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SOTEU 2023: Von der Leyen terrà l’ultimo discorso della legislatura sullo Stato dell’UE

Il Presidente della Commissione Europea Von der Leyen terrà il prossimo 13 settembre a partire dalle ore 09.00 il Discorso sullo Stato dell’Unione Europea (SOTEU).  Il SOTEU è il discorso politico più importante a livello comunitario, e si tiene ogni anno alla sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

I potenziali temi del SOTEU 2023

Giunta all’ultimo anno del suo mandato in questa legislatura, il Presidente Von der Leyen passerà presumibilmente in rassegna le tante sfide e gli accadimenti che si sono succeduti in questi anni. Sin dal suo primo discorso nel dicembre 2019, il mandato della Von der Leyen si è contraddistinto per un ambizioso e strutturale percorso verso un’Europa più verde, digitale ed equa.

Dalla pandemia di Covid-19, alla guerra in Ucraina, alla crisi energetica, all’allargamento dell’UE, tanti sono i temi che potrebbero essere trattati nel SOTEU 2023, a conclusione di una legislatura che mai come in questi anni ha destinato risorse e programmi verso la salute a livello europeo.

 

 

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Nuovo Bauhaus Europeo: consultazione per trasformare l’ecosistema edilizio

Il Nuovo Bauhaus Europeo è un’iniziativa nata dalla Commissione europea nel 2020, per cercare di legare i principi del Green Deal, la strategia europea sul tema ambientale, e poterli applicare in pratica nella vita quotidiana nei nostri quartieri.

L’idea prevedeva la rigenerazione degli spazi urbani, che potessero così ottemperare maggiormente alle esigenze sociali della collettività, rendendo le aree comuni funzionali e polivalenti, ispirandosi ai principi di arte e cultura che potessero incoraggiare la bellezza e il dialogo fra le varie anime delle zone urbane.

Il Green Deal idealmente rappresenterebbe il collante che crea armonia con l’ambiente e la natura, ristabilendo un contatto proficuo fra cittadinanza e verde comune. Per conto della stessa presidente Von der Leyen: “Se il Green Deal europeo ha un’anima, allora è proprio il Nuovo Bauhaus europeo che ha portato a un’esplosione di creatività in tutta la nostra Unione.”

Il progetto ha raccolto una straordinaria adesione dal 2020 ad oggi, diventando un movimento con una comunità attiva in crescita in tutti gli stati dell’Unione Europea. Ad oggi si contano più di 1000 membri attivi in tutta Europa ed una moltitudine di progetti nati con un processo bottom-up che ha contribuito alla partecipazione proattiva di tante aree nei vari paesi.

Il Nuovo Bauhaus come missione del programma Horizon Europe

La Commissione Europea ha così proposto di rendere i Bauhaus una delle missioni del programma Horizon Europe, il programma transnazionale più importante al mondo con un investimento di 95,5 miliardi di euro. Il Nuovo Bauhaus, se approvato dagli Stati Membri, si aggiungerebbe quindi alle missioni sull’adattamento ai cambiamenti climatici, il cancro, le città climaticamente neutre e intelligenti, il ripristino dei nostri oceani, delle nostre acque e dei suoli.

La Commissione Europea ha dunque istituito una consultazione, aperta fino a dicembre, per raccogliere opinioni da parte delle comunità professionali sparse in tutta Europa, in merito alle attività che sono necessarie nel campo della ricerca e dell’innovazione, per trasformare l’ecosistema edilizio. L’obiettivo è identificare e definire le componenti e la priorità di questa potenziale sesta missione.

 

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Workshop EUREGHA sulle competenze verdi e digitali nel settore sanitario

Nell’ambito della Settimana europea delle regioni e delle città 2023, EUREGA organizza un workshop dal titolo: “Potenziare le competenze, abbracciare la trasformazione: le regioni per le competenze verdi e digitali nel settore sanitario”, che si terrà l’11 ottobre 2023 dalle 14:30 alle 15:30 presso il comitato europeo delle Regioni, a Bruxelles.

