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Fondi di coesione: accordo sull’aggiornamento mid-term per rispondere alle nuove sfide

I legislatori dell’UE hanno aggiornato i finanziamenti per la coesione, consentendo una maggiore flessibilità per sostenere la difesa, la resilienza, l’edilizia abitativa e le tecnologie verdi. Gli investimenti a duplice uso, le garanzie dello Stato di diritto e gli aiuti a regioni specifiche sono elementi chiave della riforma.

La gestione dei fondi di coesione

Il Parlamento e la Presidenza danese del Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio per rivedere a metà ciclo i fondi della politica di coesione dell’UE. L’aggiornamento offre agli Stati membri e alle regioni una maggiore flessibilità per reindirizzare i fondi verso nuove priorità, tra cui la capacità industriale nel settore della difesa, la mobilità militare, la resilienza idrica, gli alloggi a prezzi accessibili, la decarbonizzazione, le tecnologie strategiche e gli interconnettori energetici.

Sarà inoltre fornito un sostegno speciale alle regioni confinanti con la Russia, la Bielorussia e l’Ucraina a causa del clima geopolitico. Per accelerare l’attuazione, i finanziamenti per questi nuovi settori beneficeranno di tassi di cofinanziamento più elevati e di un prefinanziamento una tantum nel 2026.

I deputati europei hanno garantito che la preparazione civile e le infrastrutture a duplice uso, ovvero i progetti che servono sia a fini civili che militari, saranno considerati prioritari. Gli investimenti in alloggi a prezzi accessibili terranno conto della sostenibilità a lungo termine, mentre i progetti relativi all’acqua saranno in linea con la strategia dell’UE in materia di resilienza idrica, che copre settori quali l’irrigazione e la desalinizzazione.

Per mantenere l’attenzione della politica di coesione sulle regioni meno sviluppate, gli investimenti delle grandi imprese in tecnologie strategiche saranno ammissibili solo in aree con un PIL pro capite inferiore alla media. Inoltre, l’accordo rafforza la condizionalità dello Stato di diritto: i fondi congelati per violazioni dei valori dell’UE non possono essere reindirizzati verso queste nuove priorità.

 

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L’OMS ottiene 1 miliardo di dollari nel primo round di investimenti europeo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ricevuto quasi 1 miliardo di dollari in nuovi e confermati impegni di finanziamento da parte di paesi europei, fondazioni e partner sanitari globali all’evento di firma del round di investimento dell’OMS durante il World Health Summit di Berlino. L’evento ha sottolineato l’importanza di garantire finanziamenti sostenibili per la missione dell’OMS di migliorare i risultati sanitari globali.

Gli impegni dell’OMS

Tra gli impegni degni di nota c’è l’impegno della Germania di quasi 400 milioni di dollari nei prossimi quattro anni, inclusi 260 milioni di dollari in nuovi finanziamenti volontari. Il cancelliere Olaf Scholz ha sottolineato la necessità di finanziamenti sostenibili e flessibili per consentire all’OMS di pianificare in anticipo e rispondere rapidamente alle crisi sanitarie. Altri contributi significativi sono arrivati dalle fondazioni sanitarie globali, con Wellcome che ha promesso 50 milioni di dollari e varie altre organizzazioni, tra cui la Gates Foundation e le aziende farmaceutiche, che hanno fornito contributi considerevoli.

L’evento ha anche evidenziato il sostegno di 16 governi africani, con il ministro della Salute della Mauritania, in rappresentanza dell’Unione Africana, che ha ribadito l’impegno del continente nei confronti della missione dell’OMS. Ulteriori impegni sono stati annunciati da Francia, Spagna, Regno Unito e altre organizzazioni filantropiche.

Questo evento segna una fase critica nell’Investment Round dell’OMS, mirato a garantire finanziamenti stabili per il Quattordicesimo Programma di lavoro generale dell’organizzazione (2025-2028), che è stato approvato dai 194 stati membri dell’OMS all’inizio di quest’anno. Il programma mira a promuovere l’equità sanitaria globale e ad affrontare urgenti sfide sanitarie in tutto il mondo.

Il direttore generale dell’OMS, il dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ringraziato i donatori, riconoscendo la tensione delle priorità globali in competizione, e sollecitando un continuo supporto per garantire la preparazione dell’OMS per future emergenze sanitarie. Il processo dell’Investment Round continuerà al Summit del G20 il mese prossimo, dove si prevede che ulteriori impegni rafforzeranno la capacità dell’OMS di affrontare urgenti problemi sanitari globali.

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