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Salute Globale

L’OMS/Europa rafforza la sicurezza sanitaria per la poliomielite attraverso il suo Laboratory Network

Migliorare il monitoraggio della poliomielite e la preparazione dei laboratori di ricerca è fondamentale, poiché i recenti casi rilevati evidenziano i rischi persistenti nella Regione europea dell’OMS. Il mantenimento delle prestazioni dei laboratori, la rapida condivisione dei dati e un’elevata copertura vaccinale sono elementi chiave per preservare lo status di regione libera dalla poliomielite.

LA poliomielite IN EUROPA

In risposta all’aumento dei casi di poliovirus rilevati in campioni ambientali in sei paesi, l’OMS/Europa ha organizzato una consultazione con i laboratori regionali di riferimento dell’OMS e i laboratori specializzati globali per la poliomielite il 12-13 agosto 2025 a Londra.

Esperti provenienti da tutta la regione si sono riuniti per valutare le attuali tendenze epidemiologiche e virologiche e sviluppare strategie volte a mantenere elevate le prestazioni dei laboratori nonostante le limitazioni delle risorse. Tra le azioni chiave concordate figurano la garanzia di una tempestiva comunicazione dei dati, la sicurezza delle catene di approvvigionamento dei reagenti e della capacità dei laboratori oltre il 2026 e il rafforzamento della collaborazione tra i laboratori per una più rapida condivisione delle informazioni.

Sebbene la regione sia stata dichiarata libera dalla poliomielite nel 2002, continuano a verificarsi importazioni del virus. Nel luglio 2025, la Germania ha segnalato 8 campioni ambientali positivi al poliovirus. La copertura vaccinale non ottimale in alcune aree espone a rischio le popolazioni vulnerabili, sottolineando l’importanza di una rapida individuazione e risposta.

La rete regionale europea di laboratori per la poliomielite dell’OMS (Polio Laboratory Network), che comprende 47 laboratori in 37 paesi, svolge un ruolo centrale in questo sforzo. Questi laboratori effettuano test sui virus, sequenziamenti e accreditamenti annuali dell’OMS per garantire la qualità e la prontezza, sostenendo l’obiettivo della Regione di mantenere il suo status di area libera dalla poliomielite.

 

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24 ottobre: Giornata Mondiale della Poliomielite

Ogni anno, il 24 ottobre, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale della Poliomielite, un’occasione importante per riflettere sul progresso raggiunto nella lotta contro questa malattia debilitante e per rinnovare l’impegno verso l’obiettivo di un mondo senza polio. Questa giornata è un momento di sensibilizzazione e di mobilitazione globale, finalizzata a porre fine a una malattia che ha segnato dolorosamente (e continua purtroppo a segnare) la vita di milioni di persone in tutto il mondo.

La poliomielite, conosciuta anche come “polio”, è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce principalmente i bambini sotto i cinque anni di età. Questo virus può causare paralisi irreversibile e, in alcuni casi, persino la morte. Prima dell’introduzione del vaccino, la polio era una delle malattie più temute al mondo. Fortunatamente, grazie agli sforzi congiunti di governi, organizzazioni internazionali e volontari, progressi significativi sono stati fatti per debellare questa malattia.

Oggi la malattia è da ritenersi quasi debellata in Italia grazie ad una capillare campagna di vaccinazione: l’ultimo caso diagnosticato nel nostro Paese risale al 1982. Infatti, dal 2002, la Regione OMS Europa, che comprende l’Italia, è stata dichiarata una Regione polio-free. Purtroppo, invece, due paesi, Afghanistan e Pakistan, rimangono ancora endemici: non hanno mai smesso di registrare casi di poliomielite.

Attualmente, non esistono cure specifiche per la poliomielite, ma solo trattamenti sintomatici che possono alleviare parzialmente gli effetti della malattia. La prevenzione attraverso la vaccinazione rimane l’unica strada per evitare potenziali conseguenze.

Per garantire il mantenimento dello stato polio-free, i programmi di sorveglianza devono continuare fino a quando la poliomielite sarà eradicata a livello globale. In Italia, dal 1996, è in vigore una rete di sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute (PFA), gestita dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Questo sistema è considerato il gold standard secondo le linee guida dell’OMS per la certificazione dello stato polio-free. Inoltre, l’ISS ospita il Regional Reference and Collaborating Centre for Polio, coinvolto in tutte le attività per il mantenimento dello stato polio-free.

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