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Commissione UE: al via il Von der Leyen Bis dopo l’elezione dei nuovi Commissari

Il 27 novembre 2024, il Parlamento Europeo ha approvato con 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni la nuova Commissione Europea presieduta da Ursula Von der Leyen. In seguito alla nomina formale da parte del Consiglio Europeo avvenuta il 28 novembre, il Collegio dei Commissari è entrato ufficialmente in carica il 1° dicembre 2024.

Il processo di approvazione è stato preceduto da un’attenta valutazione dei commissari designati attraverso audizioni pubbliche tenutesi tra il 4 e il 12 novembre, al termine della quale all’italiano Raffaele Fitto è andata la nomina a vicepresidente esecutivo, con delega alla politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme.

Le priorità programmatiche del Von der Leyen Bis

Nel suo discorso di presentazione al Parlamento, Ursula Von der Leyen ha esposto il programma e le principali linee d’azione della nuova Commissione. Tra le priorità evidenziate, spiccano la necessità di rafforzare la competitività europea, promuovere la sicurezza e sostenere la transizione ecologica. La presidente ha annunciato una strategia industriale orientata all’innovazione, con l’obiettivo di colmare il divario tecnologico ed economico con altre potenze globali. In ambito ambientale, il programma della Commissione prevede l’aggiornamento del Green Deal europeo, il sostegno all’economia circolare e la decarbonizzazione industriale.

Azioni per la sicurezza e il rilancio economico

La nuova Commissione intende inoltre affrontare le sfide geopolitiche e promuovere la sicurezza europea attraverso un incremento delle spese per la difesa e una maggiore indipendenza energetica. Sul piano economico, sono previsti interventi per rilanciare gli investimenti e rafforzare la competitività industriale, con un focus particolare sul settore automobilistico e sull’innovazione tecnologica.

 

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Presentati i 27 nuovi Commissari UE: l’italiano Fitto come vicepresidente esecutivo

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha presentato al Parlamento UE la proposta per la nuova composizione della Commissione.

Sei dei 27 nuovi commissari saranno anche vicepresidenti esecutivi nella prossima legislatura: la spagnola Teresa Ribera, la finlandese Henna Virkkunen, l’estone Kaja Kallas, Alta rappresentante per la politica estera, e la romena socialista Roxana Minzatu,  il francese Stéphane Séjourné e l’italiano Raffaele Fitto, designato come vice-presidente esecutivo con incarichi su “coesione e riforme“. Sarà responsabile per il portafoglio che si occupa delle politiche di coesione, le città e lo sviluppo regionale.

La lista degli altri commissari della Commissione Europea 2024-2029

Per ciò che concerne gli altri Commissari nominati dalla presidente von der Leyen sono stati proposti:

Maros Sefcovic, dalla Slovacchia, che sarà responsabile del Commercio e della sicurezza economica, un nuovo incarico che comprende anche la politica doganale, oltre a occuparsi delle relazioni interistituzionali e della trasparenza.

Il lettone Valdis Dombrovskis ricoprirà un duplice ruolo, assumendo le deleghe per l’Economia e la produttività, oltre che per l’Attuazione e la semplificazione. Dubravka Suica, proveniente dalla Croazia, avrà la responsabilità del Mediterraneo, mentre l’ungherese Oliver Varhely si occuperà di Salute e benessere degli animali.

L’olandese Wopke Hoekstra sarà confermato come commissario per il Clima, la crescita sostenibile e la riduzione delle emissioni. Il lituano Andrius Kubilius sarà incaricato di Difesa e spazio, mentre la slovena Marta Kos si occuperà dell’Allargamento e delle relazioni con i paesi del vicinato orientale.

Al ceco Jozef Síkela è stato affidato il ruolo di commissario per i Partenariati internazionali, e il cipriota Costas Kadis sarà commissario per la Pesca e gli oceani. La portoghese Maria Luís Albuquerque avrà il portafoglio dei Servizi finanziari e dell’Unione del risparmio e degli investimenti, mentre la belga Hadja Lahbib si occuperà della Preparazione e gestione delle crisi.

L’austriaco Magnus Brunner gestirà gli Affari interni e la migrazione, mentre la svedese Jessika Roswall sarà responsabile dell’Ambiente, della resilienza idrica e dell’economia circolare competitiva. Piotr Serafin, dalla Polonia, assumerà l’incarico relativo a Bilancio, lotta alle frodi e amministrazione pubblica, e il danese Dan Jorgensen si occuperà di Energia e alloggi. La bulgara Ekaterina Zaharieva avrà la delega a Ricerca e innovazione.

L’irlandese Michael McGrath sarà responsabile di Democrazia, Giustizia e Stato di diritto, mentre il greco Apostolos Tzitzikostas gestirà i Trasporti sostenibili e il turismo. Il lussemburghese Christophe Hansen sarà commissario per Agricoltura e alimentazione, e infine, il maltese Glenn Micallef si occuperà di Equità intergenerazionale, cultura, giovani e sport.

Prossimi step a completamento dell’iter di elezione dei nuovi commissari UE

La nomina di oggi avvia il processo per le audizioni di conferma dei commissari designati, subordinato all’esame delle dichiarazioni di interessi da parte della commissione giuridica del Parlamento UE.

