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EHMA: Rafforzare la resilienza dell’approvvigionamento di medicinali attraverso la trasformazione digitale

L’European Health Management Association (EHMA), in rappresentanza sia dell’EHMA stessa che della Online Order and Home Delivery of Medicines Alliance (OnHOME), ha partecipato all’evento del Parlamento europeo “Equitable Access to Medicines Across Europe: The Role of Digital Solutions”, suggerendo come gli strumenti digitali siano necessari per affrontare la carenza di medicinali e migliorare la resilienza dell’assistenza sanitaria.

EHMA: argomenti affrontati

Alexis Strader, direttrice delle politiche e della ricerca dell’EHMA, si è unita a un gruppo di esperti per esplorare come gli strumenti digitali possano affrontare la carenza di medicinali e migliorare la resilienza dell’assistenza sanitaria. Ha sottolineato che le carenze non sono più un fenomeno isolato, ma sfide sistemiche che mettono a rischio la sicurezza dei pazienti e la continuità delle cure in tutta Europa.

Strader ha evidenziato la necessità di una trasformazione digitale, osservando che piattaforme come la European Shortages Monitoring Platform (ESMP) sono essenziali, ma sono necessari dati più precisi e in tempo reale. Le farmacie al dettaglio, ad esempio, spesso non sono integrate digitalmente nei sistemi nazionali, il che rende difficile valutare la disponibilità dei farmaci in modo completo.

Nonostante i vantaggi della digitalizzazione, l’EHMA ha identificato le sfide principali:

  • investimenti limitati;
  • infrastrutture obsolete;
  • resistenza al cambiamento da parte degli operatori sanitari.

Affrontare questi problemi richiede impegno politico, finanziamenti strategici e sforzi per lo sviluppo delle capacità.

Inoltre, è stato evidenziato come gli ospedali siano fondamentali per il monitoraggio delle forniture di farmaci, ma solo il 66% dispone di sistemi informativi per le farmacie e il 75% si affida ancora a processi di inventario manuali. Ciò comporta ritardi, maggiori sprechi e costosi approvvigionamenti di emergenza. L’EHMA sostiene la necessità di sistemi di gestione delle scorte automatizzati e in tempo reale negli ospedali per migliorare l’efficienza e la risposta.

Le raccomandazioni politiche dell’EHMA includono l’integrazione della digitalizzazione nella legislazione dell’UE, dando priorità all’automazione nella legge sui medicinali critici, stanziando fondi UE come EU4Health e Digital Europe per l’aggiornamento dei sistemi ospedalieri e consentendo l’interoperabilità dei sistemi IT collegati all’ESMP. Anche le farmacie al dettaglio devono essere integrate nei quadri digitali, superando le carenze di finanziamenti e di infrastrutture informatiche attraverso la formazione della forza lavoro e gli investimenti.

In prospettiva, lo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS) offre un potenziale di trasformazione per la gestione dei farmaci, consentendo l’accesso transfrontaliero, riducendo gli errori di medicazione e supportando la visibilità in tempo reale delle scorte di medicinali. L’EHMA sostiene l’EHDS come strumento per il processo decisionale e l’innovazione basati sui dati.

È stata infine sottolineata l’importanza della collaborazione tra politici, fornitori e industria. L’EHMA rimane impegnata a promuovere la trasformazione digitale per garantire un’assistenza sanitaria equa, sostenibile e incentrata sul paziente in tutta Europa.

 

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La presidenza Polacca può accelerare soluzioni digitali in sanità

La Polonia intende sfruttare la sua presidenza del Consiglio dell’Unione europea per promuovere soluzioni europee per la trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria, concentrandosi sulla creazione di standard comuni per i dati medici in tutta l’UE considerando i progressi raggiunti sul territorio polacco per quanto riguarda la sanità digitale, oltre alla prevenzione, alla salute mentale e alla lotta alla disinformazione.

