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comunicazione in salute

Sicurezza alimentare: al via la campagna Safe2Eat

La sicurezza alimentare è una priorità per l’Unione europea e per l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Per rafforzare la consapevolezza dei cittadini e supportarli nelle scelte quotidiane, l’EFSA ha rilanciato anche quest’anno la campagna europea Safe2Eat. L’iniziativa fornisce informazioni chiare, basate sulla scienza, per guidare le persone nelle decisioni legate all’acquisto, alla preparazione e al consumo degli alimenti.

Sicurezza alimentare: obiettivi e contenuti della campagna Safe2Eat

Safe2Eat (#Safe2EatEU) nasce con l’intento di rendere la sicurezza alimentare più comprensibile e accessibile. Attraverso il sito ufficiale e materiali dedicati, i cittadini possono scoprire in che modo la scienza contribuisce ogni giorno a garantire alimenti sicuri. L’iniziativa mira a:

  • accrescere la conoscenza dei rischi legati al cibo e delle misure di tutela adottate in Europa;
  • rendere più trasparenti i processi scientifici alla base delle decisioni di sicurezza alimentare;
  • rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee e nelle informazioni basate su evidenze scientifiche;
  • promuovere scelte più consapevoli nella vita quotidiana.

La campagna affronta tematiche centrali come la prevenzione delle contaminazioni, il ruolo degli additivi, la corretta etichettatura e la gestione dei rischi. Tutti i contenuti sono concepiti per essere comprensibili e vicini ai bisogni dei cittadini, con l’obiettivo di stimolare comportamenti più sicuri e informati.

Safe2Eat rappresenta un passo importante per avvicinare la scienza alle persone e rafforzare il dialogo tra istituzioni e cittadini. La sicurezza alimentare non viene presentata come un concetto astratto, ma come una realtà concreta che riguarda ogni scelta quotidiana. In questo modo la campagna contribuisce a costruire fiducia e a diffondere una cultura condivisa della tutela del cibo e della salute.

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Salute Globale

Commissione UE: rafforzare il coordinamento istituzionale UE per l’approccio One Health

Il 20 e 21 maggio 2025 si è tenuto a Bruxelles un incontro chiave tra i rappresentanti della Cross-agency One Health Task Force – composta da ECDC, EMA, EFSA, EEA ed ECHA – e i funzionari della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare (DG SANTE), insieme ad altri organismi della Commissione europea. L’iniziativa ha rappresentato un passo importante per rafforzare il coordinamento dell’approccio One Health a livello europeo, in linea con il crescente riconoscimento internazionale del tema, testimoniato anche dall’adozione del nuovo Pandemic Agreement all’Assemblea Mondiale della Sanità.

Un confronto strategico su governance, priorità comuni e resistenza antimicrobica

Durante l’incontro, ospitato da DG SANTE, i partecipanti hanno fatto il punto sull’attuazione del Framework for Action della Task Force interagenzia, definendo le prossime tappe per migliorare la collaborazione tra le agenzie e i servizi della Commissione. In particolare, è stata annunciata la creazione di un working group interagenzia dedicato alla resistenza antimicrobica (AMR), con l’obiettivo di favorire uno scambio efficace di informazioni e iniziative sul tema.

È stata inoltre discussa l’attuazione del parere fornito dal Scientific Advice Mechanism sulla governance One Health nell’UE, focalizzandosi sui sei orientamenti strategici identificati. Le agenzie e i servizi della Commissione hanno esplorato modalità per contribuire congiuntamente all’attuazione delle raccomandazioni, rafforzando l’integrazione tra salute pubblica, salute animale e protezione ambientale.

Un’alleanza one health per la sicurezza sanitaria dell’UE

L’incontro ha riaffermato l’impegno della Commissione europea e delle agenzie UE per promuovere un coordinamento intersettoriale solido e continuativo, fondamentale per affrontare in maniera integrata le sfide sanitarie emergenti. In un contesto globale in cui l’approccio One Health sta acquisendo un ruolo sempre più centrale, l’UE intende consolidare il proprio contributo attraverso una governance rafforzata, sistemi di sorveglianza integrati e una cooperazione strutturata tra i settori coinvolti.

