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La resistenza antimicrobica minaccia la sicurezza dei pazienti nella regione europea. L’UE si arma di strumenti digitali per sorvegliarla.

Il secondo rapporto Surveillance of antimicrobial resistance in Europe, pubblicato congiuntamente dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall’OMS/Europa il 14 aprile 2023, mostra alte percentuali di resistenza agli antibiotici di ultima linea, come i carbapenemi, in diversi paesi della Regione Europea dell’OMS. Il rapporto presenta i dati del 2021.

Livelli più elevati di resistenza antimicrobica (AMR) sono stati segnalati nelle parti meridionali e orientali della regione, rispetto al nord e all’ovest. La resistenza antimicrobica è una seria minaccia per la salute e molti paesi hanno opzioni terapeutiche limitate per i pazienti con infezioni causate da questi agenti patogeni.

COS’è LA RESISTENZA ANTIMICROBICA

La resistenza antimicrobica è la resistenza di un microrganismo a un medicinale antimicrobico a cui era precedentemente sensibile. Si sviluppa quando un microrganismo muta o acquisisce un gene di resistenza. Gli organismi resistenti (inclusi batteri, virus, funghi, protozoi ed elminti) sono in grado di resistere all’attacco di farmaci antimicrobici come antibiotici, antivirali e antimalarici, in modo che i trattamenti standard diventino inefficaci e le infezioni persistano e possano diffondersi ad altre persone.

L’AZIONE DELL’UE CONTRO LA RESISTENZA ANTIMICROBICA

“I modelli attuali, come l’aumento delle specie di Acinetobacter resistenti ai carbapenemi che sono difficili da eradicare una volta endemiche, sottolineano la necessità di intensificare ulteriormente gli sforzi per prevenire e rilevare la resistenza”, ha osservato il dott. Danilo Lo Fo Wong, consigliere regionale dell’OMS per il controllo degli antimicrobici Resistenza.

Il dott. Dominique Monnet, capo della sezione dell’ECDC per la resistenza antimicrobica e le infezioni nosocomiali, ha aggiunto: “Poiché i batteri resistenti agli antibiotici continuano a emergere, sono necessari ulteriori sforzi per migliorare le pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, ridurre l’uso di antimicrobici non necessari, progettare e implementare antimicrobici programmi di stewardship e garantire un’adeguata capacità microbiologica.”

Due reti regionali raccolgono e presentano i dati di sorveglianza della resistenza antimicrobica per quasi tutti i 53 Stati membri della regione: la rete europea di sorveglianza della resistenza antimicrobica (EARS-Net) e la rete di sorveglianza della resistenza antimicrobica dell’Asia centrale e dell’Europa (CAESAR).

Nel 2021, più paesi e laboratori hanno segnalato dati a queste reti rispetto al 2020. Tuttavia, il 16% dei paesi ha indicato di raccogliere ancora dati sulla resistenza antimicrobica solo a livello locale e senza un approccio standardizzato.

La maggior parte dei paesi della regione ha sviluppato piani d’azione nazionali sulla resistenza antimicrobica, compresi programmi e interventi completi sulla prevenzione e il controllo delle infezioni, la gestione antimicrobica e la sorveglianza.

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GLI STRUMENTI R&I PER LA SORVEGLIANZA AMR

La RESISTANCEMAP

La ResistanceMap è una raccolta basata sul Web di strumenti di visualizzazione dei dati che consente l‘esplorazione interattiva della resistenza antimicrobica (AMR) e delle tendenze nell’uso di antibiotici nei paesi di tutto il mondo, inclusi ora diversi paesi a basso e medio reddito (LMIC). ResistanceMap è stato sviluppato per la prima volta nel 2010 per visualizzare dati AMR nazionali e subnazionali per Stati Uniti, Canada e oltre 30 paesi europei per l’anno 2009, nonché dati sull’uso di antibiotici per gli Stati Uniti dal 2000 al 2009.

Nell’attuale iterazione, che è supportata da una nuova sovvenzione della Bill & Melinda Gates Foundation, OneHealthTrust (precedentemente CDDEP) ha ampliato la mappa con i dati AMR più aggiornati includendo, oltre i paesi della precedente iterazione, anche Sud Africa, India, Tailandia, Vietnam, Kenya, Argentina, Cile, Equador, Messico, Venezuela, Australia e Nuova Zelanda. Ove disponibili, i dati sono visualizzati a livello nazionale, subnazionale o regionale. Le principali fonti di dati sono reti di laboratori pubblici e privati ​​che raccolgono regolarmente i risultati dei test AMR.

