale per testare in sicurezza nuove soluzioni. A livello europeo, la struttura di vigilanza è realizzata attraverso il Consiglio dell’AI, affiancato da un forum di consulenti tecnici e un comitato indipendente di scienziati ed esperti.
  • Sanzioni: Il regolamento stabilisce sanzioni per coloro che non rispettano le disposizioni, con multe che possono raggiungere cifre significative a seconda della gravità dell’infrazione.
i Prossimi passi

Un’approvazione finale del testo è attesa dopo la revisione, e segnerà un importante passo avanti per regolare l’intelligenza artificiale nell’Unione Europea.

 

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Medicina personalizzata: al via l’iniziativa Virtual Human Twins-VHT

In concomitanza con l’inaugurazione del super-computer MareNostrum5 (MN5), avvenuta nello scorso mese di dicembre da parte della Presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione Europea e del Centro Supercomputer di Barcellona, la Commissione ha lanciato l’Iniziativa Europea Gemelli Umani Virtuali (VHTs), che sostiene l’adozione di soluzioni di gemelli umani virtuali di nuova generazione nel settore sanitario e assistenziale.

L’iniziativa mira ad accelerare l’uso dei VHT nella sanità e nell’assistenza per una cura personalizzata, fornendo benefici tangibili ai cittadini e ai pazienti.

l’iniziativa “European Virtual Human Twins-vht”

Le Virtual Human Twins sono rappresentazioni digitali avanzate di condizioni di salute o malattie umane, costruite utilizzando modelli di software e dati, e progettate per imitare e prevedere il comportamento dei loro omologhi fisici. Questa tecnologia ha il potenziale di rivoluzionare il campo sanitario e assistenziale, offrendo prevenzione mirata, percorsi clinici personalizzati e supporto agli operatori sanitari in ambienti virtuali. Esempi di applicazioni includono la formazione medica, la pianificazione di interventi chirurgici e molti altri casi d’uso.

Nei prossimi mesi, la Commissione si prepara a pubblicare l’appalto per una nuova piattaforma digitale avanzata, parte integrante del Programma Europa digitale (DIGITAL), che giocherà un ruolo chiave nell’integrazione e validazione dei modelli gemelli umani virtuali.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui la tecnologia e la salute si fondono per offrire soluzioni migliori e più personalizzate a tutti i cittadini europei.

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