Categorie
Non categorizzato

La Commissione accoglie con favore l’accordo politico sul percorso per il decennio digitale

Il 14 luglio 2022 la Commissione Europea ha accolto con favore l’accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’UE sul programma strategico per il 2030: il percorso per il decennio digitaleIl programma istituisce un meccanismo di monitoraggio e cooperazione per conseguire gli obiettivi e i traguardi comuni per la trasformazione digitale dell’Europa, stabiliti nella bussola per il digitale 2030 per quanto riguarda il settore delle competenze e delle infrastrutture, compresa la connettività, la digitalizzazione delle imprese e dei servizi pubblici online, nonché il rispetto dei diritti e dei principi digitali dell’UE nel conseguire gli obiettivi generali.

Per monitorare efficacemente i progressi compiuti, la Commissione, di concerto con gli Stati membri, svilupperà per ciascun traguardo traiettorie a livello dell’UE. A loro volta, gli Stati membri proporranno tabelle di marcia strategiche nazionali, delineando le rispettive traiettorie e azioni nazionali per conseguire gli obiettivi e i traguardi, comprese le misure normative e gli investimenti previsti.

I progressi saranno misurati con indicatori chiave di prestazione (ICP) basati su un indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) migliorato e saranno valutati a fronte delle traiettorie sviluppate nell’ambito di una relazione annuale sullo “stato del decennio digitale”, che sarà presentata al Parlamento europeo e al Consiglio. Per fornire una panoramica e un’analisi esaustive della trasformazione digitale, la relazione esaminerà anche i progressi compiuti per quanto riguarda i traguardi e gli obiettivi, nonché i diritti e i principi del decennio digitale.

I progetti su vasta scala sono fondamentali per conseguire gli obiettivi digitali e realizzare la trasformazione digitale entro il 2030. Attraverso progetti multinazionali, gli Stati membri possono mettere in comune le risorse e cooperare strettamente per sviluppare le capacità digitali che avrebbero difficoltà a realizzare da soli.

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

Online lo studio “Governing data and artificial intelligence for all”

Lo scorso 7 luglio 2022 il Gruppo di lavoro per il futuro della scienza e della tecnologia (STOA) del Parlamento Europeo ha pubblicato lo studio “Governing data and artificial intelligence for all – Models for sustainable and just data governance”.

Con una particolare attenzione all’intelligenza artificiale (IA), questo studio identifica ed esamina le opzioni politiche per il quadro di governance dei dati dell’UE che si allineano con una prospettiva di giustizia dei dati. L’approccio alla giustizia dei dati si basa sull’equità, sul riconoscimento e sulla rappresentazione di interessi plurali e sulla creazione e conservazione di beni pubblici come obiettivi principali. L’analisi offre sia una valutazione della strategia di governance dei dati dell’UE nel suo complesso, sia opzioni politiche specifiche per l’AI act, il Data Governance Act e il Data Act.

In particolare, vengono proposti quattro parametri di riferimento per una buona governance dei dati, in linea con i principi di giustizia:

  • conservazione e rafforzamento delle infrastrutture pubbliche e dei beni pubblici
  • inclusività
  • contendibilità e responsabilità
  • responsabilità globale

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

Un nuovo patto mirante a rafforzare le competenze digitali

Il 18 luglio 2022 con il sostegno della Commissione, associazioni, aziende, organizzazioni, sindacati, università, enti di formazione e federazioni nazionali dell’UE hanno istituito un nuovo partenariato per le competenze nell’ecosistema digitale. Questo nuovo partenariato consentirà il miglioramento delle competenze e la riqualificazione professionale dei lavoratori e attirerà un maggior numero di persone verso l’industria digitale. Il partenariato aiuterà i cittadini e le imprese ad acquisire le competenze digitali necessarie, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi relativi alle transizioni digitale e verde dell’economia europea. Si concentrerà in primo luogo sul miglioramento delle competenze della forza lavoro dei partner del settore digitale.

I partner svilupperanno poi obiettivi comuni, ad esempio sul numero di persone che necessitano di essere riqualificate, e monitoreranno i futuri sviluppi in materia di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione.

Il nuovo partenariato collaborerà strettamente con altri partenariati esistenti e punterà a sinergie e collaborazione con altre iniziative esistenti (come la coalizione per le competenze e le occupazioni digitali) o la rete dei poli europei dell’innovazione digitale.

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

Consultazione pubblica sulla nuova strategia globale dell’UE in materia salute

La Commissione European ha lanciato una consultazione pubblica sulla nuova strategia globale dell’UE in materia salute, che si articola in tre attività principali:

  • un invito a presentare contributi (1°luglio – 19 settembre)
  • una consultazione pubblica della durata di 12 settimane a partire da giugno 2022, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE; (27 giugno – 19 settembre)
  • consultazioni mirate dei portatori di interessi a partire da giugno 2022

La consultazione consentirà ai portatori di interessi di esprimere il loro punto di vista sull’iniziativa. Tutti i contributi pertinenti saranno presi in considerazione per dare alla strategia una base solida e fondata su dati concreti. I risultati di tali attività di consultazione integreranno i dati provenienti da altre fonti affidabili (ad esempio studi).

