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Esiti Seminario RegHub 2024

La Rete degli Hub Regionali – RegHub – ha organizzato a Bruxelles, lo scorso 17 ottobre, il suo seminario annuale.

Il Seminario RegHub 2024

Durante la mattina, gli hub hanno preso parte alla 9ª e ultima riunione plenaria della piattaforma Fit For Future della Commissione Europea. In questa occasione, sono stati adottati i pareri della piattaforma riguardo alla valutazione del Fondo Sociale Europeo (FSE+), con Anne Karjalainen (PSE/FI) come relatrice, e alla valutazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, del Just Transition Fund e del Fondo di Coesione, con Mark Speich (PPE/DE) come relatore, sui quali gli hub hanno fornito il loro contributo.

Nel pomeriggio, il seminario è proseguito con una discussione sul miglioramento della regolamentazione e della competitività nel prossimo mandato dell’UE, seguita da un dibattito di gruppo sui circuiti di feedback efficaci per offrire un’esperienza utente a livello locale e regionale delle politiche dell’UE. È seguita una panoramica approfondita delle consultazioni in corso e passate, prima di concludere con una sessione dettagliata sulla possibile collaborazione con la DG GROW per la valutazione e la revisione delle normative dell’UE in materia di appalti pubblici.

Infine, l’evento di networking è stato ospitato dall’Ufficio di collegamento della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige a Bruxelles, al quale hanno partecipato gli hub nel corso della serata.

 

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Esiti Convegno FNOPI sulla trasformazione digitale in sanità

L’evento “Connected Care – Frontiere attuali e fattori di successo nella trasformazione digitale in sanità” organizzato dalla Federazione Nazionale Ordini delle Professioni infermieristiche -FNOPI in collaborazione con l’Università di Bologna si è svolto lo scorso 17 settembre a Bologna.

Il convegno aveva l’obiettivo di approfondire le opportunità offerte dalla transizione digitale, indagando quali sfide e quali cambiamenti attendono gli infermieri e gli altri professionisti della salute.

Il convegno “Connected Care – Frontiere attuali e fattori di successo nella trasformazione digitale in sanità”

“Le professioni infermieristiche – per il loro indissolubile legame ai concetti di relazione, presa in carico, comunicazione – sono e restano quelle attorno alle quali far ruotare il nuovo concetto di assistenza digitale: la tecnologia aggiunge valore solo se consente l’erogazione di nuovi servizi, più sostenibili, più personalizzati, capaci di rilevare bisogni di salute oggi poco o per nulla presidiati”.

Sono le parole della presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli che ha aperto i lavori del convegno al quale hanno preso parte referenti di Ministero della Salute, Dipartimento della Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, Agenas, Garante per la Protezione dei Dati Personali, Regioni, Università, Professioni sanitarie e sociosanitarie.

L’iniziativa ha visto porre al centro del dibattito la necessità del cambiamento dei modelli organizzativi, con la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel cambiamento. Sul ruolo decisivo giocato in questa fase transizionale dai professionisti della salute, in generale, e dagli infermieri in particolare, è stato spiegato come il Governo stia costruendo un nuovo modello di Sanità digitale che è fondato su tre pilastri principali: il fascicolo sanitario elettronico, la telemedicina e l’intelligenza artificiale.

Rispetto al Fascicolo sanitario elettronico (FSE) ora anche gli infermieri, con il consenso del paziente, possono accedere ai dati necessari a un normale processo di cura.

La protezione dei dati personali e l’innovazione vanno gestite con una buona dose di bilanciamento tra i diritti dei cittadini: quello alla salute e a vedere tutelata la propria dignità e la propria privacy. Per garantire questo equilibro è fondamentale un’azione di controllo da parte del cittadino sui propri dati, nel segno della massima trasparenza. La transizione digitale, oltre che al tema dei dati, si lega a doppio filo con quello della formazione.

Il convegno è stato anche l’occasione per la FNOPI di presentare un approfondimento del position Statement sulla sanità digitale pubblicato dalla Federazione a ottobre 2023 e ora arricchito da ulteriori riflessioni.

Si tratta di un’analisi dettagliata dei punti cardine del documento, ovvero: l’ultimo miglio come luogo di prossimità, la fragilità digitale, la relazione di cura al centro dell’azione degli infermieri, il cambio dei modelli organizzativi per implementare la sanità digitale, la comunicazione, la formazione, la responsabilità professionale. All’interno di questo studio approfondito è possibile trovare la logica di cambiamento che ha a che fare con le competenze degli infermieri, con la formazione dei cittadini e con il necessario cambio dei paradigmi.

 

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Call for proposals per le competenze e sostegno dei giovani vulnerabili

È ancora aperto il bando lanciato dal Centro Europeo di Competenza per l’Innovazione Sociale per progetti transnazionali dedicati allo sviluppo delle competenze dei giovani e ad aiutarli a integrarsi nel mercato del lavoro.

La scadenza per le proposte è il 29 febbraio 2024 alle 17:00 CET.

Il Centro europeo di competenza per l’innovazione sociale nell’ambito dell’iniziativa FSE+ Social Innovation+ mira ad accelerare il trasferimento e l’ampliamento di soluzioni innovative testate, in particolare nei settori dell’occupazione e della mobilità del lavoro, dell’istruzione e dell’inclusione sociale, contribuendo anche all’eliminazione della povertà. Il Centro contribuisce a un’Europa più sociale e inclusiva, attuando il pilastro europeo dei diritti sociali e transizioni eque, verdi e digitali.