I sistemi sanitari e assistenziali europei si stanno sempre più orientando verso soluzioni più verdi e digitali. Le competenze sono un fattore chiave per sostenere questa trasformazione, per potenziare il personale sanitario e creare ecosistemi più sostenibili. Il workshop esplorerà il ruolo delle regioni nel promuovere il miglioramento e la riqualificazione verde e digitale, come parte di un progetto strategico per la cooperazione settoriale in tutta Europa e nell’ambito del Patto dell’UE per le competenze e dell’Anno delle competenze.

Alla sessione di EUREGHA interverranno:

  • George Valiotis, Direttore Esecutivo della European Health Management Association, Coordinatore del progetto BeWell
  • Henriette Hansen, consulente UE e project manager, ufficio UE della Danimarca meridionale
  • Birgitta Sacrédeus, presidente del gruppo interregionale sulla salute e il benessere, Comitato delle regioni

 

Le registrazioni sono aperte sino al 30 settembre al seguente LINK.

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IMPORTANTE: ogni partecipante deve aver creato e completato il proprio account EULogin prima di registrarsi.

 

 

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Salute mentale

UE: attivo il Digital Services Act per moderare i contenuti online

L’Unione Europea ha intrapreso da tempo un impegno olistico per ciò che concerne la tutela dei cittadini, soprattutto le categorie più vulnerabili e i minori. Il raggio d’azione si sposta online con il Digital Services Act, iniziativa entrata in vigore lo scorso 25 agosto che impone ai giganti del web di auto-monitorare le proprie piattaforme reprimendo ed eliminando i contenuti digitali dannosi ed illegali.

 

I 19 colossi che rientrano sulla nuova legge europea sui servizi digitali sono: X (ex Twitter), TikTok, Instagram, Wikipedia, Zalando, AliExpress, Amazon, Apple AppStore, Bing, Booking, Facebook, Google Ricerca, Google Play, Google Maps, Google Shopping, LinkedIn, Pinterest, Snapchat e YouTube.

Come funziona il Digital Services Act

Le aziende saranno tenute a rimuovere immediatamente i contenuti illegali ritenuti dannosi per gli utenti, sia in modo autonomo che sotto notifica delle autorità nazionali o i singoli utenti.

Le piattaforme dovranno disporre di meccanismi chiari e semplici per ciò che concerne la segnalazione. Vi è inoltre una stretta molto chiara senza precedenti, per ciò che concerne la lotta alla disinformazione e al bullismo. Le piattaforme saranno pertanto obbligate a presentare annualmente una relazione dettagliata sui rischi sistemici per gli utenti presenti online.

 

La Commissione Europea potrà emettere sanzioni fino al 6% del fatturato globale annuo di un’azienda. Potrebbe anche vietare temporaneamente a un’azienda tecnologica di operare all’interno del blocco in casi eccezionali di grave non conformità. Bruxelles sarà supportata dagli osservatori nazionali nei paesi in cui le aziende hanno le loro sedi europee.

Anche le più grandi piattaforme online e i motori di ricerca dovranno pagare una commissione, fino allo 0,05% delle loro entrate globali, per finanziare il lavoro di applicazione della Commissione.

 

Il Digital Services Act era divenuto quantomai necessario, non solo per ciò che riguarda la sicurezza digitale e la rimozione di contenuti sensibili, ma poiché investe anche il campo della salute pubblica. In particolare, il Digital Services Act riguarda la tutela della salute mentale, della prevenzione dei fenomeni di cyberviolenza e cyberbullismo, proteggendo soprattutto le categorie degli utenti considerate più vulnerabili da contenuti dannosi e disinformazione.

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Worskhop NFP4Health all’EHFG: (EU4)Health in tutti i programmi!