L’obiettivo della consultazione è quello di preparare una strategia d’azione esterna dell’UE in materia di salute che risponda alle sfide emerse dopo la pubblicazione della comunicazione del 2010 sul ruolo dell’UE nella sanità mondiale.

I destinatari della consultazione sono: rappresentanti delle autorità pubbliche nazionali (UE e paesi partner); organizzazioni intergovernative (ad esempio l’OMS); organizzazioni non governative; mondo accademico; industria; associazioni professionali del settore sanitario; associazioni di pazienti; organizzazioni filantropiche.

La consultazione rimarrà aperta fino al 19 settembre p.v.

Per maggiori informazioni sulla consultazione cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

INFO DAY Horizon Europe sulle Partnership europee. 20-21.07

APRE, in accordo con il MUR, organizza l’evento “INFO DAY Horizon Europe – European Partnerships: primi bandi CBE – Circular Bio-based Europe & IHI – Innovative Health Initiative”.

L’Info day si svolgerà on line nell’arco di due mattinate, il 20 e 21 luglio, e sarà possibile registrarsi indicando le sessioni di interesse.

20 LUGLIO – INFO DAY Circular Bio-based Europe (CBE) Joint Undertaking

Il partenariato istituzionalizzato Circular Bio-based Europe JointUndertaking ha pubblicato il primo invito a presentare proposte di progetto per un totale di 120 milioni di euro con scadenza il 22 settembre 2022. Nella mattinata del 20 luglio saranno presentati i nuovi bandi CBE e commentati alla presenza di esperti tematici europei e nazionali.

21 LUGLIO – INFO DAY Innovative Heath Initiative (IHI)

Il partenariato istituzionalizzato Innovative Heath Initative (IHI) ha pubblicato due bandi su diversi temi, con scadenza 20 settembre 2022, con a disposizione un budget rispettivamente di 135 e 22 milioni di euro.  Nella mattinata del 21 luglio saranno presentati i nuovi bandi IHI e commentati alla presenza di esperti tematici europei e nazionali.

La partecipazione agli Info day italiani è gratuita e aperta a tutte le persone interessate ai nuovi bandi.

Per info e registrazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

Il progetto Young50 ha pubblicato la sua 6° newsletter

LA 6° edizione della newsletter del progetto YOUNG50 pone enfasi, in particolare, sul meeting di consorzio, tenutosi gli scorsi 27 e 28 giugno a Bilbao: primo meeting in presenza del Consorzio dall’inizio della pandemia di COVID-19, nonché sul secondo feedback di valutazione redatto dal partner “Fondazione Università Ca’ Foscari”. Tale report di valutazione descrive lo stato dell’arte del progetto dopo i primi 33 mesi, fornendo evidenza della conformità con lo stato di avanzamento del progetto, del raggiungimento degli obiettivi prefissati, di eventuali deviazioni con relative spiegazioni e delle azioni correttive intraprese o proposte per l’attuazione.

Nella newsletter viene inoltre raccontato l’invito arrivato al team di coordinamento di YOUNG50 a contribuire a un dibattito online sul tema “Affrontare la salute cardiovascolare in un mondo che cambia e si trasforma”. L’evento, intitolato tenutosi il 16 maggio, è stato organizzato dal think tank indipendente Friends of Europe, in collaborazione con l’Alleanza europea per la salute cardiovascolare (EACH).

Inoltre, la newsletter include: a) il lancio del piano EACH per la salute cardiovascolare; b) il via all’iniziativa “Più sani insieme” dalla CE; c) la promozione del nuovo sondaggio dell’European Society of Cardiology; d) la pubblicazione del report “statistiche sulle malattie cardiovascolari 2021” dell’European Society of Cardiology; d) presentazione dello Studio CE sulle interazioni tra attività fisica e peso corporeo; e) il lancio del punteggio MECKI: l’indice che calcola il rischio di morte per insufficienza cardiaca.

Per consultare la newsletter cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

La Commissione e l’Italia hanno firmato l’Accordo di Partenariato per la politica di coesione 2021-2027

IL 19 luglio 2022 è stato finalizzato l’Accordo di Partenariato tra Italia e Commissione Europea. L’accordo di partenariato stabilisce le priorità di investimento concordate per la transizione verde e digitale dell’Italia, sostenendo nel contempo le zone più fragili a livello socioeconomico e i gruppi vulnerabili. La dotazione totale della politica di coesione, unitamente al cofinanziamento nazionale, ammonta a 75 miliardi di €.

Oltre 30 miliardi di € stanziati a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) saranno assegnati alle regioni meno sviluppate dell’Italia meridionale, un sostegno mirato che è essenziale per ridurre il divario (ancora ampio) tra le regioni in termini di attività economica, opportunità di lavoro, istruzione e accesso ai servizi e all’assistenza sanitaria.

