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Salute mentale

Settimana europea della salute mentale 2025

La Settimana europea della salute mentale 2025 (European Mental Health Week 2025), promossa da Mental Health Europe, si svolgerà dal 19 al 25 maggio in tutta Europa. Giunta alla sua sesta edizione, l’iniziativa mira a sensibilizzare sull’importanza della salute mentale nella vita quotidiana, con un focus particolare sul ruolo cruciale delle politiche sociali.

L’edizione di quest’anno invita i decisori a superare una visione puramente biomedica della salute mentale, che si concentra sul singolo e sulla patologia, per abbracciare un approccio più sistemico. La campagna sottolinea come la salute mentale sia fortemente influenzata da fattori sociali, tra cui povertà, disuguaglianze, accesso all’istruzione e all’occupazione. Ridurre lo stato mentale a una mera questione individuale o cerebrale, secondo Mental Health Europe, non porterà a soluzioni durature né inclusive.

Investire nei diritti sociali per una salute mentale duratura

Il messaggio principale della Settimana 2025 è chiaro: è tempo di riconoscere e rafforzare il diritto di ogni persona a vivere con dignità, avendo accesso al sostegno e alle opportunità necessarie per una vita prospera. Solo attraverso politiche sociali inclusive e un’attenzione strutturale alle disuguaglianze sarà possibile costruire una società più sana, resiliente e mentalmente equa.

Per maggiori informazioni sulla European Mental Health Week 2025 e per accedere ai materiali delle edizioni precedenti, si prega di consultare il seguente LINK.

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24-30 aprile 2025: Settimana mondiale dell’immunizzazione

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) celebra dal 24 al 30 aprile la Settimana mondiale dell’immunizzazione(World Immunization Week ) 2025, con lo slogan “Immunization for All is Humanly Possible”.

L’iniziativa vuole sensibilizzare sull’importanza delle vaccinazioni per la salute pubblica, promuovendo l’accesso equo a livello globale.

Vaccinazione al centro della prevenzione globale

Ogni anno, i vaccini salvano milioni di vite. Dal 1974 a oggi, si stima che abbiano evitato oltre 154 milioni di decessi, riducendo la mortalità infantile del 40%. Il solo vaccino contro il morbillo è responsabile del 60% di questi risultati. Oggi, grazie al progresso scientifico, esistono vaccini efficaci anche contro malaria, HPV, colera, dengue, meningite, RSV, Ebola e mpox, con un impatto che va oltre la sola infanzia, coinvolgendo persone di tutte le età.

Poiché il 2025 rappresenta il punto intermedio dell’Agenda sull’immunizzazione 2030, la Settimana mondiale dell’immunizzazione esaminerà non solo in che modo l’immunizzazione contribuisca a migliorare la vita oggi, ma anche cosa potrà realizzare nei decenni a venire, a mano a mano che un numero maggiore di bambini riceverà immunizzazioni essenziali e verranno sviluppati vaccini sempre più innovativi per coprire una gamma più ampia di malattie e fasce d’età. 

Pertanto, l’obiettivo della settimana è rafforzare la cooperazione tra Paesi e istituzioni per garantire che ogni bambino abbia accesso a queste tecnologie salvavita, superando le disuguaglianze esistenti in termini di copertura vaccinale.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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24 marzo: Giornata mondiale della tubercolosi

Domenica 24 marzo si celebra la Giornata mondiale della tubercolosi che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle devastanti conseguenze sanitarie, sociali ed economiche della tubercolosi (TBC) e di intensificare gli sforzi per porre fine a questa epidemia globale.

La data del 24 marzo segna il giorno in cui il dottor Robert Koch annunciò di aver scoperto il batterio che causa la TBC (1882), aprendo la strada alla diagnosi e alla cura di questa malattia.

Il tema della Giornata mondiale della tubercolosi

Il tema scelto per il 2024 è “Sì!” Possiamo porre fine alla tubercolosi!’. Con questo tema si vuole trasmettere un messaggio di speranza e sottolineare che per invertire la tendenza contro l’epidemia di TBC è necessaria una leadership di alto livello, maggiori investimenti e una più rapida adozione delle nuove raccomandazioni dell’OMS. A seguito degli impegni assunti dai capi di Stato in occasione della riunione ad alto livello delle Nazioni Unite del 2023 per accelerare i progressi verso la fine della tubercolosi, l’attenzione di quest’anno si sposta nel trasformare questi impegni in azioni tangibili. Ciò include l’attuazione dell’iniziativa faro del Direttore generale dell’OMS sulla tubercolosi per il periodo 2023-2027.

Gli obiettivi globali approvati alla riunione di alto livello includono:

  • raggiungere il 90% delle persone bisognose con servizi di prevenzione e cura;
  • utilizzare il test rapido raccomandato dall’OMS come primo metodo per diagnosticare la TBC;
  • fornire un pacchetto di benefici sanitari e sociali a tutte le persone affette dalla malattia;
  • garantire la disponibilità di almeno un nuovo vaccino contro la TBC che sia sicuro ed efficace;
  • colmare le lacune di finanziamento per l’attuazione e la ricerca sulla tubercolosi entro il 2027.

Infine, per aiutare i paesi ad aumentare l’accesso al trattamento preventivo, l’OMS ha pubblicato un caso di investimento per aumentare l’introduzione del trattamento preventivo della tubercolosi. Uno studio modellistico sviluppato con i governi di quattro paesi – Brasile, Georgia, Kenya e Sud Africa – che evidenzia l’impatto che si potrà ottenere dall’espansione dello screening e del trattamento preventivo della TBC.

 

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