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24 ottobre: Giornata Mondiale della Poliomielite

Riflettere sull'importanza della vaccinazione e sulla necessità di estendere l'accesso ai vaccini in tutto il mondo, specialmente nelle regioni in via di sviluppo dove la polio è ancora una minaccia.
24 ottobre: Giornata Mondiale della Poliomielite

Ogni anno, il 24 ottobre, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale della Poliomielite, un’occasione importante per riflettere sul progresso raggiunto nella lotta contro questa malattia debilitante e per rinnovare l’impegno verso l’obiettivo di un mondo senza polio. Questa giornata è un momento di sensibilizzazione e di mobilitazione globale, finalizzata a porre fine a una malattia che ha segnato dolorosamente (e continua purtroppo a segnare) la vita di milioni di persone in tutto il mondo.

La poliomielite, conosciuta anche come “polio”, è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce principalmente i bambini sotto i cinque anni di età. Questo virus può causare paralisi irreversibile e, in alcuni casi, persino la morte. Prima dell’introduzione del vaccino, la polio era una delle malattie più temute al mondo. Fortunatamente, grazie agli sforzi congiunti di governi, organizzazioni internazionali e volontari, progressi significativi sono stati fatti per debellare questa malattia.

Oggi la malattia è da ritenersi quasi debellata in Italia grazie ad una capillare campagna di vaccinazione: l’ultimo caso diagnosticato nel nostro Paese risale al 1982. Infatti, dal 2002, la Regione OMS Europa, che comprende l’Italia, è stata dichiarata una Regione polio-free. Purtroppo, invece, due paesi, Afghanistan e Pakistan, rimangono ancora endemici: non hanno mai smesso di registrare casi di poliomielite.

Attualmente, non esistono cure specifiche per la poliomielite, ma solo trattamenti sintomatici che possono alleviare parzialmente gli effetti della malattia. La prevenzione attraverso la vaccinazione rimane l’unica strada per evitare potenziali conseguenze.

Per garantire il mantenimento dello stato polio-free, i programmi di sorveglianza devono continuare fino a quando la poliomielite sarà eradicata a livello globale. In Italia, dal 1996, è in vigore una rete di sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute (PFA), gestita dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Questo sistema è considerato il gold standard secondo le linee guida dell’OMS per la certificazione dello stato polio-free. Inoltre, l’ISS ospita il Regional Reference and Collaborating Centre for Polio, coinvolto in tutte le attività per il mantenimento dello stato polio-free.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.