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Commissione UE: lanciato DC-EDIC per infrastrutture digitali sovrane e tecnologie europee

Il Digital Commons European Digital Infrastructure Consortium (DC-EDIC), istituito dalla Commissione europea lo scorso 29 ottobre riunisce quattro Stati membri fondatori (Italia, Francia, Germania e Paesi Bassi) per sviluppare e gestire congiuntamente infrastrutture digitali transfrontaliere, rafforzare i beni comuni digitali aperti e interoperabili e sostenere l’accesso ai finanziamenti, l’assistenza legale e tecnica in progetti multinazionali.

IL DC-EDIC

Lo scorso ottobre la Commissione europea ha adottato una decisione che istituisce il Consorzio europeo per le infrastrutture digitali comuni (DC-EDIC), un nuovo strumento che consente agli Stati membri di sviluppare, implementare e gestire congiuntamente infrastrutture digitali transfrontaliere nell’ambito di una struttura di governance dedicata e dotata di personalità giuridica. Il consorzio avrà sede legale a Parigi e riunisce Italia, Francia, Germania e Paesi Bassi come membri fondatori. Altri Stati membri potranno aderirvi in qualsiasi momento a condizioni eque e ragionevoli.

Il DC-EDIC risponde all’attuale dipendenza dell’Europa dalle infrastrutture e dalle tecnologie digitali importate, che crea vulnerabilità sia per l’economia che per i sistemi democratici. Il rafforzamento di alternative digitali aperte, interoperabili e sovrane è quindi diventato una priorità strategica europea. La missione principale del consorzio è quella di attuare un progetto multinazionale sui beni comuni digitali, incentrato sull’infrastruttura comune europea dei dati, sui servizi e sulla pubblica amministrazione. Esso metterà in comune le risorse degli Stati membri e coordinerà le comunità interessate per sviluppare, mantenere e ampliare i beni comuni digitali, sostenendone al contempo una più ampia diffusione.

Le attività principali comprendono la creazione di una comunità europea di soggetti pubblici, privati e civici; l’agevolazione dell’accesso ai finanziamenti attraverso uno sportello unico fisico e online e un centro di competenza; la fornitura di assistenza legale e tecnica; la sensibilizzazione e la consulenza politica; il coordinamento della partecipazione a progetti multinazionali concreti. La governance si baserà su un’Assemblea dei membri, supportata durante la fase di avvio da un Comitato strategico di attuazione ad hoc. Un direttore gestirà le operazioni quotidiane e il coinvolgimento degli stakeholder, mentre un comitato consultivo fornirà orientamenti strategici.

Per massimizzare il riutilizzo e la trasparenza, il software sviluppato congiuntamente avrà licenze libere e open source. Le prossime tappe includono l’assunzione del direttore e il lancio di un progetto di supporto, in vista del lancio ufficiale dell’EDIC nel dicembre 2025. Entro il 2027, il DC-EDIC realizzerà uno sportello unico, un centro di competenza, un forum e un premio Digital Commons e un rapporto annuale sullo stato dei beni comuni digitali.

 

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Altro

Regolamento HTA: verso una valutazione delle tecnologie sanitarie più coordinata ed efficiente

Con l’entrata in vigore del Regolamento europeo sulla Valutazione delle Tecnologie SanitarieHealth Technology Assessment Regulation (HTAR) (Regolamento (UE) 2021/2282), l’Unione Europea rafforza il coordinamento tra gli Stati membri per garantire un processo di valutazione più efficace e uniforme. In questo contesto, il 21 gennaio 2025, l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) ha formalizzato un contratto quadro (FWC) con un consorzio di enti HTA di 21 Paesi europei, guidato dall’INAMI-RIZIV (Istituto nazionale per l’assicurazione dell’invalidità legata alle malattie in Belgio). 

Obiettivi e impatti del nuovo contratto FWC nell’htar

Il contratto FWC, della durata di quattro anni e finanziato con 35 milioni di euro nell’ambito del programma EU4Health, è finalizzato a rafforzare le valutazioni cliniche congiunte e le consultazioni scientifiche sulle tecnologie sanitarie, con particolare attenzione a:

  • uniformare la valutazione clinica di nuovi farmaci e dispositivi medici ad alto impatto;
  • supportare le autorità nazionali nelle decisioni su prezzi e rimborsi con dati scientifici condivisi;
  • snellire i processi per le aziende sviluppatrici di tecnologie sanitarie, facilitandone l’accesso al mercato.

Con l’applicazione dell’HTAR dal 12 gennaio 2025, il nuovo quadro normativo introduce una governance strutturata e un approccio collaborativo per le valutazioni sanitarie, con il mandato del Gruppo di Coordinamento degli Stati Membri sull’HTA. Il progetto prevede inoltre un sistema di consulenze scientifiche congiunte per supportare lo sviluppo di tecnologie innovative prima dell’immissione sul mercato.

 

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lotta contro il cancro

Lanciato il bando del Progetto EUCAIM

Il progetto EUropean Federation for CAncer IMages (EUCAIM) ha lanciato un bando aperto per nuovi beneficiari che vogliano unirsi al consorzio. La scadenza per la presentazione delle proposte è prevista per il 10 giugno 2024.

L’obiettivo dell’EUCAIM è quello di costruire Cancer Image Europe, un’infrastruttura federata ibrida digitale paneuropea formata da immagini radiologiche e di medicina nucleare ed informazioni correlate al mondo del cancro. Questi documenti, serviranno per sviluppare, attraverso l’intelligenza artificiale (IA), strumenti per la Medicina di Precisione.

La sfida di EUCAIM è quindi quella di affrontare la frammentazione degli archivi esistenti di immagini del cancro costruendo un Atlante di immagini distribuito e federato, che includerà tipi di cancro sia comuni che rari. La sua missione è semplificare l’accesso a dati non identificati e di alta qualità e promuovere la collaborazione tra medici, ricercatori e innovatori dell’intelligenza artificiale. Il progetto mira ad accelerare lo sviluppo, la formazione e il benchmarking di strumenti basati sull’intelligenza artificiale per la gestione del cancro, fornendo agli operatori sanitari strumenti basati sui dati per la diagnosi e il trattamento e, in definitiva, migliorando i risultati per i pazienti.

Obiettivo del bando EUCAIM