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Biomarcatori IA: nuove linee guida ESMO per un’adozione sicura e rigorosa in oncologia

La crescente complessità dei dati diagnostici e genomici di precisione in ambito oncologico ha reso sempre più rilevante il ruolo dei Biomarcatori IA, strumenti capaci di integrare e valorizzare le informazioni cliniche e di tradurle in indicazioni più chiare e utili per supportare le decisioni terapeutiche e ottimizzare la risposta all’immunoterapia nella lotta contro il cancro. La Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) ha definito i requisiti minimi denominati Basic Requirements for Artificial Intelligence Based Biomarkers in Oncology per garantire un utilizzo sicuro, trasparente e riproducibile dei biomarcatori IA nella pratica clinica.

La guida sottolinea che un biomarcatore basato su intelligenza artificiale deve essere sviluppato e validato attraverso procedure rigorose che includano qualità dei dati, definizione precisa del valore di riferimento, confronto con lo standard diagnostico esistente e attenzione alla riduzione dei bias. La sostenibilità operativa, che comprende costi, disponibilità dei sistemi e tempi di refertazione compatibili con la pratica clinica, è considerata un requisito essenziale.

tre categorie per valutare i biomarcatori IA

La guida identifica tre categorie principali:

  • Categoria A
    Strumenti che automatizzano attività diagnostiche già consolidate (es. conteggio cellulare, quantificazione di parametri istologici), caratterizzati da un rischio contenuto.

  • Categoria B
    Biomarcatori surrogate che stimano indirettamente marcatori già noti e sono utilizzati per screening o selezione preliminare, richiedendo elevata sensibilità e specificità.

  • Categoria C
    Biomarcatori sviluppati tramite modelli addestrati direttamente su esiti clinici.
    C1: Marcatori prognostici, utili a stimare l’andamento della malattia.
    C2: Marcatori predittivi, impiegati per valutare la probabile risposta ai trattamenti.
    Entrambi richiedono validazioni robuste, idealmente supportate da studi clinici randomizzati.

Il documento fornisce esempi pratici sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e chiarisce inoltre che i biomarcatori IA possono essere classificati come dispositivi medici o come dispositivi diagnostici in vitro, a seconda della destinazione d’uso.

Un aspetto innovativo riguarda la possibilità di ampliare l’accesso ai test grazie alla digitalizzazione locale dei vetrini e alla loro analisi tramite reti condivise. Questo sistema permette di offrire diagnosi più uniformi anche alle strutture con meno risorse. La strategia è particolarmente importante in Europa, dove si registra una carenza stimata di oltre un milione e duecentomila professionisti sanitari.

La guida si integra con altre iniziative di ESMO, tra cui il documento ESMO GROW dedicato ai dati provenienti dalla pratica clinica quotidiana e il documento ELCAP che fornisce raccomandazioni per un utilizzo sicuro dei modelli linguistici di grandi dimensioni. L’obiettivo complessivo è costruire un sistema coerente di regole e metodologie che favorisca l’adozione responsabile e scientificamente solida dei biomarcatori IA a supporto dell’oncologia di precisione.

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comunicazione in salute

1–5 dicembre 2025: Settimana dei diritti delle persone con disabilità

Il Parlamento europeo ha annunciato l’avvio della settimana dei diritti delle persone con disabilità come iniziativa istituzionale volta a coinvolgere cittadini, associazioni rappresentative e istituzioni in un dialogo diretto sui diritti delle persone con disabilità. La settimana dei diritti delle persone con disabilità rappresenta un’occasione unica per rafforzare l’attenzione politica e sociale verso la disabilità, attraverso una serie di attività istituzionali che pongono la partecipazione delle persone con disabilità al centro del processo decisionale dell’Unione.

La settimana dei diritti delle persone con disabilità, che si svolge dal 1 al 5 dicembre 2025, coinvolge l’intera struttura parlamentare: Comitati, Dipartimenti politici, Vice-Presidenti, Questori e Direzioni generali sono invitati a organizzare attività specifiche che integrino i diritti delle persone con disabilità nei rispettivi ambiti di lavoro. Questa iniziativa si inserisce nel quadro della Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 e riflette l’impegno del Parlamento nel rispondere alle raccomandazioni del Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità, che ha esortato l’Unione a rafforzare la conformità alla Convenzione ONU.

