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Tuscany Health Ecosystem: progetti di ricerca per sostenere l’ecosistema delle scienze della vita

L’obiettivo principale del progetto Tuscany Health Ecosystem (THE) è sostenere la crescita e il consolidamento dell’ecosistema delle scienze della vita in Toscana, in coerenza con le linee strategiche e di specializzazione intelligente (RIS3) del territorio, attraverso un approccio multidisciplinare, competenze specialistiche di alto livello, contaminazione incrociata di tecnologie e conoscenze, un dialogo efficace tra ricercatori, clinici, aziende. Tuscany Health Ecosystem intende rispondere ai bisogni di innovazione e formazione del settore, consentendo il consolidamento dell’ecosistema regionale e rafforzandone la competitività su scala regionale, nazionale e globale.

I bandi a cascata pubblicati nel contesto di Tuscany Health Ecosystem si rivolgono a Università, Enti pubblici di ricerca, imprese e altri Enti pubblici e privati.

Bandi pubblicati in Tuscany Health Ecosystem

  • CNR –  Spoke 1 (“Advanced radiotherapies and diagnostics in oncology”). Il bando è rivolto a Soggetti pubblici e privati e prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a € 2.800.000, di cui € 1.900.000 dedicati al Mezzogiorno. Tutte le info: Bando – Allegati.
  • Università di Firenze – Spoke 2 (“Preventive and predictive medicine”), 3 (“Advanced technologies, methods and materials for human health and well-being”), e 5 (“Implementing innovation for healthcare and well-being”). Pubblicati due bandi: il primo, con una dotazione finanziaria complessiva pari a € 4.500.000, è rivolto a Università, Enti pubblici di ricerca e altri Organismi di ricerca localizzati nel territorio del Mezzogiorno, mentre il secondo, con una dotazione finanziaria complessiva di € 2.700.000, è rivolto alle Imprese localizzate nel territorio nazionale. Tutte le info.
  • Università di Pisa – Spoke 4 (“Nanotechnologies for Diagnosis and Therapy”) e 9 (“Robotics and automation for health”). Il bando è rivolto a Soggetti pubblici e privati e prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a € 3.800.000, suddivisa in uguale misura tra i due Spoke, di cui € 2.000.000 dedicati al Mezzogiorno. Tutte le info.
  • Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa) – Spoke 10 (“Population Health”). Il bando è rivolto a Soggetti pubblici e privati e prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a € 2.900.000, di cui € 2.000.000 riservati al Mezzogiorno. Tutte le info.
  • Scuola Normale Superiore (Pisa) – Spoke 8 (“Biotechnologies and Imaging in Neuroscience”). Pubblicati 3 bandi. Il primo bando è rivolto a Università, Enti pubblici di ricerca e Organismi di ricerca localizzati nel Mezzogiorno e prevede una dotazione finanziaria pari a € 1.600.000. Tutte le info. Un secondo bando è rivolto a Università, Enti pubblici di ricerca e Organismi di ricerca localizzati nel territorio nazionale e prevede una dotazione finanziaria pari a € 200.000. Tutte le info. Il terzo bando è rivolto a Imprese localizzate nel territorio nazionale e prevede una dotazione finanziaria pari a € 500.000. Tutte le info.
  • Università di Siena – Spoke 6 (“Precision medicine & Personalized Healthcare”). Il bando è rivolto a Imprese e Organismi di ricerca, con una dotazione complessiva pari a € 3.000.000, di cui € 1.750.000 riservati al Mezzogiorno. Tutte le info  – Spoke 7 (“Innovating Translational Medicine”). Il bando è rivolto a Imprese e Organismi di ricerca, con dotazione complessiva pari a € 1.800.000, ci cui € 1.250.000 destinati al Mezzogiorno. Tutte le info.

 

Per maggiori informazioni su Tuscany Health Ecosystem e i bandi correlati si prega di consultare il seguente LINK.

