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ProMIS Partecipa alla Settimana Europea delle Regioni e delle Città

Nell’ambito della Settimana Europea delle Regioni e delle Città (#EURegionsWeek), che si terrà a Bruxelles dal 7 al 10 Ottobre, ProMIS parteciperà ai workshop dal titolo “Strengthening Europe’s Healthcare Workforce: Attracting and Retaining Talent in a Regional Context”.

La sessione, organizzata dalla rete EUREGHA in collaborazione con la Commissione NAT del Comitato europeo delle regioni (CdR), si terrà 10 Ottobre 2024, dalle ore 11:30 alle ore 12:30, e riunirà rappresentanti di regioni europee, esperti del settore sanitario e decision-makers con l’obiettivo di discutere strategie per affrontare la crescente carenza di personale sanitario in Europa.

workshop “Strengthening Europe’s Healthcare Workforce: Attracting and Retaining Talent in a Regional Context”

Il workshop pone l’accento sull’importanza di politiche regionali e locali mirate a rafforzare l’attrattività delle professioni sanitarie, promuovendo condizioni di lavoro più favorevoli, programmi di formazione continua e opportunità di sviluppo professionale. L’obiettivo è di rafforzare l’impegno coordinato tra le istituzioni europee, le regioni e i principali attori della sanità per sviluppare sistemi di reclutamento e ritenzione del personale più efficaci.

L’evento rappresenta un’opportunità di confronto con altre realtà europee e trarre spunti per future collaborazioni volte a supportare il personale sanitario e migliorare la qualità dei servizi sanitari a livello regionale.

Inoltre, la Settimana Europea delle Regioni e delle Città sarà anche un’occasione per contribuire attivamente al dibattito europeo sulle tematiche di attualità nel settore sanitario, in particolare sulla gestione della forza lavoro sanitaria, tema cruciale per il futuro della sanità pubblica europea.

 

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Evento Pact for Skills: “Establishing Regional Skills Partnerships: Lessons Learnt and Success Stories”

Il prossimo 10 ottobre 2024, dalle ore 14.30 alle ore 16.30 si terrà l’evento organizzato a Bruxelles nell’ambito del Patto per le Competenze (Pact for Skills) “Establishing Regional Skills Partnerships: Lessons Learnt and Success Stories”. Questo incontro è parte delle attività di peer learning promosse dalla Commissione Europea per favorire lo scambio di buone pratiche e strategie vincenti tra le regioni europee.

L’Evento “Establishing Regional Skills Partnerships: Lessons Learnt and Success Stories”

L’evento si concentrerà sulle partnership regionali per lo sviluppo delle competenze, uno strumento cruciale per sostenere la crescita economica e l’innovazione, soprattutto nei settori strategici come la sanità. Le partnership regionali sono essenziali per promuovere sinergie tra enti locali, istituzioni formative, imprese e altre parti interessate, con l’obiettivo di migliorare le competenze della forza lavoro e rispondere alle esigenze in evoluzione dei diversi settori professionali.

Il ProMIS, in linea con la sua missione di facilitare la collaborazione interregionale e lo sviluppo di politiche innovative nel settore sanitario, sarà parte attiva di questo evento. Condividerà le proprie esperienze e successi nell’ambito della gestione e dello sviluppo delle competenze nel settore della sanità, mettendo in luce come la collaborazione tra regioni e attori locali possa contribuire a migliorare la preparazione del personale sanitario e affrontare le sfide emergenti.

L’evento rappresenterà un’opportunità preziosa per per apprendere dalle esperienze di altre regioni europee, raccogliere nuovi spunti per ottimizzare le proprie strategie e rafforzare le partnership regionali nel campo delle competenze sanitarie. La partecipazione di ProMIS a questo importante incontro riflette il continuo impegno nel sostenere la qualità e l’innovazione nella sanità, in collaborazione con i principali attori europei.

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Pubblicato il Report del Gruppo di Esperti sul Futuro della Politica di Coesione

Il 20 Febbraio 2024 è stato presentato il report del Gruppo Indipendente di specialisti di alto livello sul futuro della Politica di Coesione. Il report valuta il funzionamento della Politica di Coesione e include raccomandazioni su come garantire che la politica continui a promuovere la prosperità e la convergenza in tutta l’UE.

Il Gruppo Indipendente di specialisti di alto livello è stato istituito dalla Commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira con lo scopo di approfondire le modalità per garantire che la Politica di Coesione continui a sostenere la crescita e la ripresa nelle Regioni Europee, realizzando al contempo la transizione verde e digitale e aiutando le Regioni ad adattarsi alle sfide demografiche, industriali e geopolitiche in corso.

Il Rapporto è stato arricchito anche grazie a contributi accademici, documenti di input preparati dalla Commissione e presentazioni fatte da parte di diversi stakeholder.

LA STRUTTURA DEL RAPPORTO

Il Rapporto si basa su tre domande chiave che aiutano a riflettere sul futuro della Politica di Coesione dopo il 2027:

  • Perché la Politica di coesione è fondamentale per il futuro dell’Europa?
  • Cosa fa e cosa dovrebbe fare la Politica di coesione?
  • Come può la Politica di coesione adempiere meglio alla sua missione di coesione economica, sociale e territoriale nel contesto della transizione verde e digitale e del cambiamento demografico?