La settimana dei diritti delle persone con disabilità come strumento di partecipazione attiva

Durante la settimana sono organizzate audizioni, consultazioni, workshop tematici e momenti di scambio (consulta il programma QUI) dedicati all’accessibilità, all’inclusione digitale, alla mobilità senza barriere, alla vita indipendente e alla piena partecipazione sociale delle persone con disabilità. Tutte le iniziative sono finalizzate a raccogliere contributi concreti e a garantire che le persone con disabilità possano esprimere direttamente le proprie priorità, esigenze e valutazioni in merito alle politiche europee.

Una parte rilevante del programma è dedicata al principio del mainstreaming della disabilità, che prevede l’integrazione sistematica della dimensione della disabilità in tutte le politiche dell’Unione, indipendentemente dal settore. Le attività previste mirano anche a rafforzare il ruolo delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità, riconosciute come interlocutori chiave nel processo di definizione delle misure legislative e delle strategie comunitarie.

La settimana dei diritti delle persone con disabilità diventa quindi uno strumento operativo per verificare i progressi compiuti nell’attuazione della Strategia 2021-2030, individuare criticità ancora presenti e definire nuove priorità. Le attività previste consentono al Parlamento europeo di aprirsi maggiormente al confronto diretto, favorendo una collaborazione stabile e strutturata con la società civile e rafforzando l’approccio inclusivo delle politiche dell’Unione.

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lotta contro il cancro

Europe’s Beating Cancer Plan: pubblicata la valutazione dei risultati nel periodo 2021-2024

Lanciato nel 2021 dalla Commissione europea, Europe’s Beating Cancer Plan costituisce il quadro strategico dell’Unione per le politiche di prevenzione, diagnosi precoce, trattamento e qualità della vita dei pazienti oncologici. La recente valutazione dei risultati di Europe’s Beating Cancer Plan, realizzata dal Servizio di Ricerca del Parlamento europeo (EPRS) e completata nell’ottobre 2025, fornisce un’analisi strutturata dell’attuazione delle iniziative previste nel periodo 2021-2024. Il rapporto, pubblicato nell’ambito delle attività conoscitive del Parlamento europeo, esamina il livello di implementazione delle misure del piano, approfondendo aspetti di governance, strumenti finanziari e coordinamento tra istituzioni europee e Stati membri.

Europe’s Beating Cancer Plan: valutazione dei risultati e principali evidenze

Europe’s Beating Cancer Plan è articolato in quattro pilastri: prevenzione, diagnosi precoce, diagnosi e trattamento, e qualità della vita, i quali costituiscono la struttura portante dell’intera strategia e orientano l’attuazione delle iniziative previste. Nel documento vengono analizzati gli interventi avviati in ciascuna area, evidenziando la necessità di un consolidamento ulteriore delle misure, in particolare per quanto riguarda l’armonizzazione tra Stati membri.

Il rapporto rileva che, nonostante le risorse europee significative destinate al piano, permangono differenze rilevanti nell’implementazione delle politiche di prevenzione e screening oncologico. Rimangono inoltre significative disparità nell’accesso alle tecnologie diagnostiche avanzate e ai trattamenti innovativi, con impatti diversi sui sistemi sanitari nazionali. L’analisi presenta anche una selezione di buone pratiche trasferibili, utili per sostenere gli Stati membri nel miglioramento della qualità dei servizi oncologici e nella riduzione delle disuguaglianze.

Tra gli elementi richiamati emergono l’importanza del monitoraggio epidemiologico, il potenziamento del coordinamento interistituzionale e un impegno più strutturato per ridurre le differenze territoriali nella lotta contro il cancro. L’EPRS formula inoltre raccomandazioni orientate a incrementare l’efficacia complessiva dell’attuazione del piano, garantendone sostenibilità e omogeneità nel lungo periodo.

