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lotta contro il cancro

5^ incontro del Ciclo di Seminari dedicati alla lotta contro il cancro

ProMIS e APRE organizzano il quinto e ultimo incontro del Ciclo di Seminari dedicati alla lotta contro il cancro, dal titolo “Sinergie tra Italia ed Europa nella lotta contro il cancro: garantire l’accesso universale a cure oncologiche e ridurre le disuguaglianze”.

L’evento si terrà online il 19 novembre 2025, dalle 10:00 alle 12:00 CET.

Per partecipare all’evento, che si terrà in ITALIANO, è necessario registrarsi QUI.

Il FOCUS DEL 5^ SEMINARIO “Garantire l’Accesso Universale a Cure Oncologiche e Ridurre le Disuguaglianze”

L’iniziativa si colloca nell’ambito di un percorso di workshop volto a rafforzare il dialogo tra istituzioni italiane ed europee, promuovendo la condivisione di esperienze, buone pratiche e strumenti concreti per migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento del cancro.

Alla base del ciclo vi è la convinzione che solo un approccio coordinato e sinergico tra i diversi attori coinvolti possa generare risposte efficaci a una delle sfide più urgenti per la salute pubblica.

L’ultimo appuntamento sarà dedicato al tema dell’accesso equo alle cure oncologiche, approfondendo le disuguaglianze in oncologia e le politiche adottate a livello europeo e nazionale per garantire inclusione, equità e qualità nei percorsi terapeutici.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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ERC Work Programme 2026: Info day nazionale

Si terrà il 2 luglio 2025, presso il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) a Roma, in modalità ibrida, l’Info Day nazionale dedicato al Work Programme 2026 dello European Research Council (ERC), nell’ambito del programma Horizon Europe. L’iniziativa è promossa da APRE in collaborazione con il MUR e l’ERC Executive Agency (ERCEA).

La partecipazione è gratuita, previa registrazione.

I FOCUS DELL’info day sull’ERC Work Programme 2026

L’iniziativa si rivolge a ricercatori, università, enti pubblici e privati, con l’obiettivo di illustrare le novità del prossimo programma di lavoro e le principali call ERC 2026.

Durante l’Info Day verranno presentate le principali linee di finanziamento, le scadenze previste, le strategie di candidatura e indicazioni pratiche su come costruire una proposta competitiva. Nel dettaglio, verranno presentati i principali cambiamenti previsti nel Work Programme 2026, tra cui:

  • maggiore enfasi su ricerca innovativa e interdisciplinare;
  • attenzione a temi emergenti legati a sostenibilità e transizioni verdi;
  • semplificazione delle modalità di presentazione e dei criteri di valutazione delle proposte, con nuove linee guida sul track record dei candidati, puntando sulla qualità dell’impatto scientifico e alla leadership progettuale;
  • nuove opportunità per ricercatori early-career, anche grazie all’integrazione con i fondi PNRR;
  • la reintroduzione dell’Advanced Grant (AdG) nella prima parte dell’anno;
  • rafforzamento del principio di “portability of grants”, per favorire la mobilità dei ricercatori all’interno dell’UE.

Tra i relatori interverranno anche i rappresentanti del Punto di Contatto Nazionale, che illustreranno le azioni di supporto alla candidatura italiana e le opportunità legate all’Avviso PNRR Young Researchers 2025.

Per maggiori informazioni sull’info day si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori dettagli sulle novità dell’ERC Work Programme 2026, si invita a consultare il seguente LINK.

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Rapporto APRE: L’Italia in Horizon Europe: performance e prospettive

È stato pubblicato il documento “Rapporto sulla partecipazione italiana a Horizon Europe. Aggiornamento 2024”, redatto da APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea – che fornisce un’analisi approfondita dell’andamento della partecipazione italiana al Programma Quadro europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe.