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La DASHBOARD AMR dell’OMS

La Dashboard AMR è uno strumento interattivo, creato dall’Ufficio europeo dell’OMS, che consente agli utenti di esplorare i dati sulla resistenza antimicrobica batterica dalla regione europea dell’OMS. La dashboard mostra i tassi e le tendenze AMR combinati dalla rete EARS-Net, per i dati relativi agli Stati membri dell’UE/SEE, e dalla rete CAESAR, per i restanti paesi/aree all’interno della regione europea dell’OMS. I dati sulle caratteristiche dei pazienti sono disponibili solo per la rete CAESAR.

Ogni anno, i paesi e le aree riportano i risultati di routine dei test di sensibilità antimicrobica (AST) raccolti nell’ambito della sorveglianza nazionale di laboratorio di routine alle reti regionali EARS-Net e CAESAR, a seconda dei casi. I risultati sono pubblicati congiuntamente nel rapporto sulla sorveglianza antimicrobica in Europa. Ulteriori dati per i paesi UE/SEE sono disponibili anche nell’Atlante di sorveglianza delle malattie infettive dell’ECDC.

L’ECDC (EARS-Net) raccoglie i dati sulla resistenza antimicrobica dai paesi dell’UE/SEE tramite TESSy, una piattaforma basata sul web per l’invio e l’archiviazione dei dati ospitata dall’ECDC. CAESAR raccoglie dati da tutti gli altri paesi/aree della regione europea dell’OMS attraverso vari canali di trasferimento dati sicuri.

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La DYNAMIC DASHBOARD

Infine, la Dynamic Dashboard (cruscotto dinamico) del Global AMR R&D Hub raccoglie e presenta continuamente informazioni sugli investimenti in R&S AMR, sui prodotti in cantiere e sugli incentivi push and pull in tre gallerie. Lo scopo è quello di aiutare a stabilire le priorità e massimizzare l’impatto e l’efficienza delle risorse e degli sforzi investiti nella ricerca e sviluppo della resistenza antimicrobica.

La galleria degli investimenti della Dashboard dinamica attualmente presenta informazioni sulla R&S relativa alla resistenza antimicrobica in tutto lo spettro One Health (salute umana, animale, vegetale e ambientale), inclusi batteri, funghi e altri agenti patogeni.

La Pipeline Gallery riunisce informazioni sui prodotti antibatterici per uso umano nello sviluppo clinico dall’Organizzazione mondiale della sanità e dalle analisi del Pew Charitable Trusts.

La galleria degli incentivi mostra gli incentivi attualmente implementati destinati ai mercati terapeutici per gli antibatterici umani.

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Oggi 26 aprile 2023 è la Giornata Europea dei Diritti del Malato

Oggi 26 aprile 2023, si celebra la Giornata Europea dei Diritti del Malato.

Per l’occasione, Active Citizenship Network organizza la 17° edizione di questa giornata attraverso un convegno che avrà luogo oggi a Bruxelles dalle ore 15:00 alle 17:00.

La conferenza verterà sul tema “Medicinali per terapie avanzate (ATMP) in Europa: coniugare sostenibilità, innovazione e rispetto dei diritti dei pazienti”.

A sostegno di questa iniziativa ci sarà il Parlamento Europeo, il gruppo dei deputati europei “Diritti dei pazienti europei e assistenza sanitaria transfrontaliera” e del gruppo di interesse dei deputati TRANSFORM.

ORIGINE E VALORE DELLA GIORNATA EUROPEA DEI DIRITTI DEL PAZIENTE

Nel 2002, Active Citizenship Network (ACN), in collaborazione con un gruppo di organizzazioni di cittadini europei, ha redatto la Carta europea dei diritti del Malato, che è stata tradotta in 16 lingue e comprende 14 diritti basati sulla  Carta dei diritti fondamentali  dell’Unione europea.

Il rafforzamento di questi diritti richiede la collaborazione e l’impegno di tutti gli operatori sanitari in ogni paese europeo. È quindi essenziale aumentare la consapevolezza dell’importanza dei diritti dei pazienti e delle responsabilità di tutti nel garantirne il rispetto. La celebrazione della Giornata europea dei diritti del paziente ogni anno in tutti gli Stati membri dell’UE contribuisce notevolmente a questo obiettivo, come occasione comune per informare, discutere e assumere impegni per migliorare i diritti dei pazienti in Europa e in ciascuno Stato membro.

L’ EVENTO PER LA GIORNATA EUROPEA

Dalla ricerca verso un numero crescente di ATMP al loro utilizzo una volta approvati, gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso questo evento saranno: sostenibilità, innovazione, equità, oltre al rispetto e il rafforzamento dei diritti dei pazienti.

Le finalità dell’iniziativa

Nel corso della seconda metà del 2022, il Parlamento Europeo ha ospitato una serie di iniziative sul tema delle terapie avanzate, promosse dagli attori più impegnati sul tema a livello europeo.