La valutazione dei risultati di Europe’s Beating Cancer Plan si configura come uno strumento essenziale per orientare le future priorità dell’Unione in materia di salute pubblica. Il documento contribuisce a delineare un percorso di rafforzamento delle capacità nazionali ed europee, sostenendo l’evoluzione delle politiche oncologiche verso una maggiore integrazione, equità e qualità delle cure nei prossimi anni.

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Info day nazionali sui bandi Horizon Europe 2026

Il calendario della Settimana Horizon Europe 2026 prevede, per il periodo 15–17 dicembre 2025, una serie di info day nazionali dedicati ai bandi Horizon Europe, organizzati dall’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE) in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). L’iniziativa si propone di fornire agli enti di ricerca, alle università, alle imprese e alle amministrazioni italiane un’anticipazione dei Programmi di lavoro 2026, delineando priorità, strumenti e modalità operative per la partecipazione alle future call.

Gli info day nazionali sui bandi Horizon Europe 2026 si svolgeranno in modalità online e saranno accessibili tramite la piattaforma dedicata, alla quale si potrà accedere previa registrazione attraverso il sito dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE). L’appuntamento rappresenta l’avvio ufficiale della Settimana Horizon Europe 2026, creata per fornire un approfondimento operativo sui principali aspetti legati alla partecipazione ai bandi europei. La partecipazione è gratuita e rivolta a tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano nel campo della ricerca e dell’innovazione e che intendono conoscere in modo strutturato le opportunità previste dai Programmi Horizon Europe 2026.

Info day nazionali sui bandi Horizon Europe 2026: programma e contenuti

Le attività previste per gli info day nazionali sui bandi Horizon Europe 2026 sono distribuite nelle tre giornate secondo la seguente programmazione:

  • 15 dicembre: apertura istituzionale; Infrastrutture di ricerca; Cluster 3 – Civil Security for Society; WIDERA – Widening participation and spreading excellence.
  • 16 dicembre: Cluster 1 Health; Cluster 2 Culture, Creativity and Inclusive Society; Cluster 4 Digital, Industry & Space; Cluster 5 Climate, Energy and Mobility; Cluster 6 Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture & Environment.
  • 17 dicembre: MSCA – Marie Skłodowska-Curie actions; EU Missions; NEB – New European Bauhaus; EIC – European Innovation Council / EIE – European Innovation Ecosystem.

A seguire, nei mesi di gennaio e febbraio 2026, verranno proposti cinque side event online (22 e 29 gennaio; 5, 12 e 19 febbraio) dedicati a temi operativi quali aspetti legali e finanziari, valutazione, presentazione di proposta e modelli collaborativi.

Gli info day nazionali sui bandi Horizon Europe 2026 costituiscono un’occasione fondamentale per il sistema italiano della ricerca e dell’innovazione per allinearsi tempestivamente alle prossime opportunità europee. La partecipazione consente di acquisire conoscenza dei temi, degli strumenti e delle priorità che guideranno le call 2026, facilitando la pianificazione e la presentazione di proposte di qualità.

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lotta contro il cancro

EUBCP: avviato il EU Network of Comprehensive Cancer Centres

L’avvio ufficiale del EU Network of Comprehensive Cancer Centres segna una delle più rilevanti tappe attuative dell’Europe’s Beating Cancer Plan (EUBCP), contribuendo in modo significativo al rafforzamento delle azioni europee nella lotta contro il cancro. Con il lancio della nuova rete europea, la Commissione europea punta a creare un’infrastruttura coordinata di centri oncologici completi in tutti gli Stati membri, affinché ogni paziente possa accedere a percorsi assistenziali di alta qualità fondati su standard omogenei.

I centri oncologici completi (Comprehensive Cancer Centres, CCC) sono strutture altamente specializzate che integrano cura, ricerca, innovazione, prevenzione e servizi di supporto, garantendo un approccio multidisciplinare lungo tutto il percorso oncologico.

Obiettivi strategici del EU Network of Comprehensive Cancer Centres

La strutturazione del EU Network of Comprehensive Cancer Centres rientra tra gli obiettivi centrali della Joint Action EUnetCCC, finanziata dal programma EU4Health, che prevede l’adozione di un quadro comune di certificazione, la definizione di requisiti organizzativi condivisi e la creazione di Comprehensive Cancer Care Networks. Il progetto coinvolge 163 partner in 31 Paesi, con una durata 2024-2028 e un budget complessivo superiore ai 110 milioni di euro. Tra le attività previste rientrano la valutazione dei centri oncologici completi, il rafforzamento delle capacità dei sistemi sanitari e la predisposizione di strumenti di governance e sostenibilità per garantire continuità alla rete nel lungo periodo.