 

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comunicazione in salute

Giornata europea della consapevolezza sugli antibiotici (EAAD) 2024

Oggi 18 novembre si svolge la Giornata europea della consapevolezza sugli antibiotici (European Antibiotic Awareness Day – EAAD) 2024, celebrata nell’ambito della WAAW(World AMR Awareness Week) organizzata dall’OMS dal 18 al 24 novembre.

L’iniziativa è coordinata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che fornisce supporto per le campagne nazionali sull’uso prudente degli antibiotici nell’UE/SEE mettendo a disposizione materiali ed eventi per la giornata.

EAAD 2024: Evento ECDC “Antimicrobial resistance is invisible, I am not”

Nata nel 2008 come una piccola iniziativa che forniva una piattaforma per le campagne nazionali nell’UE/SEE, l’EAAD è cresciuta negli anni attraverso la collaborazione con l’OMS e i partner di tutta Europa.

Per questa ricorrenza, l’ECDC quest’anno terrà l’evento “Antimicrobial resistance is invisible, I am not”, dalle ore 13:00 alle 15:30, che mira a sensibilizzare sull’impatto dell’AMR sulla vita delle persone, mantenendo i pazienti al centro della discussione. L’AMR è invisibile, ma i pazienti non lo sono.

L’evento prevede un panel con relatori della Commissione europea, dell’ECDC, EMA, EFSA e OMS e un altro con interventi dell’European Patient Forum e Health First Europe.
Un secondo panel consisterà in interventi di European Patient Forum e Health First Europe, durante il quale saranno presentate testimonianze di pazienti per condividere le esperienze di chi è stato colpito da infezioni causate da agenti resistenti agli antimicrobici.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico, previa registrazione attraverso il seguente LINK.

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Salute Globale

One Health: un quadro comune per l’azione pubblicato da cinque agenzie dell’UE

Lo scorso 7 maggio il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA), l’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno pubblicato il quadro d’azione congiunto per rafforzare la cooperazione a sostegno dell’attuazione dell’agenda One Health nell’Unione Europea (UE).

Il quadro d’azione congiunto

Il documento illustra la visione comune e gli obiettivi della task force ed elenca una serie di azioni concrete per raggiungerli. In particolare, la task force inter-agenzia lavorerà all’attuazione del quadro d’azione congiunto nei prossimi tre anni (2024-2026), concentrandosi su cinque obiettivi strategici:

  1. Facilitare il coordinamento strategico nell’implementazione dell’approccio One Health.
  2. Promuovere il coordinamento della ricerca e definire l’agenda basata su One Health.
  3. Potenziare lo sviluppo delle capacità in materia di One Health.
  4. Rafforzare la comunicazione su One Health e il coinvolgimento degli stakeholder.
  5. Sostenere lo sviluppo di partnership attraverso attività congiunte su One Health.

Attraverso questi obiettivi strategici, la task force contribuirà a rafforzare la base di evidenze scientifiche per One Health, garantire che i pareri scientifici e le valutazioni del rischio siano sempre più integrati, sostenere l’istituzione di meccanismi di coordinamento intersettoriale e sviluppare capacità e competenze One Health.

One Health riconosce la complessa interazione tra la salute umana, animale e vegetale, la sicurezza alimentare, la crisi climatica e la sostenibilità ambientale. Implementare questo approccio in diversi settori sarà fondamentale per rendere l’UE e i suoi Stati membri preparati a prevenire, prevedere, rilevare e rispondere alle minacce alla salute. Mitigherà l’impatto e il costo sociale di tali minacce, o addirittura ne preverrà l’emergenza, contribuendo allo stesso tempo a ridurre le pressioni umane sull’ambiente e a salvaguardare bisogni sociali fondamentali come la sicurezza alimentare e l’accesso ad aria e acqua pulite.

Il quadro d’azione è considerato un documento vivo e sarà soggetto a modifiche per riflettere i progressi e affrontare nuove sfide e iniziative.

