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G7: Il prossimo vertice si terrà in Puglia, 13-15 giugno

Il prossimo Vertice del G7 si terrà dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia, nella Valle d’Itria, in Puglia. Tre giorni di sessioni durante i quali i Leader affronteranno le principali questioni globali.

IL PROGRAMMA DEL VERTICE DEL G7

Il Vertice si colloca in un momento particolarmente complesso dello scenario internazionale. Oltre alla discussione sulla guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, il focus proposto dalla Presidenza italiana si concentrerà su Mediterraneo e Africa. Altro tema al centro del dibattito sarà quello della transizione energetica, la protezione dell’ambiente e l’intelligenza artificiale, sul quale è previsto anche l’intervento di Papa Francesco. È la prima volta nella storia che un Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei Sette. Sessioni specifiche saranno poi dedicate al tema dei migranti, alle questioni finanziarie (sicurezza economica) e alla situazione nell’Indopacifico.

L’evento vedrà la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri e del Presidente della Repubblica, oltre al Presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea.

Nel dettaglio a rappresentare l’UE saranno il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Per consultare il programma dei lavori, si prega di cliccare sopra al seguente LINK.

NEXT STEPS

Gli esiti delle discussioni confluiranno nella Dichiarazione finale che i Leader adotteranno al termine dei lavori e che sarà illustrata nella conferenza stampa della Presidenza italiana di sabato 15 giugno.

Sarà inoltre prevista la pubblicazione di un comunicato sull’evento dedicato alla Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII) e una breve sintesi a cura della Presidenza sugli esiti della sessione di outreach (Africa, Mediterraneo, intelligenza artificiale ed energia).

Il vertice in Puglia offrirà quindi ai leader del G7 l’opportunità di dimostrare la loro forte determinazione a sostenere l’ordine internazionale basato sullo Stato di diritto e a rafforzare il loro impegno con i paesi in via di sviluppo.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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25 aprile: Giornata Mondiale della Malaria

Il 25 aprile di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Malaria, un’occasione per riflettere sullo stato attuale della lotta contro questa malattia che ancora oggi continua a minacciare la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Negli ultimi anni, nonostante gli sforzi congiunti delle organizzazioni internazionali e dei governi, il progresso nella riduzione della malaria si è fermato. Questo brusco cambio di rotta non solo ha avuto un impatto devastante sulla salute delle comunità più vulnerabili, ma ha anche amplificato il divario tra le classi sociali, acuendo le disparità di accesso alle cure in base alle condizioni socioeconomiche.

LA SITUAZIONE DELLA malaria nel mondo: il rapporto dell’OMS

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la regione africana continua a sopportare il peso più grave della malaria, rappresentando nel 2023 la stragrande maggioranza dei casi e dei decessi legati a questa malattia, ben più del 90%. Le popolazioni rurali, spesso prive di risorse e con limitato accesso all’istruzione, sono le più colpite. Questo scenario mette a rischio il raggiungimento degli obiettivi critici fissati per il 2025 nella strategia globale antimalarica dell’OMS 2016-2030, sottolineando l’urgente necessità di rafforzare gli sforzi per combattere questa malattia.

Il tema della Giornata Mondiale della Malaria 2024, “Accelerare la lotta contro la malaria per un mondo più equo”, richiama l’attenzione sulle disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, sull’uguaglianza di genere e sui diritti umani legati alle risposte alla malaria. È fondamentale porre fine alla discriminazione e allo stigma, coinvolgere attivamente le comunità nelle decisioni sanitarie, portare i servizi sanitari più vicino alle persone attraverso la sanità primaria e affrontare i fattori che aumentano il rischio di malaria.

Attraverso una continua sensibilizzazione, passata in secondo piano nel corso degli ultimi anni, è possibile coordinare gli sforzi contro la malaria, migliorando i servizi di prevenzione, individuazione e trattamento di questa malattia troppo spesso mortale.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.