Inoltre, 15 miliardi di € provenienti dal FSE+ saranno investiti in misure di inclusione sociale e misure di politica attiva del lavoro e di formazione per dare impulso all’occupazione giovanile.

L’accordo di partenariato per l’Italia riguarda il FESR e il FSE+, il JTF e il FEAMPA e apre la strada all’attuazione di tali fondi sul campo.

L’accordo di partenariato per l’Italia contempla 49 programmi (11 programmi nazionali e 38 programmi regionali) e 19 programmi INTERREG (riguardanti la cooperazione territoriale), sancendo inoltre l’ammissibilità e l’attuazione del JTF nelle regioni con impianti industriali ad alta intensità di carbonio, le cui attività più risentono delle ripercussioni negative della transizione climatica.

L’accordo di partenariato rispecchia inoltre il forte impegno dell’Italia a favore degli obiettivi del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Gli investimenti della politica di coesione per il periodo 2021-2027 sono pianificati in stretto coordinamento con il piano nazionale per la ripresa e la resilienza.

L’Italia è il 17° paese dell’UE ad aver firmato l’accordo di partenariato 2021-2027.

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

Nuovo bando per Reti tematiche 2022 della EU Health Policy Platform

La Commissione europea invita gli operatori sanitari a presentare proposte per un nuovo ciclo di reti tematiche, organizzato nell’ambito della piattaforma della politica sanitaria dell’UE – EU Health Policy Platform

Lo scopo di una rete tematica è produrre una dichiarazione congiunta entro sei-nove mesi, che riassuma la posizione comune e l’azione di un gruppo di organizzazioni di parti interessate su una delle seguenti aree di salute pubblica selezionate:

  1. Garantire la continuità delle cure e la qualità della vita a tutte le persone affette da HIV/AIDS, epatite virale, tubercolosi (resistente ai farmaci) e infezioni sessualmente trasmissibili, compresa una risposta adattata per i pazienti sfollati dall’Ucraina e per i cittadini dell’UE/SEE.
  2. Ridurre le disuguaglianze sanitarie: un approccio intersettoriale per i gruppi vulnerabili.
  3. Salute mentale in tutte le politiche.

La Commissione europea può anche prendere in considerazione proposte da altri settori della politica sanitaria se gli stakeholder presentano valide ragioni per farlo.

Per questo motivo, le proposte delle Reti tematiche devono essere in linea con l’agenda della politica sanitaria dell’UE. Le dichiarazioni congiunte devono rispecchiare le informazioni attualmente disponibili sui temi di interesse e sono condotte dall’organizzazione che guida la Rete tematica; non sono vincolanti per la Commissione europea.

Per maggiori informazioni sul bando e sulle modalità di presentazione delle proposte cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

Il Parlamento Europeo ha approvato lo strumento per gli appalti pubblici internazionali

Il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo al nuovo strumento per gli appalti internazionali, volto a incoraggiare l’apertura dei mercati globali degli appalti. Lo strumento per gli appalti internazionali (IPI) introduce misure che limitano l’accesso alle imprese extra-UE al mercato degli appalti pubblici dell’UE, se i loro governi non offrono un accesso analogo alle gare d’appalto pubbliche alle imprese dell’UE. Promuovendo la reciprocità, questo strumento mira ad aprire questi mercati protetti e a porre fine alla discriminazione delle imprese dell’UE nei Paesi terzi.

L’IPI darà alla Commissione la facoltà di stabilire se e in quale misura le imprese di un Paese terzo debbano essere soggette a restrizioni. Le misure IPI si applicheranno a gare d’appalto del valore minimo di 15 milioni di euro per opere e concessioni, ad esempio la costruzione di strade o ponti, e di 5 milioni di euro per beni e servizi. Le misure IPI possano assumere la forma di una penalità sul prezzo o di una riduzione del punteggio per l’offerta in questione, a seconda di determinati criteri.

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

Categorie
Non categorizzato

Nuova strategia digitale della Commissione per affrontare le opportunità della trasformazione digitale post-pandemia

Lo scorso 30 giugno la CE ha adottato una nuova strategia digitale interna dal titolo “Commissione digitale di prossima generazione (Next Generation Digital Commission)”. La strategia definisce la visione di un’amministrazione più agile e trasformata da un punto di vista digitale, che contribuirà al raggiungimento delle priorità strategiche dell’UE, tra cui il Decennio digitale europeo e il Green Deal europeo.

Questa nuova strategia ha cinque obiettivi:

  • Promuovere una cultura digitale incentrata sulle persone, innovativa, agile, collaborativa e basata sui dati.
  • Consentire l’elaborazione di politiche per il digitale per adattarsi all’evoluzione della digitalizzazione, ridurre gli oneri amministrativi e ottimizzare l’uso delle risorse.
  • Dare impulso a una trasformazione digitale orientata al business e allineata alle diverse esigenze.
  • Garantire un panorama digitale, basato su un’architettura sicura e su soluzioni riutilizzabili.
  • Sostenere un’infrastruttura verde, sicura e resiliente per guidare il cambiamento del modo di lavorare in tutta l’UE.

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.