Le risposte scritte dei commissari saranno pubblicate online prima delle audizioni, organizzate dalla Conferenza dei presidenti su raccomandazione delle commissioni competenti. Ogni commissario parteciperà a un’udienza di tre ore, estendibile a quattro per portafogli complessi. Il Parlamento valuterà competenze, impegno europeo e indipendenza dei candidati, e i coordinatori emetteranno una valutazione, richiedendo una maggioranza di due terzi per l’approvazione finale.

 

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Ursula von der Leyen rieletta Presidente della Commissione UE

Ursula von der Leyen è stata rieletta alla guida della Commissione Europea per altri cinque anni con 401 voti a favore, 284 voti contrari, 15 astenuti e  e 7 schede nulle, superando così quota 360, la maggioranza necessaria per l’elezione.

In un lungo discorso di presentazione della sua candidatura, la presidente von der Leyen ha dettato le linee guida e le priorità della Commissione UE per il prossimo futuro.

Chi è Ursula von der Leyen

Dottorato in Medicina, politico di lungo corso in Germania e nelle file del CDU, Ursula von der Leyen diventa Presidente della Commissione Europea nel 2019, succedendo a Jean-Claude Juncker. Questo sarà il suo secondo mandato.

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SOTEU 2023: sintesi del discorso della presidente Von der Leyen

Di fronte al Parlamento europeo di Strasburgo riunito in sessione plenaria il 13.09.2023, la presidente della CE Ursula Von der Leyen ha tenuto il SOTEU, l’ultimo discorso annuale sullo Stato dell’Unione Europea del suo mandato.

Il discorso della presidente Von der Leyen

Il SOTEU è stato l’occasione per fare il punto sui risultati ottenuti durante il mandato della presidente Von der Leyen, nonché per presentare le sfide principali che ne caratterizzeranno il prossimo, tra cui:

  • Il fatto di aver portato a termine più del 90% delle linee guida che erano state presentate nel 2019
  • L’ambizione che ha caratterizzato il suo mandato, dagli investimenti del NextGenEU al Green Deal, sul quale occorre mantenere la strategia ed continuare ad integrarla per garantire un futuro alle giovani generazioni, dal’European Wind Power Package, al 2040 target sul clima, all’iniziativa sulla resilienza dell’acqua
  • L’appello contro la violenza sulle donne, perché non può esserci vera uguaglianza fintanto che non ci sarà libertà piena. “No, è no”.
  • L‘indagine anti-sovvenzioni avviata dalla Commissione per quello che riguarda i veicoli elettrici provenienti dalla Cina. A tal proposito si è ribadita l’importanza della concorrenza leale non alterata da investimenti e sussidi statali ingenti che provocano una distorsione dei mercati
  • La richiesta a Mario Draghi di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea per affrontare le tre sfide del futuro: lavoro, inflazione e ambiente commerciale. In particolare sull’inflazione, la Von der Leyen ha sottolineato quanto la BCE stia facendo per superare questo periodo di crisi, come gli investimenti in campo energetico. La presidente ha inoltre ribadito l’impossibilità etica per l’Europa di effettuare investimenti dove non si rispetta il “rule of law”
  • La questione climatica: il pianeta è in ebollizione, questa è stata l’estate più calda mai registrata e le condizioni estreme verificatesi in Grecia e Spagna non sono altro che segnali di un pianeta che chiede un cambio di rotta
  • L’estensione della protezione temporanea agli ucraini nell’UE. L’Europa ha investito 12 miliardi di euro per fronteggiare la situazione. Il futuro dell’Ucraina è in Europa, come lo è per la Moldavia e i paesi dell’ovest dei Balcani. Ha anche aggiunto di non avere ulteriori indugi nel far entrare Romania e Bulgaria nell’area Schengen, anche seguito del lavoro svolto sulle migrazioni su cui l’UE sta arrivando ad uno storico accordo che renderà la gestione più “umana”
  • L’importanza del tema dell’Intelligenza Artificiale sulla quale è importante stabilire misure protettive, come il Digital Services Act, e un sistema unico di governance antropocentrica e innovazione responsabile. I supercomputer dell’UE verranno messi a disposizioni delle start-up di IA per addestrare i loro modelli come parte di una strategia che metta l’Europa al centro dell’era digitale
  • Il rafforzamento del ruolo internazionale dell’Europa, e della sua strategia di difesa industriale e di approvvigionamento, in maniera tale che possa consolidare la partnership con l’Africa, promuovendo lo stile di vita Europeo.

 

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SOTEU 2023: Von der Leyen terrà l’ultimo discorso della legislatura sullo Stato dell’UE

Il Presidente della Commissione Europea Von der Leyen terrà il prossimo 13 settembre a partire dalle ore 09.00 il Discorso sullo Stato dell’Unione Europea (SOTEU).  Il SOTEU è il discorso politico più importante a livello comunitario, e si tiene ogni anno alla sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

I potenziali temi del SOTEU 2023

Giunta all’ultimo anno del suo mandato in questa legislatura, il Presidente Von der Leyen passerà presumibilmente in rassegna le tante sfide e gli accadimenti che si sono succeduti in questi anni. Sin dal suo primo discorso nel dicembre 2019, il mandato della Von der Leyen si è contraddistinto per un ambizioso e strutturale percorso verso un’Europa più verde, digitale ed equa.

Dalla pandemia di Covid-19, alla guerra in Ucraina, alla crisi energetica, all’allargamento dell’UE, tanti sono i temi che potrebbero essere trattati nel SOTEU 2023, a conclusione di una legislatura che mai come in questi anni ha destinato risorse e programmi verso la salute a livello europeo.

 

 

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