La rete NFP4Health organizza una sessione di workshop presso l’European Health Forum Gastein 2023. Il workshop “(EU4)Health in tutti i programmi – Sfruttare le sinergie per un futuro resiliente” si svolgerà giovedì 28 settembre 2023, dalle 8:45 alle 9:45.

EU4Health è il programma cardine nel quadro sanitario europeo, giunto alla sua quarta iterazione. EU4Health ha visto un aumento della portata e del budget sulla scia della crisi COVID-19 e ha puntato non solo a guidare la ripresa dalla pandemia, ma anche a fornire strumenti all’Unione Europea, gli Stati membri e i paesi associati di adattarsi alle molteplici crisi che da allora hanno colpito i cittadini e i sistemi sanitari europei.

Allo stesso tempo, EU4Health non può funzionare in modo isolato, ma si inserisce all’interno di una complessa rete di fondi, programmi e politiche sinergiche, modellate dalla Commissione Europea insieme agli Stati membri, e implementate attraverso la gestione dei relativi budget, bandi ed iniziative.

Il workshop di NFP4Health e il valore delle sinergie

NFP4Health, attraverso un workshop interattivo con i partecipanti, esplorerà il ruolo di EU4Health e dei suoi programmi complementari con l’obiettivo unico di realizzare un’Unione Sanitaria Europea.

La sessione evidenzierà le aree mature per un’azione sinergica sulla salute e il benessere, nonché discuterà di sfide e opportunità nell’attuazione della Salute in tutti i programmi come approccio per un futuro europeo resiliente.

 

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Pubblicati i risultati dell’invito a presentare proposte Erasmus+ 2023

La Commissione Europea ha annunciato i risultati dell’invito a presentare proposte Erasmus+ del 2023, riguardante l’iniziativa delle università europee. Questa iniziativa mira a sostenere le alleanze tra istituti di istruzione superiore in Europa, creando opportunità per gli studenti di studiare e lavorare in vari paesi europei, superando le barriere linguistiche, settoriali e accademiche. Queste alleanze permettono agli studenti di ottenere diplomi che combinano esperienze di studio in diversi paesi europei, contribuendo così alla competitività globale delle università europee.

I risultati annunciati includono l’aggiunta di 7 nuove alleanze delle università europee, portando il totale a 50 alleanze coinvolgenti oltre 430 istituti di istruzione superiore in 35 paesi. Questi istituti sono distribuiti in tutti gli Stati membri dell’UE, nonché in Islanda, Repubblica di Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia, Turchia, Albania, Bosnia-Erzegovina e Montenegro. Questo permette agli studenti di beneficiare di programmi formativi innovativi e transnazionali, acquisendo competenze essenziali per il loro futuro. Inoltre, grazie alla collaborazione con circa 1,700 partner associati tra ONG, imprese, città e enti locali, le università europee contribuiscono all’innovazione su vasta scala nelle regioni europee.

L’invito Erasmus+ del 2023 ha previsto una dotazione finanziaria eccezionale di 402,2 milioni di €, che verrà distribuita alle alleanze delle università europee. Ogni alleanza riceverà un bilancio fino a 14,4 milioni di € per un periodo di quattro anni. È da notare che, in questa edizione, gli istituti di istruzione superiore dei Balcani occidentali, che non sono associati al programma Erasmus+, hanno avuto la possibilità di partecipare come partner a pieno titolo all’invito. Pertanto, istituti di istruzione superiore di Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Repubblica di Macedonia del Nord e Serbia si sono uniti all’iniziativa.

Un aspetto rilevante è la partecipazione delle università dei paesi del processo di Bologna e, nell’invito del 2023, anche di istituti di istruzione superiore ucraini.

Il contesto Erasmus+ e le alleanze delle università Europee

Le università europee sono alleanze transnazionali che coinvolgono in media nove istituti di istruzione superiore di diverse tipologie, promuovendo una cooperazione duratura in termini di istruzione, ricerca e innovazione. Queste alleanze offrono programmi di studio centrati sugli studenti, impartiti in campus interuniversitari europei, promuovendo la mobilità di studenti e personale accademico in tutta Europa.

