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STEP: pubblicato l’interim report sulla Piattaforma Strategica per la Tecnologia Europea

La Commissione europea ha pubblicato la valutazione intermedia dell’attuazione della Strategic Technologies for Europe Platform (STEP), che conferma il ruolo chiave dell’iniziativa nel rafforzare la competitività tecnologica e industriale dell’Unione Europea.

La relazione di valutazione si basa sui risultati e sui riscontri raccolti da un ampio spettro di stakeholder pubblici e privati, inclusi i contributi pervenuti attraverso la consultazione pubblica “Have Your Say”. Le evidenze emerse dimostrano come STEP abbia saputo orientare in modo efficace gli investimenti europei verso tecnologie strategiche nei settori digitale e deep tech, delle tecnologie pulite e a uso efficiente delle risorse, e delle biotecnologie.

STEP come modello per il futuro della competitività europea

L’esperienza maturata con STEP ha fornito un importante punto di riferimento per la progettazione del pacchetto del Quadro Finanziario Pluriennale (MFF) proposto dalla Commissione, in particolare per quanto riguarda il sostegno alla competitività e all’autonomia strategica dell’UE.
La piattaforma ha inoltre favorito una significativa destinazione di fondi della politica di coesione verso priorità tecnologiche condivise, contribuendo alla costruzione di una base industriale europea più solida e innovativa.

Principali risultati della valutazione

La relazione evidenzia diversi progressi significativi:

  • Orientamento degli investimenti verso tecnologie strategiche in tre aree chiave: digitale e deep tech, tecnologie pulite e biotecnologie.
  • Semplificazione dell’accesso ai fondi UE, grazie a un portale unico online che facilita la ricerca di opportunità di finanziamento e riduce la complessità procedurale.
  • Sostegno alle PMI e start-up innovative, che resta una priorità per rafforzare la capacità di sviluppo e di scalabilità delle tecnologie strategiche europee.
  • Promozione di progetti ad alto potenziale, selezionati nell’ambito dei programmi UE e valorizzati attraverso sinergie con investitori pubblici e privati, per massimizzare l’impatto di ogni investimento europeo.
Sfide e prospettive

Nonostante i risultati incoraggianti, la valutazione sottolinea che la frammentazione dei programmi di finanziamento e la diversità delle regole di ammissibilità e cofinanziamento possono ridurre l’efficienza complessiva dell’iniziativa.
Per questo motivo, la Commissione richiama l’esigenza di rafforzare il coordinamento tra i diversi strumenti e attori coinvolti, garantendo maggiore coerenza e rapidità nell’attuazione dei progetti strategici.

 

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Riunione ERRIN: stato di avanzamento del 10° PQ e del QFP post-2027

Il 2 settembre 2025 si è svolto a Bruxelles un incontro del Policy Working Group di ERRIN per dare il via alle attività politiche per la seconda metà dell’anno.

L’obiettivo principale è stato valutare lo stato delle proposte legislative della Commissione Europea riguardo al Quadro Finanziario Pluriennale (MFF) post-2027, in particolare il prossimo Programma Quadro per la Ricerca e Innovazione FP10, il Competitiveness Fund, la Politica di Coesione e le Smart Specialisation Strategies (S3).

Riunione ERRIN: Principali temi emersi e prossimi step
  • È stata presentata la call for evidence e la consultazione pubblica relativa all’European Innovation Act, aperta fino al 3 ottobre 2025, come anticamera del regolamento previsto all’inizio del 2026.
  • ERRIN ha invitato i propri membri a raccolti contributi interni da condividere con il Segretariato per la risposta collettiva alla consultazione sulla European Innovation Act.
  • In parallelo, è stato avviato un dialogo informale con il Comitato delle Regioni (CoR) sul ruolo regionale nel prossimo MFF, come contributo all’opinione che il CoR redigerà.

Gli eventi legati a queste iniziative includono:

  • incontro del gruppo Smart Specialisation il prossimo 25 settembre;
  • Policy WG meeting su Horizon Europe il prossimo 17 ottobre;
  • riunione del Low Carbon Cluster per discutere il Competitiveness Fund questo autunno.

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Commissione UE: avviate sette consultazioni pubbliche per definire il MFF post-2027

La Commissione Europea ha pubblicato la comunicazione “The Road to the next Multiannual Financial Framework” che delinea le principali sfide politiche e di bilancio che definiranno la progettazione del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (MFF) post-2027 e la nuova generazione di programmi di finanziamento.

Il futuro del Quadro Finanziario Pluriennale (MFF) post-2027

Come indicato nelle comunicazioni ufficiali, il futuro MFF mira a rendere il bilancio dell’UE più semplice ed efficace, in linea con le priorità strategiche dell’Unione, con l’ambizione di trasformare la Commissione in una vera “Commissione degli investimenti”.

In questo contesto, il 12 febbraio 2025 è stata lanciata una serie di consultazioni pubbliche, aperte fino al 6 maggio 2025.

Le Consultazioni per il Quadro Finanziario Pluriennale post 2027

Questa consultazione riguarda i fondi UE attuati in collaborazione con Stati membri e regioni nei seguenti ambiti: politica di coesione, politica agricola comune, politiche della pesca e marittime, affari interni e Reti transeuropee. La decisione di raggruppare queste tematiche mira a sostenere i lavori preparatori e non pregiudica la struttura dei futuri programmi.

Questa consultazione riguarda i fondi UE che rafforzano la competitività. La decisione di raggruppare le questioni serve a supportare i lavori preparatori e non preclude la definizione dell’architettura dei futuri programmi.

Questa consultazione riguarda i fondi UE dedicati alla protezione civile, alla preparazione e alla risposta alle crisi. La decisione di raggruppare queste tematiche mira a sostenere i lavori preparatori e non pregiudica la struttura dei futuri programmi.

Questa consultazione riguarda i fondi UE a sostegno del mercato unico e della cooperazione tra le autorità nazionali. La decisione di raggruppare queste tematiche mira a sostenere i lavori preparatori e non pregiudica la struttura dei futuri programmi.

Questa consultazione riguarda i fondi UE a sostegno di istruzione e formazione transfrontaliera, solidarietà, giovani, media, cultura, settori creativi, valori e società civile. La decisione di raggruppare queste tematiche mira a sostenere i lavori preparatori e non pregiudica la struttura dei futuri programmi.

Questa consultazione riguarda i fondi UE destinati a sostenere l’azione esterna dell’Unione. La decisione di raggruppare queste tematiche mira a sostenere i lavori preparatori e non pregiudica la struttura dei futuri programmi.

Questa consultazione riguarda le questioni generali legate all’attuazione dei fondi UE, come la loro efficacia, il monitoraggio e la rendicontazione. La decisione di raggruppare queste tematiche mira a sostenere i lavori preparatori e non pregiudica la struttura dei futuri programmi.

La proposta finale del nuovo bilancio dell’UE sarà presentata a luglio 2025 ed entrerà in vigore a partire da gennaio 2028.

Infine, oltre alle consultazioni, 150 cittadini avranno l’opportunità di discutere e formulare raccomandazioni concrete attraverso un Citizens’ Panel.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente LINK.