In ciascuna di queste iniziative, sono state evidenziate opportunità e barriere affinché l’Europa possa assumere un ruolo di primo piano nell’area degli ATMP e quindi rispondere alle reali esigenze di salute dei numerosi cittadini europei che vedono in queste nuove opzioni terapeutiche un’opportunità unica per migliorare le loro condizioni di vita. Purtroppo, sono ancora molti gli ostacoli, economici e non, che rendono estremamente complicato e limitato l’accesso a queste terapie.

La 17 ° Giornata Europea dei Diritti del Paziente vuole essere un collettore delle migliori e più avanzate esperienze esistenti a livello europeo, catalizzando i migliori professionisti e le massime autorità istituzionali toccate dal tema nei rispettivi ambiti di competenza e intervento.

OBIETTIVI DELL’EVENTO
  • Raccogliere idee per alimentare le iniziative dell’UE, scambiare e discutere diverse esperienze, buone pratiche e soluzioni più efficaci per l’inclusione degli ATMP da parte dei sistemi sanitari nazionali dei vari Stati membri.
  • Fornire ai leader delle associazioni civiche e dei gruppi di difesa dei pazienti l’opportunità di partecipare a un dibattito dell’UE su questa importante questione.
  • Sensibilizzare le istituzioni nazionali ed europee sull’importanza degli ATMP per la salute dei cittadini europei.

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25 aprile – Giornata mondiale contro la malaria 2023 – save the date!

La Giornata mondiale contro la Malaria fu istituita dagli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità durante l’Assemblea del 2007 e viene celebrata il 25 Aprile di ogni anno.

La giornata è un’occasione per evidenziare la necessità di investire e sostenere gli impegni politici per il controllo e la prevenzione della malattia. Il tema del 2023 è “È ora di fornire zero malaria: investire, innovare, implementare”.

CHE COS’ É LA MALARIA?

La malaria è una malattia causata da protozoi parassiti appartenenti al genere Plasmodium il cui ciclo biologico si svolge in due ospiti obbligati, un vertebrato, come ospite intermedio e una femmina di zanzara come ospite definitivo, detto anche vettore. Le specie di plasmodi responsabili della malaria umana si trasmettono in modo naturale da uomo a uomo mediante la puntura di zanzare infette appartenenti al genere Anopheles, tuttavia si può verificare trasmissione anche con eventi accidentali mediante contagio ematico diretto.

Zero malaria: investire, innovare, implementare

Nella giornata mondiale contro la malaria 2023 , l’OMS, si concentra sulla sensibilizzazione, sulla necessità di “implementare” gli strumenti e le strategie che abbiamo oggi a disposizione per raggiungere il Pacifico occidentale.

La Regione deve ancora affrontare molte sfide per arrivare all’eliminazione della malattia. In particolare, l’epidemiologia della malaria mostra un’enorme diversità, con la malattia spesso concentrata in aree remote e/o tra popolazioni altamente mobili o difficili da raggiungere, compresi i frequentatori delle foreste, i migranti, le popolazioni indigene, i militari ei rifugiati. Più del 70% dei decessi per malaria nella Regione sono attribuibili al Plasmodium falciparum , spesso a causa di ritardi nelle cure.

Altre sfide chiave nella regione includono il raggiungimento di popolazioni remote in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone.

La strategia dell’OMS

Raggiungere queste popolazioni con la prevenzione, la diagnosi e il trattamento della malaria è una strategia fondamentale per raggiungere gli obiettivi globali sulla malaria e mantenere la promessa di “zero malaria“. L’OMS sta lavorando con i paesi e le aree della regione per sviluppare e attuare strategie di intensificazione, come la somministrazione mirata di farmaci, lo screening e il trattamento della febbre e una risposta rapida a tutti i casi di malaria.

controllare la malaria

Mentre c’è ancora molto lavoro da fare per arrivare a “zero malaria”, la Regione ha avuto un grande successo nel controllo. Negli ultimi vent’anni, i decessi per malaria sono diminuiti dell’88% e, nonostante un aumento del 15% dei casi di malaria durante il primo anno della pandemia di COVID-19, i casi di malaria sono diminuiti l’anno successivo del 14%, passando da 1,7 milioni di casi nel 2020 a 1,4 milioni di casi nel 2021.

Sebbene la resistenza ai farmaci antimalarici rimanga una preoccupazione, i paesi del Pacifico occidentale della sotto-regione del Grande Mekong, tra cui Cambogia, Repubblica democratica popolare del Laos e Vietnam, hanno visto risultati promettenti per accelerare l’eliminazione del Plasmodium falciparum . Tra il 2000 e il 2021, questi tre paesi hanno registrato una diminuzione di quasi il 73% in tutti i casi di malaria indigena e un calo del 92% nei casi di malaria indigena da P. falciparum. Tutti i paesi puntano a raggiungere l’obiettivo del 2023 di eliminazione della malaria da Plasmodium falciparum e di tutte le forme di malaria umana entro il 2030.

