Cerca
Categorie
Altro

Commissione UE: pubblicata la relazione generale UE per il 2023

La Commissione Europea ha pubblicato l’edizione 2023 della relazione generale sulle attività dell’UE, in linea con il trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. La relazione illustra i principali risultati conseguiti nel 2023 e mostra come, in un momento di realtà geopolitiche mutevoli, l’UE si sia concentrata sul soddisfacimento delle aspirazioni dei cittadini e sulla risposta alle sfide emerse.

Inoltre, a livello interno, l’UE ha perseguito le sue priorità fondamentali, continuando a sostenere l’economia grazie al piano per la ripresa NextGenerationEU da 800 miliardi di € e intensificando le azioni volte a rafforzare la propria competitività mediante il potenziamento dell’industria a zero emissioni nette, grazie alla quale è possibile creare posti di lavoro di qualità e conseguire l’obiettivo climatico dell’Unione. L’UE ha inoltre compiuto progressi significativi nell’ambito della transizione digitale, dal regolamento sui chip alla prima normativa globale sull’intelligenza artificiale.

Infine, guardando al futuro dell’UE, il 2024 sarà un anno speciale in quanto verranno elette nuove generazione di leader. Questa sarà un’opportunità per riflettere su come la democrazia consente di rendere le nostre società più eque, le nostre industrie più competitive, e le nostre economie più resilienti.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per visualizzare le relazioni degli anni precedenti, si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

Categorie
Altro

Fondi europei: Report dei risultati del periodo 2014-2020

La Commissione Europea ha pubblicato la relazione di sintesi per l’anno 2023, contenente i risultati ottenuti dall’attuazione dei fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) nel periodo 2014-2020.

I Fondi SIE rappresentano il principale strumento di investimento del bilancio dell’UE, servono a effettuare investimenti per creare posti di lavoro e un’economia e un ambiente sani e sostenibili in Europa e pertanto, sostengono la coesione territoriale, economica e sociale delle regioni europee, nonché la loro resilienza e ripresa dalle molteplici crisi degli ultimi anni.

I fondi SIE comprendono:

Pur concentrandosi sulla convergenza e sulla competitività a lungo termine, la solidarietà è sempre stata al centro dei fondi SIE. Tali fondi hanno di fatto aiutato gli Stati membri a prestare assistenza ai rifugiati e a superare gli effetti delle catastrofi naturali senza precedenti del clima, alleviando in ultima analisi la pressione sui bilanci nazionali.

La relazione presenta i risultati conseguiti dai fondi SIE entro la fine del 2022, dimostrando che la Commissione:
  • ha sostenuto oltre 5 milioni di imprese;
  • ha aiutato 5 milioni di persone a trovare un lavoro, a promuovere l’inclusione sociale e le competenze attraverso la formazione;
  • miglioramento dei servizi sanitari per oltre 63 milioni di persone;
  • aumento della capacità di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili di oltre 6 000 MW (equivalente a circa 2 400 turbine eoliche);
  • ha migliorato la prestazione energetica di oltre 550 000 famiglie;
  • ha protetto 17 milioni di persone dalle inondazioni e 15 milioni di persone dagli incendi boschivi;
  • ha sostenuto oltre 8 milioni di progetti nel settore agricolo e nelle zone rurali;
  • ha mantenuto oltre 48 000 posti di lavoro e creato oltre 6 500 nuovi posti di lavoro nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Con particolare riferimento al settore della salute e dei servizi sanitari e socio-assistenziali, alcuni dei principali risultati ottenuti sono:
  • In Italia e in Spagna, buona parte della campagna di vaccinazione contro il virus COVID-19 è stata cofinanziata dai fondi REACT-EU. Più di 2,5 miliardi di euro sono stati utilizzati per assicurare le dosi di vaccino necessarie a proteggere l’intera popolazione dei due Paesi;
  • Grazie all’utilizzo dei fondi FESR in Sicilia è stato possibile finanziare con 7,5 milioni di euro le infrastrutture di ricerca per l’Istituto Istituto Mediterraneo per trapianti e terapie specialistiche avanzate (ISMETT), che rappresenta un centro di eccellenza per i trapianti e un ospedale di riferimento per l’intera area del Mediterraneo;
  • Il pacchetto di Misure “CARE Package” (Cohesion’s Action for Refugee in Europe) per supportare i Paesi e le Regioni Europee nella gestione dei flussi di rifugiati in fuga dall’aggressione russa contro l’Ucraina.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

 

Categorie
lotta contro il cancro

Congresso ESMO: progressi nella ricerca contro il cancro

La ricerca contro il cancro continua a segnare progressi significativi, affrontando neoplasie comuni come il carcinoma della mammella, il tumore del polmone e le neoplasie ginecologiche. Gli studi presentati al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica 2023 (ESMO), che si è tenuto a Madrid dal 20 al 24 ottobre, hanno gettato luce su importanti scoperte. Nel 2022, in Italia, sono stati stimati 55.700 nuovi casi di carcinoma della mammella, il tumore più diffuso nella popolazione.

Gli studi italiani più significativi sul cancro al Congresso ESMO

Uno degli studi di rilievo presentati all’ESMO è stato il risultato a cinque anni dello studio di Fase 3 “monarchE”. Questo studio ha dimostrato una riduzione del 32% nel rischio di recidiva a cinque anni e un miglioramento del 7,6% nella sopravvivenza libera da malattia invasiva. Questi risultati sono particolarmente significativi per il 15% dei tumori mammari HR+/HER2- con un rischio aumentato di metastasi.

 

Secondo Lucia Del Mastro, Professore Ordinario e Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Università di Genova, il periodo di cinque anni rappresenta un traguardo fondamentale nei trattamenti adiuvanti contro il tumore al seno. L’efficacia di abemaciclib persiste oltre il completamento dei due anni di trattamento, migliorando la sopravvivenza libera da malattia invasiva e la sopravvivenza libera da recidiva a distanza.

 

Nel caso del tumore del polmone, con circa 44.000 nuovi casi stimati in Italia nel 2022, l’immunoterapia con pembrolizumab prima e dopo l’intervento chirurgico ha dimostrato di ridurre il rischio di morte del 28% e aumentare la sopravvivenza globale, con il 71% dei pazienti ancora vivi a tre anni. Questi risultati presentati all’ESMO provengono dallo studio di Fase 3 del programma “Keynote-671”.

 

Nel caso del tumore dell’endometrio, il più comune tra le neoplasie ginecologiche in Italia, con oltre 10.000 nuovi casi all’anno, uno studio di Fase III chiamato “DUO-E” ha dimostrato che l’immunoterapia con durvalumab in combinazione con la chemioterapia seguita da durvalumab più olaparib ha ridotto il rischio di progressione o morte del 45%. Secondo Domenica Lorusso, Responsabile UOC Programmazione Ricerca Clinica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma, questi risultati aprono nuove opportunità terapeutiche per i pazienti con tumore dell’endometrio, migliorando significativamente le prospettive di guarigione.

 

Inoltre, lo studio italiano “Keynote-A18” coordinato dalla Prof.ssa Lorusso rappresenta un progresso significativo nel trattamento del tumore della cervice uterina localmente avanzato, in cui l’immunoterapia ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza libera da progressione rispetto allo standard di cura. Questi risultati sono particolarmente rilevanti, poiché non si erano registrati progressi significativi nelle opzioni terapeutiche per questa malattia in 20 anni.

 

La ricerca italiana anche al Congresso ESMO continua a dimostrarsi all’avanguardia nella lotta contro il cancro, con l’obiettivo di migliorare le prospettive di guarigione e la qualità della vita dei pazienti.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.