Quali sono le soluzioni per migliorare la sanità

Il viceministro della Sanità, Katarzyna Kacperczyk, ha sottolineato il successo delle soluzioni sanitarie digitali polacche, indicando che questi progressi potrebbero servire da modello per altri Paesi dell’UE. Ha evidenziato strumenti come il sistema polacco di prescrizione elettronica, il Patient Internet Account e il sistema di referral elettronico, che si sono rivelati particolarmente utili durante la pandemia COVID-19, consentendo l’accesso remoto ai servizi medici. Kacperczyk ha inoltre sottolineato che la presidenza polacca darà priorità all’accelerazione della trasformazione digitale dell’Europa, soprattutto nel settore sanitario. Uno degli obiettivi principali è stabilire protocolli standardizzati per lo scambio di dati medici, facilitando una migliore collaborazione tra i sistemi sanitari degli Stati membri dell’UE.

Oltre agli standard sui dati medici, la presidenza polacca promuoverà l’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’assistenza sanitaria, rafforzerà la sicurezza informatica nel settore medico e promuoverà soluzioni innovative di telemedicina. Questi cambiamenti digitali contribuiranno a costruire sistemi sanitari più resistenti in tutto il continente.

La prevenzione e la salute mentale sono altre questioni cruciali. Il viceministro della Sanità, Wojciech Konieczny, ha discusso un nuovo progetto di legge che porrà maggiore enfasi sulla prevenzione nella sanità pubblica, con l’obiettivo di affrontare le sfide sanitarie più urgenti. La salute mentale, in particolare quella dei giovani e l’impatto dei media digitali, è stata un’altra importante area di discussione. Magdalena Sobkowiak-Czarnecka, Sottosegretario di Stato alla Cancelleria del Primo Ministro per gli Affari dell’UE, ha sottolineato che l’UE affronterà presto questo tema attraverso una relazione sull’influenza dei social media sul benessere mentale dei giovani.

Un altro punto chiave della presidenza polacca è la sicurezza farmaceutica. La Polonia intende svolgere un ruolo centrale nello sviluppo della legge sui farmaci essenziali, garantendo la disponibilità di farmaci essenziali in Europa. Michał Byliniak, Direttore Generale di INFARMA, ha sottolineato che una grande percentuale di ingredienti farmaceutici attivi per i farmaci innovativi viene prodotta in Europa, evidenziando l’importanza della regione nel garantire forniture farmaceutiche sicure.

 

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BeWell: estesa la consultazione sulla Skills Strategy per il settore sanitario

Il settore sanitario sta affrontando trasformazioni profonde, spinte dall’innovazione digitale e dalle sfide ambientali. Per supportare i professionisti nell’acquisizione delle competenze necessarie, il progetto BeWell ha sviluppato la BeWell Skills Strategy un piano strategico per la riqualificazione e l’aggiornamento delle competenze sanitarie in chiave digitale e sostenibile.

L’iniziativa nasce nell’ambito del Pact for Skills Large-Scale Partnership (LSP) per gli Ecosistemi Sanitari, una rete di attori impegnati a migliorare la preparazione dei professionisti della salute attraverso un approccio collaborativo ed evidence-based.

Un processo partecipativo per una strategia efficace

Il percorso di sviluppo della BeWell Skills Strategy prevede due fasi principali:

  • La prima versione, elaborata grazie all’expertise dei membri del consorzio BeWell e basata su un’analisi approfondita delle competenze richieste, è ora aperta alla consultazione pubblica. Sarà ampiamente condivisa per raccogliere i contributi di tutti gli stakeholder.
  • Parallelamente, il progetto BeWell testerà nuove qualificazioni professionali, i cui risultati, insieme ai feedback raccolti nella consultazione, saranno integrati nella seconda e ultima versione della strategia, prevista per la pubblicazione a giugno 2026.
Chi può partecipare alla consultazione di BeWell?

La consultazione è stata estesa ed è aperta a tutti gli attori chiave del settore sanitario, tra cui:

  • Professionisti della salute
  • Ricercatori e docenti
  • Pazienti e associazioni di pazienti
  • Decisori politici e istituzioni
  • Rappresentanti dell’industria e altri stakeholder rilevanti

 

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