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OMS: nuovo strumento per monitorare l’Agenda Europea per l’Immunizzazione 2030

L’OMS/Europa ha lanciato una nuova piattaforma dati online, sviluppata con il supporto dell’Unione Europea, per aiutare a monitorare e visualizzare i progressi a livello regionale e nazionale nel perseguimento degli obiettivi e delle priorità strategiche dell’Agenda europea per l’immunizzazione 2030 (EIA2030).

La nuova piattaforma dell’immunizzazione

I progressi vengono misurati in base a 23 indicatori in una serie di aree, dalla copertura vaccinale alla sorveglianza delle malattie e alle funzioni del programma di vaccinazione. Questi indicatori sono stabiliti nel quadro di attuazione EIA2030 e negli allegati tecnici come il compendio degli indicatori, che definisce le tappe da raggiungere entro il 2026 e gli obiettivi per il 2030 come concordato dagli Stati membri della regione europea dell’OMS.

Tra gli obiettivi chiave:

  • eliminazione del morbillo e della rosolia in tutti i 53 Stati membri;
  • il 60% degli Stati membri raggiunge gli obiettivi di copertura per 4 vaccini chiave nel calendario nazionale di immunizzazione;
  • una riduzione del 50% nella percentuale di paesi in cui è stata riscontrata l’esistenza di popolazioni sotto-immunizzate a livello subnazionale (rispetto al 2019).

Riunendo e visualizzando i dati comunicati annualmente all’OMS dagli Stati membri, il dashboard aiuterà a monitorare i progressi e a garantire la responsabilità per l’attuazione dell’EIA2030 da parte degli Stati membri, delle agenzie partner, degli istituti nazionali e regionali di sanità pubblica e delle organizzazioni della società civile. Fornirà inoltre un approccio sistematico all’identificazione delle lacune nella qualità dei dati, aprendo la strada a sistemi di dati più solidi e a un uso più efficace dei dati per l’azione.

 

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BMR: seconda Relazione Biennale di Monitoraggio sui partenariati europei di Horizon Europe

Il 19 settembre 2024 si terrà il lancio della seconda Relazione Biennale di Monitoraggio 2024 (BMR 2024) sui partenariati nell’ambito del programma Horizon Europe. L’evento si concentrerà sui principali risultati emersi dal monitoraggio dell’efficacia dei partenariati europei. Saranno presenti esperti che discuteranno il contributo di tali partenariati agli obiettivi dell’UE e il ruolo della BMR come strumento per valutare i progressi.

Caratteristiche della BMR 2024

La BMR 2024 fornisce un’analisi approfondita dell’efficacia del nuovo approccio strategico ai partenariati europei, con un focus su come queste collaborazioni contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi dell’UE. La relazione esamina i risultati ottenuti sia a livello nazionale che europeo, valutando la capacità dei partenariati di produrre impatti concreti rispetto ai tradizionali bandi del programma quadro.

In particolare, viene posto l’accento sui fattori chiave che favoriscono o ostacolano il raggiungimento degli impatti, come la collaborazione e l’apertura dei partenariati, nonché i contributi alle transizioni verde e digitale. Quest’anno, viene inoltre esplorato il ruolo dei partenariati nella sovranità tecnologica e nel posizionamento della ricerca e innovazione europea a livello globale.

Durante l’evento, sarà presentata una sintesi dei risultati del BMR 2024 e si terrà una tavola rotonda con esperti di spicco, tra cui rappresentanti di vari partenariati europei.

Ai partecipanti sarà garantita la possibilità di interagire con i relatori, ponendo domande e contribuendo alla discussione sul futuro dei partenariati nel contesto delle priorità dell’UE.

 

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EIGE: Indice sull’uguaglianza di genere 2023

L’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) presenta le conclusioni dell’indice sull’uguaglianza di genere. Introdotto dieci anni fa, EIGE è diventato un riferimento per analizzare la situazione della parità di genere nell’UE.

Nell’edizione di quest’anno si registra il maggiore incremento annuale mai raggiunto dall’indice: l’UE si posiziona con un punteggio complessivo pari a 70,2/100 punti, contro il 68,6 del 2022.

I paesi con i migliori risultat quali la Svezia, i Paesi Bassi e la Danimarca, continuano a rimanere ai primi posti dell’indice, mentre altri come Finlandia o la Francia registrano un calo. Questo dimostra chiaramente che i miglioramenti non possono essere dati per scontati, bensì vanno consolidati e sostenuti da misure volte a favorire il progresso.

Paesi come l’Italia, il Portogallo e Malta hanno registrato ampi miglioramenti in materia di uguaglianza di genere negli ultimi 10 anni, pur avendo ottenuto punteggi inferiori alla media dell’UE.

Tuttavia, permangono una serie di disuguaglianze di tipo strutturale, con particolare riferimento alla situazione economica, al tempo dedicato alle attività sociali, all’accesso ai servizi della salute. Inoltre, l’indice consente anche di rilevare informazioni specifiche sulle persone con disabilità in diversi ambiti della vita e i dati, purtroppo, evidenziano come le donne con disabilità siano ancora lasciate indietro in tutta l’Unione Europea.

Ancora lontani dal traguardo?

L’indice di quest’anno evidenzia che i progressi sono possibili, ma vanno consolidati mediante interventi in tutti gli ambiti della vita e in tutti gli Stati membri dell’UE. Il lavoro in questo senso non è finito. Bisogna adottare una prospettiva intersezionale, soprattutto per quanto riguarda il cambiamento climatico, un aspetto in cui le disuguaglianze di genere interessano persone e categorie diverse.

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