Il network è stato ufficialmente lanciato il 6 novembre 2025 a Parigi, durante l’EUnetCCC Annual Meeting, nel corso del quale è stato presentato anche il White Paper che definisce la visione strategica e operativa della rete. L’istituzione del EU Network of Comprehensive Cancer Centres rappresenta un passaggio strategico per il panorama europeo e un’opportunità rilevante per il sistema oncologico italiano, che potrà beneficiare di maggiore integrazione, standard comuni e valorizzazione delle competenze cliniche e scientifiche.

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comunicazione in salute Salute Globale

ItTakesATeam: la nuova campagna europea sulla gestione delle carenze di medicinali

L’Agenzia europea dei medicinali (EMA) ha lanciato la campagna europea #ItTakesATeam per sensibilizzare cittadini e professionisti sanitari sul tema delle carenze di medicinali, evidenziando l’importanza di un’azione congiunta per garantire la continuità delle cure. Fin dalle prime fasi, ItTakesATeam sottolinea che il contrasto alle indisponibilità dei farmaci richiede collaborazione, trasparenza e una comunicazione chiara tra tutti gli attori coinvolti. La campagna ItTakesATeam è stata sviluppata in partenariato con organizzazioni europee di pazienti, consumatori, farmacisti e medici, rafforzando il messaggio che la gestione delle carenze non è responsabilità di un singolo soggetto, ma il risultato di un lavoro di squadra.

la campagna #ItTakesATeam nella gestione delle carenze di medicinali

Secondo quanto riportato da EMA, la campagna si concentra sulla necessità di supportare cittadini e operatori sanitari nel comprendere cause, dinamiche e processi regolatori legati alle carenze di medicinali. Le indisponibilità possono derivare da difficoltà produttive, problemi di distribuzione o improvvisi aumenti della domanda. La campagna punta quindi a migliorare la capacità di risposta dell’intero sistema, diffondendo materiali informativi, video e strumenti di comunicazione rivolti a consumatori, farmacisti, clinici e autorità competenti.

La campagna è stata sviluppata dall’Agenzia europea dei medicinali in collaborazione con organizzazioni che rappresentano professionisti sanitari, consumatori e pazienti a livello europeo. Questo approccio congiunto ha consentito di costruire un messaggio chiaro e condiviso, volto a spiegare in modo semplice cosa accade quando un medicinale non è disponibile e quali azioni vengono attivate per garantire la continuità delle terapie. L’iniziativa intende inoltre rafforzare la fiducia nel sistema regolatorio, promuovendo una comunicazione più immediata ed efficace tra cittadini, operatori sanitari e istituzioni.

A supporto della campagna, EMA ha realizzato un webinar pubblico rivolto a pazienti, consumatori e professionisti (disponibile a questo link), che offre una panoramica chiara sul funzionamento del quadro regolatorio europeo, sugli strumenti utilizzati per monitorare le carenze e sulle principali fonti ufficiali da consultare per ottenere informazioni aggiornate e affidabili.

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lotta contro il cancro Salute Globale workforce

OMS: Lancio del corso online sull’Atlante IARC per la diagnosi precoce del cancro al seno

La World Health Organization (OMS) ha annunciato il lancio di un nuovo corso online dedicato all’utilizzo dello IARC Atlas for Breast Cancer Early Detection, sviluppato dall’International Agency for Research on Cancer. Il corso ha l’obiettivo di migliorare le competenze nella diagnosi precoce del tumore al seno, offrendo strumenti pratici e standard condivisi a livello globale per utilizzare in modo efficace l’Atlante IARC.

l’Atlante IARC nella standardizzazione della diagnosi precoce

Il corso “Using the IARC Atlas of Breast Cancer Early Detection” è ospitato sulla piattaforma WHO Academy e si rivolge a radiologi, patologi, medici, infermieri, formatori e operatori sanitari comunitari. Il modulo richiede circa un’ora per essere completato ed è strutturato in sezioni interattive, video-tutorial, quiz e modelli di refertazione. L’utilizzo dell’Atlante IARC per la diagnosi precoce favorisce una comprensione pratica delle anomalie mammarie e la loro classificazione.