Caratteristiche del rapporto di APRE sulla partecipazione italiana in Horizon Europe

Il rapporto rappresenta uno strumento fondamentale per valutare la posizione dell’Italia nei primi quattro anni del Programma, identificandone punti di forza, criticità e potenzialità inespresse. Con l’ingresso nell’ultima fase di Horizon Europe, il documento si propone di stimolare un dibattito strategico all’interno della comunità nazionale R&I su come migliorare ulteriormente la partecipazione italiana nei prossimi anni e dopo il 2027.

la distribuzione della partecipazione per tipologia di soggetto e area geografica

Nel periodo 2021-2024, la partecipazione italiana a Horizon Europe si è caratterizzata per una forte presenza di università e centri di ricerca, cui si è affiancato il contributo significativo del settore privato, in particolare nei settori tecnologici e industriali. Le università hanno ottenuto un ritorno finanziario pari al 9,3%, mentre le Piccole e Medie Imprese (PMI) si sono attestate su un rientro dell’8,33%, in linea con la media nazionale complessiva (8,7%).

Geograficamente, quasi la metà dei finanziamenti è stata assorbita da due sole regioni: Lazio, con il 23% dei fondi nazionali, e Lombardia, con il 21%. Le regioni del Sud Italia, come Campania, Sicilia, Puglia e Sardegna, hanno invece raccolto meno del 10% complessivo, confermando uno storico squilibrio territoriale nell’accesso ai programmi di ricerca e innovazione europei.

l’efficacia delle reti di collaborazione

Per quanto riguarda l’efficacia delle reti di collaborazione, l’Italia si è distinta nei Cluster più tecnologici di Horizon Europe, come il Cluster 4 (Digitale, Industria e Spazio) e il Cluster 5 (Clima, Energia e Mobilità), dove ha mostrato un buon livello di integrazione e competitività.

Tuttavia, il tasso di successo medio delle proposte italiane si è mantenuto al di sotto della media europea: 17,13% per partecipazioni complessive (coordinatori e partner) contro il 18,96% dell’UE, e 14,27% per soli coordinatori contro il 17,05% europeo. Nonostante una partecipazione quantitativamente robusta, il valore economico medio per partecipante italiano è stato di circa 383.000 euro, contro i 570.000 euro della Germania.

Inoltre, il valore medio dei progetti coordinati dagli italiani si ferma a 775.000 euro, mentre nei principali Paesi concorrenti supera abitualmente il milione di euro.

l’analisi del ritorno economico e scientifico

In termini di ritorno economico e scientifico, l’Italia ha conquistato l’8,71% del contributo finanziario disponibile su Horizon Europe, a fronte di una quota di partecipazione del 9,60%. L’analisi evidenzia che, pur rientrando stabilmente tra i primi cinque Paesi per numero di partecipazioni, il ritorno finanziario è meno proporzionato rispetto agli sforzi compiuti, soprattutto nelle aree di ricerca collaborativa e meno tecnologiche.

Tra i fattori che condizionano l’accesso ai finanziamenti europei si evidenziano la scarsa propensione al coordinamento di progetti complessi, il limitato valore medio dei progetti presentati e una persistente disparità regionale nell’ottenimento dei fondi. Ciononostante, emergono segnali positivi, con un miglioramento delle performance italiane in ambiti strategici come l’adattamento climatico e la salute dei suoli, dove l’Italia si è collocata stabilmente tra le prime tre nazioni europee.

A supporto della diffusione dei contenuti e per favorire il confronto con i principali attori del sistema nazionale, APRE ha organizzato il 10 aprile 2025 un webinar pubblico durante il quale è stato presentato il rapporto e discusso l’andamento della partecipazione italiana, anche grazie al contributo di rappresentanti istituzionali e del mondo accademico.

 

Per consultare il report, si prega di cliccare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

Ciclo di seminari online sulla lotta contro il cancro – 2025

Il ciclo di seminari, promosso da ProMIS e APRE, è dedicato all’analisi delle strategie, delle innovazioni e delle politiche adottate a livello europeo e nazionale per contrastare il cancro. Esperti del settore, ricercatori e rappresentanti istituzionali esploreranno, attraverso workshop tematici, le opportunità offerte dai programmi dell’UE, le connessioni tra iniziative nazionali e comunitarie, i progressi tecnologici per la prevenzione e la diagnosi precoce, oltre agli aspetti legati alla governance, alla qualità dell’assistenza e all’equità nell’accesso ai trattamenti oncologici.

