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G7: adottata la Dichiarazione per lo sviluppo e utilizzo etico dell’IA

Si è tenuta a Trento la seconda riunione ministeriale del G7 a guida italiana su Industria, Tecnologia e Digitale, conclusasi con l’adozione di una Dichiarazione congiunta per promuove lo sviluppo e l’utilizzo etico dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico.

L’obiettivo della presidenza italiana è stato dunque quello di promuovere lo sviluppo di un’IA che possa essere etica, sicura ed affidabile. I sistemi di intelligenza, in particolari quelli nel settore pubblico, devono poter creare un sistema digitale condiviso, efficiente, inclusivo e sicuro, in linea con le priorità e i valori che il gruppo del G7 intende esprimere.

Intelligenza Artificiale ETICA: la linea della presidenza del G7 Italiana

La linea italiana si iscrive coerentemente nel percorso e nello sviluppo che il G7 ha avuto sul tema durante le presidenze precedenti che si sono susseguite prima di quella del nostro paese.

In particolare, il focus italiano sullo sviluppo e sull’uso di sistemi di intelligenza artificiale prima di tutto etici e democratici, prima ancora che efficienti e condivisi, nasce dall’esperienza della presidenza giapponese, che aveva sviluppato un Processo di Hiroshima sull’Intelligenza Artificiale (HIAP).

La presidenza italiana intende dare forma e concretezza a quel processo attraverso la formulazione di un toolkit, che permetta di sviluppare l’intelligenza artificiale in modo etico e responsabile nel settore pubblico.

L’obiettivo è quello di sviluppare insieme agli stakeholder dei meccanismi di monitoraggio degli strumenti, che possano portare all’adozione del Codice di Condotta Internazionale, creato per le organizzazioni che si occupano dello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale avanzati.

Attraverso un processo condiviso e strutturale composto dall’analisi dei dati e dalla condivisione delle buone pratiche, sarà possibile dar vita ad un’infrastruttura pubblica digitale robusta, che possa garantire sicurezza, inclusione, e l’accesso a servizi pubblici essenziali e di qualità.

 

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G7: conclusa la prima riunione dei Ministri della Salute

Il 28 febbraio u.s si è aperta la prima riunione dei Ministri della Salute del G7, nella quale la commissaria Kyriakides si è unita ai suoi omologhi di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America per fare il punto sui negoziati in corso presso l’OMS.

I Ministri della Sanità in tale occasione hanno adottato una dichiarazione congiunta esprimendo il loro forte sostegno per la positiva conclusione dei negoziati sull’Accordo sulla pandemia e sugli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (IHR). Inoltre, i Ministri si sono impegnati a continuare a lavorare con tutti i paesi e le parti interessate per adottare norme efficaci e attuabili che possano salvare vite umane e rafforzare l’equità in tutto il mondo.

i punti salienti della prima riunione dei Ministri della Salute del G7

Nel corso della ministeriale sono state approfondite le tematiche relative alle strategie di prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze sanitarie e al sostegno ai paesi più vulnerabili per migliorare la resilienza dei sistemi sanitari. Al centro del confronto anche la promozione delle attività di prevenzione lungo tutto il corso della vita, con particolare attenzione agli stili di vita corretti e alla prevenzione delle malattie croniche, oncologiche e non trasmissibili anche attraverso l’innovazione tecnologica, inclusa l’intelligenza artificiale. È stato inoltre condiviso l’obiettivo di migliorare la cooperazione multidisciplinare in ottica One Health per tutelare la salute umana, animale e dell’ambiente e per ridurre il rischio di future emergenze sanitarie legate al cambiamento climatico, all’inquinamento e alla perdita di biodiversità.

I ministri hanno sottolineato l’importanza dell’accordo pandemico e della revisione delle norme internazionali per far fronte agli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid-19 e per colmare le lacune attuali lungo l’intero ciclo, dalla prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze sanitarie.

La dichiarazione evidenzia inoltre i diversi sforzi che i membri del G7 hanno intrapreso negli ultimi anni e l’ulteriore impegno a sostenere la diversificazione regionale della produzione di contromisure mediche, con azioni come l’iniziativa Team Europe da 1,3 miliardi di euro sulla produzione e l’accesso a vaccini, medicinali e servizi sanitari in Africa.

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