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Aperti i Bandi a cascata del partenariato esteso Heal Italia

Il Partenariato Esteso HEAL ITALIA – Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine (Heal Italia), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite fondi PNRR, ha lanciato 8 bandi a cascata per progetti di Ricerca Fondamentale, Ricerca Industriale, Sviluppo Sperimentale e Studi di Fattibilità negli ambiti tematici identificati.

Il budget complessivo è pari a € 11.470.000 e una quota del 75% sarà destinata alle Regioni del Mezzogiorno. I bandi sono stati aperti il 6 dicembre 2023, e i candidati avranno la possibilità di presentare le proposte fino al 26 gennaio 2024.

In particolare, i bandi intendono sostenere progetti Proof-of-Concept (PoC) con processi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che coinvolgano imprese, centri clinici specializzati, IRCCS, aziende sanitarie, organismi di ricerca, fondazioni, società consortili, PMI, start-up, spin-off e altri soggetti interessati alla realizzazione/attuazione di programmi di valorizzazione ed accelerazione attivati dagli 8 Spoke e gestiti in collaborazione con l’HUB.

L’obiettivo è aumentare i livelli di maturità tecnologica (TRL – Technology Readiness Levels) attraverso il coinvolgimento di soggetti esterni al Partenariato Esteso, fortemente interessati ad introdurre e implementare innovazioni significative nell’ambito d’intervento della Medicina di Precisione.

Per visualizzare i bandi si prega di cliccare il seguente LINK.

La Fondazione Heal Italia

La Fondazione Heal Italia è la prima filiera nazionale dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo della Medicina di Precisione. L’iniziativa si inserisce in una delle 14 partnership allargate previste dal PNRR nell’ambito della Missione 4 Componente 2.

Heal Italia è stata organizzata in 8 Spoke tematici di ricerca biomedica che generano un flusso di lavoro dall’acquisizione dei dati e dallo sviluppo del modello, alla diagnostica di precisione, alle terapie innovative e alle strategie di prevenzione, per generare infine uno strumento clinico basato su nuovi dispositivi e tecnologie. Gli Spoke, fortemente interconnessi, indirizzano i loro risultati verso diverse patologie, come il cancro, le malattie cardiovascolari, metaboliche e rare, con la visione a lungo termine di soddisfare il diritto di ogni persona a ricevere servizi sanitari efficaci in modo omogeneo, personalizzato e sostenibile, nel rispetto della privacy e della protezione dei dati, a beneficio dell’intera comunità.

Per ulteriori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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CE: approvato il PNRR modificato dall’Italia

La Commissione europea, il 24 novembre, ha approvato il PNRR modificato dall’Italia da 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di € in prestiti e 71,8 miliardi di € in sovvenzioni) comprende 66 riforme, sette in più rispetto al piano originario, e 150 investimenti.

Approvato anche il capitolo dedicato al RePowerEU, che consta di cinque nuove riformecinque investimenti rafforzati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti volti a conseguire gli obiettivi del piano REPowerEU per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili prima del 2030, contribuendo in modo significativo alla dimensione verde del piano.

Infatti, il 39,5% dei fondi disponibili è destinato a misure a sostegno degli obiettivi climatici (in aumento rispetto al 37,5% del piano originario), incentrando il piano sulla transizione verde.

Le novità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Piano revisionato comprende 66 riforme, sette in più rispetto alla versione originaria, e 150 investimenti. Sono 145, invece, le misure nuove o modificate che puntano a rafforzare riforme fondamentali in settori quali la giustizia, gli appalti pubblici e il diritto della concorrenza. Una serie di investimenti nuovi o rafforzati mira a promuovere la competitività e la resilienza dell’Italia, nonché la transizione verde e digitale, e abbraccia settori quali le energie rinnovabili, le catene di approvvigionamento verdi e le ferrovie.