L’iniziativa mira a stimolare il dialogo tra stakeholder, incentivare la condivisione di buone pratiche e potenziare la collaborazione tra enti pubblici, istituzioni accademiche e settore privato, favorendo un approccio integrato per il miglioramento della lotta contro il cancro in Italia e in Europa.
Seminario 1: Sinergie tra l’Italia e l’Europa nella Lotta contro il Cancro – Politiche e strumenti a supporto
8 aprile 2025, 10:00 – 12:00

Il primo incontro ha offerto una panoramica sulle opportunità delle politiche europee e nazionali contro il cancro, illustrando gli strumenti disponibili. L’obiettivo è stato quello di favorire il dialogo tra istituzioni italiane ed europee per un approccio integrato e più efficace.
Seminario 2: Sinergie tra l’Italia e l’Europa nella Lotta contro il Cancro – Innovazione e Tecnologia al servizio della Prevenzione e Diagnosi
19 maggio 2025, 10:00 – 12:00 ONLINE

Questo secondo appuntamento è stato dedicato all’analisi di programmi, iniziative e buone pratiche che valorizzano il ruolo della ricerca e dell’innovazione tecnologica nella prevenzione e nella diagnosi precoce del cancro. L’evento ha messo in luce il contributo strategico delle tecnologie avanzate, offrendo un’importante occasione di confronto e condivisione tra attori istituzionali, il mondo della ricerca e quello accademico-scientifico a livello nazionale ed europeo.

Seminario 3: Sinergie tra l’Italia e l’Europa nella Lotta contro il Cancro – Governance e Gestione del Cancro a livello europeo nazionale e regionale
24 giugno 2025, 10:00 – 12:00 ONLINE

Il terzo appuntamento è stato dedicato alla governance nella lotta contro il cancro, con attenzione alla collaborazione tra livelli europeo, nazionale e regionale. L’obiettivo è stato quello di capire come una gestione condivisa e multilivello possa rafforzare le politiche oncologiche in Europa, attraverso l’esperienza di progetti e iniziative dedicate.
Seminario 4: Sinergie tra l’Italia e l’Europa nella Lotta contro il Cancro – Migliorare la qualità delle cure attraverso l’utilizzo dei dati sanitari
18 settembre 2025, 10:00 – 12:00 ONLINE

Il quarto appuntamento ha esplorato come l’utilizzo innovativo e sicuro dei dati sanitari possa migliorare la qualità delle cure oncologiche, evidenziando il contributo di progetti e iniziative europee. L’obiettivo è stato quello di favorire il confronto tra stakeholder, promuovere la condivisione di buone pratiche e rafforzare la cooperazione tra enti pubblici, accademici e privati nel miglioramento della lotta contro il cancro in Europa e in Italia in un’ottica di sinergia tra programmi e iniziative.

Seminario 5: Sinergie tra l’Italia e l’Europa nella Lotta contro il Cancro – Garantire l’Accesso Universale a Cure Oncologiche e Ridurre le Disuguaglianze
19 novembre 2025, 10:00 – 12:00 ONLINE

Il quinto appuntamento ha affrontato il tema delle disuguaglianze nell’accesso alle cure oncologiche, con un focus sulla dimensione europea e sulle politiche italiane volte a garantire inclusione ed equità nel trattamento dei pazienti.

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Horizon Europe: l’Italia fa il punto sulle sfide future in vista di FP10

APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea ha organizzato il 5 marzo 2025 l’evento “La ricerca e innovazione italiana in Europa: da Horizon Europe a FP10” presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra rappresentanti istituzionali e del mondo della ricerca sulle performance italiane nei primi quattro anni di Horizon Europe e sulle prospettive del prossimo Programma Quadro (FP10).

Esiti dell’evento APRE “La ricerca e innovazione italiana in Europa: da Horizon Europe a FP10”

Durante l’evento, ospitato dagli eurodeputati Elena Donazzan e Giorgio Gori, vicepresidenti della Commissione ITRE, sono stati evidenziati punti di forza e criticità del sistema italiano, con un focus su semplificazione burocratica, attrazione dei talenti e maggiore sinergia tra pubblico e privato.

Dai dati preliminari del rapporto stilato da APRE sulla performance nazionale in Horizon Europe tra il 2021 e il 2024 (che verrà presentato ufficialmente il 10 aprile), emerge che l’Italia ha ottenuto finanziamenti per 3,75 miliardi di euro, con un tasso di successo del 15,8%, inferiore alla media UE del 18,89%. Il Paese è terzo per numero di progetti finanziati, ma quinto per fondi ricevuti, con forti squilibri territoriali a favore del Nord-Ovest e del Centro.