L’iniziativa delle università europee è stata proposta dalla Commissione nel novembre 2017 con l’obiettivo di creare uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025. La strategia europea per le università, presentata nel 2022, mira a coinvolgere 60 università europee e oltre 500 istituti di istruzione superiore entro la metà del 2024. Per raggiungere questo obiettivo, è stato stanziato un finanziamento record di 1,1 miliardi di € nell’ambito del programma Erasmus+ per il periodo 2021-2027. L’eccellenza nella ricerca delle università europee può essere sostenuta attraverso l’iniziativa sull’eccellenza europea nell’ambito di Horizon Europe.

Le prossime fasi prevedono che nell’autunno del 2023 verrà pubblicato il prossimo invito a presentare proposte Erasmus+, con l’obiettivo di coinvolgere 60 università europee e più di 500 istituti di istruzione superiore entro la metà del 2024, in linea con la strategia europea per le università.

 

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Il Trasferimento Tecnologico incontra HTA e Innovation Procurement: webinar 11 e 17 ottobre

Il CRO di Aviano organizza in collaborazione con il ProMIS ed altri sei partner nazionali di ricerca un webinar gratuito di due giorni, dedicato alla conoscenza e la condivisione di esperienze, relative a reti ed iniziative, nel campo del Trasferimento Tecnologico, dell’Health Technology Assessment e dell’Innovation Procurement.

L’incrocio tra queste discipline, che formano la base del processo di innovazione biomedica europea, coinvolge una moltitudine di attori sociali all’interno dei sistemi sanitari. È fondamentale dunque comprendere i tratti comuni di tali iniziative, e le necessità di miglioramento verso i bisogni clinici irrisolti a diversi livelli di governance che portano all’interazione talvolta collaborativa e sinergica con gli attori privati ed il mercato.

L’evento su Trasferimento Tecnologico, Health Technology Assessment e Innovation Procurement si terrà l’11 e il 17 ottobre 2023.

 

L’iscrizione all’evento è gratuita e disponibile a questo LINK.

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DOCUMENTI UTILI

Agenda

 

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È online la Joint Action HEROES sulla capacità di pianificazione del personale sanitario

È online il sito web della Joint Action HEROES – HEalth woRkfOrce to meet health challEngeS, iniziativa lanciata lo scorso febbraio dall’ente capofila AGENAS, di cui ProMIS è partner associato.

Gli obiettivi principali dell’azione congiunta HEROES sono:

  • migliorare le banche dati utilizzate per la pianificazione del personale sanitario;
  • sviluppare strumenti e metodi efficaci per la pianificazione del personale;
  • definire il miglior mix di competenze necessarie ai professionisti per la pianificazione del personale a livello regionale e nazione.

 

È online anche il leaflet di progetto che illustra in sintesi le attività e la metodologia di lavoro di HEROES.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

È possibile scaricare il volantino al seguente LINK.

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21 agosto: giornata internazionale per le vittime del terrorismo

La Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime del Terrorismo è stata instaurata con la risoluzione (A/RES/72/165) nel 2017 sotto l’egida delle Nazioni Unite, al fine di commemorare ed omaggiare coloro che persero la vita in atti di terrorismo che hanno gravato sul panorama mondiale. Tale iniziativa ha il proposito di conferire tributo alle vittime e di manifestare un gesto di solidarietà rivolto alle rispettive famiglie e congiunti.

La celebrazione di questa giornata avviene ogni 21 agosto di ogni anno, un’apposizione temporale che evoca l’attentato perpetrato nel 2003 a Bagdad presso l’ufficio delle Nazioni Unite. Questa ricorrenza globale rappresenta un riscontro al proliferare dell’incessante minaccia del terrorismo che provocano un’incalcolabile devasto sulle collettività e lasciano ferite di profonda caratura nell’assetto sociale.

La Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime del Terrorismo vuole inoltre sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto agli esiti nefasti del terrorismo, oltre a promuovere la coesione tra le nazioni nell’affrontare quest’epidemia comune.

La responsabilità primaria di appoggiare le vittime del terrorismo e di preservare i loro diritti è affidata agli Stati membri. Le Nazioni Unite hanno un ruolo significativo nell’affiancare gli Stati membri nell’implementazione dei pilastri I e IV della strategia globale antiterrorismo, manifestando solidarietà e dispensando supporto alle vittime, facilitando lo sviluppo delle capacità, istituendo reti e offrendo assistenza alle organizzazioni del tessuto civile, con particolare attenzione alle vittime di sodalizi terroristici.

Il tema della giornata per le vittime del terrorismo del 2023

Nel corso degli ultimi quindici anni, le Nazioni Unite hanno investito risorse ed energie per mobilitare la comunità internazionale e per soddisfare in modo più efficace i bisogni e le pretese delle vittime del terrorismo. Il tema dell’edizione del 2023 è intravvedere la speranza e plasmare un futuro di serenità attraverso il lascito di queste tragedie. L’evento, al quale parteciperanno delegati rappresentativi delle Nazioni Unite, sarà trasmesso al fine di divulgare il tema in oggetto.

 

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PNRR: la Commissione europea approva la terza richiesta di pagamento dell’Italia

La Commissione Europea ha emesso una valutazione preliminare favorevole per 54 traguardi e obiettivi connessi alla terza richiesta di pagamento presentata dall’Italia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, nucleo essenziale dell’iniziativa NextGenerationEU. Inoltre, è stata concessa l’approvazione per una rielaborazione mirata del piano italiano per la quarta richiesta di pagamento.

L’Italia ha inoltrato la sua terza istanza di pagamento il 30 dicembre 2022, basandosi sui traguardi e gli obiettivi stabiliti nella decisione esecutiva del Consiglio. Dopo aver valutato le informazioni presentate dalle autorità italiane, la Commissione ha giudicato che 39 traguardi e 15 obiettivi fossero stati conseguiti con soddisfazione.

L’ammontare corrispondente a questo obiettivo (valutato a 519,5 milioni di euro sotto forma di prestiti) sarà trasferito nella quarta fase di pagamento una volta che il Consiglio avrà ratificato la proposta di decisione di esecuzione.

I 54 traguardi e obiettivi conseguiti con successo dimostrano l’avanzamento significativo compiuto dall’Italia nell’attuazione del PNRR. Questo progresso è evidente attraverso ampie riforme nelle sfere del diritto della concorrenza, del sistema giudiziario, della pubblica amministrazione, delle imposte, dell’istruzione, del mercato del lavoro e del settore sanitario. La richiesta di pagamento include altresì investimenti volti a favorire la transizione verso la sostenibilità digitale e ambientale, oltre a rafforzare il supporto per ricerca, innovazione e istruzione.

Riguardo la quarta richiesta di pagamento del PNRR:

L’Italia ha inoltre richiesto una rielaborazione mirata del proprio piano in vista della quarta richiesta di pagamento del PNRR. Questa richiesta ha ottenuto un giudizio favorevole da parte della Commissione. Le modifiche mirate riguardano diversi settori, tra cui l’efficienza energetica, l’infanzia, l’industria spaziale, il cinema, il trasporto sostenibile, il settore ferroviario, la ricerca industriale, l’imprenditoria femminile e le organizzazioni non profit nelle regioni meridionali. Alcune correzioni servono a rimediare errori materiali. Inoltre, un nuovo obiettivo legato ai posti letto negli alloggi per studenti sarà aggiunto nella quarta richiesta di pagamento.

Esaminando le proposte di modifica, la Commissione ha concluso che il PNRR italiano continua a rispettare i criteri fissati nel regolamento per il recupero e la resilienza. È rilevante evidenziare che, considerando la natura circoscritta delle modifiche, l’ambizione complessiva del piano rimane inalterata.

 

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