Infine, il piano destina il 25,6% della sua dotazione complessiva al sostegno della transizione digitale del paese (in aumento rispetto al 25,1% del piano iniziale) e intende migliorare la digitalizzazione della PA e delle imprese promuovendo lo sviluppo delle competenze digitali e delle tecnologie.

Rilevante nello specifico come la rimodulazione della missione 6 del PNRR approvata dalla Commissione abbia permesso di incrementare i fondi destinati alla telemedicina e all’assistenza domiciliare. Per maggiori dettagli sulla specifica ridistribuzione si prega di consultare il seguente LINK.

Prossime tappe

Tra quattro settimane il Consiglio dovrà approvare o meno la valutazione della Commissione che consentirà all’Italia di ricevere 0,5 miliardi di € di prefinanziamento dei fondi REPowerEU.

Finora l’Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di €: 24,9 miliardi di prefinanziamento e 60,5 miliardi complessivi erogati con le prime tre rate. La Commissione autorizzerà l’erogazione di ulteriori fondi se e quando saranno conseguiti in maniera soddisfacente i traguardi e gli obiettivi previsti nel piano che riflettono i progressi compiuti nella realizzazione degli investimenti e delle riforme.

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Medicina di Precisione: in arrivo nuovi bandi

Il Partenariato Esteso HEAL ITALIA – Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del PNRR, ha annunciato la prossima pubblicazione di 8 bandi per progetti di Ricerca FondamentaleRicerca IndustrialeSviluppo Sperimentale e Studi di Fattibilità negli ambiti tematici identificati.

Il budget complessivo è pari a € 11.470.000 e una quota del 75% sarà destinata alle Regioni del Mezzogiorno.

Il focus dei nuovi bandi sulla medicina di precisione

In particolare, i bandi intendono sostenere progetti Proof-of-Concept (PoC) con processi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che coinvolgano imprese, centri clinici specializzati, IRCCS, aziende sanitarie, organismi di ricerca, fondazioni, società consortili, PMI, start-up, spin-off e altri soggetti interessati alla realizzazione/attuazione di programmi di valorizzazione ed accelerazione attivati dagli spoke e gestiti in collaborazione con l’HUB.

L’obiettivo è aumentare i livelli di maturità tecnologica (TRL – Technology Readiness Levels) attraverso il coinvolgimento di soggetti esterni al Partenariato Esteso, fortemente interessati ad introdurre e implementare innovazioni significative nell’ ambito d’intervento della Medicina di Precisione.

La pubblicazione dei bandi è prevista per la prima settimana di dicembre 2023.

 

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workforce

PNRR: la CE versa la terza rata all’Italia pari a 18,5 miliardi

In data 9 ottobre, la Commissione europea ha effettuato il versamento della terza rata relativa al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un importo pari a 18,5 miliardi di euro. L’annuncio della transazione è stato formulato dal Ministro Raffaele Fitto, titolare delle deleghe per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR.

Il Ministro Fitto ha enfatizzato come l’erogazione di questa terza rata sia il risultato di una rigorosa valutazione positiva eseguita dalla Commissione europea riguardo al conseguimento di ben 54 obiettivi e traguardi fissati all’interno del Piano. Tale valutazione è stata in seguito confermata dagli Stati membri dell’Unione Europea durante le riunioni del Comitato Economico e Finanziario e del Comitato RRF.

Cosa finanzia la terza rata del PNRR:

“Questo pagamento”, ha affermato il Ministro Fitto, “costituisce una testimonianza tangibile dei notevoli progressi raggiunti nell’attuazione del PNRR”. Con questo flusso di fondi, l’Italia ha ora ricevuto nelle varie tranches un totale di 85,4 miliardi di euro, cifra che rappresenta oltre il 44% dell’intero ammontare destinato al PNRR.

La terza rata è il frutto di una collaborazione intensa e fruttuosa con la Commissione europea e il risultato di un impegno straordinario volto a soddisfare obiettivi di notevole complessità, soprattutto nel contesto di riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’amministrazione pubblica e fiscale, nonché dell’istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario.