Da queste domande, il Gruppo Indipendente di esperti ha quindi formulato le seguenti raccomandazioni “La politica di coesione dovrebbe”:

  • essere maggiormente basata sui luoghi (place-based), con investimenti orientati al futuro e adattati ai punti di forza, alle sfide e alle esigenze specifiche di ciascuna regione;
  • promuovere un approccio olistico alla politica sociale, investendo maggiormente nello sviluppo del capitale umano e nell’integrazione sociale per prevenire e ridurre le disuguaglianze in tutti i territori;
  • utilizzare le capacità e le potenzialità locali per sviluppare opportunità future di crescita inclusiva e sostenibile attraverso la diversificazione e la collaborazione;
  • costruire istituzioni nazionali e regionali migliori, mettendo lo sviluppo delle capacità e l’innovazione sullo stesso piano degli investimenti in infrastrutture e capitale produttivo;
  • realizzare strategie di sviluppo più efficaci e inclusive utilizzando i principi di un forte partenariato e di una gestione condivisa, riunendo le parti interessate a diversi livelli di governo e della società civile;
  • collegare le regioni per sfruttare le opportunità globali e realizzare un’innovazione più sostenibile e resiliente;
  • diventare più basati sui risultati (performance-based), fondendo questo approccio con la sua dimensione territoriale;
  • essere meglio integrata nel sistema di governance economica;
  • snellire le procedure amministrative e adottare approcci più efficienti e di facile utilizzo per semplificare i processi; e
  • rimanere concentrata sulla sua missione originaria di promuovere lo sviluppo sostenibile e la competitività, pur mantenendo la flessibilità necessaria per affrontare le sfide più urgenti.

Il Gruppo, Presieduto dal professor Andrés Rodriguez-Pose e composto da rappresentanti del mondo accademico, delle autorità nazionali e regionali e della società civile a livello dell’UE, selezionati sulla base della loro esperienza in materia di politica di coesione, governance economica e sociale e integrazione europea, ha tenuto 10 riunioni su temi legati al futuro della politica di coesione. Le discussioni sono state trasmesse in streaming in diretta e sono disponibili online per garantire che tutte le parti interessate abbiano accesso alla ricchezza di informazioni prodotte e ai ricchi dibattiti tenuti tra i suoi membri.

 

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INTERREG EUROPE: Pubblicata la 3° call per presentare proposte

Il Programma INTERREG EUROPE ha pubblicato l’avviso di pre-informazione per rendere noto a tutti i soggetti interessati che, a partire dal 20 Marzo e fino alle ore 12:00 del 7 Giugno 2024, sarà possibile presentare proposte progettuali in risposta alla 3° call.

Organizzazioni eleggibili per la 3° call del Programma INTERREG EUROPE sono:

  • Autorità Pubbliche.
  • Enti di Diritto Pubblico.
  • Enti Privati No-profit (che però non possono assumere il ruolo di Lead Partner).
L’obiettivo del Programma INTERREG EUROPE

Attraverso la Politica di Coesione, l’Unione europea si adopera per ridurre le disparità sia nei livelli di sviluppo che nella qualità della vita delle regioni europee. Promuove azioni volte a rendere il territorio europeo più innovativo, più sostenibile e più inclusivo, migliorando così la qualità della vita degli abitanti. La maggior parte dei fondi destinati a ridurre queste disparità sono gestiti a livello regionale o nazionale, ma l’Unione Europea ritiene che lo sviluppo regionale possa essere migliorato anche attraverso la cooperazione transfrontaliera grazie ai Progetti INTERREG.

In questo contesto, il programma Interreg Europe sostiene lo scambio e il trasferimento di esperienze, approcci innovativi e lo sviluppo di capacità tra le autorità pubbliche e le altre organizzazioni interessate in tutta Europa, al fine di migliorare i loro strumenti di politica di sviluppo regionale, compresi i programmi nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti per l’occupazione e la crescita”.

Il Programma copre l’intero territorio Europeo, ed ora sono ammessi in qualità di Partner anche i soggetti provenienti da Albania, Bosnia Erzegovina, Moldova, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia, Svizzera e Ucraina. Partner provenienti da altri Paesi, possono partecipare ma senza ricevere fondi europei.

Il programma è strutturato su di un’unica priorità trasversale: l’obiettivo specifico Interreg “una migliore governance della cooperazione”. Ciò significa che i beneficiari possono cooperare su qualsiasi tema di rilevanza comune in linea con le loro esigenze regionali, purché rientri nell’ambito della politica di coesione, ed in particolare:

  1. Un’Europa più smart.
  2. Un’Europa più verde.
  3. Un’Europa più connessa.
  4. Un’Europa più sociale.
  5. Un’Europa più vicina ai cittadini.

Infine, in linea con l’obiettivo del programma, le autorità responsabili delle politiche sono il gruppo target principale di Interreg Europe. Queste organizzazioni possono essere autorità nazionali, regionali o locali, nonché altre organizzazioni responsabili dell’elaborazione e/o dell’attuazione delle politiche di sviluppo regionale.

Ogni “regione” coinvolta in un progetto deve identificare il principale strumento politico che intende migliorare attraverso la cooperazione, e deve essere garantito il coinvolgimento diretto delle autorità responsabili di questi strumenti. Infatti, il coinvolgimento dell’autorità responsabile della politica come partner è obbligatorio per almeno il 50% degli strumenti di policy indicati nel Progetto. Per i restanti strumenti di policy (se presenti), tali autorità devono essere coinvolte come “autorità politica associata”.

 

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