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Esiti del Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G7

Si è tenuto a Borgo Egnazia, nel comune di Fasano in Puglia, dal 13 al 15 giugno 2024 il Vertice del G7 presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri italiano.

L’evento ha visto la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri, oltre al Presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea.

Hanno preso parte ai lavori anche i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati dalla Nazione che detiene la presidenza di turno.

Le giornate del Vertice del G7

Nel corso della prima giornata, si sono tenute le sessioni di lavoro “Africa, cambiamento climatico e sviluppo”, “Medio Oriente” e “Ucraina”, a cui ha preso parte il Presidente Zelensky. I lavori si sono conclusi con il Side event on the G7 Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII).

La seconda giornata si è focalizzata sulle tematiche della “Migrazione”, “Indo-Pacifico e sicurezza economica” e sulla sessione outreach su “Intelligenza Artificiale, Energia, Africa/Mediterraneo”, con i rappresentanti delle Nazioni e delle Organizzazioni internazionali con la partecipazione anche di Papa Francesco.

Infine, al termine dei lavori, i Leader dei Paesi G7 hanno adottato l'”Apulia G7 Leaders’ Communiqué“, un rapporto nel quale i Leader hanno ribadito il loro impegno a rispettare la Carta delle Nazioni Unite, salvaguardare la pace e la sicurezza internazionale sostenendo un ordine internazionale libero e aperto basato su regole. Nel documento si sottolinea inoltre l’intenzione dei Paesi del G7 nel supportare e sostenere una governance globale più efficace, inclusiva ed equa rivolta alla dignità umana e allo stato di diritto in tutte le parti del mondo.

Infine il documento riporta nel dettaglio tutte le priorità che i Leaders si impegnano a portare a termine, dando continuità al partenariato e sottolineando l’impegno comune a cooperare in modo aperto, trasparente, e coordinato.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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LIFE Info Day ITALIA 2024: Calls for proposals 2024

Martedì 28 maggio si terrà in modalità online l’Info Day nazionale LIFE 2024.

L’evento è organizzato dal National Contact Point del Programma LIFE 2021-2027 (LIFE NCP IT) operante presso la Divisione II “Affari europei in materia ambientale” della Direzione generale attività europea ed internazionale (DG AEI) del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in collaborazione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA) e il Team esterno di monitoraggio dei progetti LIFE realizzati in Italia (ELMEN EEIG – Timesis).

LIFE INFO DAY ITALIA 2024 

Il LIFE Info Day Italia 2024 è rivolto ai candidati e potenziali candidati LIFE italiani (enti pubblici e privati, incluse ONG e organizzazioni della società civile), e rappresenta un appuntamento di grande rilevanza per conoscere nel dettaglio le caratteristiche del Programma LIFE 2021-2027 con le opportunità di dare vita a idee verdi e legate alla transizione verde, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalle LIFE Calls for proposals 2024. L’evento rappresenta anche un’opportunità per ricevere input concreti sulla presentazione delle proposte progettuali e per porre domande dirette agli esperti di settore, relatori dell’evento.

Infatti, durante l’evento sarà possibile interfacciarsi con alcuni degli attori centrali di LIFE in Europa e in Italia, quali:

  • I referenti di CINEA (per ciascun Sottoprogramma LIFE), l’Agenzia esecutiva europea per il clima l’infrastruttura e l’ambiente, che si occupa di gestire LIFE per conto della Commissione europea;
  • I monitors di ELMEN EEIG – Timesis, gli esperti incaricati di monitorare l’andamento dei progetti LIFE italiani;
  • Il Team del LIFE National Contact Point (NCP) per l’Italia (LIFE NCP IT) – operante presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) – che svolge non solo attività di promozione delle opportunità di LIFE e dei suoi bandi annuali, ma anche attività di supporto diretto ai candidati italiani per la sottomissione di proposte progettuali, nonché ai beneficiari di progetti LIFE realizzati nel nostro Paese per rafforzare la diffusione dei risultati da essi raggiunti e favorirne la replicazione.

L’evento si svolgerà in modalità ONLINE sulla Piattaforma Teams, dalle ore 9:30 alle ore 17:00.

Per registrarsi al LIFE Info Day Italia 2024 di prega di cliccare sopra al seguente LINK.

IL PROGRAMMA LIFE

Il Programma LIFE 2021-2027 è il Programma europeo dedicato esclusivamente all’ambiente, alla conservazione della natura e alle tematiche del cambiamento climatico, incluse l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. Il 18 aprile u.s., sono stati pubblicati dalla CE gli “Inviti a presentare proposte” (Calls for proposals) per l’annualità 2024 in relazione alle diverse tipologie di progetti ammissibili nell’ambito dei 4 Sottoprogrammi di cui ai Settori “Ambiente” e “Azione per il Clima” di LIFE 2021-2027:

1.Settore “Ambiente”:

2. Settore “Azione per il Clima”:

 

Per maggiori informazioni sul LIFE Info Day ITALIA 2024 si prega di consultare il seguente LINK.

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Commissione UE: Thematic Networks 2024

Come ogni anno la Commissione europea invita gli stakeholder del settore sanitario a presentare proposte per un nuovo ciclo di Reti tematiche nell’ambito della Piattaforma politica sanitaria dell’UE (European Health Policy Platform – EUHPP).

Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è fissata per il 3 aprile 2024 alle 23:59.