L’iniziativa rientra nell’ambito della collaborazione tra OMS e European Society for Medical Oncology (ESMO) nel contesto dell’IARC-ESMO Learning and Capacity-Building Initiative for Cancer Prevention, con l’intento di promuovere l’equità nell’accesso alla formazione oncologica. Mediante l’Atlante IARC per la diagnosi precoce, gli operatori sanitari possono accedere a uno strumento pragmatico per tradurre l’evidenza tecnica in azione clinica e comunitaria.

In un momento in cui la diagnosi precoce rappresenta uno dei pilastri della strategia mondiale nella lotta contro il cancro, la formazione online sull’Atlante IARC per la diagnosi precoce del cancro al seno assume un ruolo cruciale. Gli operatori sanitari sono invitati a completare il corso e integrare i contenuti nel proprio contesto operativo, contribuendo attivamente all’obiettivo di riduzione della mortalità e miglioramento della qualità della cura.

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Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica 2025

Dal 18 al 24 novembre 2025 prende il via la Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica, un’iniziativa globale promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per richiamare l’attenzione su uno dei fenomeni più critici per la salute pubblica mondiale. La resistenza antimicrobica si verifica quando batteri, virus, funghi o parassiti sviluppano la capacità di resistere ai trattamenti con antimicrobici, come antibiotici e antivirali, rendendo inefficaci le cure e aumentando il rischio di diffusione delle infezioni.

Agire insieme contro la resistenza antimicrobica

Il tema scelto per il 2025, “Act Now: Protect Our Present, Secure Our Future”, invita governi, istituzioni sanitarie, professionisti e cittadini ad agire immediatamente per contrastare la resistenza antimicrobica. In linea con l’approccio “One Health”, riconosciuto a livello internazionale come strategia integrata tra salute umana, animale e ambientale, la campagna evidenzia l’importanza di azioni coordinate per un uso responsabile dei farmaci antimicrobici.

La resistenza antimicrobica rappresenta oggi una delle principali minacce globali, con gravi ripercussioni sulla sicurezza sanitaria, sull’economia e sui sistemi di cura. L’uso improprio o eccessivo di antibiotici, sia in ambito clinico che veterinario, contribuisce in modo determinante all’aumento di microrganismi resistenti. È pertanto fondamentale promuovere pratiche corrette di prescrizione, evitare l’automedicazione e migliorare la consapevolezza collettiva sull’importanza di preservare l’efficacia dei trattamenti antimicrobici.

In Italia, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) aderisce alla campagna internazionale con iniziative di informazione rivolte ai cittadini e ai professionisti sanitari, nell’ambito del Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025.

Per favorire la partecipazione e la diffusione delle informazioni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità mette a disposizione toolkit di comunicazione dedicati alla campagna di quest’anno, con materiali scaricabili, linee guida e risorse per enti, operatori sanitari e cittadini.

La Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica rappresenta un’occasione per rafforzare la collaborazione tra istituzioni, comunità scientifica e cittadini, favorendo un impegno comune per la tutela della salute globale.

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14 novembre 2025: Giornata mondiale del diabete

La Giornata mondiale del diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si celebra ogni anno il 14 novembre. La Giornata mondiale del diabete rappresenta il principale evento internazionale dedicato alla sensibilizzazione su questa patologia cronica, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e impone un impegno strutturato nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nella gestione clinica.

Giornata mondiale del diabete: prevenzione, diagnosi precoce e accesso alle cure

La Giornata mondiale del diabete è stata riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2006 con la Risoluzione A/RES/61/225 e si svolge ogni anno in coincidenza con la nascita di Frederick Banting, scopritore dell’insulina. L’obiettivo principale dell’iniziativa è accrescere la consapevolezza globale sull’impatto del diabete e sull’importanza di politiche sanitarie efficaci per la prevenzione e l’accesso universale alle cure.