Nel 2021, la Cina è stata certificata dall’OMS come libera dalla malaria e la Malesia ha raggiunto zero casi di malaria umana per il quarto anno consecutivo.

Quattro paesi della regione hanno riportato meno di 10.000 casi di malaria nel 2021: Repubblica democratica popolare del Laos, Repubblica di Corea, Vanuatu e Vietnam.

Non sono stati segnalati decessi per malaria nella Repubblica di Corea e Vanuatu dal 2012, in Cambogia dal 2018 e in Vietnam dal 2019.

Chiamare all’azione

Per sconfiggere la malaria bisogna:

  • Investire. I finanziamenti dovrebbero essere prioritari per le popolazioni più emarginate e difficili da raggiungere, che hanno meno possibilità di accedere ai servizi e sono le più colpite quando si ammalano.
  • Aumentare l’innovazione. Apportando nuovi approcci al controllo dei vettori, diagnostica e farmaci per accelerare i progressi contro la malaria.
  • Implementare le strategie attuali. Necessità di utilizzare in modo più efficace gli strumenti e le strategie disponibili per prevenire, diagnosticare e curare la malaria, in particolare tra le popolazioni non raggiunte.
Il programma mondiale contro la malaria

Il programma globale contro la malaria dell’OMS (GMP) è responsabile del coordinamento degli sforzi globali dell’OMS per controllare ed eliminare la malaria. Il suo lavoro è guidato dalla Global technical strategy for malaria 2016-2030 adottata dall’Assemblea mondiale della sanità nel maggio 2015 e aggiornata nel 2021. GMP si impegna a sostenere gli Stati membri per raggiungere gli obiettivi della strategia tecnica globale attraverso:

  • definizione e diffusione di linee guida e politiche globali sul controllo e l’eliminazione della malaria;
  • sostenere i paesi mentre adattano, adottano e implementano le norme e gli standard globali dell’OMS per il controllo e l’eliminazione della malaria;
  • assistere i paesi nella formulazione di piani strategici nazionali contro la malaria;
  • aiutare i paesi a sviluppare solidi sistemi di sorveglianza della malaria;
  • rispondere alle richieste dei paesi per affrontare le emergenze biologiche e operative e le questioni relative alle strozzature.

Come parte del suo mandato principale, GMP mantiene un punteggio indipendente sui progressi globali nella lotta contro la malaria. Il lavoro del dipartimento è supportato dal Malaria Policy Advisory Group (MPAG) – precedentemente chiamato Malaria Policy Advisory Committee – , che fornisce consulenza strategica indipendente all’OMS su tutte le aree politiche relative al controllo e all’eliminazione della malaria, riunendo alcuni dei maggiori esperti mondiali di malaria. Il MPAG si riunisce due volte l’anno a Ginevra.

Per maggiori informazioni sulla giornata mondiale della malaria si prega di consultare il seguente LINK

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digital health

La Commissione Europea ha adottato due proposte del Consiglio sulle digital skills

Lo scorso 18 aprile, la Commissione ha adottato due proposte di raccomandazione del Consiglio, in linea con la Bussola digitale 2030, nel contesto dell’Anno europeo delle competenze, con l’obiettivo di sostenere gli Stati membri e il settore dell’istruzione e della formazione per una formazione digitale di alta qualità, inclusiva e accessibile al fine di sviluppare le competenze digitali dei cittadini europei.

GLI OBIETTIVI ED IL CONTESTO ATTUALE

Le due proposte, che la Commissione Europea invita ad adottare dagli Stati Membri, si basano sulle conclusioni del Dialogo strutturato sull’istruzione e le competenze digitali, durante il quale la Commissione si è impegnata con gli Stati membri dell’UE per tutto il 2022. Attraverso il Decennio digitale, l’UE mira a garantire che l’80% degli adulti abbia almeno competenze digitali di base e che 20 milioni di specialisti delle TIC siano impiegati nell’UE entro il 2030.

L’obiettivo del dialogo era quello di aumentare l’impegno in materia di istruzione e competenze digitali e contribuire ad accelerare gli sforzi a livello dell’UE, in modo che l’Europa possa raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2030. Nonostante, infatti, i progressi fatti e alcuni eccellenti esempi di innovazione, gli sforzi congiunti non hanno finora portato a una trasformazione digitale sistemica dell’istruzione e della formazione. Gli Stati membri faticano ancora a raggiungere livelli sufficienti di investimenti nelle infrastrutture per l’istruzione e la formazione digitale, nelle attrezzature e nei contenuti didattici digitali, nella formazione digitale (up-skilling) di insegnanti e personale e nel monitoraggio e nella valutazione delle politiche di istruzione e formazione digitale.

