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Bilancio UE: il Comitato europeo delle Regioni invita a rivedere la proposta post-2027

Il Comitato europeo delle Regioni (CdR) ha adottato una risoluzione relativa al futuro Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’Unione europea per il periodo successivo al 2027. Il documento sottolinea la necessità di garantire che il bilancio a lungo termine dell’UE continui a sostenere in modo equilibrato le politiche di coesione, agricoltura e pesca, salvaguardandone la complementarità e il valore aggiunto per i territori.

Il CdR ribadisce il ruolo della politica di coesione quale principale strumento dell’Unione per promuovere competitività regionale, sviluppo sostenibile e inclusione sociale, evidenziando l’importanza di mantenerla accessibile a tutte le regioni europee e di assicurarne la gestione in partenariato con gli enti locali e regionali.

Sulla base della risoluzione adottata, il Comitato sta elaborando un parere sul futuro QFP, che sarà presentato nel marzo 2026 dal relatore Sari Rautio (FI/PPE). Tale parere sarà accompagnato da ulteriori contributi sui regolamenti settoriali collegati al prossimo bilancio pluriennale, la cui adozione è prevista nella prima metà del 2026.

 

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Roberto Ciambetti eletto vicepresidente Commissione NAT al Comitato Europeo delle Regioni

Il 21 febbraio 2025, la Commissione per le risorse naturali (NAT) del Comitato europeo delle regioni (CdR) ha inaugurato il suo nuovo ciclo di lavoro con l’elezione della leadership che guiderà i prossimi anni di attività. La Commissione NAT svolge un ruolo cruciale nelle politiche europee, occupandosi di settori strategici quali salute pubblica, agricoltura, sviluppo rurale, pesca, produzione alimentare, silvicoltura, turismo e protezione civile.

Alla guida della Commissione è stato eletto Piotr Całbecki, presidente del Voivodato di Kujawsko-Pomorskie in Polonia, che assumerà il ruolo di presidente. Sarà affiancato da due vicepresidenti: Roberto Ciambetti, consigliere regionale in Regione del Veneto, e Fernando López Miras, presidente della Comunidad Autónoma de la Región de Murcia in Spagna.

Salute pubblica al centro dell’agenda DELLA COMMISSIONE NAT

Tra le priorità della nuova leadership emerge con forza la salute pubblica, con un’attenzione particolare al rafforzamento dell’accesso alle cure e alla riduzione delle disparità sanitarie tra le regioni europee. Questo impegno è testimoniato dalla conferma di Birgitta Sacrédeus come relatrice del parere in corso sul personale sanitario, un tema sempre più centrale nelle agende politiche nazionali ed europee. La discussione su questo dossier è attesa per la seconda riunione della Commissione NAT.

L’accento sulla salute riflette una consapevolezza crescente della necessità di rafforzare i sistemi sanitari regionali, garantendo equità nell’accesso alle cure e rispondendo alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione, dalla carenza di personale sanitario e dalle disparità infrastrutturali tra territori.

Un mandato strategico per le regioni europee

Con questa nuova leadership, la Commissione NAT si prepara ad affrontare questioni fondamentali per lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale dell’Unione Europea. Le decisioni prese avranno un impatto diretto sulle comunità locali, contribuendo a delineare strategie condivise per una gestione più efficace delle risorse naturali, della sanità e delle politiche agricole e turistiche.

 

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La Commissione Europea istituisce un comitato consultivo per le emergenze di sanità pubblica

Nell’ambito della strategia dell’Unione Europea della Salute, la Commissione Europea sta istituendo un nuovo Comitato Consultivo per le Emergenze di Sanità Pubblica al fine di fornire consulenza in situazioni di gravi minacce per la salute pubblica che superano i confini nazionali. Questa iniziativa è nata in seguito a una carenza significativa emersa durante la pandemia di COVID-19.

Il ruolo principale di questo comitato consultivo sarà assistere sia la Commissione che gli Stati membri nell’analizzare ufficialmente quando si verifica un’emergenza di sanità pubblica. Inoltre, il comitato fornirà consulenza sulla formulazione delle misure da adottare in risposta a un’epidemia e sulla tempistica per revocarle. Questa iniziativa rappresenta un passo importante nell’ambito degli sforzi volti a rafforzare la capacità di risposta alle minacce alla salute che hanno un impatto su più paesi, all’interno di una Unione Europea dedicata al benessere generale.

Come sarà composto il nuovo comitato consultivo:

Il nuovo comitato indipendente sarà composto da 51 esperti provenienti da diverse discipline e settori. Questi esperti forniranno consulenza su questioni relative alla salute pubblica che abbracciano aspetti biomedici, comportamentali, sociali, economici, culturali e internazionali in caso di crisi sanitaria. La creazione di questo comitato consultivo è stata prevista dal regolamento relativo alle gravi minacce per la salute che si estendono oltre i confini nazionali, il quale è entrato in vigore nel dicembre 2022.

All’interno del comitato, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, l’Agenzia europea per i medicinali e l’Organizzazione mondiale della Sanità avranno un ruolo di osservatori permanenti. Inoltre, esperti ad hoc, come coloro che dispongono di conoscenze specifiche sulla situazione locale di un’epidemia, potranno essere invitati a condividere le loro valutazioni con il comitato, se necessario.

Nelle prossime settimane verrà emesso un invito per la presentazione di candidature al fine di selezionare gli esperti del comitato. Ci si aspetta che il comitato inizi a operare nel primo trimestre del 2024.

 

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