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Salute Globale

Vaccini: inaugurato a Siena l’ EVH – European Vaccine Hub

Lo scorso maggio è stato lanciato l’European Vaccines Hub for Pandemic Readiness” (EVH), un centro pan-europeo dedicato allo sviluppo di vaccini contro patogeni a rischio epidemico-pandemico.

Con la firma dell’Accordo di Finanziamento avvenuta il 21 maggio, si compie un passo trasformativo per il rafforzamento della capacità di risposta europea alle emergenze pandemiche. Il progetto EVH è finanziato da HERA (Commissione Europea) attraverso il programma EU4Health, con un contributo fino a 102 milioni di euro.

L’obiettivo è quello di rafforzare la capacità dell’UE di rispondere in modo tempestivo a future crisi sanitarie e potenziare l’autonomia strategica del continente nel settore biofarmaceutico.

L’iniziativa EVH

L’iniziativa nasce dalla lezione della pandemia di COVID-19 e intende garantire che l’Europa sia pronta a produrre rapidamente vaccini e medicinali essenziali in caso di nuove emergenze.

L’Hub rivoluzionerà lo sviluppo dei vaccini grazie a una struttura agile e decentralizzata. Organizzerà la ricerca collaborativa a livello europeo, garantirà la sostenibilità e la prosecuzione delle attività oltre il finanziamento iniziale. L’obiettivo finale è rafforzare la capacità dell’Europa di proteggere i cittadini e sostenere l’economia di fronte a minacce sanitarie globali.

L’EVH si concentrerà su una serie di azioni prioritarie, tra cui:

  • Accelerare lo sviluppo dei vaccini a meno di quattro mesi dall’identificazione della sequenza genomica di un patogeno.
  • Avviare una strategia di vaccini prototipo basata su tecnologie di piattaforma all’avanguardia.
  • Valorizzare risorse pubbliche e private.
  • Promuovere studi preclinici, studi di Fase I/II e studi con modelli di infezione umana controllata (CHIM).
  • Offrire accesso diretto a impianti di produzione di vaccini, siti per trial clinici, laboratori analitici, trasferimenti tecnologici e produzione ampliata tramite partnership con l’industria.

Il consorzio EVH è composto da un Comitato Direttivo per le decisioni strategiche e un Team di Coordinamento per la gestione operativa. Inoltre, conta 11 beneficiari e 13 entità affiliate ed associate, provenienti da 7 Paesi europei, tra cui istituzioni leader nello sviluppo di vaccini e responsabili della preparazione anti-pandemica nei rispettivi paesi. Il progetto è coordinato dalla Sclavo Vaccines Association ETS (SVA), organizzazione no-profit con sede a Siena impegnata nella ricerca e nello sviluppo di vaccini, e vede la partecipazione della Fondazione Biotecnopolo di Siena e dell’Università di Siena.

L’Hub sarà sostenuto finanziariamente anche attraverso InvestEU e programmi sanitari europei, con un approccio collaborativo che coinvolgerà Stati membri e attori privati del settore vaccini.

La struttura e gli obiettivi

L’EVH si concentrerà sullo sviluppo di vaccini contro patogeni a rischio di infezioni epidemico-pandemiche. La sua struttura si articola in quattro aree strategiche:

  1. scoperta e sviluppo di tecnologie per vaccini ed anticorpi monoclonali, guidata dalla Fondazione Biotecnopolo di Siena (Italia);
  2. studi pre-clinici, a cura dell’Istituto Pasteur (Francia);
  3. studi clinici, gestiti da Vaccinopolis (UAntwerpen, Belgio)
  4. produzione, coordinata da DZIF e ZEPAI (Germania).

Grazie a questa organizzazione, il progetto EVH contribuirà alla creazione di un sistema integrato di ricerca e sviluppo vaccinale in Europa, assicurando un efficace coordinamento dei programmi nazionali ed una rapida ed efficace risposta alle future emergenze pandemiche.

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L’OMS lancia un appello di emergenza sanitaria per affrontare crisi sanitarie globali senza precedenti

L’OMS chiede 1,5 miliardi di dollari nel 2025 per affrontare le urgenti crisi sanitarie globali causate da conflitti, cambiamenti climatici, epidemie e sfollamenti. L’appello mira a fornire interventi salvavita, a rafforzare le comunità e a promuovere l’equità sanitaria di fronte all’aggravarsi delle emergenze.

Cosa prevede questo appello

Il mondo sta andando incontro a delle crisi sanitarie globali senza precedenti. 305 milioni di persone avranno bisogno di assistenza umanitaria urgente quest’anno. Tra i vari fattori che stanno alimentando questa crisi ci sono conflitti, cambiamenti climatici, epidemie e sfollamenti. Per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha richiesto un miliardo e mezzo di dollari per il suo Appello di Emergenza Sanitaria (Health Emergency Appeal (HEA)) del 2025 in maniera da poter sostenere interventi sanitari salvavita in tutto il mondo.

Lanciato dal Direttore generale dell’OMS, l’appello evidenzia le priorità critiche e le risorse necessarie per affrontare 42 emergenze sanitarie in corso, tra cui 17 che richiedono il massimo livello di risposta. Con i sistemi sanitari sotto pressione e le risorse globali in diminuzione, il miliardo e mezzo di dollari sarà fondamentali per assistere coloro che si trovano ad affrontare le situazioni più difficili.