Va inoltre evidenziato che questo finanziamento riguarda anche investimenti finalizzati a favorire la transizione digitale e la sostenibilità ambientale, oltre a promuovere la ricerca, l’innovazione e l’istruzione.

Il Ministro ha concluso sottolineando che il lavoro sul PNRR continua incessantemente, mirando ora a conseguire una valutazione positiva per quanto riguarda la richiesta di erogazione della quarta tranche e la revisione del Piano stesso, che include il nuovo capitolo relativo al REPowerEU.

 

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NextGenerationEU: avviata l’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza

La seconda relazione annuale sull’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) illustra i progressi compiuti con il RRF per aumentare la resilienza economica e sociale degli Stati membri e per realizzare REPowerEU, la risposta dell’UE alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico globale causate dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.

Il rapporto evidenzia i vantaggi di questo strumento unico basato sui risultati, in cui il pagamento dei fondi UE è subordinato al raggiungimento di tappe e obiettivi concordati che rispondono alle sfide specifiche degli Stati membri e alle priorità dell’UE. Il rapporto mostra inoltre che sono stati fatti notevoli passi avanti in termini di trasparenza e protezione degli interessi finanziari dell’UE.

Il rapporto illustra numerosi esempi di come i finanziamenti del RRF abbiano contribuito a realizzare riforme e investimenti trasformativi. Sono stati compiuti importanti progressi nella realizzazione di tutti e sei i pilastri politici del RRF. In questo modo, il RRF sta guidando cambiamenti positivi in settori quali il clima e le transizioni digitali, l’azione sociale, l’assistenza sanitaria e la resilienza socioeconomica e istituzionale. I suoi effetti non si sentono solo in ogni Stato membro, ma sostengono la convergenza economica e la coesione sociale e territoriale in tutta l’Unione.

SPOTLIGHT ITALIA: PROGRESSI COMPIUTI

La recente revisione del regolamento sul RRF prevede che gli Stati Membri pubblichino informazioni sui 100 destinatari finali che ricevono i maggiori finanziamenti del RRF. La Commissione ha chiesto agli Stati membri di rendere rapidamente disponibili questi dati e li sta consolidando nel Quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, un portale online che traccia i progressi nell’attuazione del RRF nel suo complesso e di ciascun RRP nazionale. Inoltre, per aumentare ulteriormente la visibilità e la trasparenza, quest’anno la Commissione ha lanciato una mappa interattiva online dei progetti sostenuti dal RRF in ogni Stato membro. Ad oggi, 15 Stati membri, tra cui l’Italia, hanno fornito i dati.

Diversi Stati membri stanno intraprendendo riforme e investimenti specifici per l’assistenza alla salute mentale e una revisione completa delle strategie sanitarie nazionali. Ad esempio, Italia, Lituania e Portogallo stanno riorganizzando i loro sistemi sanitari per migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria a livello locale.

L’Italia ha inoltre sostenuto progetti volti ad aumentare l’autonomia delle persone con disabilità. I progetti consistono nel rinnovamento degli spazi domestici e nella fornitura di informazioni e dispositivi di comunicazione alle persone con disabilità, accompagnati da una formazione sulle competenze digitali.

Per maggiori informazioni sulla relazione sul dispositivo per la ripresa e la resilienza si prega di consultare il seguente LINK.

Per scaricare la relazione sul dispositivo per la ripresa e la resilienza si prega di consultare il seguente LINK.

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Conferenza delle Regioni ripartisce le risorse PNRR sulla telemedicina

La Conferenza delle Regioni ha emesso parere favorevole in merito alla ripartizione delle risorse previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PnRR) destinate ai servizi di Telemedicina. Tale iniziativa ha consentito il varo di un decreto all’interno della Conferenza Stato-Regioni, che autorizza investimenti per un ammontare complessivo di 750 milioni di euro, finalizzati a garantire l’accesso ai servizi a un contingente di almeno 200.000 cittadini.