LE PROPOSTE del Consiglio sulle digital skills

Le proposte affrontano le due principali sfide comuni individuate congiuntamente dalla Commissione e dagli Stati membri dell’UE: la mancanza di un approccio globale all’istruzione e alla formazione digitale e le difficoltà nel dotare le persone delle competenze digitali necessarie.

 

PRIMA PROPOSTA: “Raccomandazione del Consiglio sui fattori abilitanti fondamentali per il successo dell’istruzione e della formazione digitale“. Tale documento contiene le linee guida e azioni che gli Stati membri possono intraprendere per attuare un approccio globale e multi-stakeholder, nonché una cultura dell’innovazione e della digitalizzazione dal basso verso l’alto guidata dal personale dell’istruzione e della formazione. La proposta invita quindi gli Stati membri a garantire l’accesso universale a un’istruzione e ad una formazione digitale inclusiva e di alta qualità, al fine di affrontare il divario digitale, che è diventato ancora più evidente alla luce della crisi del COVID-19. Questo obiettivo potrebbe essere raggiunto creando un quadro coerente di investimenti, governance e formazione degli insegnanti per un’istruzione digitale efficace e inclusiva.

 

SECONDA PROPOSTA: “Raccomandazione del Consiglio sul miglioramento dell’offerta di competenze digitali nell’istruzione e nella formazione“. Questo documento invita gli Stati membri a fornire competenze digitali in modo coerente a tutti i livelli di istruzione e formazione, stabilendo obiettivi incrementali e impostando interventi mirati per specifici “gruppi prioritari o difficili da raggiungere”. La proposta è quindi a sostegno di un’informatica di alta qualità nelle scuole, e mira ad integrare lo sviluppo delle competenze digitali per gli adulti e ad affrontare le carenze nelle professioni informatiche adottando strategie inclusive.

La Commissione è pronta a sostenere l’attuazione di entrambe le proposte facilitando l’apprendimento reciproco e gli scambi tra gli Stati membri e tutte le parti interessate attraverso i finanziamenti e strumenti dell’UE, come lo Strumento di Sostegno Tecnico.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DIGITALI

Un’azione chiave della Commissione sarà facilitare il riconoscimento della Certificazione delle Competenze Digitali attraverso un progetto pilota che vedrà gli Stati membri rafforzare la fiducia e l’accettazione della certificazione in tutta l’UE. Ciò aiuterà le persone a far riconoscere le proprie competenze digitali in modo ampio, rapido e semplice da parte di datori di lavoro, enti di formazione e altro

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comunicazione in salute

26 aprile 2023 | Giornata Europea dei Diritti del Malato, convegno del Parlamento Europeo per l’occasione

LA CONFERENZA PER I DIRITTI DEL MALATO: MEDICINALI PER TERAPIE AVANZATE IN EU

L’EVENTO DEL 26 APRILE A BRUXELLES

Il 26 aprile 2023, si celebra la Giornata Europea dei Diritti del Malato. Il Parlamento Europeo a Bruxelles inaugurerà la 17° edizione di questa giornata con un convegno, promosso da Active Citizenship Network, che si terrà il 26 giugno dalle ore 15:00 alle 17:00.

Il tema della conferenza sarà “Medicinali per terapie avanzate (ATMP) in Europa: coniugare sostenibilità, innovazione e rispetto dei diritti dei pazienti”.

Il congresso vedrà il sostegno del gruppo di interesse dei deputati europei “Diritti dei pazienti europei e assistenza sanitaria transfrontaliera” e del gruppo di interesse dei deputati TRANSFORM.

GLI OBIETTIVI:

  • Raccogliere idee per alimentare le iniziative dell’UE, scambiare e discutere diverse esperienze, buone pratiche e soluzioni più efficaci per l’inclusione degli ATMP da parte dei sistemi sanitari nazionali dei vari Stati membri.
  • Fornire ai leader delle associazioni civiche e dei gruppi di difesa dei pazienti l’opportunità di partecipare a un dibattito dell’UE su questa importante questione.
  • Sensibilizzare le istituzioni nazionali ed europee sull’importanza degli ATMP per la salute dei cittadini europei.

L’evento sarà trasmesso anche in streaming. Per il link della diretta e il programma del convegno seguire il seguente LINK.

BACKGROUND SUL TEMA DEGLI ATMP

La nuova frontiera della medicina personalizzata (un modello medico che propone la personalizzazione della salute, con decisioni mediche, pratiche e prodotti su misura per il paziente) è rappresentata dai Medicinali per Terapie Avanzate (ATMP), che offrono opportunità di cure innovative.