INDICAZIONI SUL BANDO “Innovazioni sociali per la riqualificazione dei giovani vulnerabili, in particolare dei giovani che non lavorano, non studiano e non si formano (NEET)”

Sono disponibili complessivamente 9 milioni di EUR in finanziamenti FSE+ per sviluppare o ampliare metodi e pratiche innovativi che hanno dimostrato di avere successo in altri contesti, paesi e regioni.

I progetti devono concentrarsi sull’aiutare i giovani vulnerabili, e in particolare i giovani che non lavorano e non frequentano corsi di istruzione o formazione (NEET), a sviluppare competenze che possano portare alla loro integrazione nel mercato del lavoro.

Le proposte devono includere almeno due candidati provenienti da diversi Stati membri dell’UE – un coordinatore e uno o più co-richiedenti – e devono essere cofinanziate per almeno il 20% del budget totale. L’importo stimato di ciascuna sovvenzione è compreso tra 200 000 EUR e 700 000 EUR.

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Fondi europei: Report dei risultati del periodo 2014-2020

La Commissione Europea ha pubblicato la relazione di sintesi per l’anno 2023, contenente i risultati ottenuti dall’attuazione dei fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) nel periodo 2014-2020.

I Fondi SIE rappresentano il principale strumento di investimento del bilancio dell’UE, servono a effettuare investimenti per creare posti di lavoro e un’economia e un ambiente sani e sostenibili in Europa e pertanto, sostengono la coesione territoriale, economica e sociale delle regioni europee, nonché la loro resilienza e ripresa dalle molteplici crisi degli ultimi anni.

I fondi SIE comprendono:

Pur concentrandosi sulla convergenza e sulla competitività a lungo termine, la solidarietà è sempre stata al centro dei fondi SIE. Tali fondi hanno di fatto aiutato gli Stati membri a prestare assistenza ai rifugiati e a superare gli effetti delle catastrofi naturali senza precedenti del clima, alleviando in ultima analisi la pressione sui bilanci nazionali.

La relazione presenta i risultati conseguiti dai fondi SIE entro la fine del 2022, dimostrando che la Commissione:
  • ha sostenuto oltre 5 milioni di imprese;
  • ha aiutato 5 milioni di persone a trovare un lavoro, a promuovere l’inclusione sociale e le competenze attraverso la formazione;
  • miglioramento dei servizi sanitari per oltre 63 milioni di persone;
  • aumento della capacità di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili di oltre 6 000 MW (equivalente a circa 2 400 turbine eoliche);
  • ha migliorato la prestazione energetica di oltre 550 000 famiglie;
  • ha protetto 17 milioni di persone dalle inondazioni e 15 milioni di persone dagli incendi boschivi;
  • ha sostenuto oltre 8 milioni di progetti nel settore agricolo e nelle zone rurali;
  • ha mantenuto oltre 48 000 posti di lavoro e creato oltre 6 500 nuovi posti di lavoro nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Con particolare riferimento al settore della salute e dei servizi sanitari e socio-assistenziali, alcuni dei principali risultati ottenuti sono:
  • In Italia e in Spagna, buona parte della campagna di vaccinazione contro il virus COVID-19 è stata cofinanziata dai fondi REACT-EU. Più di 2,5 miliardi di euro sono stati utilizzati per assicurare le dosi di vaccino necessarie a proteggere l’intera popolazione dei due Paesi;
  • Grazie all’utilizzo dei fondi FESR in Sicilia è stato possibile finanziare con 7,5 milioni di euro le infrastrutture di ricerca per l’Istituto Istituto Mediterraneo per trapianti e terapie specialistiche avanzate (ISMETT), che rappresenta un centro di eccellenza per i trapianti e un ospedale di riferimento per l’intera area del Mediterraneo;
  • Il pacchetto di Misure “CARE Package” (Cohesion’s Action for Refugee in Europe) per supportare i Paesi e le Regioni Europee nella gestione dei flussi di rifugiati in fuga dall’aggressione russa contro l’Ucraina.

 

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Video in pillole sui Fondi Strutturali Europei realizzati dal ProMIS

Il team del ProMIS ha realizzato alcuni video formativi in pillole – “microlearning” di brevissima durata che sintetizzano efficacemente il Modulo 3 di formazione del ProMIS dal titolo “Fondi Strutturali Europei Programmazione Comunitaria 2021-2027”.

E’ possibile accedere ai video, suddivisi per argomenti, attraverso il canale YouTube del ProMIS, oppure cliccando direttamente i seguenti LINK:

Il modulo di formazione sui Fondi SIE (Programmazione 2021-2027), si è focalizzato nello specifico sui fondi FESR e FSE+, e ha avuto i seguenti obiettivi:

  • Fornire elementi di conoscenza sulla Politica di Coesione e i suoi strumenti attuativi.
  • Trasferire competenze sui processi di programmazione, attuazione, monitoraggio e controllo dei fondi strutturali comunitari.
  • Offrire opportunità/occasioni di trasferimento delle competenze e di condivisione delle modalità di lavoro tra i partecipanti.

Il percorso formativo articolato in sessioni online e on-site, è stato organizzato per Unità Formative (UF) tematiche:

  1. UF1 “Politica di Coesione: attori, obiettivi e strumenti”
  2. UF2 “Le Funzioni di Gestione”
  3. UF3 “Gestione finanziaria e ammissibilità della spesa”
  4. UF4 “Il Monitoraggio”
  5. UF5 “Il Controllo”

E’ possibile consultare tutta la documentazione presentata durante i vari appuntamenti cliccando sul seguente LINK.