Contestualmente, le Regioni e le Province Autonome hanno già predisposto piani operativi specifici al fine di quantificare il loro fabbisogno di servizi minimi di telemedicina e, di conseguenza, il numero di persone che necessitano di assistenza in questo ambito.

I prossimi passi per l’avviamento degli investimenti sulla telemedicina:

Agenas, ovvero l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali, è stata designata come soggetto attuatore degli investimenti, destinando a essa un finanziamento pari a 50 milioni di euro. Inoltre, alle Regioni e alle Province autonome saranno allocate risorse per un importo complessivo di 432.049.248 euro, i quali verranno suddivisi in base alle effettive necessità relative ai servizi essenziali nel campo della telemedicina.

Tali risorse sono vincolate all’acquisto di attrezzature e servizi, e seguiranno le procedure di gara effettuate dalle Regioni capofila, nello specifico la Lombardia per quanto concerne i servizi minimi di telemedicina e la Puglia per ciò che riguarda le postazioni di lavoro, in conformità alle specifiche esigenze individuate.

 

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workforce Salute mentale

Forum Mediterraneo in Sanità 2023: evento di lancio del Programma Nazionale (PN) Equità nella salute 2021-2027.

Durante il Forum Mediterraneo in Sanità 2023 è previsto l’evento di lancio del Programma Nazionale Equità nella salute 2021-2027. I lavori riguardanti il PN si articoleranno nelle giornate del 20 e 21 settembre con due tavole rotonde nella prima giornata:

  • la prima “Il Programma Nazionale Equità nella Salute. Dal programma ai progetti”, moderata dall’AdG del PN Equità nella Salute, INMP e ProMIS e che vede coinvolti gli Organismi intermedi (le 7 Regioni del Sud Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia ed INMP);
  • la seconda “Percorsi, modelli e buone pratiche per il rafforzamento dei servizi sanitari nelle aree di intervento del Programma Nazionale Equità nella Salute”, moderata dal Dipartimento per le Politiche di Coesione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, ANPAL e AdG del PN Equità nella Salute e che vede coinvolti i membri del Comitato di Coordinamento del Programma.

Nella seconda giornata del Forum si terrà una sessione dedicata alla salute mentale, con la partecipazione di esperti della materia.

In apertura dei lavori interverranno la Commissione Europea ed il Ministero della Salute.

Sintesi dell’evento

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Per informazioni sul programma dell’evento si prega di consultare il seguente LINK.

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PNRR: la Commissione europea approva la terza richiesta di pagamento dell’Italia

La Commissione Europea ha emesso una valutazione preliminare favorevole per 54 traguardi e obiettivi connessi alla terza richiesta di pagamento presentata dall’Italia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, nucleo essenziale dell’iniziativa NextGenerationEU. Inoltre, è stata concessa l’approvazione per una rielaborazione mirata del piano italiano per la quarta richiesta di pagamento.

L’Italia ha inoltrato la sua terza istanza di pagamento il 30 dicembre 2022, basandosi sui traguardi e gli obiettivi stabiliti nella decisione esecutiva del Consiglio. Dopo aver valutato le informazioni presentate dalle autorità italiane, la Commissione ha giudicato che 39 traguardi e 15 obiettivi fossero stati conseguiti con soddisfazione.

L’ammontare corrispondente a questo obiettivo (valutato a 519,5 milioni di euro sotto forma di prestiti) sarà trasferito nella quarta fase di pagamento una volta che il Consiglio avrà ratificato la proposta di decisione di esecuzione.