Le terapie avanzate stanno diventando non solo una speranza ma una realtà di cura per i pazienti affetti da gravi patologie che non hanno ancora trovato una concreta risposta terapeutica. Inoltre, sono l’emblema della medicina personalizzata poiché sono cure che partono dalle cellule del paziente e quindi agiscono sulla causa genetica all’origine delle patologie, inoltre in alcuni casi anche con una singola somministrazione la capacità di offrire benefici al paziente per sempre.

I costi di questa tecnologia sono elevati tanto che l’accesso da parte dei pazienti è spesso ostacolato dai limiti del budget della sanità pubblica; il problema è bilanciare questo vincolo di budget con l’elevata aspettativa dei pazienti, avendo queste terapie la capacità di garantire risultati negli anni anche con una singola somministrazione, sono spesso one-shot.

L’importanza dell’accesso alle terapie avanzate da parte del maggior numero possibile di pazienti è rappresentata dal fatto che entro il 2030 potrebbero esserci ben 60 terapie avanzate che potrebbero cambiare la vita a 350mila pazienti, ma per fare questo sono necessari ancora molti cambiamenti.

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L’UE lancia la mappa interattiva online sui progetti finanziati nel quadro del Next Generation EU

LA MAPPA INTERATTIVA ONLINE DI NEXT GENERATION EU

La Commissione UE ha lanciato l’iniziativa di una mappa interattiva online che mostra i progetti finanziati nell’ambito del programma di NextGenerationEU, sostenuti dall’ Recovery and Resilience Facility – RRF e attuati sul campo dagli Stati membri. Questo strumento mostra il progressivo dipanarsi dei vari PNRR, con i finanziamenti dei progetti fisici e le azioni di riforma su tutto il territorio europeo.

Contribuirà inoltre ad aumentare ulteriormente la trasparenza sul funzionamento dell’RRF e sul suo impatto tangibile per i cittadini, le imprese e la società civile dell’UE.

FINALITà DELLA MAPPA

La mappa interattiva aiuterà gli utenti a esplorare oltre 100 riforme che gli Stati membri hanno attuato o stanno attuando nell’ambito dei loro piani di ripresa e resilienza, come l’introduzione da parte della Spagna di una nuova tassa sugli imballaggi di plastica monouso, la semplificazione delle procedure di autorizzazione installare le rinnovabili in Grecia o una riforma anticorruzione in Croazia. Lo stesso vale per gli oltre 250 investimenti attualmente inclusi nella mappa, come l’avvio della procedura di appalto per il sistema dei trasporti a Riga (Lettonia), l’introduzione di un abbonamento forfettario per facilitare il trasporto pubblico sostenibile in Austria. 

La mappa fornisce quindi esempi di progetti (riforme e investimenti), presentati brevemente, con particolare attenzione allo stato di attuazione e ai prossimi passi, rimandando anche a informazioni più dettagliate disponibili online.

Questo strumento non costituisce ancora un database completo dei progetti sostenuti dal Fondo per la ripresa e la resilienza. Infatti, la presentazione dei progetti non pregiudica future valutazioni da parte della Commissione per stabilire se le tappe e gli obiettivi siano stati raggiunti in modo soddisfacente, in conformità con il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce lo strumento per il recupero e la resilienza.

La mappa interattiva è dunque un documento in divenire che sarà regolarmente aggiornato.

Per visualizzare la mappa interiettiva si prega di cliccare sul seguente LINK.

NextGenerationEU

NextGenerationEU è uno strumento di ripresa ed un’opportunità pensato per stimolare una “ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa”, volta a garantire la possibilità di fare fronte a esigenze impreviste, il più grande pacchetto per stimolare l’economia mai finanziato dall’UE.

Per maggiori informazioni, si prega di cliccare il seguente LINK.

Per accedere alle schede riassuntive dei Programmi europei di finanziamento 2021-2027, realizzate da ProMIS si prega di consultare il seguente LINK.

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cure integrate digital health

Aperte 5 nuove call (two-stage) nell’ambito dei bandi Horizon Europe Health

Horizon Europe Health: cinque nuovi inviti

Sono aperte le candidature per i cinque nuovi inviti a presentare proposte in due fasi di Horizon Europe Health nell’ambito di quattro destinazioni:

Destinazione 1: Rimanere in salute in una società in rapido cambiamento

HORIZON-HLTH-2024-STAYHLTH-01-02-two-stage – Verso un sostegno olistico alle disposizioni sanitarie e assistenziali per i bambini e gli adolescenti in una società sempre più digitale (Towards a holistic support to children and adolescents’ health and care provisions in an increasingly digital society).

