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lotta contro il cancro

Il progetto REVERT organizza l’evento finale

Il ProMIS e l’IRCCS San Raffaele organizzano l’evento finale del Progetto REVERT il 10 dicembre 2024, presso lo “Spazio Europa”, in Via IV Novembre, 149, a Roma.

L’evento si terrà in formato ibrido, con tutte le sessioni disponibili anche in streaming online.

L’evento finale del progetto REVERT

L’evento finale segna una tappa fondamentale del progetto ed è un’occasione unica per scoprire gli importanti progressi nelle terapie personalizzate per il carcinoma colorettale.

L’evento riunirà responsabili politici dell’UE, operatori sanitari, associazioni di pazienti ed esperti del settore per analizzare i risultati ottenuti dal progetto REVERT e delineare le prospettive future.

Per maggiori informazioni e per poter procedere alla registrazione per la partecipazione all’evento, si prega di consultare la pagina ufficiale dell’evento al seguente LINK.

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Altro

Invito a manifestare interesse per partecipare all’azione preparatoria 2030CATALYSTS

L’implementazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) rimane disomogenea nei territori europei e la necessità di strategie SDG coese e trasformative è pressante.

Tutte le regioni che si impegnano per un mondo più sostenibile, resiliente e inclusivo e che cercano di migliorare le proprie politiche SDG locali possono ora presentare domanda per partecipare al progetto “2030CATALYSTS: Implementation of the SDGs in the regions – from monitoring to action”. L’invito a presentare candidature è stato lanciato dal Centro comune di ricerca della Commissione europea (Joint Research Centre-JRC), dal Comitato Europeo delle Regioni (CdR) e sostenuto dal Parlamento europeo.

Gli obiettivi di 2030CATALYSTS

2030CATALYSTS mira a dotare tutte le regioni delle conoscenze e degli strumenti necessari per implementare gli SDG attraverso strategie basate sul luogo, localizzate in ogni contesto regionale. Così facendo, il progetto consentirà alle regioni di perfezionare il loro approccio al monitoraggio e al raggiungimento degli SDG intrecciandoli nei loro tessuti sociali unici.

Un massimo di 20 regioni avranno l’opportunità di partecipare a 2030CATALYSTS, impegnandosi attivamente nelle attività, come fornire set di dati, report e altre risorse pertinenti per il monitoraggio e l’implementazione degli SDG, nonché approfondimenti regionali sui loro progressi stessi. I candidati selezionati apriranno la strada a un ecosistema di collaborazione, in cui ogni regione contribuisce e trae vantaggio dalla conoscenza collettiva e dalle strategie basate sui dati.

Il progetto è sviluppato dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e sostenuto dal Parlamento europeo.

Sarà possibile inviare la propria manifestazione di interesse per partecipare al progetto entro il 31 ottobre 2024.

Per maggiori informazioni, si prega di consultare il seguente LINK.

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Altro comunicazione in salute

RESCUE il progetto UE a guida italiana per rigenerare il cuore dopo l’infarto

Il progetto internazionale ‘Rescue’ (Bridging the gap between cardiac regeneration and revascularization), finanziato dall’Unione europea con 1,5 milioni di euro e coordinato dall’Italia con l’università degli Studi di Trieste, in collaborazione con il Centro cardiologico Monzino Irccs di Milano ha l’obiettivo di rigenerare il cuore dopo un infarto.

La rigenerazione avviene stimolando la formazione di nuovo tessuto e nuovi vasi sanguigni attraverso un farmaco ‘2 in 1’ a base di RNA, così da restituire piena funzionalità al cuore. Al progetto lavorano esperti di rigenerazione cardiaca e angiogenesi di Italia, Spagna, Olanda, Slovacchia e Turchia.

Il progetto rescue

Con il progetto Rescue si mira a colmare la lacuna tra rigenerazione cardiaca e rivascolarizzazione sviluppando un nuovo farmaco biologico che contenga due principi attivi, e in particolare due molecole di RNA, in grado di rigenerare il cuore e simultaneamente di promuovere la vascolarizzazione del tessuto rigenerato.

Gli scienziati hanno già identificato alcune molecole candidate, che si sono rivelate capaci di promuovere da un lato la proliferazione delle cellule del muscolo cardiaco e dall’altro la formazione di nuovi vasi sanguigni, sia piccoli capillari che arterie più grosse. Nei prossimi 3 anni i ricercatori sperimenteranno diverse combinazioni, fino a identificare il mix più efficace.

L’università di Trieste è l’unico ateneo italiano alla guida di uno dei 17 progetti selezionati dal bando Cardinnov. Coordinerà lo studio in collaborazione con il Monzino e in particolare con il gruppo di Giulio Pompilio, direttore scientifico dell’Irccs e delegato italiano ‘alternate’ presso il Comitato per le terapie avanzate (Cat) dell’Agenzia europea del farmaco Ema. Partecipano alla ‘missione Rescue’ il Centro nazionale per la ricerca cardiovascolare (Cnic) di Madrid, l’università di Utrecht, l’università Lokman Hekim di Ankara, l’Accademia slovacca delle scienze e l’associazione pazienti Pln Foundation, incaricata di educare e sensibilizzare pazienti e caregiver sulle nuove terapie a RNA.

Il progetto è promosso dalla partnership UE Era4Health, che sostiene la collaborazione tra diversi enti di ricerca europei e internazionali in aree prioritarie nel settore della salute, favorendo lo sviluppo di innovazioni terapeutiche. Del finanziamento di 1,5 milioni, oltre 600mila euro sono destinati all’Italia attraverso il ministero dell’Università e della Ricerca e il ministero della Salute.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.