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Salute Globale

Il Rapporto One Health 2022 sulle zoonosi dell’Unione europea

Il 12 dicembre 2023, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno pubblicato il rapporto annuale sulle zoonosi, agenti di zoonosi e sui focolai epidemici di malattie a trasmissione alimentare “The European Union One Health 2022 Zoonoses Report”, relativo ai dati raccolti nel 2022 da 27 Stati membri dell’Unione europea (UE), l’Irlanda del Nord (limitatamente ai dati su alimenti e animali) e 11 Paesi non-membri.

Nel documento vengono fornite e interpretate storicamente le principali statistiche sulle zoonosi e sugli agenti zoonotici negli esseri umani, negli alimenti, negli animali e nei mangimi. Per esempio, nel 2022, la prima e la seconda zoonosi più segnalate nell’uomo sono state rispettivamente la campilobatteriosi e la salmonellosi, tuttavia con numero di casi rimasto stabile rispetto al 2021; mentre altre statistiche hanno mostrato un aumento di oltre il 600% rispetto al 2021 dei casi di infezione da West Nile virus (malattia trasmessa dalle zanzare), con tassi di decesso tra i casi più elevati.

Il report fa notare come nell’UE il numero di epidemie di origine alimentare e di casi, ricoveri e decessi segnalati è stato superiore nel 2022 rispetto al 2021, e il numero di decessi dovuti a epidemie è stato il più alto degli ultimi dieci anni.

Per visualizzare il rapporto dell’ECDC si prega di consultare il seguente LINK.

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Altro

7 giugno 2023: giornata mondiale della Sicurezza Alimentare

Con una risoluzione del 2018, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite diede vita alla Giornata mondiale sulla sicurezza alimentare, iniziativa che è stata istituita il 7 giugno di ogni anno. Lo scopo è quello di attrarre l’attenzione e stimolare la prevenzione, per gestire i rischi derivanti dall’alimentazione e contribuire alla salute della popolazione mondiale.

Sicurezza alimentare: i numeri

Ogni anno, si stima che più di 600 milioni di persone contraggano circa 200 tipi di malattie di origine alimentare, acuendo il divario sociale delle categorie più indifese, dal momento che ricade in maniera più pesante specialmente su giovani e sugli indigenti.

In aggiunta, le malattie di origine alimentare sono responsabili di più di 420.000 morti evitabili ogni anno. Per questo motivo, l’OMS e la FAO promuovono congiuntamente l’osservanza della Giornata Mondiale della Sicurezza alimentare, in collaborazione con gli stati membri e le associazioni del settore.

La giornata del 2023 sulla Sicurezza Alimentare

Il tema scelto per quest’anno “Gli standard alimentari salvano la vita”, vuole sottolineare che la produzione e il consumo di cibo sicuro hanno benefici immediati e a lungo termine sia per le persone, che per il pianeta e l’economia.

La disponibilità di cibo sicuro e sano per tutti può essere sostenuta nel futuro, abbracciando le innovazioni digitali, avanzando soluzioni scientifiche ma sempre onorando le conoscenze tradizionali che hanno superato la prova del tempo. I nostri sistemi alimentari devono produrre abbastanza cibo sicuro per tutti.

Riconoscere le connessioni sistemiche tra la salute delle persone, degli animali, delle piante, dell’ambiente e dell’economia aiuterà a soddisfare i bisogni del futuro e di una popolazione mondiale in costante crescita. Le azioni locali basate su soluzioni eque, spesso nuove, e su una collaborazione multisettoriale rafforzata sono essenziali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

L’edizione coincide anche con il 60esimo anniversario del Codex Alimentarius.

Cos’è il Codex Alimentarius e perché è centrale nella sicurezza alimentare

Il Codex Alimentarius, o “Codice alimentare” è una raccolta di standard, linee guida e codici di condotta adottati dalla Commissione del Codex Alimentarius. La Commissione, nota anche come CAC, è la parte centrale del programma congiunto FAO/OMS per gli standard alimentari ed è stata istituita dalla FAO e dall’OMS per proteggere la salute dei consumatori e promuovere pratiche eque nel commercio alimentare. La Commissione, ha tenuto la sua prima riunione nel 1963.

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