HORIZON-HLTH-2024-STAYHLTH-01-05-two-stage – Prevenzione personalizzata delle malattie non trasmissibili – affrontare le aree con esigenze irrisolte utilizzando più fonti di dati (Personalised prevention of non-communicable diseases – addressing areas of unmet needs using multiple data sources).

Destinazione 2: Vivere e lavorare in un ambiente che promuove la salute

HORIZON-HLTH-2024-ENVHLTH-02-06-two-stage – Il ruolo dell’inquinamento ambientale nelle malattie non trasmissibili: inquinamento atmosferico, acustico e luminoso e rifiuti pericolosi (The role of environmental pollution in non-communicable diseases: air, noise and light and hazardous waste pollution).

Destinazione 4: Garantire l’accesso a un’assistenza sanitaria innovativa, sostenibile e di alta qualità

HORIZON-HLTH-2024-CARE-04-04-two-stage – Accesso ai servizi sanitari e assistenziali per le persone in situazioni vulnerabili (Access to health and care services for people in vulnerable situations).

Destinazione 5: Liberare il pieno potenziale di nuovi strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per una società sana 

HORIZON-HLTH-2024-TOOL-05-06-two-stage – Strumenti e strategie innovativi per la ricerca biomedica basati sull’uomo e non sugli animali (Innovative non-animal human-based tools and strategies for biomedical research).

SCADENZE CALL:

La scadenza della prima fase per tutte le call è il 19 settembre 2023, alle 17:00, ora di Bruxelles.

La scadenza della seconda fase è l’11 aprile 2024, alle 17:00, ora di Bruxelles.

 

Per accedere alle schede riassuntive dei bandi sopracitati realizzate da ProMIS si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni sulle call Horizon Europe Health prega di consultare il seguente LINK.

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comunicazione in salute

Pubblicato l’Atto di indirizzo 2023 del Ministero della salute

Lo scorso 27 marzo è stato pubblicato l’Atto di indirizzo del Ministero della salute per l’anno 2023.

Che cos’è l’Atto di indirizzo?

L’Atto di indirizzo è un provvedimento annuale che individua le priorità politiche da realizzare nell’anno e costituisce il presupposto per la successiva direttiva ministeriale sull’attività amministrativa del Ministro della salute.

La politica sanitaria del prossimo triennio, in termini di opportunità e vincoli, andrà ad incidere su 10 macro-aree tra cui quella dedicata alla comunicazione. L’obiettivo sarà quello di accrescere la conoscenza degli utenti sui temi prevalenti di salute pubblica, con la promozione di apposite campagne informative rivolte alla prevenzione primaria e secondaria e al contrasto della disinformazione.

Il ruolo della comunicazione

L’attività di comunicazione istituzionale riveste un ruolo strategico nel promuovere la conoscenza e la consapevolezza della popolazione generale sui temi fondamentali della salute pubblica, nel favorire l’adozione di stili di vita e comportamenti salutari, nel garantire maggiore trasparenza sulle scelte di politica sanitaria e sul diritto alla salute.

In tutti gli ambiti in cui la comunicazione istituzionale intende intervenire, si prevede di promuovere una forma di comunicazione quanto più condivisa e sinergica con i principali stakeholder istituzionali operanti nei diversi settori di specifico interesse. In particolare, il contributo del Terzo settore, grazie alla sua capillare diffusione sul territorio, costituirà un utile e costante luogo di monitoraggio dei bisogni espressi a livello locale e di conseguenza un punto di riferimento fondamentale al fine di costruire interventi mirati ed efficaci.

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19 aprile Nuovo THCS Webinar & Matchmaking Event – save the date!

Il segretariato congiunto di THCS organizza un Webinar informativo e un evento di Matchmaking tra potenziali stakeholder  il 19 aprile.

AGENDA WEBINAR

Il webinar è strutturato in tre sessioni, la prima delle quali prevede, da parte dei rappresentati del partenariato THCS, l’introduzione del bando transnazionale 2023 “Healthcare of the Future. La seconda interesserà la sessione di matchmaking volta a promuovere il networking tra i potenziali candidati interessati all’invito a presentare progetti in risposta al bando pubblicato. L’ultimo slot sarà dedicato alla risposta di eventuali domande dei candidati, da parte dei rappresentati della segreteria congiunta THCS. Questa sarà una grande opportunità per ricevere ulteriori indicazioni sui criteri di ammissibilità regionali e nazionali.

IL BANDO “Healthcare of the Future”

Il partenariato europeo per la trasformazione dei sistemi sanitari e assistenziali (THCS) vuole ottimizzare gli sforzi di ricerca e innovazione in Europa e nei paesi partner a sostegno della trasformazione dei sistemi sanitari e assistenziali.