Le reti tematiche

Le reti tematiche sono state create per consentire alle organizzazioni di stakeholder di collaborare e produrre una dichiarazione congiunta su un tema specifico. La dichiarazione riassume la loro posizione e propone azioni in una delle seguenti aree della salute pubblica:

  • Cambiamento climatico e salute.
  • Approccio alla prevenzione lungo tutto l’arco della vita, con le parti interessate che contribuiscono a un approccio globale e multisettoriale sulla longevità in salute.
  • Sfruttare il potere dell’intelligenza artificiale contro il cancro.

La Commissione europea potrà prendere in considerazione anche proposte provenienti da altri settori della politica sanitaria, a condizione che gli stakeholder forniscano motivazioni valide.

Le Reti tematiche incoraggiano la comunità degli stakeholder a unire le forze e a svolgere attività/iniziative in sinergia con quelle portate avanti dalla Commissione e dagli Stati membri. Per questo motivo, le proposte delle Reti tematiche devono essere in linea con l’agenda della politica sanitaria dell’UE.

Le Dichiarazioni congiunte devono riflettere le informazioni attualmente disponibili sugli argomenti trattati e sono proprietà intellettuale dell’organizzazione che guida la Rete tematica; la Commissione europea non è responsabile del loro contenuto né è tenuta in alcun modo a rispondere alle proposte avanzate.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Il dibattito sul futuro dei Sistemi sanitari- i prossimi 25 anni

L’Osservatorio europeo sulle politiche e i sistemi sanitari ha commemorato i suoi 25 anni organizzando il 21 settembre scorso, a Bruxelles, il dibattito “Sistemi sanitari – i prossimi 25 anni: come sfruttare l’innovazione per migliorare le prestazioni”.

Il dibattito ha tenuti i fari puntati sulla domanda “come sfruttare la rivoluzione dell’innovazione per migliorare le prestazioni dei nostri sistemi sanitari senza compromettere la sostenibilità e l’accesso universale?”, esponendo i piani e le politiche dell’OMS/Europa e della DG SANTE della Commissione Europea, ed ascoltando le prospettive nazionali.

Il dibattito ha portato a diversi risultati, alcuni sono riportati nel seguente elenco:

  • In vista delle prossime elezioni europee, bisognerà fare leva sulle lezioni apprese dall’esperienza del COVID-19
  • L’equità deve essere al centro dell’Unione Europea
  • Proteggere il personale sanitario e di assistenza è una priorità assoluta e innegabile
  • I giovani rappresentati dai Giovani Gasteiners #YFG sono più preoccupati del cambiamento climatico che dell’intelligenza artificiale
  • La digitalizzazione è fondamentale, ma quando si parla di IA, i cittadini europei vogliono essere protetti
  • Prendere sul serio la legislazione farmaceutica riguardo l’accesso e non il rafforzamento dell’industria
  • Utilizzare i fondi UE in maniera intelligente
  • I cittadini dell’UE hanno il potere di decidere il futuro, quindi bisogna collaborare per costruire un UE e una sanità migliore ed equa

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7ma Conferenza Ministeriale OMS su Ambiente e Salute: pubblicata la Dichiarazione di Budapest

Nell’ambito del processo europeo di Salute ed Ambiente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità diede vita alla fine degli anni ’80 ad un’iniziativa che prese il nome di Conferenza ministeriale sull’ambiente e la salute. L’evento si svolge ogni sette anni e vede il coinvolgimento dei ministri dell’ambiente e della salute di tutti i 53 paesi che prendono parte alla regione europea dell’OMS.

Giunta alla sua settima edizione, la Conferenza ministeriale dell’OMS sull’ambiente e la salute assumeva particolare rilevanza perché cade nel momento cruciale della ripresa alla luce della pandemia da Covid-19. L’aggravamento della crisi climatica ha generato impatti importanti e diseguali sulla salute, affliggendo soprattutto le comunità più vulnerabili ed esposte.

Al termine della conferenza è stata adottata la Dichiarazione di Budapest, documento congiunto che prevede un impegno sottoscritto dagli Stati Membri ad agire sulle sfide sanitarie legate alle minacce del cambiamento climatico, dell’inquinamento ambientale e dell’aria, nonché alla perdita di biodiversità.

I dati allarmanti imponevano un testo che fosse ambizioso e quanto più coercitivo nei confronti degli stati membri. Ogni anno infatti, si stima che solo nei 53 paesi che prendono parte all’OMS Europa ci siano 1,4 milioni di decessi collegati al rischio ambientale generalmente inteso, dovuto anche alle diseguaglianze sanitarie e sociali che il quadro attuale ha esacerbato.

Oltre a questo imponente numero di morti evitabili, che rappresentano il 15% del totale, si stima anche come 77 milioni di persone nella regione non avessero accesso ad acqua potabile sicura nel 2020, come le ondate di calore abbiano portato solo nella scorsa estate a più di 20.000 decessi confermati e come parte delle soluzioni previste nelle SDGs dell’agenda 2030 stiano procedendo molto a rilento.

I pregi della 7ma Conferenza Ministeriale e della Dichiarazione di Budapest

Il testo della Dichiarazione di Budapest è molto ambizioso; afferma e ribadisce l’impegno dei paesi ad accelerare su una serie di iniziative strutturali verso una transizione che permetta la creazione di società sane, resilienti, eque e sostenibili. Vi è una tabella di marcia ben dettagliata che illustra nel dettaglio i passi da compiere nel settennato che precede la fatidica data del 2030. Dal punto di vista della dimensione attuativa, La conferenza ministeriale prevede la creazione di un meccanismo di partenariati, gli EHP Partnership, che possa facilitare l’attuazione sinergica degli obiettivi firmati.

 

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