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Nasce il Codice Mondiale Contro il Cancro, un algoritmo per la prevenzione su scala globale

Una recente pubblicazione sulla rivista International Journal of Cancer segna un importante passo avanti per la prevenzione oncologica: The World Code Against Cancer Framework. Il documento descrive in modo sistematico la metodologia del Codice mondiale contro il cancro, delineando un percorso strutturato per la creazione di codici adattati alle diverse aree geografiche. L’obiettivo è offrire un modello solido e condiviso che consenta di tradurre le raccomandazioni globali in strumenti concreti di prevenzione, calibrati sulle peculiarità epidemiologiche, culturali e sociali delle singole regioni. Questa impostazione risponde all’esigenza crescente di rendere le strategie internazionali più vicine alla realtà locale, rafforzando così la loro efficacia e favorendo un’applicazione più uniforme e sostenibile nei sistemi sanitari.

Metodologia del Codice mondiale contro il cancro per i contesti regionali

Il Codice mondiale contro il cancro è un insieme di raccomandazioni pratiche basate su evidenze scientifiche, finalizzate a ridurre il rischio di sviluppare tumori attraverso scelte e comportamenti salutari. Con la nuova metodologia presentata, queste raccomandazioni internazionali vengono organizzate in un vero e proprio algoritmo decisionale, che guida la definizione di codici specifici per regione.

L’algoritmo funziona secondo passaggi sequenziali e trasparenti:

  • Raccolta e analisi delle evidenze scientifiche globali, come punto di partenza comune;
  • valutazione dei dati epidemiologici e sociali locali, per identificare i principali fattori di rischio in ciascun contesto;
  • adattamento delle raccomandazioni internazionali, calibrandole in base alla fattibilità e all’impatto atteso a livello regionale;
  • coinvolgimento degli stakeholder e delle comunità locali, per garantire che le indicazioni siano culturalmente appropriate e applicabili;
  • validazione e comunicazione del codice regionale, con l’obiettivo di renderlo uno strumento operativo e condiviso.

Questa struttura algoritmica permette di mantenere la coerenza scientifica del Codice mondiale contro il cancro e, allo stesso tempo, di assicurare che le raccomandazioni siano aderenti alle realtà territoriali. L’articolo sottolinea l’importanza di tale approccio per favorire una maggiore aderenza della popolazione, ridurre le disuguaglianze e rafforzare la capacità dei sistemi sanitari di prevenire il cancro in modo mirato ed efficace.

La definizione di una metodologia condivisa per il Codice mondiale contro il cancro apre nuove prospettive di cooperazione internazionale, promuovendo un approccio alla prevenzione che tiene conto della diversità e al tempo stesso consolida principi comuni basati sull’evidenza.

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Medicina personalizzata: pubblicato il piano d’azione EU-Africa PerMed

EU-Africa PerMed, il progetto europeo volto a rafforzare la collaborazione tra Europa e Africa nel campo della medicina personalizzata, ha pubblicato un piano d’azione strategico. Il documento rappresenta un passo fondamentale per favorire l’adozione di approcci innovativi nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie, promuovendo al contempo l’equità sanitaria e la cooperazione internazionale.

EU-Africa PerMed, il PIANO STRATEGICO PER LA MEDICINA PERSONALIZZATA

Il piano d’azione identifica le priorità per consolidare la partnership tra i due continenti, puntando su ricerca congiunta, capacity building e condivisione di dati e risorse. In particolare, si propone di colmare le lacune nelle infrastrutture sanitarie, potenziare le competenze locali e facilitare l’accesso alle tecnologie avanzate per una medicina personalizzata più inclusiva e sostenibile.

Grazie a questa iniziativa, l’Europa e l’Africa si impegnano a sviluppare soluzioni collaborative che possano rispondere in modo efficace alle sfide sanitarie globali, garantendo un approccio integrato e orientato al paziente.

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G7 Inclusione e Disabilità: firmata la Carta di Solfagnano

Lo scorso ottobre l’Italia ha ospitato il primo G7 Inclusione e disabilità. L’incontro svoltosi a Solfagnano (Umbria) si è tenuto sotto la presidenza della Ministra italiana della disabilità Alessandra Locatelli, assieme ai Ministri del G7 che si occupano di disabilità, per discutere temi e priorità comuni, e per adottare un’agenda condivisa.

Ciò che ne è emerso è la Carta di Solfagnano, un documento storico, che rappresenta un punto di svolta nell’impegno internazionale per garantire i diritti delle persone con disabilità.

la Carta di Solfagnano.

Si tratta di un documento che si articola in 8 punti prioritari, ispirati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Questi punti delineano le azioni concrete che i Paesi del G7 si impegnano a intraprendere per garantire l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita.

I principali punti della Carta sono:

  • piena partecipazione: garantire a tutte le persone con disabilità la possibilità di partecipare attivamente alla vita sociale, economica, culturale e politica;
  • progetti di vita individualizzati: sostegno allo sviluppo di progetti di vita personalizzati per ogni persona con disabilità, per aiutarle a raggiungere i propri obiettivi;
  • accessibilità: rendere accessibili tutti gli ambienti, i servizi e le tecnologie, eliminando ogni barriera architettonica e comunicativa;
  • educazione inclusiva: promuovere un’educazione inclusiva di qualità per tutti, valorizzando le differenze e i talenti di ogni studente;
  • occupazione: favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, superando gli stereotipi e le discriminazioni;
  • salute: garantire a tutti l’accesso a servizi sanitari di qualità, personalizzati e inclusivi;
  • partecipazione attiva: coinvolgere attivamente le persone con disabilità nella definizione delle politiche e dei servizi che le riguardano;
  • cooperazione internazionale: rafforzare la cooperazione tra i Paesi del G7 per condividere buone pratiche e promuovere l’inclusione a livello globale.

La Carta di Solfagnano rappresenta un punto di riferimento importante a livello internazionale, inquanto riconosce per l’appunto il valore di ogni individuo, indipendentemente dalle sue abilità, indica una strada da seguire, attraverso un percorso chiaro e concreto, incoraggia la collaborazione internazionale, anche con lo scambio di buone prassi, e coinvolge le persone con disabilità, riconoscendo loro un ruolo fondamentale nel processo decisionale.

L’incontro dei Ministri g7 per l’Inclusione e disabilità

Durante l’incontro, si è ribadito la comune convinzione nella tutela, promozione, monitoraggio e l’attuazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali per le persone con disabilità, sulla base della normativa internazionale esistente.

E’ stata sottolineata l’importanza di coinvolgere attivamente, consultando da vicino, ascoltare e agire in base alle raccomandazioni delle persone con disabilità, le loro famiglie, i caregiver e gli OPD e associazioni, che li rappresentano, al fine di aumentare l’efficacia delle politiche e dei programmi e per accelerare il cambiamento sociale, politico e culturale nelle nostre comunità.

E’ stato inoltre riaffermato con forza l’impegno a dimostrare leadership e ambizione, in linea con la UNCRPD, e a collaborare pienamente all’implementazione con tutti i partner istituzionali internazionali in rappresentanza delle persone con disabilità.

Infin, è stata sottolineata l’importanza della cooperazione internazionale per far avanzare la consapevolezza dei diritti delle persone con disabilità in tutto il mondo.

Tali istanze verranno ribadite nel corso del vertice globale sulla disabilità che si terrà a Berlino il 2 e 3 aprile 2025.

 

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