L’obiettivo è creare dei percorsi di cura del paziente e contribuire alla transizione verso sistemi sanitari centrati sulla persona più sostenibili, efficienti, resilienti, etici, di alta qualità e accessibili.

In questo contesto, il primo bando “Healthcare of the Future” ha l’ambizione di identificare e sviluppare soluzioni innovative che possano, in futuro, contribuire ad alleviare la pressione sulle strutture sanitarie e assistenziali.

L’obiettivo di questo bando è identificare, sviluppare e implementare soluzioni innovative in grado di informare il processo decisionale e ottimizzare l’erogazione di servizi sanitari e assistenziali in contesti diversi. Queste soluzioni dovrebbero mirare a rendere i sistemi sanitari e assistenziali sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale, mantenendo le persone al centro del processo di cura.

Per maggiori informazioni sulle attuali attività del partenariato THCS e per registrarsi al webinar si prega di consultare il seguente LINK.

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Horizon Europe lancia il progetto Invest4Health – 2023/2026

Invest4Health – IL CONTESTO

Invest4Health, un progetto del programma quadro Horizon Europe da 5,5 milioni di euro lanciato nel gennaio 2023, mira a incentivare nuove modalità di finanziamento della promozione della salute e della prevenzione delle malattie. Utilizza un modello chiamato “smart capacitating investment” (SCI), in cui i benefici finanziari a lungo termine per la salute e i settori correlati superano i costi iniziali e forniscono un ritorno sull’investimento sostenibile.

In totale, il consorzio Invest4Health riunisce 18 partner provenienti da tutta Europa e durerà 3,5 anni dal 2023 al 2026.

Lo spazio fiscale e le risorse di bilancio di molti governi si stanno riducendo, il tutto mentre la domanda di servizi pubblici, compresa l’assistenza sanitaria, è in forte aumento. I modelli attuali sono inadeguati, come dimostrano gli scioperi e le manifestazioni organizzate dagli operatori sanitari nei paesi di tutta Europa. Invest4Health (“Mobilizzare nuovi modelli di finanziamento per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie”) mira a interrompere gli approcci tradizionali basandosi sul concetto di investimento sociale e sviluppando meccanismi di finanziamento sostenibili che incentivino e stimolino gli investimenti all’interno e tra i settori.

ORGANIZZAZIONE DEL progetto Invest4Health

Invest4Health è coordinato dalla Regione Skåne in Svezia. Utilizzando un approccio interdisciplinare, le idee saranno implementate e valutate in quattro banchi di prova regionali in Svezia, Spagna, Germania e Regno Unito. Verranno raccolti anche i feedback dei cittadini e delle comunità locali per informare l’ulteriore sviluppo dei modelli e degli strumenti aziendali e di finanziamento. Inoltre, verrà lanciato un bando aperto per attrarre un secondo gruppo di regioni, per testare e fornire un feedback sull’efficacia dei modelli e degli strumenti proposti.

La project manager di Invest4Health, Jolanda van Vliet della Regione Skåne, dichiara:

“Sono onorata di guidare questo progetto entusiasmante e su larga scala. Con le diverse competenze dei partner del consorzio, il nostro obiettivo è sviluppare un modello di investimento innovativo che dimostri efficacemente applicazioni pratiche a sostegno della promozione della salute e della prevenzione. Riteniamo che rafforzando la promozione della salute e la prevenzione attraverso investimenti innovativi, faremo progressi significativi verso il miglioramento dei risultati sanitari delle nostre popolazioni, trasformando i nostri sistemi sanitari e affrontando le sfide che tutte le società devono affrontare sia a breve che a lungo termine. “

EuroHealthNet guiderà un pacchetto di lavoro su “Prontezza operativa e rafforzamento delle capacità”, che mira a: (1) ottenere una cooperazione più forte tra i sistemi sanitari, le entità sanitarie pubbliche e altri attori chiave; (2) sostenere l’integrazione di interventi gestiti a livello locale e finanziariamente sostenibili, e (3) sostenere le decisioni ei responsabili politici per apportare cambiamenti nel finanziamento della promozione della salute.

Caroline Costongs, direttrice di EuroHealthNet, ha dichiarato:

“La portata degli investimenti necessari per mantenere i servizi sanitari e raggiungere l’equità sanitaria ci impone di agire in modo intelligente e diverso, di creare nuove partnership e di collaborare meglio con altri settori. Miriamo a mobilitare i responsabili delle politiche sanitarie e i manager per esplorare nuove strutture di investimento e accogliamo con favore l’opportunità di lavorare ulteriormente su queste sfide all’interno del progetto Invest4Health”.

Per ulteirori informazioni è possibile contattare la coordinatrice di EuroHealthNet, Lina Papartyte l.papartyte@eurohealthnet.eu, oppure consultare il seguente LINK.