I 54 traguardi e obiettivi conseguiti con successo dimostrano l’avanzamento significativo compiuto dall’Italia nell’attuazione del PNRR. Questo progresso è evidente attraverso ampie riforme nelle sfere del diritto della concorrenza, del sistema giudiziario, della pubblica amministrazione, delle imposte, dell’istruzione, del mercato del lavoro e del settore sanitario. La richiesta di pagamento include altresì investimenti volti a favorire la transizione verso la sostenibilità digitale e ambientale, oltre a rafforzare il supporto per ricerca, innovazione e istruzione.

Riguardo la quarta richiesta di pagamento del PNRR:

L’Italia ha inoltre richiesto una rielaborazione mirata del proprio piano in vista della quarta richiesta di pagamento del PNRR. Questa richiesta ha ottenuto un giudizio favorevole da parte della Commissione. Le modifiche mirate riguardano diversi settori, tra cui l’efficienza energetica, l’infanzia, l’industria spaziale, il cinema, il trasporto sostenibile, il settore ferroviario, la ricerca industriale, l’imprenditoria femminile e le organizzazioni non profit nelle regioni meridionali. Alcune correzioni servono a rimediare errori materiali. Inoltre, un nuovo obiettivo legato ai posti letto negli alloggi per studenti sarà aggiunto nella quarta richiesta di pagamento.

Esaminando le proposte di modifica, la Commissione ha concluso che il PNRR italiano continua a rispettare i criteri fissati nel regolamento per il recupero e la resilienza. È rilevante evidenziare che, considerando la natura circoscritta delle modifiche, l’ambizione complessiva del piano rimane inalterata.

 

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cure integrate

Il nuovo sito del PN Inclusione e Lotta alla povertà è online

Il PN capitalizza l’esperienza maturata con il precedente PON Inclusione 2014-2020 ed ha come obiettivo cardine la promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà, attraverso un approccio integrato che ne affronti le cause profonde.

Nello specifico, il PN intende adottare un approccio integrato per rispondere alle esigenze della popolazione di riferimento in tutte le fasi della vita, affrontando le cause profonde dell’esclusione sociale e della povertà e, in coerenza con quanto definito dal Piano d’azione del Pilastro europeo dei diritti sociali, recependo i principi del vivere dignitosamente; promuovere la salute e garantire l’assistenza; adeguare la protezione sociale al nuovo mondo.

Il programma del PN inclusione:

Il Programma presenta 5 principali finalità:

  • Finanziamento di servizi o attività innovativi che costituiscano la base per la definizione di nuovi livelli essenziali delle prestazioni.
  • Azioni rivolte a target specifici di popolazione o a contesti territoriali che presentano elementi di marginalità e/o di disagio quali, ad esempio, le grandi periferie urbane, nell’ottica di combattere le condizioni di marginalità estrema.
  • Attivazione di linee di intervento dedicate a fasce di popolazione non adeguatamente intercettate in sede di PNRR e di altri fondi nazionali.
  • Integrazione delle progettualità proposte dal PNRR, con particolare riferimento alla componente servizi, sia ai fini di integrare ed estendere il finanziamento dei servizi nel tempo, sia arricchendo l’offerta di servizi di base (PNRR).
  • Rafforzamento della capacità amministrativa, al fine di rafforzare la capacità del sistema, gestionale e manageriale, con riferimento soprattutto agli ATS, Ambiti Territoriali Sociali.

Il PN è, infine, strutturato su 4 Priorità principali, ciascuna delle quali è articolata in uno o più Obiettivi Specifici (OS):

  • Sostegno all’inclusione sociale e lotta alla povertà
  • Child Guarantee
  • Contrasto alla deprivazione materiale
  • Interventi infrastrutturali per l’inclusione socio-economica

La dotazione finanziaria ammonta a 4.079.865.834 di euro, di cui 1.816.933.000 € di quota FSE+, 326.680.000 € di quota FESR e 1.936.252.834 € di quota nazionale.

 

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Per informazioni sul Programma Nazionale Equità nella Salute, collegato al PN Inclusione si prega di consultare il seguente LINK.