“Diabete attraverso tutte le fasi della vita” è il tema scelto per l’edizione 2025, che sottolinea la necessità di un approccio continuo alla gestione del diabete dall’infanzia fino all’età avanzata. L’OMS e la International Diabetes Federation promuovono attività informative, screening gratuiti e campagne di comunicazione per favorire uno stile di vita sano e ridurre i fattori di rischio come la sedentarietà e le cattive abitudini alimentari.

In Italia, il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità partecipano attivamente alla Giornata mondiale del diabete attraverso iniziative di informazione e progetti di educazione sanitaria rivolti alla popolazione e ai professionisti della salute. L’attenzione si concentra in particolare sulla diagnosi precoce, sull’educazione terapeutica e sull’integrazione tra medicina territoriale e specialistica.

Il sito ufficiale della Giornata mondiale del diabete mette inoltre a disposizione un’ampia sezione di toolkit di comunicazione, materiali informativi dedicati a enti, associazioni e operatori sanitari, utili per la promozione di eventi e campagne di sensibilizzazione a livello locale e internazionale.

Promuovere la conoscenza e la prevenzione resta il modo più efficace per contrastare la crescita dei casi di diabete nel mondo. La Giornata mondiale del diabete rappresenta dunque un momento fondamentale per rinnovare l’impegno collettivo verso la salute pubblica e il benessere globale.

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Europe’s Beating Cancer Plan: presentato lo studio EPRS

Il 5 novembre 2025, la Commissione per la Salute Pubblica (SANT) del Parlamento europeo ha ospitato la presentazione dello studio dell’EPRS, il Servizio Studi del Parlamento Europeo, intitolato “Europe’s Beating Cancer Plan: Implementation findings”.

Il documento  esamina lo stato di avanzamento delle iniziative avviate tra il 2021 e il 2024 nell’ambito di Europe’s Beating Cancer Plan, mettendo in evidenza sia i risultati conseguiti sia gli ambiti in cui si rendono necessari ulteriori interventi. Lanciato nel 2021, il piano costituisce il principale riferimento strategico dell’Unione Europea per rafforzare la prevenzione, migliorare la diagnosi precoce, garantire un accesso equo ai servizi di cura e sostenere la qualità della vita delle persone colpite da tumore.

Il rapporto evidenzia come il cancro continui a rappresentare una priorità sanitaria a livello europeo, risultando la seconda causa di mortalità nell’UE dopo le patologie cardiovascolari. Circa il 40% dei casi è tuttavia è considerata prevenibile e i progressi nella diagnosi e nelle terapie stanno migliorando la sopravvivenza, ponendo crescente attenzione alla qualità della vita dei pazienti. In questo contesto, Europe’s Beating Cancer Plan ha introdotto un approccio coordinato e multilivello, integrando azioni e finanziamenti europei con le misure nazionali, elevando la lotta contro il cancro a priorità politica dell’UE.

Europe’s Beating Cancer Plan e cooperazione tra Stati membri

Durante la presentazione, il Servizio Studi del Parlamento Europeo (EPRS) ha illustrato i principali elementi emersi dall’analisi. È stato rilevato un rafforzamento della cooperazione tra gli Stati membri e l’avvio di iniziative condivise, soprattutto nell’ambito della prevenzione e dei programmi di screening. Lo studio ha tuttavia messo in luce differenze significative nell’attuazione a livello nazionale, con effetti sulle condizioni di equità nell’accesso ai servizi di diagnosi, cura e riabilitazione.

Il rapporto Europe’s Beating Cancer Plan sottolinea quindi la necessità di consolidare il monitoraggio attraverso un quadro comune di valutazione a livello europeo, così da consentire un confronto coerente dei progressi e individuare eventuali criticità. Nel corso della discussione in Commissione SANT è stata inoltre ribadita l’importanza di rafforzare la governance multilivello, sostenere investimenti strutturali nei sistemi sanitari e promuovere la diffusione di buone pratiche tra gli Stati membri, al fine di migliorare in modo omogeneo gli esiti clinici e la qualità della vita delle persone affette da tumore.

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