Tra le principali raccomandazioni emerse per migliorare le performance del sistema italiano della ricerca si chiedono:

  • Maggiori investimenti nazionali in ricerca e innovazione, con un obiettivo minimo del 3% del PIL.
  • Valorizzazione dei ricercatori, prerequisito necessario per aumentare l’attrattività dell’Italia per i talenti internazionali.

Il dibattito ha anche toccato il tema della transizione verso il prossimo Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione, che succederà a Horizon Europe, il cosiddetto FP10 (Framework Programme 10 – Decimo Programma Quadro), la cui prima proposta da parte della Commissione europea è attesa per luglio 2025.

Nello specifico, i rappresentanti del sistema italiano della R&I presenti in sala hanno auspicato una semplificazione del Programma, con una decisa riduzione della burocrazia, rafforzando il legame tra ricerca e competitività ma senza sacrificare la ricerca di base, citando i rapporti Draghi e Letta.

La registrazione integrale dell’evento sarà disponibile sul canale YouTube APRE

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cure integrate

Evento: Healthy Living in a Healthy Environment

Il prossimo 10 dicembre, dalle 11:00 alle 13:00, si svolgerà online l’evento organizzato dal network tematico internazionale coordinato da APRE “ENRICH GLOBAL Health Innovation”.

L’Evento “Healthy Living in a Healthy Environment”

Si tratta del 3° International Experts Forum & Policy Dialogue organizzato dal network sul tema Healthy Living in a Healthy Environment, che riunirà ricercatori, innovatori, decisori politici e stakeholder internazionali per:

  • Discutere: strategie a sostegno dell’Ambiente e della salute umana.
  • Condividere: best practice e iniziative internazionali sul tema, in particolare dall’UE e dal bacino del Mediterraneo.
  • Connettere: costruire ponti tra discipline e regioni per una più forte collaborazione in materia di Ricerca e Innovazione.

L’evento sarà l’occasione per presentare anche la nuova piattaforma Euro-Mediterranean Hub for R&I, progettata per promuovere la collaborazione, l’innovazione e lo sviluppo nell’intera regione del Mediterraneo, in materia di cambiamento climatico, energie rinnovabili e salute.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Verso la nuova era dei partenariati europei, tra semplificazione e innovazione

La Conferenza Annuale di APRE, denominata APREdialogue, è stata l’occasione per parlare tra i vari temi dei cambiamenti che i partenariati europei hanno attraversato, con un focus particolare sulla transizione da Horizon 2020 a Horizon Europe.

Marco Falzetti, direttore di APRE, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per affrontare sfide strategiche e sviluppare ecosistemi più interconnessi.

La commissione europea, tramite Fabienne Gautier del DG RTD, ha sottolineato come questi partenariati abbiano un forte leverage effect, ma necessitano ancora di miglioramenti per allinearsi meglio alle priorità politiche e sociali.

Semplificazione e coinvolgimento delle PMI

Uno dei punti chiave della discussione è stato il carico amministrativo eccessivo, che spesso limita l’efficienza dei partenariati. Rachele Nocera del MUR ha spiegato che, nonostante la riduzione del numero di partenariati da 120 a 50, molte PMI e startup faticano ancora a partecipare a causa dei costi amministrativi elevati.

La semplificazione in atto, compreso l’uso di strumenti normativi come l’articolo 187, mira a creare un quadro più chiaro e agevolare il coinvolgimento delle imprese più piccole, migliorando la visibilità dei progetti nel portale di Funding & Tenders.

Le sfide future per una maggiore competitività

Il futuro dei partenariati europei è visto con ottimismo, ma rimangono sfide da affrontare. Fabienne Gautier ha ribadito che questi strumenti saranno fondamentali per creare ecosistemi competitivi e sostenibili.

Tuttavia, sarà cruciale migliorare l’allineamento tra le priorità dei partenariati e le esigenze della società, oltre a ridurre la complessità amministrativa. Infine, sarà necessario adattare il concetto di TRL (Technology Readiness Level) alle partnership per evitare sovrapposizioni con altre iniziative europee e garantire un impatto più duraturo.

 

Per leggere la sintesi completa, si prega di consultare il seguente LINK.

