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Incontro sulla sicurezza informatica in sanità: rafforzare la prontezza regionale attraverso l’azione dell’UE

Il Gruppo interregionale per la salute e il benessere (Interregional Group on Health and Well-beingIRGHW) del Comitato europeo delle regioni si è riunito lo scorso 14 maggio 2025 per discutere il nuovo piano d’azione dell’UE sulla sicurezza informatica nella sanità, concentrandosi su prevenzione, finanziamenti e attuazione regionale. L’approccio della Scozia e le discussioni più ampie dell’UE hanno evidenziato la necessità di competenze, coordinamento e investimenti per costruire sistemi sanitari resilienti.

I RISULTATI DELL’INCONTRO

Il Gruppo interregionale per la salute e il benessere del Comitato europeo delle regioni, con il supporto di EUREGHA, ha tenuto un incontro fondamentale per discutere la sfida urgente della sicurezza informatica nell’assistenza sanitaria. La sessione ha fatto seguito al lancio del Piano d’azione della Commissione europea sulla sicurezza informatica nella sanità, avvenuto all’inizio dell’anno.

È stato presentato il piano d’azione che affronta l’aumento degli incidenti informatici nel settore sanitario. Questo piano d’azione si concentra sull’intero ciclo della cybersicurezza, dalla prevenzione alla deterrenza, attraverso strumenti, meccanismi di coordinamento e finanziamenti. L’attuazione regionale è centrale, con i Fondi strutturali e di investimento europei che sostengono gli sforzi locali in materia di cybersicurezza.

Durante l’incontro, è stato fatto notare come la Scozia, con la sua vasta infrastruttura sanitaria, abbia dato priorità agli audit, allo sviluppo di capacità e ha istituito il Cyber Centre of Excellence a Dundee per formare i futuri professionisti. Anche lo Scottish Cyber Coordination Centre svolge un ruolo fondamentale nel centralizzare le funzioni chiave della cybersecurity.

L’incontro ha dato vita a discussioni più ampie sulla preparazione al digitale. Tra i punti chiave emersi spicca la necessità di aggiornare il personale sanitario, di migliorare l’accesso ai finanziamenti e di migliorare la cooperazione transfrontaliera. I partecipanti hanno sottolineato l’urgenza di standard condivisi, di uno scambio di conoscenze e di un’azione coesa per rafforzare le difese digitali dell’Europa nel settore sanitario.

 

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Primo incontro OMS Europa Unità BCI – Insight comportamentali e culturali per la salute

Il modo in cui ci comportiamo è una parte essenziale della nostra salute e del nostro benessere: dai i comportamenti legati allo stile di vita come bere alcolici, fumare, essere fisicamente inattivi o mangiare cibi malsani, ai comportamenti protettivi come indossare una maschera o usare il preservativo, alle interazioni con i servizi e le cure sanitarie, ad esempio vaccinazione o i piani di trattamento, tutto influisce sullo stato di salute.

L’OMS utilizza gli insight comportamentali e culturali (unità BCI) per comprendere questi comportamenti, cosa li guida e cosa li impedisce. Questa conoscenza è preziosa per garantire politiche sanitarie, servizi e comunicazioni efficaci, adattati ai bisogni e alle circostanze delle persone e delle comunità.

L’evento mirava a supportare inoltre l’attuazione del “Quadro d’azione regionale europeo quinquennale per approfondimenti comportamentali e culturali per la salute“, concordato dagli Stati membri nella 72a sessione del Consiglio Regionale dell’OMS a settembre 2022 ed è stato il primo incontro di persona per la rete dei focal point BCI degli Stati membri, istituita nel 2021.

Tra gli obiettivi specifici dell’unità BCI:

  • promuovere la collaborazione e consolidare una comunità di pratica BCI regionale
  • definire la direzione per la BCI per la salute, implementando il quadro d’azione dell’unità BCI
  • rafforzare la conoscenza, le opportunità e la fiducia nell’applicazione della BCI
  • promuovere la collaborazione tra partner e paesi regionali e internazionali.

In apertura dei lavori è stata organizzata una formazione introduttiva sulla BCI e sull’approccio Tailoring Health Programs sviluppato dall’OMS.

L’applicazione di conoscenze comportamentali e culturali è un’iniziativa faro del Programma di lavoro europeo 2020-2025 – “Azione unita per una salute migliore”. L’unità BCI può aiutare a combattere le sfide sanitarie che coinvolgono il comportamento umano. L’approccio è basato sull’evidenza: esplora sistematicamente le barriere individuali, strutturali e socioculturali e i fattori che determinano i comportamenti sanitari e utilizza queste intuizioni per sviluppare e migliorare le politiche, i servizi e la comunicazione relativi alla salute.

 

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