L’aspetto più preoccupante è che i conflitti, le epidemie, i disastri climatici ed altre emergenze sanitarie non sono più isolate, ma si stanno intensificando e sovrapponendo. Il ruolo dell’OMS va oltre l’assistenza immediata, concentrandosi sul rafforzamento delle comunità, sulla priorità dell’equità e sulla preparazione per il futuro così da evitare il peggioramento delle attuali crisi sanitarie. Questo appello mira a salvare vite umane, a proteggere il diritto alla salute e a fornire speranza dove non ce n’è.

L’OMS è impegnata a fornire assistenza sanitaria, soprattutto nelle zone di conflitto. L’appello sottolinea quattro sfide fondamentali: i cambiamenti climatici, i conflitti, gli sfollamenti e le epidemie, che aggravano le crisi sanitarie e mettono a rischio le popolazioni vulnerabili. Sostenere questo appello è un investimento nella solidarietà sanitaria globale.

 

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Esiti HERA Info Day 19 novembre 2024

Lo scorso 19 novembre si è svolto a Varsavia e online l’HERA Info Day. La giornata informativa dell’Health Emergency Preparedness and Response Authority ha visto la partecipazione di importanti stakeholder, tra cui reti di fornitori di servizi sanitari pubblici e privati, aziende farmaceutiche e di produzione medica, servizi di emergenza, organizzazioni della società civile e ONG.

HERA Info Day

L’info day si è aperto con le parole del Direttore dell’HERA Laurent Muschel che ha utilizzato tre semplici aggettivi per definire l’autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie: operativa, reattiva ed innovativa. Queste parole fanno riferimento al ruolo che l’HERA riveste nella gestione delle possibili crisi sanitarie dell’UE; una gestione che deve essere rapida, efficiente, efficace e ottenendo le migliori informazioni dalla ricerca. Inoltre, ha suggerito come l’HERA operi tramite un approccio integrale che comprende lo studio di possibili minacce (a livello sanitario), la fabbricazione dei prodotti (come i vaccini) e la distribuzione di quest’ultimi.

Adam Jarubas, Presidente della sottocommissione per la sanità pubblica del Parlamento europeo, ha aggiunto che lo scopo principale dell’HERA è quello di anticipare possibili crisi sanitarie scansionando le varie minacce che si verificano a livello globale. Indentificando nuovi patogeni per tempo è possibile studiarli e produrre strumenti (i vaccini ad esempio) in anticipo per poter bloccare sul nascere potenziali crisi. Nonostante ciò, ha aggiunto che l’autonomia medica è un argomento centrale per l’UE, ma la creazione di nuove medicine non è tutto. Infatti, c’è un problema di distribuzione e disparità dovuta all’accesso diseguale di tali prodotti da parte dei diversi Stati membri. Per questo motivo sono necessari nuovi fondi per realizzare gli obiettivi condivisi dell’UE.

Bartlomiej Kurcz, Vice-Capo Unità, HERA ha suggerito che le contromisure per non farsi sopraffare da possibili crisi sanitarie partono dal monitoraggio e dalla raccolta di informazioni di possibili minacce. Per raggiungere questo obiettivo è necessario che HERA non collabori solo con il Parlamento ma anche con i singoli Stati membri.

Le considerazioni finali più importanti vertono sulla necessità di aumentare il budget in maniera da poter acquistare ed utilizzare nuove attrezzature per la preparazione e prevenzione di possibili crisi sanitarie e per assicurarsi di non rimanere mai senza scorte di medicinali.

 

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EU4Health: nuovi bandi nell’area della preparazione alle crisi sanitarie

HaDEA ha pubblicato l’invito a presentare proposte per le sovvenzioni UE nel settore della preparazione alle crisi, nell’ambito del programma di lavoro annuale 2024 di EU4Health.

I nuovi bandi EU4Health
  • EU4H-2024-PJ-01-1 (CP-g-24-10): Invito a presentare proposte sul Polo europeo per lo sviluppo dei vaccini (HERA)
  • EU4H-2024-PJ-01-2 (CP-g-24-11): Invito a presentare proposte per la protezione respiratoria di prossima generazione (HERA)
  • EU4H-2024-PJ-01-3 (CP-g-24-12): Invito a presentare proposte per sostenere tecnologie e processi di fabbricazione innovativi nell’Unione per la produzione di farmaci (HERA)
  • EU4H-2024-PJ-01-4 (CP-g-24-105): Invito a presentare proposte per sostenere lo sviluppo di nuovi antivirali (HERA)

Budget totale: 149.000.000 euro.

Le parti interessate sono invitate a inviare la propria candidatura entro il 5 settembre 2024, ore 17:00 CEST.

 

Questa azione sostiene la priorità politica di migliorare la preparazione alle crisi e la risposta alle future emergenze sanitarie in relazione alle contromisure mediche, con particolare attenzione agli agenti patogeni prioritari con potenziale pandemico. Implementa l’obiettivo generale del Programma EU4Health di migliorare la disponibilità, l’accessibilità e l’economicità dei prodotti rilevanti per le crisi.

 

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