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APRE factsheet, emendamento Programma di lavoro MSCA 2023-2024

Il factsheet dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea ha l’obiettivo di chiarire le principali novità introdotte dall’emendamento al Programma di Lavoro Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) 2023-2024 approvato dalla Commissione Europea il 17 aprile 2024.

Oltre a individuare le novità di carattere generale, il documento si sofferma sulle specificità dei vari schemi MSCA indicando anche la pagina di riferimento del Programma di Lavoro.

Per scaricare il factsheet si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni e per scaricare altri factsheet APRE si prega di consultare il seguente LINK.

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Info day nazionale Horizon Europe: ERC Work Programme 2025

A proseguimento degli Info day nazionali sui bandi 2024 organizzati lo scorso ottobre, APRE – in accordo con il MUR – organizza l’Info day nazionale per il lancio del Work Programme European Research Council (ERC) 2025. L’evento si svolgerà, online, lunedì 10 giugno dalle 10:00 alle 13:00.

All’evento parteciperanno anche Angela Liberatore, Head of Scientific Department dell’Agenzia Esecutiva dello European Research Council (ERCEA) e Giovanni Sartor, membro del Consiglio Scientifico ERC. Entrambi presenteranno le novità previste nel nuovo Work Programme ERC per i bandi 2025 e le motivazioni che hanno portato il Consiglio Scientifico a decidere questi cambiamenti. Concluderà l’evento un dibattito su come rendere l’Italia un paese più attrattivo per i ricercatori che presentano proposte progettuali nel programma ERC.

La partecipazione all’Info day italiano è aperta – previa registrazione – a tutte le persone interessate al nuovo Programma di lavoro 2025 dedicato allo European Research Council.

Per iscriversi all’evento si prega di consultare il seguente LINK.

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Presentato il rapporto finale sul Mid-term di Horizon

Lo scorso 5 dicembre, APRE ha presentato ai rappresentanti istituzionali europei e nazionali, presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles, il rapporto finale sulla valutazione intermedia di Horizon Europe, elaborato dal Gruppo di esperti “Mid-term”.

Il Rapporto vuole contribuire alla riflessione e al posizionamento dell’Italia sul futuro del Programma quadro di ricerca e innovazione, nell’ambito del percorso di valutazione intermedia promosso dalla Commissione europea.

Il documento è stato ampiamente rivisto e aggiornato rispetto alla prima versione di febbraio 2023, in virtù di un esteso processo di consultazione che ha preso in considerazione i posizionamenti di 55 organizzazioni italiane, di cui 42 appartenenti alla rete dei Soci APRE. All’interno del documento, il Gruppo di Esperti ha identificato 52 proposte, tutte rilevanti e attuabili, seppure con tempi e modalità diversi.

il rapporto “Mid-term” di Horizon EU

Il rapporto è stato presentato durante l’evento APRE Il programma Horizon dal presente al futuro: le sfide europee, le priorità italiane dal Presidente del GdE APRE “Verso il Mid-Term di Horizon Europe” Andrea Ricci, il quale ne ha illustrato la struttura e gli obiettivi concentrandosi sulle 12 proposte prioritarie individuate per far fronte ad alcune criticità dell’attuale Programma:

1. Razionalizzare il panorama della ricerca europea.

2. Contribuire più compiutamente alla riduzione delle disparità.

3. Avvalersi di una sistematica attività di foresight.

4. Introdurre nella suddivisione del bilancio del PQ un fondo di riserva del 10%.

5. Complementare gli strumenti ERC e MSCA.

6. Adottare una metodologia per la valutazione dell’impatto ex-ante e ex-post.

7. Esplicitare più chiaramente i principi fondanti delle Missioni.

8. Garantire il carattere lungimirante e strategico dei Partenariati.

9. Rivedere l’impostazione dei Programmi di Lavoro dell’EIC.

10. Migliorare la composizione dei panel di valutazione.

11. Generalizzare, tenendo conto delle caratteristiche dei programmi, il metodo di finanziamento lump sum.

12. Migliorare la partecipazione delle PMI innovative.

L’evento è stato anche un’occasione per esplorare il ruolo di Horizon Europe e della ricerca per far fronte alle recenti sfide globali e analizzare l’allineamento del sistema di R&I italiano a quello europeo.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.